UN FELLONE

 

venerdì, 29 luglio 2016

UN FELLONE

 

 

Nel periodo politico della metafora democratica, le primarie per la presidenza nord americana erano un grande spettacolo mondiale. La donna (nella descrizione del marito) era una fatina, un colpo di fulmine che lo fece innamorare perdutamente, moglie esemplare e guida sicura nell’allevare i figli; allora, perché esplose lo scandalo dei tradimenti? L’uomo del partito avversario, esaltato dalla moglie per il suo altruismo, aveva fatto i miliardi con attività spregiudicate. I candidati venivano comunque sostenuti dall’entusiasmo degli spettatori ignari delle manovre dietro le quinte, infatti in tantissimi rimasero delusi e indignati nel corso delle dichiarazioni di voto alle primarie del Partito Democratico: il candidato socialista, interrotta la conta, rinunciò alla possibile vittoria dichiarando il voto per la sua concorrente. Paura o viltà? O gli anticomunisti sono dei democratici limitati e perdenti? In Italia abbiamo avuto Presidenti della Repubblica di ideologia democristiana, repubblicana, socialdemocratica, socialista; mitico e ancora amato, il socialista antifascista partigiano amico dei comunisti; Presidenti della Camera dei Deputati comunisti, donna e uomo, ritenuti eccellenti da tutti. (Ricordo da un racconto di Vasco).

 

L’IDEALE

 

Il numero degli anni non determina

 

il superamento dell’Ideale.

 

E’ l’Ideale che scandisce anche il tempo

 

e il tempo è continuamente vecchio e superato.

 

-Renzo Mazzetti-

 

(Verso levante, poesie del mio autunno caldo, Bologna 2009)

 

Vedi: I VITELLONI AL POTERE (30 giugno 2016)

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