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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

TRALLARALLERO

  mercoledì, 28 febbraio 2018 TRALLARALLERO In altri tempi si considerava l’arcobaleno un evento magico, le calamità naturali: interventi di misteriose potenze divine per punirci. Totem di appartenenza sbandierato con abile eloquenza sulla piazza: fanatismo per impressionare gli elettori. Ma quanta miseria rivela quell’uomo a cui non basta la propria semplice parola per essere creduto? (Ricordo da un racconto di Rita).   TRALLARALLA’   All’emporio dei dolci confetti   ove a sera il vapore di latta   azzurra a vespro la rosea città,   e la fanciulla dice chissà   chissà la mamma come m’ha fatta   trallarallero trallarallà.   Alla bottega dell’asino accanto   col fresco in fiore nel vaso di coccio   come una bibita vispa la Lalla   si trova il viso sporco di moccio,   si soffia il naso e il seno le balla   trallarallero trallarallà.   -Alfonso Gatto-   Vedi:   TERRA CIELO CULTO (17 Febbraio 2018)

BARBARIE IN ATTO

martedì, 27 febbraio 2018 BARBARIE IN ATTO Gli intellettuali di parte liberale tennero, prima e durante il fascismo, un posto nella cultura italiana; prima: una funzione di direzione; durante: improntato largamente di sé l’antifascismo intellettuale. La fede liberale, ha animato tantissime delle nostre migliori personalità culturali sotto il fascismo; si può riassumere nel principio che il bene supremo della civiltà sono gli ordinamenti che si basano sulle libertà politiche intese soprattutto come libero gioco di opinioni, di partiti, di movimenti e di associazioni. Oggi non basta più avere in cuore la religione della libertà per essere liberali, perché occorre discernere quali sono le forze sociali e politiche che sostengono e promuovono la libertà e dare ad esse il proprio appoggio. Oggi si sente la mancanza dei liberali sinceramente democratici repubblicani progressivi. Al contrario, purtroppo, c’è una pericolosa involuzione culturale che rischia di abbattere del tutto lo spirit

GIAIME PINTOR

  lunedì, 26 febbraio 2018 GIAIME PINTOR Sono passati due anni da quando, per la prima volta, ricercammo nella vallata di Castelnuovo al Volturno la salma di mio fratello Giaime, ucciso a 24 anni nella notte del 1° Dicembre 1943 da una mina tedesca, mentre tentava di passare il fronte e di raggiungere una banda partigiana da poco sorta nel Lazio. Ritrovammo allora la salma di Giaime sepolta nell’aperta campagna, al margine di una vigna incolta. Nel Gennaio scorso, a due anni di distanza, sono ritornato nel paese di Castelnuovo, ancora nelle stesse condizioni di rovina e di totale abbandono in cui la guerra lo ha lasciato, per esumare la salma di Giaime dal tumulo improvvisato e predisporne il trasporto a Roma. Per quell’occasione, l’intera popolazione contadina ha sospeso il lavoro, si è unita a noi ed è scesa con noi nella vallata. Sono stati i contadini a scavare la terra e a caricare la bara sulle spalle, e il silenzioso funerale di Giaime ha di nuovo traversato la campagna fino

LA VISPA COSCIENZA

domenica, 25 febbraio 2018 LA VISPA COSCIENZA * LODE AL GUFO in passato e futuro In una società come quella italiana del dopo * Ciaba Ciabone , gli spiriti non sono più dominati dall’ideologia della semplificazione e dalla dittatura dei mercati. Gli intellettuali, ripresa la loro autonoma funzione di produttori d’idee e dalla vispa coscienza critica, si riappropriano della fantasia. Riscoprono Bruno, Galileo e Vico, e il settecento diventa futuro. Le persone prima sentono senz’avvertire, dappoi avvertiscono con animo perturbato e commosso, finalmente riflettono con mente pura. L’umanità si evolve attraverso tre età: quella del senso, o età degli dei, quella degli eroi, o età della fantasia, quella della ragione, o età degli uomini. A queste tre età corrispondono tre tipi di diritto (divino, eroico, umano); tre tipi di governi (teocratico, aristocratico, umano); tre tipi di lingue (per atti muti religiosi, per imprese eroiche, per particolari articolati). Le tre età prese assieme

