Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2011

MORALE

LUNEDÌ, 31 OTTOBRE 2011 MORALE Nel mondo morale l’incipriarsi con polvere terrena è considerato un elemento necessario dell’abito decente, morale. Soltanto l’uomo volgare e la gioventù possono mostrare il colore naturalmente, chiaro e scuro dei loro capelli. Quando anche uno si incipriasse di ciò la testa, bisognerebbe per lo meno che tenesse lontano questo sudiciume dal petto con un rivestimento bianco. A me sembra che oggidì sia universalmente diffuso l’istinto di nascondere il mondo esteriore dietro veli artificiali e di vergognarsi della natura aperta. I N D O V I N A        L’ I N D O V I N E L L O: C H I       E’       L’ A U T O R E ???????????? ?????????????????????????????????????????????????????????????????????? A R R I V E R E M O Arriveremo un giorno vecchi ma felici per la libertà della nostra morte. -Renzo Mazzetti- Vedi:  SATURNO

INTELLETTI

DOMENICA, 30 OTTOBRE 2011 INTELLETTI   Una generazione di giovani intelletti, che nei primi impeti avevano abbracciato le idee mazziniane, garibaldine, repubblicane, ma che quando, nutrito l’intelletto di buoni studi, si erano dati ad esaminare le cause del malessere sociale, le avevano viste additate assai meglio dei garibaldini, dei repubblicani, e anche dei mazziniani, avevano finalmente compreso la grande importanza della questione economica. L’avevano compresa e non si erano fermati alla critica demolitrice, anzi avevano cercato la via buona e pratica per giungere alla meta: così sorgevano i lavoratori, assieme a giovani economisti e sociologi, estesero in ogni campo dell’attività sociale i principi che per primo Marx propugnò scientificamente. Essi scorgevano e capivano il nuovo assetto necessario per il benessere dell’intera umanità. I primi scrittori studiosi di socialismo, i primi che propugnarono le idee della nuova scuola economica, politica e filosofica furono ardenti

FRONDA

  SABATO, 29 OTTOBRE 2011 FRONDA   Il re, Luigi XIV, sedendo nel suo letto di giustizia, affida la educazione propria e la reggenza dello Stato alla regina sua madre, con la cooperazione del fratello del defunto re, e degli altri principi, duchi e pari del regno. Quale volontà poteva avere il piccolo Luigi XIV, che non aveva ancora cinque anni? L’atto di Anna d’Austria fu quindi un vero colpo di stato che metteva il regno in balia della reggente spagnola. Artefice del raggiro era stato il prete Giulio Mazzarino, ufficiale dell’esercito pontificio, poi, entrato nell’ordine ecclesiastico, si dedicò alla diplomazia e divenne cardinale; Richelieu lo aveva lasciato come consigliere di fiducia a Luigi XIII. Le condizioni finanziarie dello Stato erano disastrose e le spese superavano di molto le entrate. La Francia impegnata nell’ultima fase della rovinosa Guerra dei Trent’anni doveva mantenere anche gli eserciti degli alleati. Giulio Mazzarino aumentò le tasse sulla ricca borghesia. Si

CONCIAI

VENERDÌ, 28 OTTOBRE 2011 CONCIAI    Gli operai conciai di Santa Croce sull’Arno, dipendenti da 35 piccole e medie aziende, richiedevano migliori condizioni di lavoro e la diminuzione delle ore giornaliere; e, avendo La Camera del Lavoro di Empoli ricevuto risposta negativa, scendevano in sciopero generale. Poi era la volta dei fiammiferai della Taddei, dei commessi di negozio, dei conciai di Empoli che rivendicavano e realizzavano le condizioni salariali e normative ottenute dai loro compagni, poi fu la volta dei lavoratori del legno e dei fornai che scioperarono con successo. L’apparizione della Camera del Lavoro, i movimenti operai, le condizioni in cui vivevano, spinsero i contadini mezzadri a muoversi, gli organizzatori sindacali contadini trovarono il terreno maturo.   Cos’è mai questo popolo festante   Che in Empoli si aduna? In lui si vede   Splendere il raggio d’una nuova fede;   Ond’è che il fiero capo alza gigante.   Degli oratori al verbo insinuante

