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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

GIULIANA CARA

  giovedì, 28 febbraio 2013 GIULIANA CARA Un’altra settimana è quasi conchiusa, ma non sembra che, almeno per ora, la conclusione di questa faccenda sia prossima. Io ero proprio convinto che in questi giorni avremmo saputo qualcosa di definitivo, e perciò non posso nasconderti una certa disillusione che dapprima ho provato; ma poi ho preso la cosa con filosofia, come dicono coloro che sembrano attribuire ai filosofi, la più nobile delle virtù: quella della pazienza. (12 febbraio 1943 dalle lettere dal carcere Mario Alicata ). ELEZIONI     DEL    FEBBRAIO    2013 Poca e parvente vittoria esplode spumeggiante bottiglia fragore sordo non gioioso lugubre botto ingiurioso. Il misero posto venduto disonorato parlatorio risme passato credo traditori d’ideal popolo. -Renzo   Mazzetti- [ Cerca : CARISSIMA JULCA (14 febbraio 2013) ]

SLEGATE APPARENZE

mercoledì, 27 febbraio 2013 SLEGATE APPARENZE   La concezione del divenire rende impossibile scrivere un manuale del marxismo, poiché il marxismo è una concezione in divenire, che si adegua continuamente allo sviluppo della realtà e, quindi, non è traducibile in manuale, come lo possono essere concezioni che abbiano già esaurite le loro possibilità di sviluppo. Il marxismo, per sua natura, è irriducibile a manuale. Se una determinata dottrina non ha ancora raggiunto questa fase classica del suo sviluppo, ogni tentativo di manualizzarla (oppure definitivamente estinguerla) deve necessariamente fallire. La sua sistemazione logica è soltanto apparente e illusoria. Si tratterà, invece, di una meccanica giustapposizione di elementi disparati e che rimangono inesorabilmente sconnessi e slegati nonostante la vernice unitaria data dalla stesura letteraria. Il marxismo non è una filosofia accanto ad altre filosofie, una filosofia nel senso speculativo e non il superamento dell’ideologia e

BARATRO DELLE GUERRE

lunedì, 25 febbraio 2013 BARATRO DELLE GUERRE Si dice che non si giudicano i vincitori, che essi non debbono essere criticati, non debbono essere controllati. Questo non è giusto. I vincitori debbono e possono essere criticati e controllati, e questo è utile non solo per la causa, ma per gli stessi vincitori: vi sarà meno presunzione e tanto maggiore modestia. La causa generale che determina le guerre nella presente fase storica è da ricercarsi nello sviluppo del capitalismo mondiale del nostro tempo il quale non procede con un movimento progressivo pianificato e regolare, ma attraversa crisi e catastrofi militari. La pacifica convivenza di tutti gli Stati del mondo è legata a un equilibrio economico internazionale. Non è fatale che il progresso di una nazione susciti in altre brame di sopraffazione determinando spaventosi conflitti armati. Questo progresso può anche essere di stimolo a pacifiche competizioni che stanno come premessa all’ascesa generale dell’umanità.   I N D O V

SEGUITARE

  domenica, 24 febbraio 2013 SEGUITARE Sappiate bene, per prima cosa, e non dimenticate mai, che in ogni epoca è possibile soltanto quanto è maturo negli spiriti, ciò che, preparato a poco a poco, è diventato l’oggetto di un’attesa e di un desiderio generali; che ogni riforma che si presenti come una perturbazione radicale delle cose esistenti, il rovesciamento di ciò che ha ancora radici vive nelle abitudini, nei costumi, nell’opinione vera o falsa delle masse, fallisce sempre; che, in tal modo, nulla è più dannoso dei puri sistemi dello spirito, principalmente se presentano uno spiacevole carattere di rigidità assoluta, e così delle teorie contestate, anche se lo sono a torto, delle teorie odiose alla massa, delle speculazioni economiche e filosofiche inapplicabili, per lo meno attualmente. (Meditazione sulla schiavitù moderna (1839) di Félicité Robert de Lamennais).   …………………………………………………………………………………………………………………………….       R     I     T     O     R     N     O   N

