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Visualizzazione dei post da luglio, 2016

UN FELLONE

  venerdì, 29 luglio 2016 UN FELLONE     Nel periodo politico della metafora democratica, le primarie per la presidenza nord americana erano un grande spettacolo mondiale. La donna (nella descrizione del marito) era una fatina, un colpo di fulmine che lo fece innamorare perdutamente, moglie esemplare e guida sicura nell’allevare i figli; allora, perché esplose lo scandalo dei tradimenti? L’uomo del partito avversario, esaltato dalla moglie per il suo altruismo, aveva fatto i miliardi con attività spregiudicate. I candidati venivano comunque sostenuti dall’entusiasmo degli spettatori ignari delle manovre dietro le quinte, infatti in tantissimi rimasero delusi e indignati nel corso delle dichiarazioni di voto alle primarie del Partito Democratico: il candidato socialista, interrotta la conta, rinunciò alla possibile vittoria dichiarando il voto per la sua concorrente. Paura o viltà? O gli anticomunisti sono dei democratici limitati e perdenti? In Italia abbiamo avuto Presidenti d

LO SCUDO DI PALLADE

giovedì, 28 luglio 2016 LO SCUDO DI PALLADE Non può esservi dubbio che il Paese è progredito. Ma questo salto di qualità non è disceso automaticamente dalla Costituzione. Questa ha però largamente contribuito ad assicurare il successo alle lotte innumeri e importanti che hanno reso possibile il progresso del Paese un’egida di legalità senza la quale più arduo ne sarebbe stato il successo. E le stesse scelte politiche pertinenti dei governanti si spiegano come conseguenza delle lotte popolari che hanno attinto dalla Costituzione ispirazione e conforto sia per sviscerarne l’essenza, sia per svilupparla nei limiti maggiori compatibili con il suo quadro d’assieme. Cos’è? Interrompe Foresto mentre ripone l’asciugacapelli. Giorni, risponde Ascanio, intervista Terracini. Un comunista, borbotta Eligio. (Ricordo da un racconto di Bicefalo ). DESIDERIO Io non vorrei udire mai piangere nessuno perché ogni dolore mi fa male al cuore … Io vorrei su tutte le bocche scorgere il sorriso, in tutt

IL FIORINO

  mercoledì, 27 luglio 2016 IL FIORINO Cacciaguida, il capostipite di quella pianta di cui Dante è l’ultima fronda, nel canto XV del paradiso parla dei bei tempi: “Fiorenza dentro da la cerchia antica, si stava in pace, sobria e pudica. Non avea catenella, non corona, non gonne contigiate, non cintura che fosse a veder più che la persona”. Ma questo è un idillio utopistico, il quale sta solo a provare che le nuove classi (la nobiltà cittadina e la borghesia mercantile) sono in periodo di formazione, e, quindi, non ancora sono delineati gli antagonismi; né ancora il commercio ha creato la nuova ricchezza nobiliare che alimenterà l’arte, cioè l’industria della lana, il commercio all’ingrosso, lo scambio internazionale, il cambio e la banca. Nel 1252 Firenze sarà il primo comune italiano che conierà il fiorino d’oro, dando così una grande solidità al suo commercio con una moneta che, come il ducato d’oro di Venezia, avrà la fiducia del mercato internazionale. Comincia il capitalismo b

REGALI PRUDENZE

  lunedì, 25 luglio 2016 REGALI PRUDENZE Dopo la Liberazione e il referendum, i decaduti sovrani vanno in esilio e si riparano; la nobiltà rimasta, travestita da normale cittadino, si muove quasi liberamente. I nobili non frequentano i luoghi affollati e il tram è vietato, non solo per l’affollamento, ma perché permette di guardarsi troppo da vicino, con il rischio di un sicuro riconoscimento. Queste sono le raccomandazioni che circolano negli ambienti altolocati. Nella villa di campagna un principe con gli intimi si consola: “In città non mi sposto in tram perché il calore della gente metterebbe in imbarazzo me stesso e, soprattutto, le autorità preposte all’ordine pubblico”. Non va in tram perché teme il linciaggio, maligna la serva con un sussurro al maggiordomo. (Ricordo da un racconto di Maya ).   [LA RICCHEZZA]   La ricchezza cos’è? Sole che scalda.   Lo gode il mendicante quanto noi.   Ma al ricco non dispiaccia   la profonda, beata gioia del mendicante. -Johann Wolfgang Goe

IL FILOSOPOETA

  lunedì, 18 luglio 2016 IL FILOSOPOETA     L’opinione è un’espressione intima e strettamente personale; può stare nascosta e, all’occasione, apparire al pubblico in molteplici forme; non è chiara totalmente (un po’ di mistero stimola le fantasticherie) e quelli del settore, a proprio piacimento, possono interpretarla, e, valutato l’utile del rilancio, amplificarla a più non posso. L’opinione è un puro aspetto politico della comunicazione. Le notizie sono la fotografia della cruda realtà raccontata. L’opinionista è un genio politico. Il vero giornalista è un bravo fotografo. Il filosofo e poeta è un pinco scrittore? (Ricordo da un racconto di Therios).   [ LA NUOVA GENERAZIONE ]   Chi guarda indietro cammina avanti senza essere ingannato.   -Non ricordo chi lo disse-   Occhio e tempo aiutano la verità, fretta e dubbiezza aiutano il falso.   -Seneca-   Vivrai domani? Vivere oggi è già tardi: il vero saggio è vissuto ieri.   -Marziale-   La concorr