FORZA POESIA

  sabato, 24 febbraio 2018 FORZA POESIA Tebe dalle Sette Porte, chi la costruì? Ci sono i nomi dei re, dentro i libri. Son stati i re a trascinarli, quei blocchi di pietra? Babilonia, distrutta tante volte, chi altrettante la riedificò? In quali case di Lima lucente d’oro abitavano i costruttori? Dove andarono, la sera che fu terminata la Grande Muraglia, i muratori? Roma, la grande è piena d’archi di trionfo. Su chi trionfarono i Cesari? La celebrata Bisanzio aveva solo palazzi per i suoi abitanti? Anche nella favolosa Atlantide la notte che il mare li inghiottì, affogavano urlando aiuto ai loro schiavi. Il giovane Alessandro conquistò l’India. Da solo? Cesare sconfisse i Galli. Non aveva con sé nemmeno un cuoco? Filippo di Spagna pianse, quando la flotta gli fu affondata. Nessun altro pianse? Federico II vinse la guerra dei Sette Anni. Chi, oltre lui, l’ha vinta? Una vittoria ogni pagina. Chi cucinò la cena della vittoria? Ogni dieci anni un grand’uomo. Chi ne pagò le spese? Quan

IL BELLO

  venerdì, 23 febbraio 2018 IL BELLO Nella separazione dell’arte dalla vita, le condizioni del mondo hanno un’influenza enorme. Le opere d’arte, oggetto esibizionistico di mercato, la commercializzazione dei rapporti umani e della vita, che ne attenua o isterilisce le qualità estetiche; l’impossibilità di un grande numero di persone di guardare con gli occhi del gusto ai prodotti del proprio lavoro, sono alcune considerazioni che contribuiscono ad isolare l’arte, a farla considerare un lusso e un capriccio, oppure una specie di fulmine proveniente da chissà quale posto ideale. Soltanto un profondo mutamento delle condizioni e dei rapporti sociali può reintegrare l’arte nella vita…. Per me arte è la vita stessa, arte, il bello… interrompe Eligio mentre s’alza e si scuote, con colpetti di mano, i capelli dai pantaloni. Tocca a te dice Foresto rivolto a Gigi, che getta sul tavolino la GAZZETTA DEL BARBIERE e s’avvicina al lavandino sotto lo specchio. (Ricordo da un racconto di Bicefal

POTTER IERI

  giovedì, 22 febbraio 2018 POTTER IERI E’ triste, rivedendo il film, pensare che nel 1946 gli stessi che si sforzavano a Hollywood di dare un significato al loro lavoro e di fare film intelligenti e nuovi, pieni di fiducia nell’umanità, sono costretti a lavorare sui binari del più rigido conformismo. “La vita è meravigliosa” è un film coinvolgente. Le persone più intelligenti di Hollywood sono state processate per “anti americanismo” e diffidate dal continuare a pensare con il proprio cervello anziché con quello che dirige la politica degli Stati Uniti. I produttori hanno accettato quelle imposizioni politiche, e si lamentano perché i loro film non hanno più successo. I film “La vita è meravigliosa” o “I migliori anni della nostra vita” non avevano bisogno di essere imposti. Una scena tra il Signor Potter (banchiere monopolista sfruttatore, interpretazione magistrale di Barrymore e quella di Mitchell nei panni di zio Billy). La forza di resistere al monopolio e allo sfruttamento d

