Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2014

UNA BISCHERATA FIORENTINA

  giovedì, 31 luglio 2014 UNA BISCHERATA FIORENTINA Il birbone Segretario-Presidente (manca soltanto dopo “ Il ” la qualifica di “compagno” e saremo connessi in linea con le famose “maggioranze bulgare” di antica memoria e occidentale unanime condanna), esprime il medioevale -camuffato dalla scadente ironia?- scaramantico “gufare”, e… se fosse stato malauguratamente donna, sicuramente ancora bruciava vivo sulla pubblica piazza come una famigerata strega. Il birbone Segretario-Presidente invece del Gufo dovrebbe temere di assumere le sembianze della Civetta che è un uccello rapace, notturno, a becco adunco ed occhi tondi e gialli il cui grido (canto per i romantici amanti degli animali), tradotto nella lingua italiana, significa: “tutto mio-tutto mio-tutto mio“. Ci sono innumerevoli “versi“: verso falso, dritto, rovescio, punto a croce, zig-zag, baciato, ermetico, e… così via dicendo e fantasticando. Nelle documentate storiche realtà, evidenzio che tutti i singoli unici “grandi capi

PIANTO PER GAZA

Immagine
  martedì, 29 luglio 2014 rose  PIANTO  PER  GAZA Non c'è l'arte che immortala Gaza moderna Guernica, cosa avvenne? Non solo lacrime angoscia e sangue per Spagna Repubblica aggredita, sangue e distruzione mondiale. E voi eredi, assassini di Gaza, noi nei campi di sterminio a noi dono salvezza e terra dei senza Stato. Non siete più Ebrei, i vostri antichi martiri si disperano e accolgono nel pianto le spoglie dei vostri crimini. -Renzo Mazzetti- (martedì 29 luglio 2014, ore 18)

BASTA CON LA GUERRA

lunedì, 28 luglio 2014 BASTA CON LA GUERRA Ama il prossimo tuo come te stesso. Perciò amo i martiri Ebrei e Palestinesi come amo i Comunisti. I governanti, che massacrano gli abitanti di Gaza, sono Ebrei? (Ricordo da un racconto di Vasco ). BASTA   CON   LA   GUERRA La guerra che verrà non è la prima. Prima ci sono state altre guerre. Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame . Fra i vincitori faceva la fame la povera gente ugualmente. -Bertolt   Brecht-  Vedi: PRIMA O POI (16 luglio 2014)  

TETRARCHIA

  sabato, 26 luglio 2014 TETRARCHIA La semplificazione ignorante, il ritmo veloce non brillante, la governabilità non efficiente, sono il contrario della partecipazione politica di tutto il popolo, della democrazia, della governabilità, della libertà. Tutto ciò che nasce dalle primarie di partito, nega la democrazia compiuta nella partecipazione libera di tutto l’elettorato per la conquista del proprio autogoverno in cui tutti i cittadini, anche un semplice operaio, hanno la possibilità vera di diventare Sindaco, Onorevole, Presidente del Consiglio dei Ministri, Presidente della Repubblica Italiana. La democrazia privilegia tutti in uguale misura, tiene di conto e nel cuore la dignità di tutti, una testa equivale ad un voto libero e uguale, tutte le opinioni e gli ideali sono presenti in giusta proporzione in tutte le rappresentanze istituzionali. Così viene ricostruito lo spirito patriottico italiano e, aldilà della burocratica organizzazione pratica territoriale, la sincera unità

ARGENTO E EURO

  venerdì, 25 luglio 2014 ARGENTO E EURO Le autorità si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote per decidere di arrestare Gesù e fissarono in trenta monete d’argento il compenso per Giuda. I governanti si riunirono a palazzo Chigi e fissarono in ottanta euro il bonus per numerosi stipendi. Dal sacrificio del Figlio dell’uomo sulla croce alla disperazione dei Figli della donna, il tradimento è sempre stato il presupposto per il trionfo del male. (Ricordo da un racconto di nonna Teresina ). LE    BEATITUDINI    E   LE   MALEDIZIONI Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione. Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete. -Gesù-  Vedi:  NON AMMAZZARE (10 luglio 2014); UN PERICOLOSO SOVVERSIVO (20 giugno 2010).

