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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

ATTILIO CONTRAPPOSTI

VENERDÌ, 28 FEBBRAIO 2020 ATTILIO CONTRAPPOSTI CANTO TERRONE (COMMENTO 2020) “Il Meridione ci dà una mano Il Mezzogiorno ci dà una mano Chi-i-i-i? Rispondono in coro i barbari Seguaci di quel Nordico Sceso I Terroni-i-i-i! Capito-o-o-o? I Terroni all’Italia danno una mano. Perché-é-é-é? Il Peperoncino è la medicina Il Peperoncino è il vaccino Il Peperoncino i piatti insaporisce Il Peperoncino stasa la circolazione Il Peperoncino esalta l’indole Il Peperoncino frena l’inibizione Il Peperoncino è fulmine tuono passione Il Peperoncino dona sollievo al portafoglio. Perché-é-é-é? E' un potente risparmio energetico. Spegnete il riscaldamento O miseri seguaci di quel Nordico Sceso. Spegnete i riscaldamenti artificiali di ogni tipo: Il sudorino del Peperoncino naturale Peperoncino Detto Del Terrone Dalle vostre visceri esplode s’irradia Esalta lo Spirito Calore e sublimi suonano Chitarre violini gran casse trombe mandolini Sogni poemi poesie canzoni sorridenze cantano Fratellanze amori

CONFUSIONE SEI

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GIOVEDÌ, 27 FEBBRAIO 2020 -paperella- CONFUSIONE SEI   Non esisteva un animale peggiore fra tutti i suoi simili che superasse il peggio del peggio della “politica” espressa dai due “Matteo gemelli”. Da qualcuno del campo politico venivano soprannominati, secondo il comportamento del momento, insieme o separatamente: Jena, Sciacallo, Corvo, Coccodrillo. Ma i quattro animali, presi ad esempio, per le nostre misere abitudini di equiparare, sono semplici e innocenti oltre che ignari di essere colpiti dall’estinzione a loro provocata per barbarie, invasioni di territorio e stili di vita praticati e imposti a tutti gli esseri viventi dagli “umani”. Ebbene, i “Matteo gemelli”, oltre che “peggiori del peggio”, erano un danno sociale ed economico, una mina alla convivenza civile, all’intelligente svolgersi di un naturale sereno vivere. Matteo e Matteo, apparivano nelle vesti di segreti nord americani con proiezione italiana, ovvero il peggio del peggio, cioè: non sinistra e neppure destra,

CONFUSIONE CINQUE

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MERCOLEDÌ, 26 FEBBRAIO 2020 -grandine- CONFUSIONE CINQUE Il mancato positivo evolversi del sistema economico dominante verso una società superiore eliminando l’infame sfruttamento dell’uomo sull’uomo, e il conseguimento del totale e generalizzato disarmo per raggiungere, finalmente, la santa pace terrena, raggiunse un picco d’allarme nei primi anni venti del terzo millennio dopo Cristo (d.C.). La guerra, non tradizionale, raggiunse l’Italia: il bombardamento completamente diverso dalla bomba “N”, (che uccideva gli esseri viventi e non distruggeva le cose), fu più intelligente e selettivo, superato l’aspetto propagandistico-psicologico, esso uccideva veramente, e, in modo particolare i vecchi (con pregresse patologie) perché consumatori di poco conto e assicurava altresì un risparmio sulla spesa per le pensioni; era più efficace delle sanzioni economiche perché non invalidava, non toccava il libero gioco della concorrenza, dei mercati e delle privatizzazioni (cuore del capitale), e