LA LOTTA CONTRO LA MENZOGNA

  mercoledì, 21 febbraio 2018 LA LOTTA CONTRO LA MENZOGNA La verità deve essere detta per trarne determinate conclusioni circa il proprio comportamento. Queste parole si leggono nelle famose Cinque difficoltà per chi scrive la verità, di Brecht: un breve messaggio diffuso clandestinamente nella Germania nazista del 1934, e rivolto al popolo tedesco, ma soprattutto agli intellettuali, agli scrittori del suo paese e a quelli di tutto il mondo. Chi ai nostri giorni intende combattere la menzogna e l’ignoranza e vuole scrivere la verità ha da superare almeno cinque difficoltà. Deve avere il coraggio di scrivere la verità, benché ovunque essa venga soffocata; l’accortezza di riconoscerla, benché ovunque essa venga travisata; l’arte di renderla maneggevole come un’arma; il giudizio di scegliere coloro nelle cui mani essa diventa efficace; la scaltrezza di propagarla tra questi. Ciò che Brecht diceva allora si riferiva alla situazione in cui veniva a trovarsi lo scrittore o l’uomo di teat

POVERO POLLO

  martedì, 20 febbraio 2018 POVERO POLLO Il concetto di reddito dà l’impressione di guadagno, nel senso di qualcosa di più che si aggiunge a quello che si aveva prima. Tutto ciò che si produce è frutto del lavoro umano, anche le macchine perché sono state prodotte dal lavoro umano. Tutta la quantità di lavoro utilizzata costituisce il valore dei nuovi beni prodotti e misura il reddito nazionale. Non tutto il lavoro serve a produrre delle cose materiali. Esiste un lavoro produttivo e uno improduttivo. Esempio: il lavoro del barbiere è utile ma non è produttivo di merce, è un lavoro definito: socialmente utile. Allora? Il reddito nazionale è il risultato del lavoro produttivo che, nell’economia di una nazione, è diretto alla produzione dei beni materiali. La scienza economica definisce che la popolazione produttiva è quella che percepisce un reddito indipendentemente dall’esplicazione o meno di un’attività economica. Stai attento! Le concezioni del reddito nazionale sono dettate da b

IL LIGNAGGIO PERDUTO

lunedì, 19 febbraio 2018 IL LIGNAGGIO PERDUTO I concetti li inventiamo noi e i fatti sono della natura. Il pensiero e lo studio rivelano come la realtà è lontana dagli schemi rigidi stabiliti dai dogmi. Dobbiamo sempre sottoporre a critica e mai accettare in forma catechistica delle certezze che la verifica sperimentale, vedetta vigile e infallibile della libertà del pensiero scientifico, dimostra non vere. Un dogma stabilisce che l’eredità portata dalle cellule germinali nei cromosomi è immutabile? Allora ciò vuol dire che le mutazioni vengono interpretate come un fatto degenerativo e non evolutivo della specie, e per spiegare le mutazioni si parla di fatti accidentali e degenerativi. Queste teorie dogmatiche sono ingiustificate, artificiose e avulse dalla realtà concreta e dialettica della natura e portano a una divisione fra la configurazione ereditaria delle cellule germinali e quella caduca, esterna del corpo su cui agiscono i fattori ambientali. Sui dogmi sbagliati sono state

18 FEBBRAIO: GIORNATA DEL PARTIGIANO E DEL SOLDATO

  domenica, 18 febbraio 2018 18 FEBBRAIO: GIORNATA DEL PARTIGIANO E DEL SOLDATO Per la prima volta dopo venti anni, il 18 Febbraio 1945, il popolo e soldati salivano a Roma sull’Altare della Patria, non più irregimentati in una cerimonia ufficiale ma in uno slancio spontaneo di entusiasmo per la guerra di liberazione che è guerra di popolo. “E’ la prima volta dopo la Liberazione”, disse in quell’occasione Mauro Scoccimarro, ministro, allora, per l’Italia occupata, “che il popolo, partigiani e soldati si riuniscono in una grande manifestazione di solidarietà nazionale. E’ la prima volta che nel cielo d’Italia s’innalza la bandiera dei “volontari della libertà” … Celebrando i partigiani e i soldati, gli eroi e i martiri della nostra guerra di liberazione, noi riaffermiamo che ad essi bisogna guardare per intendere lo spirito nuovo con cui l’Italia risorge a nuova vita!”. “Lassù nel Nord”, continuò Scoccimarro, “torture massacri e impiccagioni sono una realtà di tutti i giorni. Il nem

