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Visualizzazione dei post da dicembre, 2013

ESPERIENZA

  domenica, 29 dicembre 2013 ESPERIENZA La semplificazione dell’insegnamento e l’uso di un linguaggio povero di vocaboli conduce all’ignoranza complessa con la pericolosa limitazione della sensibilità spirituale e la mancanza di atteggiamento empatico limitando la capacità di adattamento. L’intelligenza con la sensibilità e la grande complessità della natura degli esseri viventi e vegetali, sono capaci di fare tesoro dell’esperienza altrui per trasmetterla ad altri, rappresentando quella cultura che sviluppa l’avanzamento dell’umanità anche nell’essere umano. (Ricordo da un racconto di Ariella ). NON   VEDE   CHE   HA   SBAGLIATO ? Chi è stato a dipingere il mondo con fiumi sporchi fumi petroli schiume grige vischiose: ma chi è stato? Non vede che ha sbagliato? Chi è stato a cucire sul mondo strade autostrade tubi gallerie ferrovie: ma chi è stato? Non vede che ha sbagliato? Chi ha popolato il mondo di pupazzi violenti eleganti tifosi tristi soli: ma chi è stato? Non vede che ha

LA LIBERTA’ MUSICALE

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 #RAGNO# LA LIBERTA’ MUSICALE   Vorrei essere libero, libero come un uomo. Vorrei essere libero come un uomo. Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura e cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un’avventura. Sempre libero e vitale fa l’amore come fosse un animale incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà. La libertà non è star sopra un albero non è neanche il volo di un moscone la libertà non è uno spazio libero libertà è partecipazione. Vorrei essere libero, libero come un uomo. Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia. Che ha il diritto di votare che passa la sua vita a delegare e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà. La libertà non è star sopra un albero non è neanche avere un’opinione la libertà non è uno spazio libero libertà è partecipazione. Vorrei essere libero, libero come un uomo. Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propri

AIDA RIVOLUZIONARIA

  lunedì, 23 dicembre 2013 AIDA RIVOLUZIONARIA   Erede dell’antica gloria romana; fuoco e arrosto del santo rogo medioevale; cacciatore dello straniero e unificatore della Patria; pittore delle Alpi con il suo sangue sacrificale per il re; inventore e distruttore del Fascio; creatore della Repubblica e della Costituzione; agitatore e lottatore per il potere dei lavoratori il grande popolo italiano va in Europa con le prime elezioni. Renzino (responsabile della stampa e propaganda) prepara il giornale parlato che è tutta una novità: per colonna sonora alle parole d’ordine e l’invito a votare comunista non mette, come altre volte, l’Internazionale, Bandiera rossa e Bella ciao, ma la musica della Marcia trionfale dell’Aida di Verdi; i fiati possenti, gettati a tutto volume dalle trombe poste sulla sua automobile, fanno fermare i passanti e affacciare alle finestre per ascoltare meravigliati perfino aldilà dell’Arno nei paesi vicini. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).   A     

IL TRATTINO

venerdì, 20 dicembre 2013 IL TRATTINO Un Vigile Urbano disarmato in fondo alla piazza della stazione ferroviaria stava piedi con le gambe divaricate, le mani nelle tasche dei pantaloni, il cappello all’indietro sulla nuca: era Corrado che, appena terminati gli studi, vinse il concorso ma, per non obbedire all’Ordine che gli imponeva di prestare servizio con la pistola, si dimise dopo pochi mesi, iniziando una propria attività di perito elettrotecnico. Corrado ha sempre ragionato in autonomia e, fatti i conti con i propri ideali, sviscerato il problema, si comporta con estrema serietà e coerenza, infatti, nel paesino tra le colline toscane, è stimato da tutti. Il Congresso di Sezione, che doveva svolgersi in una serata, durò due giorni perché il lungo intervento di Corrado stimolò altri e diverse repliche del compagno inviato dalla Federazione provinciale. Non era mai successo che si discutesse così tanto, d’altronde le argomentazioni erano serie, profonde, coerenti, e, per di più,