PIPISTRELLO GIRANTE

MARTEDÌ, 25 FEBBRAIO 2020 I MATTEO GEMELLI Il televisivo duello vespasiano tra il Ciaba Ciabone fiorentino e la Volpe della Padania Nordico Sceso è stato un gioioso dopo non lavoro con sorrisetti e colpetti in punta di petali. Colpi vellutati e senza forti effetti se non nelle loro intime emozioni, di vicinanza, di sguardi, di mimi, fra loro empatici, gentil ammirarsi, con pudiche leccatine annusarsi. Dopo, uno va in Piazza romana, l’altro alla Leopolda fiorentina: ambedue sul palco invasati narcisi, coi loro vacui protagonismi gemelli, lasciano sgomenti i tempi rovinati e persi. -Bicefalo- (Ottobre 2019).   PIPISTRELLO GIRANTE La libertà esigeva la massima partecipazione come la democrazia l’uguaglianza: la salvezza della comunità, la massima disciplina, educazione civica, sanitaria e politica. Il virus mondiale fu una grande prova in prossimità dell’italiano referendum; partecipammo, nonostante le ristrettezze, non badammo alle spese giuste per i

DEMO INDOVINO

  LUNEDÌ, 24 FEBBRAIO 2020 DEMO INDOVINO   “E’ arrivato il tempo” si gridava in un’iniziativa politica romana. Il tempo… ma chi è questo indovino di tempo? Tempo bello, brutto, catastrofico, tempo di chi, per chi, di cosa e per che cosa? Non è dato precisamente sapere, certamente non era il tempo propizio del demo quasi cristiano di turno? Sì, e per chi e per che cosa? Però c’era un virus politico che dilagava, per poco tempo, la parte di cervello ignara dell’ingenuo lettore alle poste italiane di un vecchio libro di un traditore Veltroni Fallito. Poi il vittorioso Nordico Sceso, difendeva i confini contro neri e terroni, girava con una nera lanterna per adombrare il suo territorio. Il Mezzogiorno, per difendersi, diffuse tutta la sua calorosa luce naturale. Napoli organizzò straordinarie edizioni per insegnare quell’arte di vivere che lo salvò dal colera e da Nordico Sceso. (Ricordo da un racconto di Maya).   CINA E NON SAPREI La guerra moderna:     Non sangue e dist

FARSA 2020 (DEO RENZETTI)

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VENERDÌ, 21 FEBBRAIO 2020 FARSA 2020 (DEO RENZETTI) (foto: inventore dell'idea della mum) FARSA 2020 (DEO RENZETTI) Poveri operai studenti lavoratori: vi hanno gettato dalla gioiosa lotta, alla disperata lotta, dal grido di battaglia: “Lotta dura senza paura”, all’invocazione di misericordia, alla generosità del benpensante, ferrea sanguisuga pelosa, falsa generosa, dai partiti alle cricche “usa e getta”, utili nel momento retrogrado particolare, contaminati dal vanesio Deo Renzetti, di potere onnipotente assetato. Zuppa di ‘avolo con il fresco cipollotto, o gli spaghetti con i sughi tradizionali, baccelli con parmigiano musica balli, rosso che non inganna né inganni. Deo Renzetti inchiodato sulla parete? Deo Renzetti è la vivente farsa: la ricchezza esalta e sovvenziona, il reddito di cittadinanza e la povertà vessa. Quante poltrone, quanti seggi brama? Egoismo e ingordigia sono pozzi senza fondo e Lui (Deo Renzetti), subito domanda: “Petrolio?” -Renzo Mazzetti Bicefalo- (21 Fe

CONFUSIONE QUATTRO

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GIOVEDÌ, 20 FEBBRAIO 2020 acqua pubblica CONFUSIONE QUATTRO I sistemi politici sono distinti da quelli economici. Esempio: In Italia non era bloccato il sistema politico democratico fondato sulla Costituzione, perché la governabilità era stata sempre espressa, democraticamente e in libertà nei termini costituzionali, dal Parlamento. Questa analisi fallace contribuì a far commettere il criminale errore politico di superare il Pci e la politica democratica organizzata che espresse, con gli altri partiti, padri e madri della Costituzione democratica della libera Repubblica, oltre al fondamentale contributo (leggi “Un popolo alla macchia” di Luigi Longo) dato nella guerra di Liberazione dall’occupazione tedesca e dalla dittatura fascista, dalla monarchia con il referendum popolare. Era, altresì, bloccato il sistema economico basato sul capitale, il libero mercato con la micidiale concorrenza che legavano alla vecchia “legge della foresta” l’esistenza delle persone. In definitiva, il ma