TERRA CIELO CULTO

  sabato, 17 febbraio 2018 TERRA CIELO CULTO E’ dalla terra che parto per spiegarti il cielo. Perciò, quando parlo del culto, introduco un concetto collegato alla coltivazione della terra. Ma prima di costringere il suolo a piegarsi alla nostra volontà, abbiamo attraversato il periodo della raccolta indiscriminata dei mezzi di sussistenza, della caccia, dell’allevamento del bestiame, della pastorizia. Fino a che la divisione del lavoro si muoveva nei limiti dei rapporti di età, di sesso e di parentela, il legame tra l’individuo e il suo totem rappresentato da un animale, da una pianta, da un oggetto o da un fenomeno atmosferico, assumeva un aspetto particolare, che è già quello della religione ma non è ancora quello del culto. Per la conquista del nutrimento, l’animale cacciato, il totem, finisce col far parte del gruppo stesso e ne diventa il simbolo, il protettore, l’antenato. Le cerimonie trasformano questo legame reale in un legame immaginario, ideologico. La proibizione di man

LE CLASSI

venerdì, 16 febbraio 2018 LE CLASSI Le classi, dal punto di vista sociologico, significano la comunanza di attività o di analoga situazione economica. Ai tempi di Servio Tullio le classi erano relative alla divisione della popolazione di Roma in base al valore della proprietà terriera e dell’armamento individuale. Le classi, dal punto di vista marxista, sono praticamente due: la capitalistica e la proletaria; dall’antagonismo tra datori di lavoro detti padroni ed esecutori del lavoro gli interessi non sono gli stessi e perciò deriva la lotta di classe. Il profitto* del capitalista nasce da un’illecita sottrazione compiuta ai danni del lavoratore, in quanto è correlativo al plus-lavoro, ossia alla parte di lavoro non pagato cui è soggetto l’operaio. (Ricordo da un racconto di Irina ).   [ * in libera artistica espressione ] LE CLASSI Qualcuno afferma che nella società italiana non esistono più le classi. Non è per niente vero questa è vittoria della dc risorta nei nuovi partiti. Sui

VACCINO BIVALENTE

  giovedì, 15 febbraio 2018 VACCINO BIVALENTE Mamma-mamma, che schifo! un politico televisivo mette il naso tra le mani giunte e vi scarica uno starnuto, dopo, con le dita della mano destra si deterge e poi struscia ripetutamente il dorso della mano sinistra sulle narici. La mano destra e quella sinistra sono tutte e due uguali nel dopo * il soffio del gufo. Il politico televisivo è uno schifoso esempio: non usa un fazzoletto di stoffa o di carta. La ricerca scientifica scoprirà un vaccino bivalente per salvaguardare la salute dell’umanità dallo schifo e dall’ignoranza? (Ricordo da un racconto di Vasco ). OPINIONE Quando il tempo è passato Tutti ricercano vittime e scuse Il potere temporale In quel momento ha vinto Ma le vittime non sono Mai tutte uguali I carnefici Non sono vittime Mai le vittime Sono i carnefici La neutra opinione non esiste La verità storica è un punto di vista E’ sempre una opinione E’ la forza bruta Mai arrendersi Sempre ricordarsi Chi eravamo Chi siamo Cosa

