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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

FANTASCIENZA

  venerdì, 31 gennaio 2020 FANTASCIENZA Marx diceva che g li economisti assomigliano ai teologi, i quali stabiliscono due sorta di religioni: ogni religione che non sia la loro è un’invenzione degli uomini,  mentre la loro è un’emanazione di Dio. Bicefalo scriveva in una celebre poesia intitolata “Realtà” : Gli intimi spiriti/ si sono liberati da tutte le superstizioni/ e vivono sereni./ Nell’economia e nella finanza/ eliminato il sistema mercato/ è scomparso lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo./ Gli umani sono diventati migliori degli animali./ La felicità gioiosamente volteggia nella purissima aria./ Finalmente abbiamo un papa donna./ Il marxismo è superato. L’ipocrisia, la cattiveria e l’odio dominano e tutti vivono male. Molti adorano il sistema del mercato e il capitalismo con la democrazia fatta su misura per il più forte di turno purché conforme. Fino a quando guadagnano: evviva l’iniziativa privata. Quando la fortuna scompare, chiedono aiuto allo Stato, e il Governo deve sganci

IVA E BELVIVERE

giovedì, 30 gennaio 2020 IVA E BELVIVERE Tassazione diretta e indiretta: la diretta è sui redditi, l’indiretta sugli acquisti. Finalmente la Costituzione che riguarda la tassazione è attuata: l’IVA è anticostituzionale, è stata riconosciuta fuorilegge, e perciò è abolita. Tutti i cittadini esultano per la lieta sorpresa trovata nel fare gli acquisti. La felicità esplode nel vedere i cartellini dei prezzi; è incontenibile alla cassa per i bassissimi scontrini da pagare. Il prodotto interno lordo (PIL), molto eccitato, si gonfia a dismisura, inverosimilmente. La società, pur nel sistema capitalistico ancora nella barbara, rozza e primordiale concorrenza, registra un crollo dei furti e di tutti gli altri crimini, ed è, sicuramente, più felice di prima. La tassazione diretta sui redditi da lavoro dipendente e sui profitti venuti dall’attività capitalistica, permette, finalmente, l’abolizione dell’IVA su tutti i prodotti e la eliminazione delle tasse sulle pensioni. Il disarmo progressivo e

ESISTENZA PACIFICA

  martedì, 28 gennaio 2020 ESISTENZA PACIFICA Né più né meno: avverbio maggiormente o maggioranza, oppure meno o minoranza; il più e il meno letti così, non significano niente; né di destra né di sinistra letti così, non significano niente. Nessun significato letterario, se non segue lo sviluppo di una storia con il proprio soggetto, gli accadimenti e altro con i relativi complementi, eccetera, eccetera. La società umana viene gettata nell’affannosa agitazione interiore provocata dal desiderio, dall’incertezza e dalla preoccupazione che può suscitare anche disturbo psichico e fisico, angoscia e cattiveria dovuta all’incapacità di accoglienza delle movimentazioni sociali esterne, se il sofferente e l’esule vengono indicati e inculcati nei residenti come fattori negativi, aggressivi. Il grido elettorale: “Prima gli italiani” semina odio verso l’esterno tanto quanto propina agitazione, ingiustificato odio e paura all’interno. La fratellanza è il sentimento positivo sotto ogni punto di vis

VACANZE ANZIANI

lunedì, 27 gennaio 2020 VACANZE ANZIANI Quando ero giovane si teneva di più conto dei vecchi, ora che sono vecchio tengono più conto dei giovani, dice Eligio gettando sul tavolino la  GAZZETTA DEL BARBIERE . Anche per i concorsi, in parità il posto se lo prese quello più anziano di me, rincara Renatino. Va bene pensare al futuro dei giovani, ci mancherebbe altro… ma chi veramente non può aspettare siamo noi vecchi, e perché non tenerne nel dovuto conto? Perché non aiutarci a socializzare e fare comunità, nuove conoscenze e sociale prevenzione con il vaccino universale della vacanza al mare o in montagna? Quando ero giovane, continua Renatino, il nonno e la nonna andavano in Comune a fare la domanda e via, al mare 15 giorni pagando il giusto, e quando ritornavano sembravano ringiovaniti di 10 anni, pieni di spirito con sorrisi larghi come il lago di Massaciuccoli. Ora tutto chiacchiere, borbotta Foresto mentre spazza la bottega. Niente per i vecchi e niente per i giovani, pensano solo a

