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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

LA MUCCA FERITA

  mercoledì, 31 maggio 2017 LA MUCCA FERITA Nella piccola stazione un vecchio si avvicina ad un altro vecchio: mi metto ora le gocce per gli occhi, a casa era troppo presto, il dottore ha detto alle otto. Perché? domanda l’altro. Sono in attesa per fare la cataratta………… Hai sentito? Che massa di ladri! Fra governanti e boiardi è tutta una mafia. Quando penso a quanto pago di tasse mi vengono le palpitazioni… domani il falso fa la direzione del suo partito… Buono quello! Fanno la nuova legge elettorale… Pensano solo al proprio seggiolone… Io da anni non li voto più… Anch’io… Tutti uguali! …………….. Tuo fratello? Morto con il babbo. Quando? Al passaggio della guerra. Ma senti. S’era sfollati dalle parti del monte Giovi, io ero un bambino, una bomba colpì la stalla e la mucca fu ferita. Tutti accorsero, c’erano anche dei soldati quando arrivò una cannonata: undici morti e venti feriti. Ma senti, questa è storia………………. Giungono quattro turisti stranieri, ad una signora domandano: Bigliet

CAPIRE E GIOIRE

  lunedì, 29 maggio 2017 CAPIRE E GIOIRE La concorrenza è un mezzo per assicurare il lavoro al povero? Che cos’è la concorrenza per i lavoratori? La concorrenza per il popolo è un sistema di sterminio. Il povero è un membro o un nemico della società? Egli trova attorno a sé già tutto il terreno occupato. Può seminare la terra per suo conto? No, perché il diritto del primo occupante è diventato diritto di proprietà. Può raccogliere i frutti che la mano di Dio ha fatto maturare sul cammino degli uomini? No, perché, come il terreno, i frutti sono già assegnati. Può dedicarsi alla caccia e alla pesca? No, perché questo costituisce un diritto che il governo cede contro compenso. Può attingere acqua da una fontana in un campo chiuso? No, perché il proprietario del campo è, in virtù del diritto d’accesso, padrone della fontana. Può, morente di fame e di sete, tendere la mano alla pietà dei suoi simili? No, perché esistono leggi contro la mendicità. Può, spossato per la fatica e senza rico

ENTUSIASMO E TRISTEZZA

sabato, 27 maggio 2017 ENTUSIASMO E TRISTEZZA L’ultimo racconto affascinante era stato quello del minatore cieco del Perù che s’ostinava a dichiararsi comunista anche quando sapeva di rischiare la vita. “Ho visto tutto il mondo, mi manca la Cina, voglio vedere coloro che sono riusciti a ripetere il miracolo di una rivoluzione proletaria in un paese dove i protagonisti si contano a centinaia di milioni”. Malaparte ricordava con orgoglio le sue corrispondenze dall’URSS durante l’ultima guerra sul Corriere della Sera perché avevano fatto capire la verità a chi sapeva leggerle attentamente. Quando tutti davano già Hitler come padrone dell’URSS lui sosteneva abbastanza chiaramente che i russi avrebbero vinto e avrebbero fatto mordere la polvere ai nazisti. E questo prima dell’assedio di Stalingrado. Così ricordava con orgoglio le corrispondenze che aveva scritto sull’Unità nei primi mesi della guerra civile con altra firma dopo avere concordato la collaborazione con Togliatti. Quando al

UNA SANTA

venerdì, 26 maggio 2017 UNA SANTA L’esercito è arrivato al punto di distruggere con le ruspe la strada per Gaza, ed entrambi i checkpoint principali sono chiusi. Significa che se un palestinese vuole andare ad iscriversi all’università per il prossimo quadrimestre non può farlo. La gente non può andare al lavoro, mentre chi è rimasto intrappolato dall’altra parte non può tornare a casa; e gli internazionali, che domani dovrebbero essere ad una riunione delle loro organizzazioni in Cisgiordania, non potranno arrivarci in tempo. Probabilmente ce la faremmo a passare se facessimo davvero pesare il nostro privilegio di internazionali dalla pelle bianca, ma correremmo comunque un certo rischio di essere arrestati e deportati, anche se nessuno di noi ha fatto niente di illegale. La striscia di Gaza è ora divisa in tre parti. C’è chi parla della rioccupazione di Gaza, non ci credo… ma dobbiamo aspettarci piuttosto un aumento delle piccole incursioni al di sotto del livello di attenzione d

LA DISTRUZIONE DELL’ANIMA

  giovedì, 25 maggio 2017 LA DISTRUZIONE DELL’ANIMA La società s’imbarbarisce, l’istruzione ostacolata, lo studio della filosofia sabotato, l’educazione civica, della storia e della geografia gettati via; imparare a parlare, leggere e scrivere correttamente la lingua italiana e da dove essa origina, nessuno ci pensa e se ne cura. La società malata distrugge la convivenza pacifica. Le armi della distruzione dell’anima lavorano a pieno ritmo. Egocentrici governanti e ignavi cittadini, assassinano umani e animali, distruggono tutto il mondo, minacciano il fantastico universo. (Ricordo da un racconto di Tirella ).   STRISCIA LA FRUSTA  Una voce poetica  spiritosa semplice elegante  nel video risuona.  Striscia la frusta  scava sveglia cura  genera risate animi risana.   -Renzo Mazzetti-  (25 Maggio 2017)   Vedi:      EVASO (8 Maggio 2017)