TOPOLINO

GIOVEDÌ, 27 OTTOBRE 2011 TOPOLINO Topolino mio caro, è il tuo papà che ti scrive, il tuo papà che ti ha voluto tanto bene anche se qualche volta è stato severo. Non mi vedrai più Mary ma non dimenticarmi. Ricordami spesso e con orgoglio. E’ la politica che mi uccide, ma tuo papà non è stato ladro né assassino. Vogli bene alla mamma, te lo raccomando. Studia e fatti onore. I miei compagni non ti abbandoneranno. Io ti benedico, Mary. Bacia la mia foto e prega per me. Ogni sera prima del sonno mandami un bacio. Il tuo papà non piange, non piangere neanche tu. Ama la mamma e la tua casa. Conforta il dolore della mamma e baciala tanto per me. Ti abbraccio forte e ti bacio tuo papà. (Arturo Gatto di 36 anni, impiegato, partigiano, fucilato a Bologna il 23 settembre 1943). L   A     M A D R E     D E I     B A N D I E R A Ella s’avanza. Libero Il luogo or via le date, E in riverente ossequio Il capo a lei chinate, A lei, che in desolato abito bruno Muta l’incerto passo: Ma, se vi chiede

GRANDE

Immagine
MERCOLEDÌ, 26 OTTOBRE 2011 -MAO- GRANDE Abbiate cura di lavorare uniti con i compagni che hanno vedute differenti dalle vostre. Questo principio deve essere tenuto presente sia negli organismi locali che nell’esercito. Esso si applica anche alle relazioni con coloro che non sono nel Partito. Siamo convenuti qui da ogni angolo del Paese e dobbiamo riuscire ad unirci nel nostro lavoro non solo con i compagni che hanno le nostre stesse vedute, ma anche con quelli che hanno vedute differenti. ( meditazione su: Il libretto rosso Mao Tse Tung). ………………………………………………….. ………………………………………. …………………………….. V I N G T      A N S      A P R E S (1984/2004) Grande Fratello, guardami: io ti guardo: Estasia e Eurasia esploro in extraclip: Ovestlandia oversize, per te overardo: Regno di relax, ridi in rehiphophip: Globo globalizzato è grande gag, Eroscenter è un ebusiness per gli evip: Oceaniano Occidente, prmai ev’è, Rispondi, la tua rigida regnanza? Wow, che worldwatching da wargame in web! Easy

EMINENZA

  MARTEDÌ, 25 OTTOBRE 2011 EMINENZA   Io. Galileo Galilei, lettore di matematiche nell’Università di Firenze, pubblicamente abiuro la mia dottrina che il sole è il centro del mondo e non si muove, e che la terra non è il centro del mondo e si muove. Con cuor sincero e fede non finta abiuro, maledico e detesto i suddetti errori ed eresie, e qualunque altro errore, eresia e setta contraria alla Santa Chiesa.   Specialissime grazie rivolgo all’Eminenza Vostra per la meravigliosa citazione dell’Epistola agli Efesii: dalla quale, nella nostra inimitabile Imitazione, fui mosso a rinvenire, a memoria, ciò che segue: ”Colui che ascolta l’Eterna Parola è libero da molte domande”. Se mi è consentito a tal proposito far cenno dei casi miei, osservo che tuttora mi si fa colpa di avere scritto in passato un libro sui corpi celesti nella lingua dei commerci. Non già che io intendessi con ciò proporre o approvare l’usanza di scrivere libri su materie di ben maggiore levatura, come verbigraz

SATURNO

LUNEDÌ, 24 OTTOBRE 2011 SATURNO Il pianeta: eccolo nitidissimo, bianchissimo, esatti i contorni della sfera e dell’anello; una leggera rigatura di paralleli zebra la sfera; una circonferenza più scura separa il bordo dell’anello… Che in cielo stia ruotando un oggetto così diverso da tutti gli altri, una forma che raggiunge il massimo di stranezza col massimo di semplicità e di regolarità e d’armonia, è un fatto che rallegra la vita e il pensiero… Se avessero potuto vederlo come ora lo vedo io, gli antichi avrebbero creduto d’aver spinto il loro sguardo nel cielo delle idee di Platone, o nello spazio immateriale dei postulati d’Euclide; invece quest’immagine, per chissà quale disguido, arriva a me che temo sia troppo bella per essere vera, troppo accetta al mio universo immaginario per appartenere al mondo reale… Ora Saturno, oggetto sempre nuovo, si presenta allo sguardo rinnovando la meraviglia della prima scoperta, e risveglia il rammarico che Galileo col suo sfocato cannocchiale