IL SALTO IN SELLA

  giovedì, 24 luglio 2014 IL SALTO IN SELLA Nel periodo della dittatura democratica dei governanti giovani sorridenti benestanti, nell’adorazione del sistema mercato del capitale, era normale cambiare partito, formare organizzazioni, movimenti e norme ad hoc, allearsi con chiunque a prescindere delle rispettive opinioni. Il violare un giuramento, la fede, l’impegno, deludere in rapporto all’aspettativa e alla convenienza, deformare volontariamente l’esposizione o l’interpretazione di un evento e di un pensiero non significava tradire. La vita politica era diventata un’apparenza piena di chiacchiere, quella sociale una concreta diffusa disperazione. La non serietà delle classi dirigenti spingeva quasi la metà degli elettori a non partecipare alle votazioni. L’ambizione del singolo personaggio riduceva la popolazione a misero sgabello utile per “il salto in sella”. Una gamba dello sgabello per “il salto in sella” del politico ambizioso erano le “Primarie” le quali, togliendo la segre

LA PREDICA DI PIERO

  mercoledì, 23 luglio 2014 LA PREDICA DI PIERO In molte occasioni collegiali ho fatto il “grillo parlante”, ma non mi è arrivata nessuna martellata (o almeno non me ne sono accorto), perciò lasciatemi fare un’ultima predica (laica). Mi affido alle ultime parole che Italo Calvino fa pronunciare al Gran Kan e a Marco Polo, come conclusione del suo libro “Le città invisibili”. “Gran Kan: – tutto è inutile, se l’ultimo approdo non può essere che la città infernale, ed è là in fondo che, in una spirale sempre più stretta, ci risucchia la corrente. E Marco Polo: “L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abbiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte. Il secondo è rischioso ed esige attenzione ed apprendimento continui: cercare e saper riconoscere che e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargl

PRIMA O POI

domenica, 13 luglio 2014 PRIMA O POI L’uomo è fango dice un certo Bernardo, santificato. La divinità, al cospetto della miseria e della piccolezza umana, esalta la propria incommensurabile e inafferrabile grandezza e predica agli esseri umani la rinuncia alla loro concreta umanità. Sarà vero, perché? La realizzazione della concreta umanità deve essere condannata per annullarsi nell’estasi religiosa? La concezione cattolica (non cristiana?) considera l’uomo pellegrino sulla Terra in funzione di Dio, suo creatore, padrone, giudice misericordioso; nega l’autonomia dell’uomo, nega che esso valga in quanto uomo, per le cose che produce, per le istituzioni che si dà, per la società di cui è parte, per le gioie che si procura e per le conquiste del suo pensiero. Per la concezione cattolica (non cristiana?), il valore dell’uomo dipende unicamente dal fatto che è figlio e suddito di Dio; il valore ce l’ha, (se si ammette che l’abbia!) perché gli è dato dall’alto, da una fonte estranea che è

ANTICO FUTURO

  sabato, 12 luglio 2014 ANTICO FUTURO Per otto anni, senza mai godere di un giorno di permesso né poter ricevere visite dai genitori se non a scadenze stabilite e in presenza di sorveglianti, fu allievo della scuola a Stoccarda. Respinta la dissertazione latina “Filosofia della psicologia”, con il ”Rapporto tra le nature animale e spirituale dell’uomo” Egli lasciò l’accademia. Aveva già letto con entusiasmo le tragedie di Shakespeare e scritto poesie. (Rimeditando sul poeta Federico Schiller).       D     A     I           S     O     G     N     I   Dai sogni vorrei con lusinghe attrarre   adagio un’immagine in rete intessuta di profumo,   anche se i cerchi ne dovessi intrecciare   dai miei stessi anelli di riccioli,   anche se notturno sangue dal cuor dovessi far sgorgare,   per trarre immagine ardente dalle onde del sogno,   immagine che su e giù ondeggia,   musica eolica, bellezza d’amore sussurrando.   -Karl     Marx-   (IMMAGIN