STROFETTE SATIRICHE

  mercoledì, 14 febbraio 2018 STROFETTE SATIRICHE Qui comincia la rassegna dei ministri democristiani attaccati ai portafogli, affamati come cani. Olé olé olé, con De Gasperi non se magna, olé olé olé, il cancelliere arrivòle il re. Ministro dei trasporti è Guido Corbellini: se magna li binari co tutti i traversini. Olé olé olé, con De Gasperi non se magna, olé olé olé, il cancelliere arrivòle il re. A commerciar con l’estero han preso Merzagòra: lui sta in Brasile e ingrassa e noi restiamo fora. Olé olé olé, con De Gasperi non se magna, olé olé olé, il cancelliere arrivòle il re. Poi viene Mario Scelba , ministro per l’interno: prima spara sul prossimo poi prega il Padreterno. Olé olé olé, con De Gasperi non se magna, olé olé olé, il cancelliere arrivòle il re. Ministro del lavoro è Amintore Fanfani: vorrà portà in Italia i sistemi americani. Olé olé olé, con De Gasperi non se magna, olé olé olé, il cancelliere arrivòle il re. Per i lavori pubblici ce sta Umberto Tupini: farà la v

ESTINTO RISORTO

  martedì, 13 febbraio 2018 ESTINTO RISORTO Palmiro Togliatti, ministro di grazia e giustizia, fece poca giustizia e troppa grazia nei confronti dei criminali fascisti e dei loro collaboratori. Ciò accadde perché i comunisti e i socialisti furono gettati fuori dal governo De Gasperi. Il senno del dopo avvalora questa opinione. Difatti il governo trovò altre maggioranze con le destre e l’appoggio, più o meno coperto, di fascisti riciclati. Poi ci fu anche l’aiuto dei “diversamente” socialisti con i governi di centrosinistra. Questa politica esalta il detto popolare che la mala pianta è dura a morire e, quando non viene completamente estirpata e il terreno pulito e disinfettato, purtroppo rinasce. Qualcuno, pomposamente affermava che non c’era nessun pericolo e che il fascismo era morto; però diffondeva paure, ostacolava le manifestazioni democratiche, cercava di tenere libero il campo; evocava la sua resurrezione. (Ricordo da un racconto di ( Therios ). ALLA  LOTTA Sia, l’acre sap

RIASSUNTO PER I GIOVANI

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lunedì, 12 febbraio 2018 RIASSUNTO PER I GIOVANI lode al gufo in passato e futuro * Che colore ha l’ignoranza? Una canzone: … bandiera bianca la vogliamo? No! Perché è il simbolo dell’ignoranza, bandiera bianca la vogliamo no! … Il bianco è ignoranza e ingenua purezza, o il colore della resa? In politica e nella vita, niente è incolore e niente è neutrale, neppure il colore bianco; non è vuoto e neutrale neppure lo spazio; uno spazio libero è immediatamente occupato. La piazza, lasciata vuota per la paura di manifestare il proprio pensiero, viene occupata da altri che avranno, a torto o a ragione, comunque il sopravvento. Ai tempi del Ciaba Ciabone * non si poteva studiare liberamente la materia desiderata perché l’accesso agli studi era limitato dal numero chiuso. Un esempio per tutti: vennero a mancare i dottori in medicina e, di conseguenza, anche i professori specializzati nella cura delle malattie; gran parte della popolazione rimase senza l’indispensabile assistenza medica.

UN FIGARO COMPAGNO

domenica, 11 febbraio 2018 UN FIGARO COMPAGNO Quando si tratta di Antifascismo e di Resistenza, le vittime dei crimini nazifascisti (giustamente ricordate) sono ebree, zingare, diverse, omosessuali, oppure altre o altrettante di chiara identità politica, però definite genericamente di sinistra, quasi mai comunista… Lo interrompe Ascanio: cosa leggi? Anselmo risponde: la lettera di uno scampato sulla GAZZETTA DEL BARBIERE, e prosegue: la Resistenza contro il nazifascismo è così (in atroci numeri) sintetizzata: 2.494 sono gli antifascisti che negli anni 1927-1935 furono condannati per oltre 13.000 anni di carcere; altri 2.102 lo furono negli anni 1936-1943. Il contributo di sangue della Resistenza italiana fu di 35.828 Partigiani caduti, 21.168 mutilati e invalidi, 9.980 civili uccisi per rappresaglia. I Partigiani caduti all’estero furono 32.000. La Resistenza ha permesso agli italiani di partecipare con onore alla liberazione della Patria, riscattare così il nome dell’Italia in Pat