VALORE E STIMA

  sabato, 16 luglio 2016 VALORE E STIMA La politica moderna, afferma un ocone pennivendolo, non deve interessarsi di cose spicciole, non può dare eccessiva importanza alle gesta scorrette di privilegiati aspiranti criminali e amici degli amici dei familiari del ministro Rottam dei Rottami, peraltro non iscritto nel registro degli indagati. Ma, politica e conoscenza, competenza e partecipazione sono o non sono l’agire di tutto? Allora? I dettagli più minuti determinano da sempre la grandezza di un’opera, figuriamoci l’attività di gestione dell’interno di una nazione. All’inizio dell’entrata in vigore dell’Euro, negli acquisti e nelle vendite, i commercianti non consideravano il Centesimo e dicevano: “Lasci stare lo spicciolo”, poi, dopo aver fatto i primi conti con i bilanci sulle vendite e i ricavi, invece: “Guardi, manca un Centesimo, non ne ha? Bene, mi dia pure di più, le faccio il resto”. Infatti il primo Centesimo, incorniciato da Paperon dei Paperoni, è il sicuro fondamento d

IL RITEGNO

  martedì, 12 luglio 2016 IL RITEGNO     Consumare per troppo uso, per vecchiezza è il logoramento. Bollito è il lesso derivante dalla carne cotta in pentola. “Il potere logora chi non ce l’ha”: la frase famosa di un demonecristiano (così definito dal compagno Ottorino) sempre al governo passato e presente e non ancora bollito. Le sue pratiche filosofiche-politiche nel futuro proiettano quella politica del potere eterno terreno che nell’aspetto si trasforma (il Camaleonte e il Rottamatore sono i ruoli cinematografici universalmente significativi) che sopravvivono tali e quali, dominano nella sostanza, quella storica, oppressiva sui più deboli e i meno fortunati, senza libertà e senza democrazia, con il malcostume che dilaga, senza alcun ritegno. (Ricordo da un racconto di Irina).   ITTA-ITTA   Non aveva ancora imparato   a parlare a leggere a scrivere   naturale rozzo sicuro sincero   tenero bebè indifeso comunista.   Nella culla d’amore colma   fort

STATI APERTI

  lunedì, 4 luglio 2016 STATI APERTI     Le due Germania, se pur dominate da due regimi politici decisamente avversi, incompatibili anche nei settori economico-sociali, usufruiscono del privilegio di “Stati aperti”. I cittadini che vivono, o non vivono, oppure che si sentono oppressi o semplicemente inappagati, iniziano così il gioco del libero scambio: Spostamenti su tutto il globo. Tanti dell’area occidentale passano in quella orientale, altrettanti viceversa. Chi è sotto ai regimi socialisti passa sotto quelli capitalisti e viceversa. Non consentito: Cambiare credo religioso e ateo. La Terra si anima del totale movimento, della grande mescolanza di persone, d’idee, d’ideali, di luoghi e non luoghi. Tutti si sentono felici e contenti perché le competizioni commerciali e le guerre sono superate, le uguaglianze tutte realizzate. Fantasie? No! Miracoli senza tempi. E, “Se non cambieran, lotte dure senza paure saran”: Primi e ultimi versi della nuova Internazionale dei Lavoratori

MONTAGNE RUSSE

  sabato, 2 luglio 2016 MONTAGNE RUSSE     L’Asterisco è un segno in forma di stelletta che si pone per avvertimento del lettore. Il piede è la parte dell’estremità della gamba che serve per sostenersi e camminare, la più bassa di un essere vivente, di una cosa, di un vegetale come lo sono le radici di una pianta. Senza il sostegno delle basse parti non è possibile vivere o vivere completamente. Parlare ai piedi e alle radici, come nell’esempio della pancia di Menenio, anche i piedi e le radici sono populismo? Chi conosce più parole e sa usarle ha sempre ragione? Allora che dire del Capo che troneggia su tutto? Dipende, se ha la testa vuota oppure piena, connessa con lo spirito interiore e il cielo concreto. Confesso che ho sempre rincorso l’Asterisco e letto il pie’ di pagina in tutte le pubblicazioni con interesse e più comprendonio. “Nei tuoi occhi di carbonchio”… la navigazione nella poesia è immediatamente sospesa, precipita sul piede della pagina e riprende con più vigore

SESTO FIORENTINO

venerdì, 1 luglio 2016 SESTO FIORENTINO Con l’amministrazione socialista arrivano i nuovi personaggi della media borghesia intellettuale e della piccola borghesia del commercio e, in misura sempre più numerosa, artigiani ed operai della Richard Ginori. Quanto essi fecero nel corso dell’amministrazione del Comune nel periodo giolittiano, costituisce una grande prova di esperienza e di capacità direttiva della classe lavoratrice, fino a quel momento estranea a qualsiasi forma di direzione. L’amministrazione locale realizza in quindici anni una serie di opere che superano in mole e qualità quanto fatto in quaranta anni dalle precedenti dirette dai liberali. Questa nuova attività comunale si riflette nelle cifre del bilancio che si sviluppano dalla fine dell’ottocento ai primi anni del nuovo secolo; incide positivamente sulle condizioni materiali di esistenza della popolazione, facilita lo sviluppo delle organizzazioni democratiche e la partecipazione dei cittadini alla vita politica e