LA CONTURBAZIONE DEL MARE

  venerdì, 11 luglio 2014 LA CONTURBAZIONE DEL MARE A Piombino si producono rotaie, lamiere, vergella; in futuro queste produzioni potranno avere degli incrementi, ma non vistosi come negli anni passati. La funzione trainante che hanno svolto sarà persa. Arriveranno le leghe più sofisticate: gli acciai speciali, indispensabili in alcuni settori importanti come le produzioni aeronautiche e le costruzioni di macchine utensili. La Fiat intende rifilare allo Stato le partecipazioni che ha nelle acciaierie di Piombino le quali chiuderanno i conti del 1975 con una perdita di otto miliardi! Ma… come si fa a dire no alla Fiat? Giuseppe D’Alema, vicepresidente dei deputati comunisti, afferma che: La Fiat vuole tenere la polpa per sé, e getta l’osso alla collettività. La commedia dei privati che entrano in società con lo Stato quando ci sono prospettive di guadagno, e salpano l’ancora appena monta un po’ di maretta, deve finire. Gli Agnelli in passato hanno avuto già troppi favori dallo Stat

NON AMMAZZARE

giovedì, 10 luglio 2014 NON AMMAZZARE Sono contro Dio quelli che fanno le cose malvagie di danno al prossimo. L’uomo che dopo il primo colpo continua a colpire incurante del dolore e del sangue della morte, è un uomo infernale. L’ira cade e subentra la ragione dopo il primo colpo dovuto al primo impeto, se è impeto dovuto da un “giustificato” motivo. Ma quando la ferocia aumenta assieme all’aumento del numero delle vittime colpite, e dopo il primo colpo ne vengono altri e altri sempre più potenti, causando ancora vittime a non finire, giunge l’assassinio che è la conseguenza dell’odio. Ciò non è “solo” un peccato di omicidio, ma peccato di ira, di violenza, di superbia, di disubbidienza a Dio, di sacrilegio. Troppi sono i Caino che uccidono gli Abele. Ogni potente che semina distruzione e morte è Caino. Ogni giusto è un Abele incatenato e sanguinante, non libero muore sempre. (Ricordo da un racconto di nonna Teresina ). L’ULTIMA   GUERRA Il mondo è stato conquistato ma il ritorno

LE DODICI STATUE DI FEDERICO

  mercoledì, 9 luglio 2014 LE DODICI STATUE DI FEDERICO La massima stupidità e la massima intelligenza hanno fra loro una certa affinità nel fatto che entrambe cercano solo il reale e sono del tutto insensibili alla pura apparenza. La stupidità non può levarsi al di sopra della realtà, e l’intelligenza non può fermarsi al di sotto della verità. Esercitare l’arte dell’apparenza significa distinguere il mio dal tuo; separa la forma dalla sostanza ma non libera la realtà dall’apparenza. Mirare a un’apparenza sussistente di per sé richiede maggiore capacità d’astrazione, maggiore libertà di cuore, maggiore energia della volontà di quanta non ne occorra all’uomo per limitarsi alla realtà. Il poeta ingenuo è natura, il poeta sentimentale la cerca. Colui che cerca o considera la natura come oggetto non la possiede, egli sarebbe quindi l’introverso; viceversa colui che è già egli stesso natura e che si trova in intimo rapporto con l’oggetto, è un estroverso. Il medesimo poeta può essere se

MIAO-CHAT

  martedì, 1 luglio 2014 MIAO-CHAT Un professore, grande intellettuale di sinistra, parla della realtà; non si capisce di quale realtà, sapete perché? La realtà non è, mai, una definizione al singolare, unica e indiscutibile. Infatti, nei fatti della reale realtà, si trovano le molteplici realtà della persona intelligente e di quella ignorante (del giorno e della notte), di quella celeste e di quella terrestre, di quella onesta e di quella delinquente; della persona umana, di quella animale e vegetale, della minerale e di quella liquida; dell’aria semplice e di quella gassosa, della persona povera e di quella ricca, della padrona e dell’operaia, della nera e della bianca, dell’occidentale e dell’orientale, dell’europea e dell’anglosassone, dell’africana e dell’arabica, della palestinese e dell’ebrea, della nordista e della sudista americana, dell’Australe e degli Arcipelaghi, dei Poli e delle Filippine, del Sud e del Nord della Terra e così via studiando e meditando. Tutte le realt