SERAFINO CACCIATORE

  mercoledì, 18 dicembre 2013 SERAFINO CACCIATORE   Mio padre mi addestrò a tenere in mano il fucile, a mirare e sparare; a dieci anni sapevo smontare l’arma, pulirla e rimontarla; la prima lepre la freddai, al secondo colpo, quando non avevo compiuto gli undici; oggi faccio morto al primo; io ho fatto il militare; io non sono un rammollito come i giovani che vogliono fare il servizio civile; io sono sempre pronto per la rivoluzione! Una ragazza, seduta in fondo alla sala, posa un bacio sulla guancia vicina e sussurra che Serafino non lo sente un compagno e le cose che dice fanno schifo. (Tratto dai racconti di Maya).   D        E        A            2   0   0   7   Volteggia in girotondo   con passettini e coda dritta   alle mie gambe si struscia.   Pensosa fiera   con celeste sguardo   interroga misteriosa.   Il naso ogni dove annusa   curiosona intima compagna   della mia compagna.   -Renzo    Mazzetti-   (Con le pinne,le zampe e

IL MURO DELLA VERGOGNA

martedì, 17 dicembre 2013 IL MURO DELLA VERGOGNA Il Consiglio di Fabbrica invita i magistrati a partecipare all’assemblea per discutere del contratto dei metalmeccanici alla luce della Costituzione italiana con i lavoratori in lotta. La Direzione aziendale nega l’ingresso ai magistrati. Alle ore dieci del giorno dopo tutto lo stabilimento piomba nel silenzio, gli operai escono dalle officine, percorrono il viale interno dirigendosi verso il palazzo della Direzione; come hanno fatto altre volte non si fermano per urlare la loro rabbia, ma proseguono imboccando il viale che porta ai cancelli di accesso; non escono per manifestare in città, muti si fermano avvolti dal profondo silenzio. Le guardie del padrone con in bocca un ghigno stanno a debita distanza seminascoste dietro agli angoli delle officine, altre, dall’alto degli edifici, fanno riprese e scattano fotografie; gli operai immobili non accennano un gesto, uno sguardo. All’improvviso scoppia l’applauso da far accapponare la pe

MARXIANO STRUMENTO

  domenica, 15 dicembre 2013 MARXIANO STRUMENTO   Attenzione, termino la lezione con una sintesi della discussione di stasera. Cerco di essere chiaro nella definizione e nel breve commento. Dunque, il marxismo è una filosofia che aiuta a capire la realtà e fornisce gli strumenti validi per cambiarla in favore delle persone più deboli e sfruttate dal più forte. Commento: coloro che si definivano marxisti non studiarono a sufficienza perché trasformarono in fallimentare ideologia una disciplina scientifica anelante la completa dignità per tutte le persone. Ci sono domande? No? Bene. Vi invito a leggere da pagina 347 a pagina 368. Chi ha modo e tempo potrebbe approfondire leggendo anche il capitolo sedicesimo. Ci ritroviamo mercoledì prossimo alla stessa ora per la quarta lezione. Buonanotte compagni. (Ricordo da un racconto di Bicefalo). ……………………………………………………………………………………….   …………………………………………………………………………………………………………………………………   IL     COMUNISMO   Il comunismo   per noi

PROPRIETA' PRIVATA

sabato, 14 dicembre 2013 PROPRIETA' PRIVATA Albertino smette di parlate perché vede delle espressioni interrogative negli occhi di alcuni, riflette un attimo, emette un profondo sospiro, abbozza un mesto sorriso, si schiarisce la voce, riprende a parlare lentamente e dice che ci può aiutare a comprendere meglio le problematiche della proprietà privata la storia di Cristoforo Colombo che, appena sbarcato, piantò la bandiera sulla nuova terra, impose i costumi e la religione, uccise i ribelli, la loro terra prese con la forza. Con l’avanzare dell’esplorazione del continente e l’arrivo massiccio di altri stranieri tutta la terra fu occupata ammazzando i nativi che vi si trovavano. Gli stranieri finirono per sostituire quasi completamente gli indiani ridotti ad un’esigua minoranza, rinchiusi nella riserva a vivere di stenti con il rischio di estinzione. La proprietà privata ha nel suo inizio il furto, il sopruso, l’assassinio. Poi, magari, si costruirà una enorme statua della liber

