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Visualizzazione dei post da novembre, 2013

DELITTO CONTRO LA NAZIONE

  lunedì, 25 novembre 2013 DELITTO CONTRO LA NAZIONE   Gettate via i paraocchi dell’ottimismo ufficiale ed abituatevi a guardare la realtà quale essa è. E la realtà è questa: la liberalizzazione è concepita come un mezzo per arrivare alla integrazione ed all’unificazione economica dell’Europa, la quale può esporre l’economia italiana ad un pericolo grave che non bisogna perdere di vista. Fate attenzione alle condizioni che si vanno creando per la unificazione economica dell’Europa capitalistica. Appare ormai chiara la tendenza ad una cooperazione tra Stati Uniti e Gran Bretagna al di fuori dell’Europa ed in contrasto con gli interessi europei. La Gran Bretagna apre le porte delle sue colonie agli Stati Uniti d’America, e questi fanno pressione sugli altri paesi a favore della Gran Bretagna. Di queste manovre il governo italiano ne sa forse già qualche cosa per le prossime trattative con la Gran Bretagna circa la quotazione della sterlina sul mercato italiano. Il dilemma è: cambio liber

CITTADINO ESEMPLARE

  venerdì, 22 novembre 2013 CITTADINO ESEMPLARE Possono iscriversi al partito i cittadini che abbiano raggiunto il diciottesimo anno di età e che – indipendentemente dalla razza, dalla fede religiosa e dalle convinzioni filosofiche – accettino il programma politico e si impegnino: a operare per realizzarlo, ad osservare lo statuto, a lavorare nell’organizzazione, a pagare regolarmente la tessera e le quote, a versare il proprio contributo per la stampa del partito. Ogni iscritto ha il dovere di: partecipare regolarmente alle riunioni e alle assemblee; essere attivo nella sua organizzazione di base; realizzare nel proprio campo di attività, la politica del partito e le decisioni degli organismi dirigenti; dare il massimo contributo alla elaborazione politica, alle iniziative e al lavoro del partito; accrescere continuamente la propria conoscenza della linea politica del partito e la propria capacità di lavorare per realizzarla; leggere, sostenere e diffondere il giornale e le pubbli

CASTELLO DI SAN GIORGIO

  giovedì, 21 novembre 2013 CASTELLO DI SAN GIORGIO Lunedì, 5 dicembre di sera. Ecco le ultime linee della mia vita… Domani il mio nome comincerà a perdersi fra gli innumerevoli che sono già dimenticati… Vivrò nell’affetto de’ miei cari, ma tutto viene ad un termine, né però mi sconforto. Sì, qualche cosa di noi dura oltre il sepolcro e durerà quindi anche l’amore… La (mia vita) fu un misto di male e di bene, e se quello fé traboccare la bilancia, la fermezza della mia anima in questi sei mesi la tornò all’equilibrio; non la fermezza di questi ultimi istanti, dico, perché non è gran virtù il disprezzare la morte… Io penso che se non v’è un’altra vita, anche la morte non ha scusa. In tal caso morte non significherebbe che ultimo dolore fisico, appunto perché tale egli suppone la vita. Se poi l’anima è immortale, come sento nel mio cuore essere difatti, la morte ha nulla di terribile, perché sulla terra vi sono più affanni che gioie e in Cielo non ci deve essere che gioia, perché là

UFFICIO POLITICO

  mercoledì, 20 novembre 2013 UFFICIO POLITICO Con l’ultimo intervento ha termine la discussione sul Documento Congressuale e sugli Ordini del Giorno. Metto ai voti l’Ordine del Giorno sulla vertenza dei metalmeccanici, che racchiude anche gli altri tre simili, letto dal compagno Giacomo: quarantasette a favore, uno contrario, cinque astenuti. Metto in votazione il Documento Congressuale: cinquanta a favore, due astensioni, uno contrario. Paolo! a te non va proprio bene nulla? risata generale. Fermi! non andate via, ancora un po’ di pazienza: dobbiamo votare per il Comitato Direttivo, il Collegio dei Probiviri, i Delegati al Congresso della Sezione Fabbriche. Il Congresso di Cellula si è svolto in due serate dopo cena con un dibattito intenso. CHE CAVOLO! Davvero il compagno Giacomo è stato eletto nell’Ufficio Politico? Certamente, altrimenti che cavolo di partito dei lavoratori sarebbe il Partito Comunista? (Ricordo da un racconto di Bicefalo ). UNA     SERA ( parte )   Gli

MATEMATICO PUNTO DI VISTA

  martedì, 19 novembre 2013 MATEMATICO PUNTO DI VISTA Nell’era tecnocratica della dittatura finanziaria la matematica si è involuta in semplice opinione democratica. Il matematico punto di vista si è affinato in particolare nel formare il totale delle bollette dei consumi casalinghi facendo pagare, oltre al consumo effettivo e la quota fissa con il costo del servizio e il costo finanziario aggravato dalla sempre più alta Imposta del Valore Aggiunto, anche il Deposito Cauzionale. Prima il deposito cauzionale si pagava soltanto la prima volta e veniva restituito se l’utente domiciliava in banca o alla posta il pagamento della bolletta invece, ora, di questo Deposito Cauzionale non solo è impossibile ottenerne la restituzione ma, in più, viene addebitato addirittura tutti gli anni! I giornali a questo incredibile fenomeno hanno dato un nome a caratteri cubitali: ”Bollette gonfiate”. Ma tutto ciò è regolare perché le modalità sono contemplate nel regolamento democraticamente approvato.