IL RITORNO DI AL CAPONE

sabato, 10 febbraio 2018 IL RITORNO DI AL CAPONE C’era una volta il gangsterismo e molti credevano che fosse una piaga sociale. Invece era come una impalcatura che sosteneva l’egemonia dei potenti. Kefauver percorse tutto il paese interrogando migliaia di testimoni. Il pubblico seguiva i fatti in televisione e vedeva i gangsters che nessuno era capace di arrestare perché esisteva uno stretto legame fra delinquenza e politica. Gli onesti speravano che fosse giunto il momento che qualche governante onesto si decidesse a spazzare il marciume e fare pulizia. Ma i gangsters erano i pilastri sui quali si reggeva il sistema economico. La malavita dominava tutto il mercato: dalle banche alle televisioni; dalla pubblicità ai trasporti; dai giornali ai sindacati; dalle ricerche petrolifere alle macellerie; dall’acqua agli alimentari, dall’aria agli aeroplani, dalle spiagge ai cavalloni. Nessuno dei gangsters andava in prigione, uno ci finì con la scusa di evasione fiscale. Dalle nostre parti

ARTE EDUCATIVA

venerdì, 9 febbraio 2018 ARTE EDUCATIVA La filosofia prepara gli animi a ricevere il seme delle scienze, ad essi lo affida, e, per così dire, li rende atti a produrre, quando siano adulti, abbondantissimi frutti – diceva Cicerone -. Non tutti sono destinati alle professioni, ma tutti hanno dei doveri sociali da compiere, tutti debbono sentirsi responsabili dell’influsso personale che da essi emana – scriveva Vittorino da Feltre – e continuava: rinvigorire il corpo, dare allo spirito la gioia d’imparare, considerare il gioco come un fattore importantissimo di educazione, provvedere allo sviluppo fisico per mezzo di esercizi di ginnastica e equitazione, di lotta e di scherma, e all’elevamento morale per mezzo dell’attività continua della vigilanza e dell’esempio. “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari…”, inizia così una poesia di Brecht. (Ricordo da un racconto di Irina ). [ IL NUOVO FASCISMO ] L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pette

IL GESTO DELL’OMBRELLO

  giovedì, 8 febbraio 2018 IL GESTO DELL’OMBRELLO Il governo toglie i cinque euro per ogni ricarica? E loro, i padroni dei telefoni, s’inventano il nuovo calendario con i mesi di ventotto giorni ciascuno. Il governo impone i trenta giorni? E loro aumentano le tariffe e inventano un altro marchingegno. Ricordo il pensiero di Marx in difesa degli operai: “Non sono soltanto gli schiavi del capitale sono tutti i giorni e a tutte le ore gli schiavi della macchina, del sorvegliante e soprattutto del singolo padrone. Questo dispotismo è tanto più misero, odioso, esasperante, quanto più proclama apertamente il profitto come suo scopo finale”. In mancanza della contrattazione e di una seria politica per tariffe e prezzi, il libero mercato fa il gesto dell’ombrello. E il gioco delle parti succhia soldi. Loro fanno, comunque e sempre, i loro grandi profitti. I governanti? danno l’impressione di tutelare il popolo, invece succhiano anch’essi dagli stessi soldi con le multe. L’apparenza spadron