PUNTI DI DOMANDA

  MERCOLEDÌ, 19 FEBBRAIO 2020 PUNTI DI DOMANDA     PUNTI DI DOMANDA Qualcuno si vantava di aver conservato la pace in Europa, allora di chi era la colpa della guerra in Ucraina? Non “forzammo” l’adesione e il nostro “disinteressato” riconoscimento? Non c’era una vecchia “animazione” contro la Russia, unita (insieme all’America), ad una vendetta sulla defunta Unione Sovietica? (Ricordo da un racconto di Tom).   DUE PRESIDENTI L’americanizzazione ci ha trasformati:     palle rotondeggianti di ciccia floscia     colesterolo diabete ictus e chi più di brutto metta.     Non più fagioli olio d’oliva pomodori frutta     chianina prosciutto aringa acciuga anguilla     lepri tordi fagiani funghi tartufi vita all’aria aperta.     Chianti rosso e bianco cognac stravecchio     profumata musica e popolari amorose canzoni     socializzanti allegri balli attrazioni passioni.     Premiati studiosi ricercatori studenti docenti lavora

CONFUSIONE TRE

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MARTEDÌ, 18 FEBBRAIO 2020 autoliberato CONFUSIONE TRE Gli scontri televisivi tra i personaggi “politici” furono, nel primo ventennio degli anni duemila, in prevalenza, scontri sul campo dell’alfabeto, sull’abilità profusa nel gioco di parole e non sulla sensibilità umana, sulla tutela della qualità della vita, sull’intelligenza logica risolutrice d’avversità, promotrice di una visione del mondo diversa, avanzata, e, difatti, non si metteva in discussione, né in dubbio alcuno, né s’immaginava, rivolto al fallito sistema economico, basato sull’esclusivo sistema mercato, in evidente controproducenza, l’avvio, seppur cauto e sperimentale, di un sistema economico diverso. Nessuno più accennava alla “Programmazione economica”, ”Assetto del Territorio”, ”Edilizia popolare”, “Piani industriali e agricoli”, “Piani del Lavoro”, “Manutenzione e tutela ambientale”, “Incentivi alla ricerca scientifica”, “Istruzione pubblica dai tre anni d’età totale e gratuita”, “Questione meridionale”, ecceter

FESTIVAL PATRIOTTICO POPOLARE

LUNEDÌ, 17 FEBBRAIO 2020 FESTIVAL PATRIOTTICO POPOLARE Terminato il Festival della canzone italiana, la televisione trasmise la Rassegna della canzone patriottica popolare. I testi (gioie, sofferenze, tragedie, lutti, eroismi, amori, speranze, entusiasmi) con i quali una magistrale presentazione seppe illustrare la nostra storia, la travagliata nascita della Patria, l’intimo legame scaturito dallo spirito delle genti ancor prima che diventassero libero popolo, contribuì alla ragione, al rifiorire dell’unità nazionale. L’inno del battaglione studentesco che combatté nel Maggio del 1848 (Curtatone e Montanara) dette l’applauditissimo inizio: Quanta schiera di gagliardi, quanto riso nei sembianti, quanta gioia negli sguardi, vedi a tutti scintillar! Lieti evviva lieti canti odi attorno risuonar. La vittoria è nostra ancella, nostro premio: Libertà! (Ricordo da un racconto di Ariella ). BELLA CIAO Alla mattina appena alzate oh bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao alla mattina app