LA NOIA

  lunedì, 18 novembre 2013 LA NOIA   Se in questo momento impazzissi, io credo che la mia pazzia sarebbe di seder sempre cogli occhi attoniti, colla bocca aperta, colle mani tra le ginocchia, senza né ridere né piangere, né muovermi altro che per forza dal luogo dove mi trovassi. Non ho più lena di concepire nessun desiderio, neanche della morte, non perch’io la tema in nessun conto, ma non vedo più divario tra la morte e questa mia vita, dove non viene più a consolarmi neppure il dolore. Questa è la prima volta che la noia non solamente mi opprime e stanca, ma mi lacera come un dolor gravissimo; e sono così spaventato della vanità di tutte le cose, e della condizione degli uomini, morte tutte le passioni, come sono spente nell’animo mio, che ne vo fuori di me, considerando ch’è un niente anche la mia disperazione. I N D O V I N A          L ‘ I N D O V I N E L L O: CHI E’ L’ AUTORE ?????? ??????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

IL FALEGNAME AMICO

  domenica, 17 novembre 2013 IL FALEGNAME AMICO Nella sezione c’è un via vai di gente ondeggiante nella pesante aria da camera mortuaria. Il segretario, con gli occhi lucidi e pieni di triste rabbia, con un gesto della testa saluta Luciano ( un operaio falegname democristiano – più cristiano che demo – e cislino sempre insieme nelle lotte dei lavoratori ) che è venuto ad esprimere la sua vicinanza per la perdita del partito comunista. (Ricordo da un racconto di Bicefalo ). LA     PREGHIERA    DEL    DISPERATO   ” Se un dio tutto mi ha strappato,  travolto in maledizione sotto il giogo del destino,  - rinunciare ai suoi mondi – a tutto – a tutto!-  una cosa è rimasta, la vendetta, sì, mi è rimasta! ”.  ” Contro me stesso voglio vendicarmi con orgoglio;  contro quell’Essere, che là troneggia in alto;  sia pur la forza mia debolezza rabberciata  e sia pure il mio stesso bene senza premio alcuno! ”.  ” Un trono io mi voglio costruire,  fredda e immensa deve esserne la cima,  bastione

LA SVOLTA DELLA BOLOGN’ETTE

  giovedì, 14 novembre 2013 LA SVOLTA DELLA BOLOGN’ETTE Ma no, ma cosa dici, ma non è vero. Il nostro simbolo rimarrà sotto la quercia intatto come il nostro ideale. La svolta della Bolognina va bene. Con la nuova formazione politica riuniamo tutta la sinistra diffusa e quella dispersa; recuperiamo tutti i compagni espulsi e quelli autoesclusi; attraiamo i cattolici impegnati nel sociale e tutti gli anelanti il nostro campo ma che prima non se la sentivano. Abbiamo perso troppo tempo ad essere sempre contro tutto e a voler cambiare tutti. Con la nostra diversità non andremo mai al governo del paese. Oggi occorre navigare in mare aperto, disfarsi del vecchio e fare un’altra politica. Ma no, ma cosa dici, ma non è vero. Il nostro simbolo rimarrà sotto la quercia intatto come il nostro ideale. MORALE DELLA FAVOLA.   Sotto la quercia sparita le secche radici soffocano il simbolo e l’ideale. (Ricordo da un racconto di Bicefalo ).   L’   I D   E   A   L   E   Il numero degli anni non d

IL RISORGERE

martedì, 12 novembre 2013 IL RISORGERE I martiri nostri sono tutti risorti e danno lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, ogni sabato da tutte le televisioni, tutti i giorni in rete. I cittadini conoscono la storia della Prima e della Seconda Resistenza, la nostra Costituzione è attuata ed è stata presa come esempio dalle nazioni della Terra. Il periodo dell’involuzione della Repubblica Monarchica è stato superato con l’attiva partecipazione democratica di massa, con l’avvento di Verità, con la piena luce sui misteri di Stato, sul terrorismo, sulla strategia della tensione; con la distruzione di tutte le armi e la riconversione dell’industria bellica non esistono più eserciti e polizie; la concorrenza con il sistema economico del libero mercato delle merci, della finanza, del gioco in Borsa sono stati sostituiti con la moneta unica figurativa; sono spariti gli imbroglioni, i ladri, gli assassini e le prigioni sono diventate luminosi comodi appartamenti; l’ambiente con il paes