MOMENTO ACCESO

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venerdì, 24 gennaio 2020 MOMENTO ACCESO -Tirella- NORDICO SCESO DETTO CIVETTONE Nordico Sceso Detto Civettone politico delle paure Ai primi del duemila per pochi mesi è governante Superstizioso spaventato tutti spaventa i porti chiude Rifugiati disperati poveri deboli clandestini espelle Crocefissi rosari madonne twitter le sue armi segrete Crociato unto della reazionaria formazione campione Padania liberata dall’Euro autonoma dall’Italia terrona Nei palazzi del potere pretende comando unico supremo Tutto mio-tutto mio il suo grido di battaglia elettorale Sulla gruccia a far da richiamo dell’inesperto voto Tutto mio-tutto mio sbraita Civettone rapace notturno Uccello di malaugurio per il lugubre canto utilis- simo all’agricoltura delle caverne sciacallo. -Bicefalo- (Agosto 2019). MOMENTO ACCESO Una volta, con la civiltà del giornale e del libro cartaceo, c’erano quelli che vedevano pubblicata la propria opera intellettuale e non. Poi venne il periodo della rete, e i miseri come me si

EDUCAZIONE POLITICA

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giovedì, 23 gennaio 2020 Medaglia ricordo delle Frattocchie EDUCAZIONE POLITICA Albertino legge l’articolo dello Statuto che riguarda il costume di Partito: Ogni membro del Partito comunista deve comprendere che a lui guardano i compagni di lavoro e di studio, i vicini di casa, i conoscenti e i parenti, come ad un combattente per un mondo migliore, per una società più giusta e più sana. Egli deve perciò preoccuparsi costantemente di essere di esempio con la sua vita privata, con la condotta verso la propria famiglia, i vicini, i compagni di lavoro, con il comportamento morale, l’onestà, lo spirito di solidarietà umana e sociale di cui dà prova. Ciò è tanto più necessario quanto più il compagno è conosciuto per l’attività che svolge e per le cariche che ricopre nel partito e nella vita sociale e politica. Compito a casa: studio dello Statuto del Partito con stesura di un breve saggio con analisi e considerazioni in rapporto alla educazione civica svolta dall’Istruzione pubblica. Compagn

BELLICISMO

  mercoledì, 22 gennaio 2020 BELLICISMO L’arma individuale e collettiva non rappresenta una difesa, non è, di per se stessa, una sicurezza che fa vivere tranquilli e sicuri. La male intenzione, del singolo o di una nazione, non viene resa neutra, scongiurata dall’arma “difensiva”, perché sempre esiste, o all’occorrenza è inventanta allo scopo, un’arma adatta ad evitare la difesa per colpire sempre in ogni caso e comunque. L’arma che prima attacca è quella che fa vantaggiosi danni. Chi si difende è svantaggiato. E’ risaputo il detto che la migliore difesa è l’attacco, perché quando subisci l’attacco, hai delle perdite di vite e di cose. Però, dopo il distruttivo e vantaggioso attacco, non è detto che l’attaccante, alla fine del maledetto gioco, sia il supremo vincitore. Quanti attaccanti in partenza vincitori sono stati sconfitti dai sopravvissuti, con il contrattacco degli attaccati? La storia annovera esempi in cui i ruoli di partenza si sono capovolti. Sappiamo di conflitti e viviamo

