NON AMMAZZARE
giovedì, 10 luglio 2014
NON AMMAZZARE
Sono contro Dio quelli che fanno le cose malvagie di danno
al prossimo. L’uomo che dopo il primo colpo continua a colpire incurante del
dolore e del sangue della morte, è un uomo infernale. L’ira cade e subentra la
ragione dopo il primo colpo dovuto al primo impeto, se è impeto dovuto da un
“giustificato” motivo. Ma quando la ferocia aumenta assieme all’aumento del
numero delle vittime colpite, e dopo il primo colpo ne vengono altri e altri
sempre più potenti, causando ancora vittime a non finire, giunge l’assassinio
che è la conseguenza dell’odio. Ciò non è “solo” un peccato di omicidio, ma
peccato di ira, di violenza, di superbia, di disubbidienza a Dio, di
sacrilegio. Troppi sono i Caino che uccidono gli Abele. Ogni potente che semina
distruzione e morte è Caino. Ogni giusto è un Abele incatenato e sanguinante,
non libero muore sempre. (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).
PALESTINESI (26 novembre 2009).
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