MISTERIOSA PAROLA

  domenica, 10 novembre 2013 MISTERIOSA PAROLA La sigaretta con il sigaro e la pipa sono una mescolanza di fumo micidiale che fa sentire i giovani più vissuti e importanti. Tutti e tutte fumano e parlano, parlano e fumano, fumano e parlano. Tutti tossiscono producendo molteplici note e toni che fanno da sottofondo alla discussione. Le ragazze fumano con un tale cipiglio che il forte sbuffare diventa aria di sfida sopra le teste dei maschi. Giuseppe termina l’intervento dicendosi perplesso; con quest’ultima misteriosa parola getta tutti nella incomprensione. Il compagno dell’istanza superiore interviene per ultimo, cita i nomi e il succo di ogni intervento esprimendo il proprio parere però, non conoscendo il significato di ”perplesso”, non arriva alle conclusioni formulando le iniziative, ma propone di aggiornare la riunione al prossimo lunedì. (Ricordo da un racconto di Bicefalo ).   Occhio e tempo aiutano la verità fretta e dubbiezza aiutano il falso.   -Seneca-   A   L L

LA SCIMMIA AMMAESTRATA

  sabato, 9 novembre 2013 LA SCIMMIA AMMAESTRATA   Imparare un mestiere è fondamento di una vita felice come lo è l’istruzione per avere una base per saper pensare e per conoscere; un mestiere per l’autonoma capacità di guadagno, saper pensare per l’autonoma capacità di ricerca e di scoperta; il tutto rivolto alla conquista del rispetto e della piena dignità. Senza la dignità la libertà è niente come è falsa la democrazia senza l’attiva partecipazione ugualitaria. Una scimmia ammaestrata sarebbe capace di fare il ciclomotore e con il premio di una banana messa alla fine di ogni fase del montaggio sarebbe possibile addirittura triplicare la velocità della catena. Le mansioni così parcellizzate non solo spersonalizzano ma riducono al piano animale. E il bello del dramma è che non sappiamo costruire un ciclomotore! Siamo ignoranti del lavoro come lo eravamo il primo giorno. Non contiamo niente di niente proprio per l’incapacità di non saper fare il mestiere completo e di non essere

SALSICCE

  venerdì, 8 novembre 2013 SALSICCE   Che nottataccia! La guardia medica ha visitato almeno un centinaio di persone che accusano tutte gli stessi malori, perciò è stata prescritta la stessa medicina accompagnata dalla raccomandazione di correre al pronto soccorso se entro una mezz’ora non sortisse alcun effetto benefico. Infatti, di un centinaio, almeno una buona metà è stata ricoverata anche in ospedale. Si ignora la fonte dei gravi disturbi dovuti sicuramente ad’ una intossicazione alimentare. L’autorità sanitaria ha provveduto, a seguito delle testimonianze degli ammalati e dei familiari a prelevare, dalla cucina della tradizionale festa per il finanziamento della stampa e propaganda, dei campioni di salsicce per le analisi di laboratorio. Gli avversari politici gongolano e sul giornale murale davanti alla sede hanno scritto: Per i comunisti la carne di maiale non è digeribile come quella dell’infante! (Ricordo da un racconto di Tirella).   L’ASSEDIO     DI     LENINGRAGO

ZIGZAGANDO

giovedì, 7 novembre 2013 ZIGZAGANDO E’ morto un biischero… bruun-bruun… era un gran biischero… bruun-bruun… che ci vuoi faaareee… bruun-bruun… non voleva pensarr… bruun-bruun… Enorme e compatto il corteo avanza lentamente nel viale interno, entra nell’officina dieci, la percorre per metà, entra nella due, poi nella ex uno, e, sempre zigzagando, passa in rassegna le officine. Solo un operaio lavorava ma ora, con l’aria smarrita e sorridente, tiene stretti sottobraccio i due compagni del Consiglio di Fabbrica e camminando a ritmo guidano il corteo. I tamburi inventati suonano la marcia funebre e gli operai allegri cantano: è morto un biischero… bruun-bruun… era un gran biischero… bruun-bruun… che ci vuoi faaareee… bruun-bruun… non sapeva pensarr… bruun-bruun… IL COPERCHIO MANCANTE. Per ogni imputato vi è il rispettivo testimone che conferma quanto a suo tempo verbalizzato in caserma. Il giudice guarda attentamente le carte e per molto tempo scartabella il registro avanti e in

PREGIATE ABSIDI

mercoledì, 6 novembre 2013 PREGIATE ABSIDI L’incendio distrugge la vecchia chiesa e il progetto di quella nuova, con originale spirito costruttivo, raffigura la nuova chiesa ideale.   La unicità della pietra, delle luci, delle applicazioni, dei cornicioni, degli altari, delle opere d’arte,   sintetizza quell’unico eccezionale stretto al genio sempre vivente che il nuovo esprime   perennemente.   La morte dell’immortale e la conservazione del vecchiume impediscono anche la costruzione della   piazzetta con il porticciolo sull’Arno, perciò la chiesa, condannata con le spalle al muro, soffre la   mancanza dello spazio fluviale, dall’altra parte trova qualche scalino e la piazza, protende le   campane nel cielo di Santo Spirito, mestamente riesce a respirare.   Brunelleschi terrebbe quel crocefisso nella sacrestia della chiesa dalle dodici absidi?   (Ricordo da un racconto di Therios ).   ……………………………………………………………………………………………………………………….. CANNIB