LE DUE SORELLE

  mercoledì, 24 maggio 2017 LE DUE SORELLE Due sorelle delle case popolari: nel palazzo è arrivata l’allegria, un po’ di scombussolamento è dello spirito la salute vera; Giovanna ribadiva: la monotonia è una sicura non vita; vivere non significa, per tutti, saper vivere, replicava la sorella che, mi perdonerà, non ricordo in questo momento il nome. Il canto proveniente dal secondo piano era gradito e, raccontato ai conoscenti di pezzi d’opera e ritornelli di canzoni, sorridendo dicevano che avevano sentito anche Bandiera Rossa. Salutavano sempre cordialmente l’allegro canterino e con tutti esaltavano la sua bontà d’animo. Un giorno una loro parente di una città lontana telefonò perché votassero per un nuovo partito. Al vicino chiesero un consiglio, pronta la risposta: la falce e martello, alla gente come noi, ha fatto sempre del bene. (Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom ). RINSAVIRE   L’ambiente impazzito  spirito creatore tradisce  con fuoco acqua vento scosse  continuo

COSTANTE E VARIABILE

lunedì, 22 maggio 2017 COSTANTE E VARIABILE Il capitale costante viene impiegato per procurarsi i mezzi di produzione, e il cui valore passa, senza variare, nel prodotto finito; e il capitale variabile viene impiegato per procurarsi la forza-lavoro. Il valore del capitale variabile non rimane invariato ma aumenta durante il processo del lavoro, creando il plusvalore. Nel processo di sviluppo del capitalismo e della sua trasformazione in socialismo, ha enorme importanza il fatto che la parte costituita dal capitale costante, nella somma totale del capitale, aumenta più rapidamente della parte costituita dal capitale variabile: di quella parte, cioè, destinata ai salari. Ne nascono, in conseguenza, da una parte l’aumento della disoccupazione e dall’altra la concentrazione di capitali in poche mani. Con l’aumento della disoccupazione, però, diminuisce il potere di acquisto della società: il disquilibrio fra l’eccesso di produzione da un lato e la riduzione del potere di consumo dall’a

PUGNO TESO

  domenica, 21 maggio 2017 PUGNO TESO Quelli sulla piazza si agitavano ogni volta che n’arrivava ancora. Piccole folle arrivavano di tra la nebbia ad ingrossar le file, e nelle file ci si stringeva ogni volta di più; poi la piazza fu una sola folla, fu una turba immensa. Qualcuno parlò nella nebbia fredda che si era fatta più spessa, così spessa che si potevano contare in fila non più di sei o sette teste e parlato che ebbe si alzò un brusio immenso. Allora la folla ondeggiò e s’agitò e s’ingrandì il brusio di ognuno si fece appresso a quelli coi quali era partito alla mattina ed in breve dalla piazza sfociò nella via un corteo grandioso. Era una valanga immensa, una valanga di carne, muta e triste che fermò ogni traffico: avanzava lenta ma inesorabile nella nebbia, come un fiume che ha rotto l’argine. C’erano donne e uomini, e ragazzi e ragazze, a cento, a mille e mille; figli col loro padre e mamme con in braccio i piccoli, e abiti sdruciti, scarpe scalcagnate. C’erano teste bian

I BRAVI MILANESI

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sabato, 20 maggio 2017 ombre I BRAVI MILANESI Il letterato non è generalmente al servizio del capitalismo come era un tempo al servizio della nobiltà o dei re; il suo servizio è indiretto e la sua scelta è dovuta all’influenza di un ambiente borghese di cui egli non ha preso coscienza da un punto di vista sociale… Smettila con codesto Pasolini! (interrompe Piero, e aggiunge: a me non la dai a bere) Anticomunisti che usano i comunisti per affossare i comunisti… ma… Bravi! Quanto inventano e tanto infangano pur di rapinare un voto! Ma, se quei voti, sono un misero quinto della totalità degli aventi diritto, è democrazia? Nulla di tutto ciò importa. Quel che conta è ricoprire la carica. Sentite, interviene Foresto con in mano la Gazzetta del barbiere: Gli anticomunisti milanesi hanno intitolato la scuola di partito a Pier Paolo Pasolini! (Ricordo da un racconto di Bicefalo ). C L I E N T I ? Le belle bandiere rosse non ci sono però abbiamo mangiato bene a Fucecchio. Uno del servizio

