NON AMMAZZARE

giovedì, 10 luglio 2014

NON AMMAZZARE

Sono contro Dio quelli che fanno le cose malvagie di danno al prossimo. L’uomo che dopo il primo colpo continua a colpire incurante del dolore e del sangue della morte, è un uomo infernale. L’ira cade e subentra la ragione dopo il primo colpo dovuto al primo impeto, se è impeto dovuto da un “giustificato” motivo. Ma quando la ferocia aumenta assieme all’aumento del numero delle vittime colpite, e dopo il primo colpo ne vengono altri e altri sempre più potenti, causando ancora vittime a non finire, giunge l’assassinio che è la conseguenza dell’odio. Ciò non è “solo” un peccato di omicidio, ma peccato di ira, di violenza, di superbia, di disubbidienza a Dio, di sacrilegio. Troppi sono i Caino che uccidono gli Abele. Ogni potente che semina distruzione e morte è Caino. Ogni giusto è un Abele incatenato e sanguinante, non libero muore sempre. (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).

L’ULTIMA   GUERRA
Il mondo è stato conquistato
ma il ritorno del soldato
che ha conquistato questo mondo
è triste nel ritrovare
l’unico e vero suo mondo
distrutto in polvere.
Un nuovo sole splende
e la sua luce artificiale
non basta per illuminare
tutto il mondo distrutto.
Nella semioscurità 
il soldato ritornato uomo
toglie le macerie
e cerca le fondamenta
ma non trova nulla.
Con il cuore palpitante
i nuovi occhi cercano
e trovano altri occhi sperduti
su dei volti scarni
che non donano un sorriso
ma solo gridi di angoscia
e lacrime di speranza.
-Renzo  Mazzetti-
(Dal mio cranio dal mio cuore 10. Pellegrini Editrice, Cosenza – febbraio 1969 -) 

Vedi: 

PALESTINESI (26 novembre 2009).



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