L’ARTE DEL DIRE

  sabato, 23 febbraio 2013 L’ARTE DEL DIRE Può adunque la parola considerarsi nelle studio delle Belle Lettere e come suono e come segno. Difatti l’arte del dire la considera così sotto all’uno come sotto all’altro aspetto. Nondimeno è assai più importante per gli uomini, e conseguentemente per l’arte del dire, di aver riguardo alla parola ricevuta come segno, di quello che sia osservata come suono. Imperciocchè è infinitamente più utile per la società umana conoscere il valore de’ segni che sono necessarii per comunicare agli altri i nostri pensieri ed i nostri sentimenti, di quel che non è il conoscere la formazione e la natura de’ semplici suoni. Per altro l’arte del dire considera anche i semplici suoni, non già per quel che essi vagliono assolutamente, ma per lo profitto che ne può ricavare, onde meglio conseguire il fine che essa si propone. Come le idee che gli uomini generalmente hanno, sono in grandissimo numero, così in grandissimo numero convien che siano i suoni dell’um

CORO DEGLI INTOCCABILI

  venerdì, 22 febbraio 2013 CORO DEGLI INTOCCABILI   Ecco coloro che tutti sfuggirono, i paria, i lebbrosi, gli espulsi, i respinti, gl’immondi, gli ultimi, quelli che ad ogni uomo sano e signore ispiravan ribrezzo e talvolta orrore. Tutti ci tenevan lontani perché vedevano in noi gl’impuri, i contagiati, i maledetti, quelli di sangue ignobile o avvelenato che nessuno poteva né doveva né osava toccare condannati a rintanarsi nei lor tuguri o ad esser reclusi nei lebbrosari e nei lazzeretti perché non offendessero neppur colla vista e coll’alito gli usufruttuari legittimi della terra. La solitudine era il nostro dominio, l’umiliazione la nostra sola eredità, la vergogna il nostro pane, il male il nostro unico patrimonio. Sulle strade della nostra patria s’era come intrusi mal tollerati; in mezzo ai trofei della vita eravamo simili a morti indegni perfin di sepoltura. Eppure, benché giudicati il rifiuto e la feccia del mondo, grande fu il nostro potere su quelli che ci esiliavano d

DIVENIRE ESSERE

  giovedì, 21 febbraio 2013 DIVENIRE ESSERE   Esiste un metodo proprio della filosofia, da non confondersi con quello dell’arte o delle scienze fisiche e matematiche e la dialettica con la coincidenza dei contrari o identità degli opposti. La filosofia, dunque, si distingue da tutti gli altri prodotti della mente umana per il fatto che si occupa di concetti universali e concreti i quali sono ben diversi dalle intuizioni dell’arte, dai rapimenti della mistica dalle generalità rappresentative della scienza. Il concetto di divenire è il riflettore che illumina quei due poveri concetti di essere e di nulla che rimangono oscuri finché non sono superati, non è, se ben si guarda, che un travestimento dell’essere. Divenire significa moto, cambiamento, vale a dire diversità nel tempo; è dunque un elemento del concetto di essere e non qualcosa che lo superi comprimendovi anche il concetto di nulla. Ci vogliono due sbagli opposti per ottenere una verità. (Meditazione su Hegel di Giovanni Pa

LIBERA ARTISTICA ESPRESSIONE

mercoledì, 20 febbraio 2013 LIBERA ARTISTICA ESPRESSIONE La libertà di rappresentazione è assoluta, non è soggetta a controlli statali, non esiste censura. C’è sempre qualcuno però che decide se un lavoro artistico può essere realizzato o no, se un libro va pubblicato o no. Le decisioni implicano grossi affari commerciali, che coinvolgono tante persone e che comportano milioni di soldi. Nessun autore, a meno che non possieda una propria casa editrice, può decidere di dare alle stampe il suo libro. La questione di fondo rimane: chi controlla la produzione artistica e con quali criteri? Le istituzioni artistiche, in mano ai privati che operano soprattutto sotto la spinta del profitto, assoggettano l’attività artistica ai calcoli prettamente del tornaconto danaroso. Se un teatro non rende più da un punto di vista finanziario, lo si fa demolire e al suo posto si fa costruire un parcheggio oppure un supermercato. Il modo di produrre arte viene definito da una parte dalle esigenze del pu