META

  DOMENICA, 23 OTTOBRE 2011 META   Finché il socialismo era un partito utopistico, una specie di filantropia liberale da filosofanti, e finché l’organizzazione operaia non aveva fatto le sue prime lunghe e dolorose prove, un movimento operaio diretto dal Partito operaio si spiegava, era anzi inevitabile. Ma oggimai il socialismo, disceso dalle regioni utopistiche, è diventato non altro che la coscienza scientifica e chiara dello stesso movimento operaio: è l’intelletto che vede lungi e che addita all’organizzazione de’ lavoratori la meta finale e sicura, e la via da seguirsi, affrettandone il corso, salvandoli dalle illusioni e dai disinganni. Il socialismo è del movimento intuitivo operaio il prodotto diretto, la spiegazione, l’anima, la difesa, la guida; esso funge nella compagine della classe proletaria come nell’organismo animale funge il cervello. (meditazione sul periodo 1892 – 1894; un pezzo di Filippo Turati).   …………………………………………………………………………………………….   C R E A T U R

SFONDI

  SABATO, 22 OTTOBRE 2011 SFONDI   I risultati della ricerca scientifica impongono spesso mutamenti nell’ interpretazione filosofica di problemi che oltrepassano di molto il ristretto dominio della scienza stessa. Quale è l’obiettivo della scienza? Che cosa si richiede da una teoria, il cui intento è la descrizione della natura? Benché escano dai limiti della fisica, questi quesiti sono a essa intimamente legati, poiché la scienza fornisce i materiali che li fanno sorgere. E’ sui risultati scientifici che debbono basarsi le generalizzazioni filosofiche. Ma queste, non appena enunciate e largamente accettate, esercitano bene spesso la loro influenza sull’ulteriore sviluppo del pensiero scientifico, imponendo la scelta di un determinato indirizzo fra tutti quelli che si potrebbero seguire. Tale indirizzo prevale finché la ribellione vittoriosa contro le idee accette non conduca a nuovi e inattesi sviluppi che a lor volta divengono sorgenti di nuovi aspetti filosofici…. Democrito sc

ORO

  venerdì, 21 ottobre 2011 ORO   Oro? Oro giallo, Fiammeggiante, prezioso? No, o dei, non sono un vostro vano adoratore. Radici, chiedo ai limpidi cieli. Ce n’è abbastanza per far nero il bianco, brutto il bello, ingiusto il giusto, volgare il nobile, vecchio il giovane, codardo il coraggioso. Allontana i sacerdoti dagli altari. Strappa di sotto al capo del forte il guanciale. Questo giallo schiavo unisce e infrange le fedi, benedice i maledetti, rende gradita l’orrida lebbra, onora i ladri e dà loro titoli, riverenze, lode nel consesso dei senatori. E’ desso che fa riposare la vedova afflitta, colei che l’ospedale e le piaghe ulcerose fanno apparire disgustosa, esso profuma e prepara di nuovo giovane per il giorno d’aprile. Avanti, o dannato metallo, tu prostituta comune dell’umanità, che rechi la discordia tra i popoli. (meditazione su: Timone di Atene di Shakespeare).   …………………………………………………………………………………………………   ……………………………………………………   ………………………………………………………………………………………

GIUSEPPE

giovedì, 20 ottobre 2011 GIUSEPPE Mia adorata Pierina, non so come la sorte sia stata così terribile per me! Tu sai che se pure avemmo qualche bisticcio mai, mai feci male; vado col tuo nome e la tua immagine agli occhi miei, tu hai fatto molto per me, tutta la mia gratitudine ti accompagni sempre nelle asperità della vita; abbi molto coraggio tu che ne hai tanto bisogno. Dio nella sua giustizia e bontà ti accompagnerà sempre nel cammino della tua vita. Adorata mia, quale terribile momento sia per me questo non te lo posso dire; non trovo espressione per dirti! Ti lascio senza niente, in balìa a chi sa quali asperità: quale ingiustizia si è abbattuta sopra la nostra sorte! Tu stessa in tuo scritto hai avuto dirmi, che dove c’è innocenza c’è provvidenza. E ne avrai, di nuovo coraggio, coraggio; baciami tanto le nostre bambine, ricordami sempre loro; di’ che il loro papà sventurato mai non fece male; povere loro, povera Emilia, povera Romana, e povera piccola Cesarina: di’ loro sempr