BOLLETTA FARLOCCA

  venerdì, 14 febbraio 2020 BOLLETTA FARLOCCA BOLLETTA FARLOCCHIA Il giovane metalmeccanico ascoltava il dirigente nazionale: “Negli incontri con i compagni del Consiglio di Fabbrica i lacchè del padrone sfuggono, mettono all’angolo, silenziano i lavoratori, perché conoscono più parole ed usano le più difficili, le più strane, le più inusuali. Loro le studiano la notte per imbrogliare, noi dobbiamo studiare per non essere imbrogliati e per far valere i nostri sacrosanti diritti ”. Anche i governanti iniziarono perfino a intitolare le leggi non usando la lingua italiana! Perciò la biblioteca del giovane operaio si arricchiva, anno dopo anno, di vocabolari d’ogni tipo, fino al moderno Devoto – Oli. E fu così che i vocabolari d’italiano e quelli delle lingue straniere diventarono i preziosi testi di studio uguali a quelli di Storia e Geografia. Poi venne anche la “Bolletta Farlocca” che, per non far capire niente, usava parole differenti e inusitate. Per esempio per dire che, per conteggi

SAN SABA (URLI E RANTOLI)

giovedì, 13 febbraio 2020 SAN SABA (URLI E RANTOLI) San Saba, non lo trovo sul calendario, eppure, a Lui, il popolo attribuì la salvezza da una disastrosa siccità. San Saba è cancellato anche dalla storia d’Italia. San Saba a Trieste è un edificio grande ma le celle dove i prigionieri erano rinchiusi a gruppi di cinque non potrebbero contenere più di una persona con le tavole di legno che servivano da letto, si sentivano gli urli dei torturati e il rantolo dei moribondi. Urli e rantoli uditi continuamente da quando fu deciso dai tedeschi e dai fascisti, alla fine del mese di ottobre del 1943, che gli edifici dello stabilimento per la raffinazione del riso, fossero trasformati in prigione, in campo di smistamento per le deportazioni in Germania e in campo di sterminio provvisto, unico in Italia, di forni crematori. (Ricordo da un racconto di  Vasco ). IL NUOVO FASCISMO ANTICO “ L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione,

UN CONTO ESTREMO

  mercoledì, 12 febbraio 2020 UN CONTO ESTREMO UN CONTO ESTREMO Per quel che mi riguarda: più ho vissuto, e, molto di più, ho capito. Ciò, naturalmente, non può avvenire per tutti quanti. Perciò mi sento molto fortunato, e mi spiego: Gli anni dell’età, certificati dall’Ufficio competente, più sono numerosi, e più vedono gli avvenimenti contemporanei come una “non novità”. Gli avvenimenti d’oggi, difatti, mi sembrano, ora, tutti, tutti già accaduti; sono il sintomo dell’intimo conto alla rovescia, sono anni benvenuti molto vantaggiosi (nell’antichità il più vecchio era considerato il più autorevole, addirittura un previdente) che assistono e donano fantastiche immunità contro le false notizie e contro le armi proprie ed improprie. Ma, se è vero che la storia è scritta dai vincenti, chi ha dominato il mondo dopo la Seconda guerra mondiale? Rispondi e sarai libero anche se incatenato al montaggio nell’officina o al computer nell’ufficio. Risponditi e non sarai ridotto in resti resi irrico

NERE PAROLE

martedì, 11 febbraio 2020 NERE PAROLE NERE PAROLE Le brutte parole del senatore meritano l’avversione e i democratici hanno fatto bene ad andare via, legge Vando ad alta voce sulla   GAZZETTA DEL BARBIERE ; l’apologia di fascismo è illegale, lo interrompe Ivo e prosegue: bruciavano i libri, infatti, ed oggi, purtroppo, tanti libri non si ristampano più, non si studia la Storia e la Geografia come si dovrebbe, più passa il tempo e più si rischia di ricadere nella dittatura. Avrà espresso il suo punto di vista, no? dice Carlino. Ogni punto di vista è falso, sentenzia Foresto mentre fa lo shampoo a Usco. (Ricordo da un racconto di  Therios ). Hegel dice che tutti i grandi fatti e i grandi personaggi della storia universale si presentano, per così dire, due volte. Ha dimenticato di aggiungere: La prima volta come tragedia, la seconda come farsa. IL 25 APRILE E’ LIBERAZIONE E’ PACE Dittatura fascista: Persecuzioni atroci Sofferenze terrificanti Guerra mondiale Distruzioni morti. Il 25 April