LINGUISTICI RELITTI

  martedì, 19 febbraio 2013 LINGUISTICI RELITTI L’incrocio delle lingue non può essere considerato, come un unico atto, un colpo decisivo, che dà i suoi risultati in pochi anni. L’incrocio delle lingue è un lungo processo, che continua per centinaia di anni. Non si può quindi parlare di nessuna esplosione. Sarebbe sbagliato pensare che come risultato dell’incrocio di due lingue si ottenga una nuova, terza lingua, che non assomigli a ciascuna delle due lingue incrociatesi e differisca qualitativamente da ciascuna delle due. Difatti, una delle lingue esce solitamente vittoriosa dall’incrocio, conserva il suo patrimonio lessicale fondamentale e continua a svilupparsi secondo le leggi interne del suo sviluppo, mentre l’altra lingua perde gradatamente la sua qualità e gradatamente si estingue. Di conseguenza, l’incrocio non produce una nuova, terza lingua; ma conserva una delle lingue, conserva la sua struttura grammaticale e il suo patrimonio lessicale fondamentale e le dà la possibili

TERREO SEGUGIO

lunedì, 18 febbraio 2013 TERREO SEGUGIO Presiede il quartiere generale delle indagini il sottosegretario laureato in agraria incaricato del coordinamento informativo e operativo dei servizi di pubblica sicurezza, al suo fianco un altro sottosegretario, avvocato, entrato al Ministero della Difesa proprio il giorno del rapimento di Moro. Sono tutte e due democristiani. Penetrando oltre la rigidissima cortina dei silenzi che avvolge chi lavora alla ricerca dei brigatisti, facendosi strada nel polverone sollevato da rivelazioni contraddittorie e spesso clamorosamente false, si possono ricostruire ore drammatiche in cui accanto agli sforzi sfibranti di magistrati, poliziotti e carabinieri sono però ancora una volta emerse le mille smagliature, debolezze, incapacità ed errori degli organi pubblici. Un apparato sulla cui fragilità i terroristi hanno puntato con freddo calcolo. Con un effetto tangibile: dopo la grande mobilitazione dei primi giorni, un calo di partecipazione popolare alle

INDIRIZZI E LINEE

domenica, 17 febbraio 2013 INDIRIZZI E LINEE Nella Costituzione sono contenuti i principi fondamentali inerenti i rapporti civili, i rapporti etici e sociali fondati sull’eguaglianza, la protezione di beni e di interessi considerati fondamentali per il cittadino, gli indirizzi e linee giuridiche che rappresentano la vera e onesta prosecuzione moderna della popolare giustizia di piazza delle rivoluzioni del passato. Superata la condizione di subordinazione giuridica e psicologica della giustizia nei confronti dei regnanti, che si era particolarmente affermata durante la dittatura fascista, la Costituzione nata dalla Resistenza sancisce l’indipendenza della magistratura e la sua autonomia non solo in quanto potere dello Stato ma esige soprattutto l’indipendenza del singolo magistrato, distinguendo così nettamente la posizione di questi da quella della pubblica amministrazione. (Ricordo da un racconto di Tirella ). MUGGITI  E  FLAUTI Cercava la tristissima nave fuggente, nutriva la

PRESENTE SEMPRE E COMUNQUE

 sabato, 16 febbraio 2013 PRESENTE SEMPRE E COMUNQUE Noi misuriamo il tempo al suo passaggio, in modo che si può dire di un lasso di tempo che è il doppio rispetto ad un altro, o uguale rispetto ad un altro, e che qualsiasi frazione di tempo si può specificare misurandola. Per cui, dicevo, misuriamo il tempo quando passa. Che se mi si domandasse: ”Come lo sai?”, risponderei: ”Lo so, perché lo misuro, mentre non si possono misurare le cose che non esistono; e passato e futuro non esistono”. Come si può misurare il tempo presente che non ha estensione? Lo misuriamo appunto quando passa: quando poi è passato, non si misura più, non essendovi una entità da misurare. Ma quando lo misuriamo, donde viene, per dove passa, donde va? Donde? Ma dal futuro; per dove? Nel presente; dove? Ma nel passato! Ossia: da ciò che non è ancora, attraverso ciò che non ha spazio, in ciò che non esiste più. D’altronde, che cosa misuriamo, se non il tempo in determinati spazi? Quando diciamo tempo semplice,