RIFORMISMO E NARCISISMO

martedì, 21 gennaio 2020 RIFORMISMO E NARCISISMO Il futuro si nutre del passato e diviene presente, è il motto della terza pagina di “Miao!” che introduce all’argomento con una poesia “Il ritornello” del Dicembre 2014 di Bicefalo: Noi siam nullafacenti rapidi ignoranti fotogenici giovani belli benestanti ottimisti furbi ciarlieri noi siam sempre presenti freschi sorridenti governanti. Il riformismo è una vecchia barzelletta che fa sghignazzare i reazionari, perché è complice del capitalismo e del sistema mercato, cambia solamente i governanti, perpetua lo stato di cose presente. Il narcisismo delle classi dirigenti nelle priorità loro dell’apparire e assicurarsi posti e agi, ha affossato la politica d’interesse generale e tutto è propaganda nelle continue elezioni nazionali, regionali e locali, non risolve i problemi fondamentali (cura dei giovani e pubblica istruzione, tutela ambientale e salute, disarmo e pace, economia e debito, piena occupazione e serenità del popolo). Allora? E’ i

ASSONANZA

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lunedì, 20 gennaio 2020 ù ASSONANZA verme RIFORMISMO TRE Ascoltavo Renzi e vedevo Bettino Craxi in camicia bianca. L’esperienza politica e l’età di 65 anni non permettono nuove prese per il naso con il “riformismo”. -Renzo Mazzetti- (Martedì 10 Dicembre 2013 h. 9) Una volta bastava apparire nelle televisioni e sui computer per indurre a far credere di avere un grande seguito, così le malefatte, commesse recentemente o in tempi lontani, non erano più tali. Le spoglie di Erode, grazie alla Fondazione inventata e implementata dalla consorte e dai figli, aiutati da nostalgici riconoscimenti e dalla criminale sovvenzione statale, furono riportate in patria. La “strage degl’Innocenti” fu declassata e trasferita nella lista delle false notizie. I genitori dei bambini assassinati annunciarono una manifestazione di protesta alla quale, per la legge sulla tutela per il tranquillo sonno delle coscienze ignare, fu negata l’autorizzazione. (Ricordo da un racconto di  Ariella ). IL GRANDE STREGONE V

MALIGNO (TRAPPOLE E SANZIONI)

  lunedì, 13 gennaio 2020 MALIGNO (TRAPPOLE E SANZIONI) Dall’unione di Eva con Adamo nacque Caino e dopo venne Abele (non è dato sapere se in giro ci fosse qualche femmina, ma la storia è piena di misteri…). Caino uccide Abele, e un giorno incontra una donna che partorisce Enoch e così via nascendo… . Ma il seme del fratricidio purtroppo s’era diffuso… . E la storia è piena di guerre, tutt’ora il mondo è pieno di guerre… . Il fratello ancor ora uccide il fratello… . Non credo che, però, i racconti sembrano confermare che, a seguito di Cristoforo, o di qualsiasi altro esploratore, e per non spendere più per mantenere i criminali o presunti tali (d’ogni sesso e d’ogni risma) dalle prigioni delle antiche terre, furono portati moltissimi, deportati, brutti ceffi nel nuovo mondo. I terribili massacrarono i nativi. Dopo navigarono anche verso l’Africa e i coloni in trasferta, senza pietà, aggredirono, assassinarono, razziarono, rapinarono, distrussero villaggi, incatenarono umani e animali p

ESEMPIO GENEROSO

venerdì, 10 gennaio 2020 ESEMPIO GENEROSO Così toccò a noi, partito della classe operaia, avere nella lotta contro il fascismo le prime vittime, versare il primo sangue. I nomi e l’esempio di quei caduti non sono dimenticati. Qui avete visto passare alcuni dei familiari loro. Toccò anche a noi, però, comprendere a fondo di che cosa si trattava, e come e perché si doveva allora combattere. Costretti alla più dura delle attività politiche, qui e nei paesi del lungo esilio, sapemmo allora educare decine, centinaia, migliaia, una generazione intera, di nuovi combattenti. La educammo nell’organizzazione clandestina, nelle carceri e nelle isole del confino, la educammo nelle terre dell’esilio, la educammo sui campi della guerra civile in Spagna e nell’azione continua, qui in Italia, per la libertà e per la pace, in difesa degli interessi del popolo e contro i piani di guerra del fascismo. E non la educammo per noi. Sì il nostro partito trovò e tuttora trova nella generazione di rivoluzionari

LA PRIMA LEZIONE (ANGUILLE IN UMIDO)

