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Visualizzazione dei post da ottobre, 2012

BALILLA

mercoledì, 31 ottobre 2012 BALILLA Occhetto è un arrampicatore ma bisogna comunque dire basta alla rigidità di Berlinguer. L’esasperato anticraxismo di Berlinguer è un’eredità negativa. Ora spero tanto che segretario non diventi Occhetto: è un balilla! E’ evidente che la politica di formazione e promozione dei quadri dirigenti si è rivelata sbagliata. Gli errori di Berlinguer sono soprattutto due: il referendum sulla scala mobile, che ha spaccato l’unità sindacale, e la teoria della ”diversità” che ha accentuato l’isolamento dei comunisti. Non si può andare dietro a Capanna! I miglioristi sferrano l’attacco per perorare un rapporto privilegiato con Craxi, sulle compatibilità della politica economica, sulla riforma istituzionale e sulle questioni internazionali. E’ giusto puntare sul pacifismo di Pietro Ingrao, oppure sull’Europa unita anche come entità militare, tema caro a Napolitano? Discutiamo e ci dividiamo non solo a Botteghe Oscure in Roma ma in tutte le sezioni del Paese. I

INGEGNO PERSPICACISSIMO

  martedì, 30 ottobre 2012 INGEGNO PERSPICACISSIMO   Un uomo, dotato dalla natura di un ingegno perspicacissimo e di una curiosità straordinaria, per il proprio trastullo, alleva diversi uccelli; gusta molto per il loro canto, e, con grandissima meraviglia, osserva che, con un bell’artificio, con la stessa aria con la quale respiriamo, per propria volontà, formano canti diversi, tutti soavissimi. Una notte vicino alla sua casa udì un delicato suono, immaginava che fosse altro che qualche uccelletto, si mosse per prenderlo. Invece trovò un pastorello, che soffiando in un certo certo legno forato e muovendo le dita sopra il legno, ora serrando ed ora aprendo certi fori ne traeva quelle diverse voci, simili a quelle di un uccello, ma con maniera diversissima. Stupefatto e mosso dalla sua naturale curiosità, donò al pastore un vitello per avere quello zufolo; e ritiratosi in sé stesso, e conoscendo che non s’abbatteva a passar da colui che non avrebbe mai imparato che ci erano in nat

POLITICAMENTE SQUALLIDO

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lunedì, 29 ottobre 2012 SERPENTE POLITICAMENTE SQUALLIDO Misero e politicamente squallido il signor onorevole ha smarrito la speranza nel sogno per un futuro diverso; non più lotta per una società avanzata e migliore, per un mondo di liberi ed uguali, ma posa davanti ai riflettori, seduto sullo scranno aureo dove il suo sedere diventa testa e la sua testa diventa il suo sedere; non parla più normalmente di quella specie di nuovi pensieri, che, retrogradi, sonoramente fuoriescono; nel forbito arieggiare saccente, mima la metafora dell’altro mondo possibile (dopo la vita terrena?) mentre quello reale, suona falsato nella pomposa oratoria. Poi, tutta l’eccellenza della tragedia si rivelò nell’ultima recita, difficilmente rappresentabile e impronunciabile “Dell’Indicibile” di cui il signor onorevole è autore e attore. Sonore furono le fischiate da parte del pubblico competente; mentre ricevette lievi freddi applausi con però calde pacche sulle spalle, buffetti sulle guance dai cortigia

GLAUCHIANI INGIUSTI

  domenica, 28 ottobre 2012 GLAUCHIANI INGIUSTI I pesci, a contatto con una certa erba posta sulla riva del mare, riacquistano la vita. Con l’avanzare dell’età della Terra, l’umanità si allontana dal suo stato primitivo. A furia di studiare l’uomo, l’uomo si è messo nella condizione di impossibilità di conoscersi. Ci vuole più filosofia e meno teologia di quanto non si creda. La versione della creazione del mondo da parte di un dio, forse, ci ha messo sulla strada della non conoscenza del vero? (Ricordo da un racconto di Tirella ).   P   R   I   M   A       V   I   T   A   Con la schiena curva   il capo rivolto in alto   e le braccia   le cui mani   penetrano nella bruciante terra   la forma umana   appare per la prima volta   battendo per assodare la terra   le estremità callose divenute piedi.   Per il soffio possente dell’aria   non ancora forgiata nella parola   si apre il cielo sull’universo.   Due grandi occhi   penetrano nelle affascinanti profondità   cominciando a tesser