CONFUSIONE DUE

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lunedì, 10 febbraio 2020 CONFUSIONE DUE Tricolore CONFUSIONE DUE Uguaglianza e partecipazione sono inscindibili per la libertà e per la democrazia, per la giustizia nel paese in cui il popolo è sovrano. Siamo, purtroppo, in campagna elettorale continua, soffriamo per la continua sfida politica, per le continue elezioni che si svolgono molteplici, con ossessiva ripetizione nelle diverse date. I comuni e le regioni hanno numerose leggi elettorali “cucite su misura” dalla maggioranza al momento dominante. Superare tutto ciò è fondamentale per l’elezione dei consiglieri comunali e regionali. Il sistema elettorale proporzionale pulito e chiaro, senza le criminali soglie d’accesso, deve essere uguale per tutto il territorio nazionale. In questo modo si realizza l’uguaglianza politica del popolo, la massima partecipazione nella consapevolezza del compito a cui è chiamato ogni singolo cittadino. Vitale è la sicura segretezza del voto. Le “primarie di partito” sono negative e dannose per la sic

CONFUSIONE

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sabato, 8 febbraio 2020 CONFUSIONE CONFUSIONE Zanardelli Giuseppe diceva: “ Non basta che gli atti illegali  del governo siano approvati da una maggioranza per divenire  legali e permessi”.  Allora, la democrazia? La democrazia ha subito pesanti modificazioni che hanno sporcato la sua veste e oscurato la sua luce. Perciò il popolo non è sovrano. Paradosso, il regime democratico attuale, non è democratico, perché gli elettori non esprimono ugualmente il loro voto. Se voti per il partito “a” che supera la “criminale soglia” sei rappresentato; se voti per il partito “b” che non la supera non sei rappresentato, sei un “elettore clandestino”. Tutti i cittadini sono uguali davanti alla Legge, e lo devono essere, a maggior ragione, nell’esercizio del diritto di voto. La vera democrazia è: “Una testa un voto”, cioè: sistema proporzionale senza la “criminale soglia”. La “governabilità” è assicurata praticando la politica intelligente, fraterna, che unisce per risolvere i problemi per l’interess

MILLINO

giovedì, 6 febbraio 2020 MILLINO MILLINO “ Come possiamo volare con le aquile se siamo contornati da tacchini… ”, leggevo sul cd di Zucchero.  Ma, “Millino”? Millino è il soprannome dato a quell’artigiano che, ai tempi della Lira, chiamato a casa per semplici riparazioni o lavoretti, dopo uno sbrigativo sopralluogo sentenziava: “Ci vorrà un millino, forse di più”, e poi aggiungeva, “Farò di tutto per farti risparmiare”. Risparmio che mai avveniva, perché trovava sempre degli imprevisti, imprevisti sempre negativi. Però, al momento del conto: “Dammi un millino, e non se ne parla più”, detto con un tono di voce bassissimo e il fare da generoso cospiratore, che ti faceva ad ogni costo risparmiare: niente fattura, scontrino o qualche sorta di ricevuta, naturalmente. Così anche il farmacista, ai tempi dell’Euro, che faceva ben più caro lo stesso collirio che un mese prima avevi acquistato nel capoluogo, senza scontrino, naturalmente, perché, sottovoce e con fare amichevole, ti diceva: “Altr