IL TRATTINO
venerdì, 20 dicembre 2013
IL TRATTINO
Un Vigile Urbano disarmato in fondo alla piazza della stazione ferroviaria stava piedi con le gambe divaricate, le mani nelle tasche dei pantaloni, il cappello all’indietro sulla nuca: era Corrado che, appena terminati gli studi, vinse il concorso ma, per non obbedire all’Ordine che gli imponeva di prestare servizio con la pistola, si dimise dopo pochi mesi, iniziando una propria attività di perito elettrotecnico. Corrado ha sempre ragionato in autonomia e, fatti i conti con i propri ideali, sviscerato il problema, si comporta con estrema serietà e coerenza, infatti, nel paesino tra le colline toscane, è stimato da tutti. Il Congresso di Sezione, che doveva svolgersi in una serata, durò due giorni perché il lungo intervento di Corrado stimolò altri e diverse repliche del compagno inviato dalla Federazione provinciale. Non era mai successo che si discutesse così tanto, d’altronde le argomentazioni erano serie, profonde, coerenti, e, per di più, corazzate da una ferrea logica. Alla fine, escluso quattro astenuti, tutti votarono a favore dell’emendamento presentato da Corrado che aggiungeva, al capitolo primo paragrafo tre, la seguente frase: ”ogni iscritto ha il dovere di acquisire e approfondire la conoscenza del marxismo-leninismo e applicarne gli insegnamenti nella soluzione delle questioni concrete”. (Ricordo da un racconto di Tirella).
Commenti
Posta un commento