IL CONOSCERE E IL FARE

  sabato, 27 ottobre 2012 IL CONOSCERE E IL FARE     Quanto il destino sarebbe stato diverso se Antonio avesse potuto consacrarsi allo studio dell’uso del congiuntivo nei diversi secoli della nostra letteratura. La questione è anche se si fosse consacrato alla storia delle parole. Per lui la storia di ogni parola o anche di una sillaba, sarebbe inevitabilmente diventata storia del pensiero e della realtà. Solo in questo modo poteva intendere la glottologia; per cui quando ci parlava delle particolarità del dialetto di questa o quell’altra città o regione d’Italia, egli faceva rivivere attorno a noi tutta un’epoca storica, tutto un ambiente sociale. L’Università gli fece sentire fortemente la esigenza di una visione generale del mondo e di una unità che abbracci insieme il conoscere e il fare. (Meditazione su: Gramsci di Palmiro Togliatti).   R    E    A    L    T    A ’   Gli intimi spiriti   si sono liberati da tutte le superstizioni   e vivono sereni.   Nell

SENSO MORALE NON TECNICO

giovedì, 25 ottobre 2012 SENSO MORALE NON TECNICO Carissimo, parto in questi giorni per un’impresa di esito incerto: raggiungere gruppi di rifugiati nei dintorni di Roma, portare loro armi e istruzioni. Ti lascio questa lettera per salutarti nel caso che non dovessi tornare e per spiegarti lo stato d’animo in cui affronto questa missione. I casi particolari che l’hanno preceduta sono di un certo interesse biografico, ma sono troppo complicati da riferire: qualcuno degli amici che è da questa parte vi potrà raccontare come nella mia fuga da Roma sia arrivato nei territori controllati da Badoglio, come abbia passato a Brindisi dieci pessimi giorni presso il Comando Supremo e come, dopo essermi convinto che nulla era cambiato fra i militari, sia riuscito con una nuova fuga a raggiungere Napoli. Qui mi è stato facile fra gli amici politici e i reduci dalla emigrazione trovare un ambiante congeniale e ho contribuito a costituire un Centro Italiano di Propaganda che potrebbe avere una fu

RISATE ALLA RISCOSSA

  mercoledì, 24 ottobre 2012 RISATE ALLA RISCOSSA   Ieri, nelle sontuose corti il menestrello sollazzava i signori rimediando gli avanzi per la fame della magra sua vita. Oggi, nelle disperate pubbliche piazze il grande poeta strapazzatore, pazzerello giullare buffone pagliaccio comico, berlineggiando gli onorevoli privilegi con le politiche ingiustizie, riscatta l’onore del popolo che soffre. Domani: ”Una risata vi seppellirà”. Eppur si potrebbe avverar!   GIULLARE     MODERNO   Non scende nel politico confronto   ma resta nell’indefinito incontaminato   a gettar gli strali inesorabili   contro sfacciati onorevoli privilegiati.   Grillo moderno sempre più urlante   sdegnato rigetta tutte le poltrone   incitando la rabbia della ribellione   giubilando le coscienze scuote.   -Renzo   Mazzetti-   [ Cerca : SAPIENZA CURIOSA (21 ottobre 2012) ;   Ricerca : ROTTAMANDI (6 ottobre 2012) ;   Riricerca : STATOLATRIA (15 settembre 2012) ]