USURA

  mercoledì, 19 ottobre 2011 USURA   Una valanga di denunce piombò sopra coloro che accrescevano il loro patrimonio con l’usura, contro la legge di Cesare dittatore con la quale si stabiliva la misura del credito e del possesso fondiario entro i confini dell’Italia, legge da tempo caduta in disuso, perché al pubblico interesse si anteponeva l’interesse privato. Questo antico flagello dell’usura era stato frequentissima causa di sedizioni anche da parte degli antichi, quando ancora i costumi erano meno corrotti. Per la prima volta, infatti, fu sancito nella legge delle dodici tavole che nessuno richiedesse un interesse superiore all’uno per cento, mentre prima questo oscillava a seconda della cupidigia dei ricchi; più tardi, dietro richiesta dei tribuni l’interesse fu ridotto al mezzo per cento, finché si giunse a vietare ogni concessione di prestiti. Con molti decreti della plebe si cercò di porre riparo alle frodi, che con mirabili artifici ripullulavano tante volte quante erano

REALE

  martedì, 18 ottobre 2011 REALE   Alla manifestazione di Roma Stefano, ci ha portato anche la figlia di sei anni. Ecco cosa racconta: Per rientrare non ho ripreso l’autobus, io e la mia bambina siamo saliti su un treno, riuscendo a venire via appena in tempo da Piazza San Giovanni con un profondissimo senso di rabbia e tristezza. In quella piazza pacifica, con migliaia di persone che cantavano o si riscaldavano stesi sotto un incredibile sole autunnale, improvvisamente, come uno tsunami, si è riversata un’onda di persone impaurite. Appena in tempo siamo riusciti ad uscire dalla piazza e vicino alla metropolitana, voltandomi indietro, ho visto il getto d’acqua uscire dai bocchettoni della camionetta della polizia. Tutto come previsto insomma… Scontri dovevano esserci, scontri ci sono stati. Qualche centinaio di stupidi, violenti, ed infiltrati hanno imperversato senza nessun tipo di argine, se non quello dei manifestanti che li cacciavano via al grido di ”fascisti, fascisti”. Poi

BELVEDERE

lunedì, 17 ottobre 2011 BELVEDERE Adesso possiamo andare a prendere il caffè. Così siamo rientrati nella pensione e ci siamo avviati verso il salotto. Per capire la mia ripugnanza a passare la serata nel salotto, devo dire che non era tanto dovuta ad una preferenza per il chiaro di luna sul mare che si poteva ammirare dal belvedere di Cesare, quanto al mio odio per il salotto stesso. A dirla in breve, per me, uomo del novecento, malsicuro e dubbioso, entrare nel salotto era come entrare in una specie di tempio in cui erano custodite le certezze altrove defunte dell’ottocento. Così, pur seguendo le due donne, non ho potuto fare a meno di gettare un lungo sguardo angosciato a quella sala del tutto invernale messa si cinquant’anni fa per le serate dei borghesi del Nord. Ecco, dunque, le quattro finestre incastellate nei pesanti cortinaggi di damasco scuro; ecco il gruppo di massicce poltrone simmetricamente disposte in ciascun angolo della sala; ecco, nel mezzo, la tavola rotonda, con

GALLO

domenica, 16 ottobre 2011 (foto: papera ...... GALLO C'era una volta un gallo che andava girando per il mondo. Trovò una lettera per strada dove c’era scritto: gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa, anatra badessa, uccellino cardellino, andiamo alle nozze di pollicino. Il gallo si mette in cammino per andarci e dopo pochi passi incontra la gallina che gli chiede di andare anche lei alle nozze; il gallo acconsente perché la gallina è nella lettera. Così avviene per l’oca, l’anatra, l’uccellino perché anche loro sono nella lettera. Tutti insieme proseguono il commino per andare alle nozze di pollicino. Ad un certo punto incontrano il lupo, e anch’esso chiede dove andavano. Andiamo alle nozze di pollicino, rispose il gallo. Ci vengo anch’io? Se ci sei. Il gallo rilesse la lettera ma il lupo non c’era. Ma io ci voglio venire, insistette il lupo. Tutti gli altri per paura acconsentirono. Dopo un po’ il lupo disse che aveva fame. Il gallo gli rispose che non avevano nien