GEOGRAFICA VERITA’ ISTITUZIONALE

  venerdì, 15 febbraio 2013 GEOGRAFICA VERITA’ ISTITUZIONALE Le assemblee legislative si possono paragonare alle carte geografiche che devono riprodurre tutti gli ambienti della nazione con le loro proporzioni senza che gli elementi più considerevoli facciano scomparire i minori. La legge è l’espressione della volontà generale e tutti i cittadini hanno diritto di concorrere personalmente o per mezzo dei loro rappresentanti alla sua formazione. Tutti gli elettori sono uguali. I cittadini hanno tutti lo stesso diritto ad essere rappresentati. L’elezione dei deputati e dei senatori deve essere una manifestazione equa e pacifica della situazione vera della nazione e non una lotta avente l’effetto di privare una parte degli elettori del diritto alla rappresentanza. La proporzionalità della rappresentanza è l’unica regola corretta allo scopo di concedere a ciascuna opinione un numero di rappresentanti proporzionale al numero dei suoi aderenti. La rappresentanza proporzionale risponde ai

CARISSIMA JULCA

  giovedì, 14 febbraio 2013 CARISSIMA JULCA Ho ricevuto tue due lettere, scritte verso la metà di settembre. Così ho dimenticato il lungo periodo di tempo, trascorso senza tue notizie. E’ però molto brutto stare così tanto tempo senza notizie. Io non riesco più a orientarmi, per esempio; sento una certa confusione, e dovrò ancora fare un certo sforzo per togliere la sordina al corso dei miei pensieri e dei miei sentimenti. Non devi impressionarti di queste parole. Sono certo un po’ indolenzito e voglio comunicarti il mio esatto stato d’animo. Tu devi aiutarmi a sgomitolarmi a poco a poco. Devi scrivermi a lungo e ogni volta che ti è possibile, della tua vita e di quella dei bambini, di cui ignoro tutto, salvo la generica notizia della loro salute. Ti abbraccio teneramente, Antonio, 7 novembre 1927. (dalle lettere di Gramsci ). ############################################ Il vostro amico è il cambiamento Il vostro compagno di lotta il dissidio. -Bertolt    Brecht-   -B

FUTURO PASSATO

  mercoledì, 13 febbraio 2013 FUTURO PASSATO   Nel biellese nell’anno milleottocentosedici la giornata è composta di dodici ore di lavoro nelle stagioni tutte e di ore undici nelle notti d’inverno, e di dieci in quelle di estate, e se qualche mestiere non lo permette d’inverno per la sera, sarà tolto solo metà dello stipendio in proporzione delle ore che si diminuiscono. La permanenza, dopo quindici giorni, d’un operaio, od altri, nella fabbrica stabilisce l’obbligo di rimanervi due anni, e così in seguito colla continuazione. Gli apprendisti poi di qualsiasi arte o lavoro dovranno rimanervi doppio tempo degli altri, oppure potranno anche licenziarsi come gli altri operai dopo il lasso di due anni consecutivi, ma volendo servirsi di qualcheduno degli imparati mestieri per conto proprio o altrui saranno tenuti a buonificare al padrone la paga che percepiscono nel primo anno per indennizzarlo.   Nel piemontese nell’anno milleottocentottantadue nel cotonificio l’orario di lavoro

SPASSONERIE

  martedì, 12 febbraio 2013 SPASSONERIE     Il Carnevale è un qualsiasi divertimento continuativo nel tempo che va dal giorno successivo a quello del Natale sino al dì delle Ceneri (altri ne danno l’inizio dal giorno dell’Epifania); rappresenta la massima consacrazione spassosa ritenuta indispensabile per cancellare con la burla gli acciacchi del fisico e le preoccupazioni per la mente; è una gioiosa liberazione per il cuore; è la efficace e feconda sensata risata di massa; è una sublime farsa recitata nell’anno duemilatredici (finalmente è superato il dopo Pietro?) nella quale puntuali coincidono: i bombardamenti contro gli islamici, le dimissioni del papa, il festival della canzone di San Remo, le elezioni politiche anticipate con il sistema ”porcellino” con il quale i politicastri tentano di attuare il ‘’salva casta” affinché i ricchi privilegiati possano moltiplicare il denaro rapinato dalla speculazione finanziaria. Il Carnevale è quel luogo indefinito e passeggero degli uma