IL RITORNO DEGLI STRACCIONI

 mercoledì, 7 febbraio 2018 IL RITORNO DEGLI STRACCIONI Crispi aveva bisogno di accontentare anche sul piano della politica estera i monarchici e gli interessi dell’industria pesante. Il governo, nonostante le miserevoli condizioni di bilancio e la mancanza di qualsiasi attrezzatura bellica, era disposto ad affrontare la rischiosa avventura bellica pur di tentare la conquista di un pezzo di terra africana e partecipare almeno alla spartizione delle ultime briciole del banchetto coloniale a cui le nazioni più ricche si erano rimpinzate da gran tempo. Per iniziare la criminosa avventura africana, Crispi colse l’occasione di un conflitto con l’Abissinia e con misera leggerezza si illuse che l’Abissinia si sarebbe lasciata assorbire dall’Italia come un uovo. Alla guerra d’Africa era decisamente contraria la grandissima maggioranza dell’opinione pubblica, formata dagli strati popolari, dalla borghesia, e, in genere, da quanti non avevano interessi politici ed economici, diretti o indire

RISO E SORRISO

  martedì, 6 febbraio 2018 RISO E SORRISO Il riso abbonda sulla bocca degli stolti, recita un detto popolare. Una risata vi seppellirà, l’auspicio anarchico contro le classi dominanti. Sorriso è l’atteggiamento delle labbra in un riso silenzioso e misurato, espressione di sentimenti e reazioni varie: sorriso dolce, malizioso, ironico. Dante (penso all’ignorante semplificazione) : S’ io fui del primo dubbio disvestito per parolette brevi… . Con la Celeste Orchestra, Bertoli canta: Canterò le mie canzoni per la strada/ ed affronterò la vita a muso duro/ un guerriero senza patria e senza spada/ con un piede nel passato/ e lo sguardo dritto e aperto nel futuro… . (Ricordo da un racconto di Vasco ). QUANDO IL KURDISTAN SARA’ UNITO Quando un giorno il Kurdistan sarà unito -certo quel giorno verrà- tornerà nei villaggi l’arte antica, l’antica conoscenza. I giovani della patria uniranno questa terra da Kermanshah fino a Urmia e anche Jezira, Kanaquin e le terre di Ur. Forti si alzeranno

ANTICOMUNISMO

lunedì, 5 febbraio 2018 ANTICOMUNISMO In Italia essere anticomunisti significa rinnegare le origini della Carta Costituzionale della Repubblica democratica nata dalla Resistenza *. Un esempio, tra quelli innumerevoli, è Luigi Longo: Patriota comunista, eroico antifascista, decorato dal generale americano Mark Clark, a nome del Presidente degli Stati Uniti, con la seguente motivazione: Egli lanciò il grande peso del potente partito del quale era un dirigente nella battaglia per la liberazione del suo paese. Con tutte le sue forze si prodigò per l’unificazione dei gruppi antifascisti e antitedeschi, consentendo la formazione di un unico fronte di lotta contro il comune nemico. Firmato: Henry Truman. Altro esempio, tra quelli innumerevoli è Umberto Terracini Presidente dell’Assemblea Costituente, per non parlare di Antonio Gramsci e di Palmiro Togliatti, ecc.. Falsificare la storia equiparando il fascismo al comunismo italiano significa, non solo falsificare la storia, ma commettere u

MACABRE RADICI

  domenica, 4 febbraio 2018 MACABRE RADICI Il fascismo italiano ha le sue radici negli squilibri sociali ed economici che l’Italia aveva ereditato da tutto il suo passato e dal modo col quale si era venuta costruendo come Stato unitario e moderno. Ma queste contraddizioni diventano esplosive con la guerra del 1915-18, nel contesto della crisi e del profondo e diffuso malcontento, non solo degli operai e dei contadini ma anche del ceto medio, che la guerra aveva lasciato dietro di sé e che non trovò sbocchi in soluzioni democratiche che potessero costituire un superamento del vecchio ordinamento liberale. Il fascismo sorse a Milano nel Marzo 1919 facendo proprie demagogicamente le inquietudini del ceto medio, la sua crisi politica, morale ed economica: il programma fascista di quei primi anni con le roboanti prese di posizioni anticapitalistiche, antimonarchiche, anticlericali e antiproletarie è espressione dello stato d’animo del ceto medio, respinto ai margini della vita democrati