L’ORDINE MODERNO

  venerdì, 13 dicembre 2013 L’ORDINE MODERNO Nel terzo millennio dopo la venuta di Cristo la civiltà con la umanizzazione dell’uomo ha raggiunto il suo apice attuando il sistema di convivenza denominato autogoverno del popolo. Il rapporto ugualitario tra esseri umani, animali, vegetali e l’ambiente naturale ha portato la gioia di vivere. Non esistono: moneta, proprietà privata, confini nazionali. Ogni luogo della terra, del mare e del cielo ha la stessa importanza. Tutti alternano lo studio all’attività lavorativa manuale. Si respira un’aria purissima e serena. La fratellanza è la prima religione. Nell’anniversario del nove dicembre i giovani si travestono da antichi tutori dell’ordine e da studenti ribelli; per mezza giornata si rincorrono per le strade tirando rabbiose manganellate di gommapiuma e mimando di spaccare i cristalli di immaginarie vetrine; la giornata si conclude con il rogo della vecchia casta governativa da dove si liberano fragorosi multicolori fuochi artificiali.

ARRIVANO I LIVORNESI

  mercoledì, 11 dicembre 2013 ARRIVANO I LIVORNESI Lungo l’Arno fiorentino c’è grande fermento. Attira un capannello di gioventù. Una ragazzina con un megafono invita i passanti a fermarsi per ascoltare. Quando ritiene sufficiente il numero comincia a leggere l’avviso alla cittadinanza: ”Visto che gli organi d’informazione non lo fanno, vi avvertiamo che dal giorno 9 dicembre 2013 ad oltranza i veri italiani, i disoccupati, i precari, i pensionati, i lavoratori di ogni settore, gli studenti, le madri, i padri, si fermano per cacciare i criminali che stanno al potere, per riprendersi la sovranità popolare sancita dalla costituzione italiana, contro la globalizzazione che ha sterminato il loro lavoro e i sacrifici di una vita, contro l’Euro e questo modello di Europa, per riappropriarsi della democrazia, per difendere la loro dignità e il futuro dei propri figli. Non è una manifestazione come le altre. Ci stanno portando alla fame, stanno distruggendo l’identità di un paese, stanno a

FRATELLO PORCELLO

  lunedì, 9 dicembre 2013 FRATELLO PORCELLO Sulla collina ci sono ghiande grosse, genuine, saporite: sono una delle tante produzioni della stupenda natura italiana. Da sotto le querce centenarie, sanissime, si ammira un paesaggio unico, incantevole: a levante c’è un castello medioevale completo di turisti che a sentir parlare sembra di essere ritornati alla Torre di Babele; davanti si ammira la catena montuosa degli Appennini marmorei che mandano scintillii come le stelle nella notte di San Lorenzo; a ponente suggestiona il cangiamento del mare con l’isola d’Elba e Montecristo, immaginando Sardegna e Corsica. Un’aria profumata nel silenzio ristoratore culla così tanto che il tempo del sonno è il doppio di quello della veglia. Il fratello scoiattolo porta le provviste nella sua tana mentre fratello porcello gli dice che gli umani apprezzavano molto il porco perché del suo corpo non buttavano via nulla e lo sacrificavano continuamente sull’altare della barbara ingordigia, ultimamente