ARZILLO

  sabato, 15 ottobre 2011 ARZILLO   A te sembra di essere un uomo libero e nello stesso tempo convitato del re; lui pensa che tu sia in balia degli aromi della cucina… e non congettura mala: chi infatti è tanto nudo da sopportare costui per due volte, pur che abbia avuto in sorte da bambino oro etrusco, oppure solamente striscia intrecciata ed insegna fatte con povero cuoio? è la speranza di cenare bene che vi inganna. Ecco, ecco ci farà dare una lepre mezzo mangiata e qualcosa dei posteriori del cinghiale! ecco, ecco al nostro tavolo verrà un pollastrino! cosicché con il pane pronto ad essere mangiato ed intatto e… ben impugnato, voi ve ne state in silenzio! ragiona bene colui che ti tratta in questo modo: se tu sei in grado di sopportare ogni cosa, lo devi pur anche! una volta o l’altra offrirai la testa rasata perché te la bastoni, né temerai di sopportare duri colpi di frusta… tu degno di questo banchetto e di un tale ”amico”! (meditazione sulla quinta satira, parte, Decimo G

FILOSOFARE

  venerdì, 14 ottobre 2011 FILOSOFARE   L’essenza del filosofare non sta tanto nella contemplazione di un mondo assoluto intelligibile, quanto piuttosto nella delineazione di un orientamento di vita, nella elaborazione dei criteri direttivi dell’indagine e del comportamento. Non c’è uomo, in effetti, che non si regoli secondo certe norme, che non educhi i suoi figli secondo certe convinzioni, che vivendo in mezzo a eventi storici sociali e naturali non abbia una sua concezione, qualunque sia, riguardo ad essi. Non c’è manifestazione di attività intellettuale, per quanto modesta, che non abbia implicita, al suo fondo, una concezione del mondo e della vita. Esiste anche una filosofia spontanea che è contenuta nel linguaggio, nel modo di esprimersi di ciascuno di noi, in quel complesso di opinioni, di massime, di proverbi, di giudizi e pregiudizi che si chiama senso comune. Non c’è quindi una soluzione di continuità, una frattura totale tra il senso comune, che Antonio Gramsci chiam

GIOIOSO

giovedì, 13 ottobre 2011 GIOIOSO Quello che la domenica era per il resto della settimana, era il Natale per il resto dell’anno. In quel giorno le autorità carcerarie mostravano un minimo di benevolenza nei nostri confronti; non dovevamo andare alla cava, e avevamo il permesso di acquistare qualche dolce. Al posto del tradizionale pranzo di Natale, la sera ci offrivano una tazza di caffè supplementare. La direzione ci consentiva di organizzare un concerto, alcune gare e una recita. Il coro era il nostro pezzo forte. Lo dirigeva Selby Ngendane, militante del Pac, già membro della Lega giovanile dell’Anc, che era un intrattenitore nato, dotato di una bella voce e di grande sensibilità musicale. Era Selby che sceglieva le canzoni, le arrangiava, designava i solisti e dirigeva l’esibizione. Il concerto si svolgeva la mattina di Natale nel cortile e i tradizionali canti di Natale inglesi si mescolavano con quelli africani, tra i quali alcune canzoni di protesta che le autorità non conosc

FROTTOLE

  mercoledì, 12 ottobre 2011 FROTTOLE   Il contar frottole è un metter insieme discorsi e fatti immaginari quali vuole il contafrottole e questi è suppergiù un tale che, appena incontra un amico, gli chiede subito con ciera soddisfatta e con un sorrisetto sulle labbra: Donde vieni? E hai qualcosa da dire? Che cosa e come? Sei in grado di narrar qualcosa di nuovo riguardo a quella faccenda?; e come se lo voglia assalire, domanda ancora: Non è vero che tira aria di novità? E le notizie sono davvero buone! E senza lasciar tempo di rispondere, seguita: Che dici? Non hai inteso nulla? Pare che ti dovrò dar io in pasto le ultime novità. E ha a mano un soldato o un servo del flautista Astea o l’impresario di lavori Lycone arrivato appena proprio dalla battaglia, dai quali asserisce di aver sentito ogni cosa. Le sue notizie risalgono dunque sempre a persone ineccepibili. E seguita asserendo che queste narrano che Polyperchonte e il re hanno vinto la battaglia e che Cassandro è prigionier