CIEMME

  mercoledì, 17 maggio 2017 CIEMME Una lode all’umanità oggi mi consola, quella della dialettica del compagno Brecht. Egli inizia che l’ingiustizia oggi cammina con passo sicuro; rimarca che gli oppressori si fondano su diecimila anni; afferma che la violenza garantisce così com’è, così resterà, la sofferente umanità. Nessuna voce risuona tranne la voce di chi comanda sui mercati. Gli oppressi rassegnati dicono: quel che vogliamo non verrà mai; i rossi: Chi è ancora vivo non dica: Mai! Quel che è sicuro non è sicuro. Com’è, così non resterà. Quando chi comanda avrà parlato, parleranno i comandati. Chi osa dire: Mai. A chi si deve, se dura l’oppressione? A noi. A chi si deve, se sarà spezzata? Sempre a noi. Chi viene abbattuto, si alzi! Chi è perduto, combatta! E sperammo nei nostri nuovi idoli e, prosegue il sognatore del tremila dopo Cristo, idoli furono e l’ignoranza li nominò idoli unici, tutti quei singoli autonomi fantasiosi, sognatori dagli occhi aperti che, lottando per rest

INFANTILISMI

  lunedì, 15 maggio 2017 INFANTILISMI L’Arno eccitato scorre gonfio come non s’era mai visto. La fila indiana dei bambini è composta da Antonello in testa e poi tutti noi a seguire. La nostra sfida è per la sfida, solo per mettere alla prova, per noi stessi e basta, la nostra intraprendenza e la nostra fantasia. Certo che, raggiunta la riva opposta ci guardammo e silenziosi, ma tanto-tanto significativi, espliciti. Perciò, sempre silenziosi ma tanto-tanto bagnati (vergognosi di quei liquidi), obbedienti ad un segreto nostro ordine salutare per ritornare, ci incamminammo per raggiungere il vicino ponte di Castelfranco. Le gesta di estremismo, poi sapemmo, erano soltanto l’infantilismo del nostro entusiasmo che niente aveva a che fare con il comunismo. (Ricordo da un racconto di Vasco).   IMMORTALE CAPITALE   Le ideologie sono morte?   Sì   ma quelle a me avverse!   Felice danza il Capitale   sull’intera Terra saltella   e con barzelletta e risata   l’

FEBRUARE

sabato, 13 maggio 2017 FEBRUARE I Sacerdoti sacrificano dei capri e li scuoiano: con una parte della pelle si vestono, il resto lo tagliano in strisce sottili e impugnandole corrono per le strade scudisciando a sangue tutte le persone che incontrano. Difatti februa in latino significa staffile; februare, significa purgare, purificare. Tutti felici, frustati e purificati. Studiate il latino… studiate il latino. (Ricordo da un racconto di Ariella ). LA CITTA’ DEI MIRACOLI Un doganiere ferma, su un treno, un tale che tiene stretta una valigia. Cos’ha in quella valigia? Acqua benedetta, vengo da Lourdes. Il doganiere non persuaso apre la valigia per controllare. Che acqua santa, questo è whisky! Miracolo! Miracolo! Grida il pellegrino. Lourdes è proprio la città dei miracoli! -Bramieri Gino- Vedi:      EXTRA (28 Marzo 2017)

FEDE

  giovedì, 11 maggio 2017 FEDE Se un dio, se un re, se un ricco, se un presidente, se un padrone, se un capo, se uno più forte, se tutti coloro che contano, se tutti coloro che comandano, se tutti dei tutti potenti sapessero: la mia vita, sarebbe tutt’altra cosa. Questa era, è, e forse sarà, la speranza di un’ultima professione di fede, di un’ultima speranza di un’ultima persona disperata. Il devoto servitore degli alleviatori (o presunti tali) delle sofferenze si aggrappa alla fede con il singhiozzo della creatura oppressa per sfuggire ad un mondo senza cuore, come lo è lo spirito di una vita senza spirito, non si aggrappa alla fede perché crede ma perché spera, spera per se stesso nella vita migliore. Il dramma di sempre è che tutti hanno sempre saputo e hanno sempre approfittato. (Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom ). AL GRANDE AMERICANO   Tu grande americano eri futuro  colono impavido combattente  contro gli inglesi contro i francesi  contro avversa natura e nativi. 

EVASO

lunedì, 8 maggio 2017 EVASO Dalle contemporanee tragedie d’Europa e della Terra, sopravvivono e operano le sofferenze dei sotto ultimi e degli ultimi, degli operai, dei professionisti, dei contadini e degli artigiani, degli studiosi di matematica, degli scrittori di letteratura e di poesia, delle lingue e dei linguisti patrioti, degli animali e degli amanti della natura. Nell’antichità, non più studiata, il prima scritto aveva la definizione artistica, scientifica e filosofica di classe. Classe perché? Classe è l’opposizione ineluttabile tra i lavoratori che mettono in azione i mezzi di produzione e i capitalisti che li detengono; nella Repubblica italiana della Resistenza: la funzione sociale dell’impresa? Europa e Terra, oppresse sotto la dominazione dell’inumana finanza, della guerra e del libero sistema mercato, domandano liberazione? L’errore di Marx: Il Manifesto del Partito Comunista?; l’opera immortale: Critica dell’economia politica, conosciuta come Il Capitale?; ma… perch