PROPORZIONALE SALVA SOCIETA’

venerdì, 6 dicembre 2013 PROPORZIONALE SALVA SOCIETA' Conforme alla Democrazia il giusto Proporzionale instaura una relazione sincera e svolge la funzione convenientemente equilibrata; adeguato e schietto non mischiato, candidamente aperto nulla guasta e nulla corrompe; leale, mantiene i propri obblighi con sincerità e attaccamento all’onore; fedele alle promesse; la politica nel rapporto direttamente proporzionale ritorna l’arte della governabilità possibile, stimola relazioni umane sincere, migliora i rapporti fra elettori ed eletti, resuscita la saggezza. (Ricordo da un racconto di Tirella ). ………………………………………………………………………………………………………………………………. PROPORZIONALE    SALVA    SOCIETA' Negli anni duemila la politica ripugna Falsifica la democrazia e la libertà L’onorevole parlamentare deforma Casta ricca tecnocratica impera. Lo scriteriato maggioritario squilibra Rovina rapporti economia finanza Distrugge serena convivenza Le urne diserta. Il puro proporziona

APPARENZA INCANTATRICE

  giovedì, 5 dicembre 2013 APPARENZA INCANTATRICE     I governanti hanno fatto la scelta giusta: Europa con l’Euro per tutti. La nuova moneta che sostituisce la vecchia Lira è un grande vantaggio: la prima bolletta che è arrivata dice di pagare un totale di nove virgola ottantuno Euro, fra parentesi riporta quanto, invece, in Lire sarebbe stato: diciannovemila! Viviamo un momento storico entusiasmante: finalmente il popolo ha un eccezionale pro. Tutti sono eccitati dal benefico profitto che stimola anche la fantasia del gusto che eccita l’appetito: una bistecca che prima costava diecimila Lire ora la compri solo con cinque Euro. I governanti istrioni gongolano e, da esperti attori, interpretano pantomime che suscitano profonde emozioni e strappano scroscianti applausi dal popolo che, suggestionato, è caduto nella devastante ipnosi.   IPNOSI:   dal greco hypnos = sonno. Nella mitologia greca Hypnos era figlio della Notte e dell’Erebo, padre dei Sogni e fratello gemello di

LA QUISQUILIA

 mercoledì, 4 dicembre 2013 LA QUISQUILIA   Ascanio torna frettolosamente dal mercato e senza dire parola entra in casa, rovista tra le carte nel cassetto della madia e prende un foglio, esce e si siede su di un gradino iniziando a leggere ad alta voce: ”Tutti i Paesi dell’Unione monetaria avranno un’unica moneta e trecento milioni di persone utilizzeranno l’Euro come moneta contante. Tutte le imprese, le banche, gli uffici, i negozi dovranno adottare l’Euro. Un Euro vale millenovecentotrentasei virgola ventisette lire. Bisogna sapere che: il primo gennaio duemiladue entreranno in circolazione le monete e le banconote in euro; dal primo gennaio al ventotto febbraio duemiladue si potranno usare sia le Lire sia l’Euro; dal primo marzo duemiladue non si potranno più usare le Lire, ma solo l’Euro. Dobbiamo allora abituarci a valutare i prezzi e a fare i conti in Euro”. Ascanio smette di leggere, guarda negli occhi la moglie ed esclama: ”Ladri! : al banco dove vi era il cartello con i

IL BAMBAGIA

lunedì, 2 dicembre 2013 IL BAMBAGIA E’ arrivata la bufera, è arrivato il temporale, chi sta bene, chi sta male, e chi sta così e così. Rascel è un piccolo grande, meraviglioso e unico per far cantare anche il Bambagia a quel modo mentre lavora nel montaggio della libreria per la festa della stampa comunista. Il Bambagia è di piccola statura ma è forte come un bue e capace di fare ogni cosa, anche ciò che per altri sarebbe impensabile: molte volte ha stupito tutti per la sua fantasiosa manualità; con il cervello e la parola è straordinario: nelle riunioni svolge interventi brevi ed estremamente esaustivi. Il Bambagia rappresenta un limpido esempio di lavoro manuale e intellettuale: è attorniato sempre dai giovani e si fa prendere addirittura in giro: intorno a lui c’è sempre un’aria di fraterna giocondità. (Ricordo da un racconto di Bicefalo ). PASSIONE Siamo di nuovo nati nel pomeriggio ricorrenza di amori. Sembrava un bacio contatto lieve intimo usuale espressione d’affetto. Invec