ROSSO

  martedì, 11 ottobre 2011 ROSSO   Vedi, qui il rosso delle bandiere è rosso vero, non retorico, E’ il rosso della libertà, non c’è ipocrisia e non centra il neorealismo, e così quel verde, quei volti, le falci, il lavoro, il pane. … L’ironia di Togliatti mi ferisce ma mi invita al duello. Non posso accettare veti neanche dai miei fratelli o da mio padre. … Tu, [Elio] in arte, pretendi dagli altri il distacco dell’emotivo e poi ti comporti in modo opposto. Quell’articolo è il grido di un orfano che ha perduto tutta la famiglia. Tenti di accusare ma non fai che giustificarti. Sono atteggiamenti che non servono per un uomo come te. Non puoi diventare un prete spretato. Per me tu hai stampato in fronte il garofano rosso. L’importante è non concedere nulla all’altra parte e continuare la battaglia. …ripresi tra le mani Conversazioni in Sicilia. Leggevo: Era notte sulla Sicilia e la calma terra: l’offeso mondo era coperto di oscurità, gli uomini avevano lumi accanto chiusi con loro ne

EGREGI COMPAGNI

lunedì, 10 ottobre 2011 EGREGI COMPAGNI Egregi compagni, saluto con animo lieto la formazione di un partito di lavoratori della nostra provincia. Io sono con quanti vogliono, con onestà e saldezza incrollabile di propositi, l’avvento di un’era di giustizia, sono con tutti coloro che in essa hanno fede, con tutti coloro che lealmente combattono contro il privilegio, contro l’oziosità pasciuta, contro lo scetticismo, contro l’indifferenza; sono con tutti coloro che stimano unico rimedio ai mali della società una riforma sapiente degli ordinamenti sociali, in base agli innegabili diritti di ciascun uomo di fronte alla natura ed alla società stessa. Sono quindi con voi e la modesta ma convinta mia opera vi è assicurata. I N D O V I N A      L’ I N D O V I N E L L O:   C H I     E’     L’ A U T O R E ?????????   ???????????        ???????????????????       ???????????          ?????????????   M I R A G G I O Continua la lontananza Il mio deserto avanza Nel primo miraggio M

BOSSOLO

  domenica, 9 ottobre 2011 BOSSOLO   Una parte degli uomini si gode i suoi vizi con perseveranza e segue con impegno la strada che ha scelto; molti invece navigano tra due acque, ora attenendosi al bene, un momento dopo schiavi del male…. Un momento a Roma andava dietro alle donne sposate, il momento dopo voleva vivere da studioso ad Atene….. Il buffone dopo che l’artrite giustiziera gli ebbe storpiato le articolazioni delle mani, prese a servizio pagandolo a giornata chi raccogliesse i dadi al suo posto e li gettasse nel bossolo. Più uno insiste nello stesso vizio, meno infelice si sente, e sta certo meglio di chi si affanna ora tirando la corda ora allentandola… Tu sei sempre lì a lodare la vita fortunata e i costumi della gente di una volta; ma se un dio improvvisamente intendesse trasferirti a quei tempi, ti tireresti indietro, e come: o perché non sei convinto che il miglior modo di vivere sia quello che vai predicando o perché non sai difendere la virtù con fermezza e resti

LIBIA

  sabato, 8 ottobre 2011 LIBIA   Nella sezione socialista non mancavano dirigenti all’altezza dei compiti ed erano confortati dall’atteggiamento del popolo e dei lavoratori e d’altra parte non si trovavano soli sulla breccia, in quanto un gruppo anarchico locale li affiancava con una continua propaganda orale nelle vie e nelle piazze: il pericolo della guerra teneva desti coloro che sapevano, quando fosse stata dichiarata, di doverla fare. Nonostante la sfrenata campagna propagandistica in favore della nuova impresa coloniale, portata avanti con grandi mezzi e con ogni mezzo, quando, alla fine di settembre, venne diramato l’ordine dello sciopero generale preventivo contro la dichiarazione di guerra, esso venne accolto in Empoli e in tutto il circondario con consapevolezza. In Empoli, nonostante il forte concentramento di carabinieri, questurini, guardie di finanza e persino delle guardie di città incaricate di far rispettare l’ordine preventivamente dato dal governo che vietava r