RITORNO ALLE ORIGINI

  lunedì, 11 febbraio 2013 RITORNO ALLE ORIGINI   Il vecchio barbuto, con il mantello che lascia scoperto il dorso, è il Demo idealizzato dal popolo in forma culturale come una divinità. Il diciottesimo anno di età porta la piena fruizione dei diritti uguali per tutti con l’identica osservanza dei doveri, senza nessuna distinzione di classe di appartenenza. Lo Stato civile, nell’antichità ammantato dal principio democratico, è governato dai rappresentanti liberamente eletti dal popolo. Quanti più elettori partecipano alle votazioni tanto più il governo non sarà per pochi ma sarà per tutti. Nella massima partecipazione alla vita pubblica nessuno è ostacolato né dalla povertà né dalla sua oscura posizione sociale, né viene valutato per il suo partito, ma per il suo merito. Nei molti c’è tutto, nella degenerazione del sistema bipolare maggioritario, nel soltanto due concorrenti c’è il troppo poco, insignificante al confronto del molto rappresentato dalle diverse qualità delle espres

SFACCIATA GOVERNATURA

  domenica, 10 febbraio 2013 SFACCIATA GOVERNATURA     La realtà esterna naturale e il pensiero con il linguaggio rappresentano una scienza delle immagini e dei segni che, congiunta all’intrinseco dei sentimenti, si immerge nei problemi reali generali del mondo, sviluppa la conoscenza, approfondisce il rapporto tra l’essere e il pensiero. I governanti creano confusione con menzogna demagogia populismo, sostenuti dalla informazione governativa e dalle caste di potere, presuntuosi e sprezzanti dispensano governatura, rappresentano l’essenza fondamentale della dittatura della democrazia guerriera. La verità obiettiva si trova nella ricerca seria e serena, nella giustizia imparziale, nella civiltà dell’uguaglianza universale, nel rispetto degli esseri viventi e della natura, nella qualità di quanto è soggetto al divenire storico, alla partecipazione di tutti i cittadini alla promozione della rivoluzione democratica. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).   ………………………………………………………………

TRUFFE E TRAME

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sabato, 9 febbraio 2013 Il colle di Giotto. TRUFFE E TRAME Voi siete un gruppo fazioso, nemici del buon governo, banda di miserabili mercenari, scambiereste il vostro Paese come Esaù per un piatto di lenticchie; come Giuda tradireste il vostro Dio per pochi spiccioli. Avete conservato almeno una virtù? C’è almeno un vizio che non avete preso? Chi fra voi non baratterebbe la vostra coscienza in cambio di soldi? E’ rimasto qualcuno a cui almeno interessa il bene della Repubblica? Siete diventati intollerabilmente odiosi per l’intera Nazione; il popolo vi aveva scelto per riparare le ingiustizie ed ora siete voi l’ingiustizia! Ora basta! Portate via la vostra chincaglieria luccicante e chiudete le porte a chiave. In nome di Dio, andatevene! ( Meditazione su: Dal discorso di Oliver Cromwell al Parlamento inglese nel 1653. <<Copiato da Moretto>>). T   R   A   M   E Democratico moderno convergendo parallele s'assomma al destro nel Palazzo trama l’esistente realtà eterniz

RINTRONATI ASSOLUTI

  venerdì, 8 febbraio 2013 RINTRONATI ASSOLUTI   Il borghese aveva appena finito di dichiarare, con la presunzione illuministica derivata dall’ebrezza della prosperità, che il denaro è vuota illusione. Solo la merce è denaro. E ora sul mercato mondiale rintrona il grido: ” Solo il denaro è merce! ”. Come il cervo mugghia in cerca d’acqua corrente, così la sua anima invoca il denaro, l’unica ricchezza. Nella crisi, l’opposizione fra la merce e la sua figura di valore, il denaro, viene fatta salire fino alla contraddizione assoluta. Perciò qui è indifferente anche la forma fenomenica del denaro. La carestia di denaro rimane la stessa, sia che i pagamenti debbano esser fatti in oro o moneta di credito, per esempio banconote. La crisi monetaria, come è definita nel testo quale fase particolare di ogni crisi generale di produzione e di commercio, deve essere distinta da quel genere speciale di crisi che viene chiamata anch’essa crisi monetaria, che può però presentarsi per conto propr