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Visualizzazione dei post da settembre, 2016

LA CAMPATA

  venerdì, 30 settembre 2016 LA CAMPATA     Deo Renzetti regalava miliardi di soldi e prometteva la realizzazione di grandi opere, con copiose argomentazioni faceva sentire i sudditi orgogliosi di vivere nel suo dominio. Nessuno ricordava, pochi guardavano indietro, altri non conoscevano neppure il presente, ma tutti erano scagliati nel futuro. Sulle ginocchia di Deo si sentivano nuovi e originali, innovatori e rivoluzionari. (Ignari seguaci di quel futurismo promosso da Marinetti l’innovatore dell’arte, l’accanito contro la tradizione, l’imitazione, la filosofia e la cultura passata). Fece scalpore la notizia del ponte sullo stretto che, inventato da un precedente governante, messo da parte dai due successivi, venne rilanciato da Deo foriero di dodicimila nuovi posti di lavoro e, per la campata unica al mondo, vanto nella storia perpetua. (Ricordo da un racconto di Tirella).   LIBRO QUINTO (parte, Odissea)   … discende dal cielo la notte. Euro calando   si scontra

SORGENDO UNITE

giovedì, 22 settembre 2016 SORGENDO UNITE E’ necessario che il popolo d’Italia serbi intatta la sua dignità, costringa l’Europa ad ammirarlo, convinca tutti col suo contegno che noi possiamo subire, perché cercato da un Governo italiano, l’aiuto della tirannide, ma non l’abbiamo chiamato, non rinneghiamo per esso la nostra fede di libertà ed alleanza dei popoli, non dimentichiamo Roma, il 2 dicembre, le offese recate in questi ultimi dieci anni ai nostri fratelli di credenza. ……. La servilità -dovremmo saperlo d’antico- schiude la via al tradimento. Se volete che chi vi guida non si disvii dal proprio dovere, fate ch’ei debba rispettarvi e temervi. E’ necessario che l’Italia si levi, si levi da un capo all’altro, e costituisca la propria forza, tanto che i centomila stranieri scesi in aiuto paiano legione alleata dei ventisei milioni d’italiani, anziché esercito liberatore. L’insurrezione dovrebbe essere per ogni dove; al Nord, per conquistarsi, non ricevere libertà, al Sud per ordin

LA DOMINAZIONE DI DEO RENZETTI

mercoledì, 21 settembre 2016 LA DOMINAZIONE DI DEO RENZETTI     Ai tempi della dominazione di Deo Renzetti la naturale inclinazione a una professione non era soddisfatta. Gli studenti per accedere alla facoltà di medicina dovevano sottoporsi all’esame di ammissione per rientrare nel numero chiuso. Gli entusiasmi giovanili erano oppressi. Vasti settori della società si erano incattiviti: figli e nipoti sfruttavano genitori e nonni, gli uomini massacravano le donne, gli animali erano quasi del tutto estinti, l’ambiente naturale disastrato, le guerre diffuse sul globo, il sistema mercato e concorrenza imperversavano. Con l’abbandono degli studi classici si perse l’energia vitale che stimola volontà e desiderio, coraggio e memoria, cuore e mente. Spirituale morale intellettuale (la triade della salvezza) venivano coltivate da pochi illuminati. (Ricordo da un racconto di Rita).   LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE (parte)   Una volta Prometeo, il vasaio che forgiò nell’argilla il