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mercoledì, 8 gennaio 2020 Teresina LA PRIMA LEZIONE (ANGUILLE IN UMIDO) Trascorse le festività ognuno nella propria famiglia, la ripresa delle lezioni è stata preceduta dalla cena nella cucina gentilmente concessa dai responsabili della festa comunista. Anteo, di Marina di Pisa (pescatore di Bocca d’Arno), ha portato le anguille già spellate, tagliate a tronchetti e pronte per cucinare; Guido le ha cucinate con il battuto di aglio, pomarola di Marta e olio d’oliva prodotto dalla figlia, trito di prezzemolo. Il grande tegame con la delicata polpa pulita dalla spina, ha condito talmente in abbondanza le tagliatelle di Ginetta, che la polpa rimasta nel piatto, ha fatto anche da “secondo” che ha fatto ben mangiare il pane Verna. Poi: sparecchiato, rigovernato, pulito; sono giunte le 21, l’ora giusta per l’inizio della prima lezione del nuovo anno. Albertino introduce leggendo la poesia  Lettera ai bambini  di Rodari:  E’ difficile fare le cose difficili: parlare al sordo, mostrare la rosa

IL RISCATTO ITALIANO (BELLA CIAO)

  martedì, 7 gennaio 2020 IL RISCATTO ITALIANO (BELLA CIAO) La sopravvivenza è la capacità d’adattamento e il rinnovamento è far essere di nuovo, rendere nuovo. Tutto, però all’insegna della dignità che si mantiene o si ottiene con la coerenza per non essere misera banderuola, una persona che cambia facilmente opinioni. Ebbene “Bella ciao” è la dignità che si ripresenta e riafferma il riscatto italiano. Uomini e donne che per una fede politica e per la loro dignitosa coerenza hanno sacrificato, sacrificano, anche fino all’estremo, la propria esistenza. Oggi non si richiede, forse? l’estremo sacrificio, ma, almeno un po’ di dignità e un quid di coerenza. Cantare, nonostante tutto e tutti, ancora “Bella ciao”, è, per tanti, una meravigliosa novità, per altrettanti un sogno giovanile che ritorna realtà, che fa risorgere i martiri nostri eroi dell’unità d’Italia del primo e secondo Risorgimento. (Ricordo da un racconto di  Vasco ). BELLA CIAO Stamattina mi sono alzato o bella ciao bella ci

OLOF PALME (IL TESTAMENTO)

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  venerdì, 3 gennaio 2020 OLOF PALME (IL TESTAMENTO) Le teorie dei cicli politici hanno riscosso notevole popolarità presso numerosi storici. L’eminente storico americano, nonché mio caro amico, Arthur M. Schlesinger è in procinto di pubblicare un libro sull’argomento. Ho letto parte del manoscritto e sono certo che stimolerà un ulteriore dibattito. Schlesinger cita suo padre il quale affermava di essere in grado di distinguere tra periodi conserva- tori e radicali o “tra periodi in cui prevale l’interesse per i diritti dei pochi e periodi in cui prevale l’interesse per le ingiustizie a danno dei più”. La tesi che vorrei qui esporre è che potremmo presto uscire da un periodo dominato dall’ ”interesse per i diritti dei pochi” per entrare in una fase di “interesse per le ingiustizie dei più”. In trent’anni di attività politica di queste svolte ne ho viste più d’una. Quando, nei tardi anni 40, cominciai a interessarmi di politica, la sinistra europea era forte, e i tradizionali rapporti d

BORGO SAN LORENZO

  giovedì, 2 gennaio 2020 BORGO SAN LORENZO La sorella Curiosità e il compagno Destino leggono il monumento scolpito sulla facciata della Biblioteca. Tutti fotografano e nei cieli divulgano l’originale scultura di parole -visivo spirito nei più fra le genti- delle storiche verità imperiture. (Ricordo da un racconto di  Tommy detto Tom ). IL MONUMENTO (* parte tratta da: per la scuola pubblica) Lo avrai camerata Kesselring il monumento che pretendi da noi italiani ma con che pietra si costruirà a deciderlo tocca a noi. Non coi sassi affummicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio non colla terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti riposano in serenità non colla neve inviolata delle montagne che per due inverni ti sfidarono… -Piero Calamandrei-