SAPIENZA CURIOSA

  domenica, 21 ottobre 2012 SAPIENZA CURIOSA Nell’era tecnocratica i governanti, impotenti succubi del vitello d’oro, distruggono l’istruzione pubblica per conseguire la completa ignoranza. L’obiettivo è di far regredire gli umani a sudditi servili, simili a scimmie addestrate a svolgere lavori manuali, elementari, semplici, ripetitivi, adoperando anche macchine complesse e computer. Difatti impera l’analfabetismo di ritorno, già conseguito con l’avvento del telefono, della televisione, del cellulare. La povertà culturale genera la povertà economica. Eliminando l’insegnamento della lingua greca, del latino e degli studi classici, si è ulteriormente impoverita la curiosità sensibile, le possibilità di sviluppo della conoscenza, lo stimolo al pensare, al meditare, al fantasticare, al creare. Se viene meno anche l’insegnamento di tutta la geografia e di tutta la storia sarà oscurata la sapienza curiosa. Imparare tutta la geografia significa aumentare la facoltà di percepire le conness

BELLISSIMA IMMAGINE

  sabato, 20 ottobre 2012 BELLISSIMA IMMAGINE Si vorrebbero partiti di sinistra che di fatto si accontentano di limitare la loro azione a introdurre qualche correzione marginale all’assetto sociale esistente, senza porre mai in discussione e prospettare una sistemazione profondamente diversa nei rapporti che stanno alla base della struttura economica e sociale attuale. La principale diversità del nostro partito rispetto agli altri partiti italiani, oltre ai requisiti morali e ai titoli politici che noi possediamo e che gli altri stanno sempre più perdendo, sta proprio in ciò: che noi comunisti non rinunciamo a lavorare e a combattere per un cambiamento della classe dirigente e per una radicale trasformazione degli attuali rapporti tra le classi e tra gli uomini, nella direzione indicata da due antiche e sempre vere espressioni di Marx: non rinunciamo a costruire una ‘’società di liberi e uguali”, non rinunciamo a guidare la lotta degli uomini e delle donne per la ”produzione delle

NERONE COL TRAMMINO

venerdì, 19 ottobre 2012 NERONE COL TRAMMINO   A Pisa erano venuti i dirigenti nazionali, per primo il compagno Fausto Gullo che, come ministro dell’agricoltura, aveva proposto la legge contro il latifondo e le terre incolte per andare incontro alle masse diseredate del Mezzogiorno. Poi venne Ferruccio Parri che parlò in Piazza Cavalieri dal Palazzo dei Cavalieri di Santo Stefano, Parri, più combattente che politico, tradiva nelle sue espressioni, la debolezza del suo governo sommerso da gravissimi problemi del dopo fascismo e dopo guerra, si capiva che la sua presenza al governo sarebbe stata di breve durata. La visita degli uomini politici nazionali veniva annunciata da grandi striscioni incollati sui muri delle sponde dell’Arno ed è qui che si introdusse un piacevole scherzo degli studenti universitari pisani che cominciavano a frequentare le facoltà. Dopo Gullo e Parri arrivò a Pisa Nerone. Ci volle poco a capire che quella era una trovata studentesca che festeggiava l’inizio

CONTADINO

giovedì, 18 ottobre 2012 CONTADINO Carissimi genitori, mentre penso al dolore che proverete alla notizia della mia triste sorte, vi voglio scrivere per confortarvi e assicurarvi che ho accettato ogni cosa dalle mani del Signore. Spero che come il buon Dio mi ha dato la forza di sopportare tanta pena così darà a tutti voi il coraggio e la rassegnazione. Vi chiedo scusa se non sono sempre stato buono come avrei dovuto e spero mi perdonerete. Per me non piangete che sono sicuro che il buon Dio accetterà il mio sacrificio ed ora mi trovo contento di unirmi a Lui. Tutti vi ricordo in particolare modo la mamma e il babbo i nonni i fratelli e la sorella i parenti tutti, per me non vi angustiate non piangete mi fareste dispiacere perché sono rassegnato alla volontà del Signore. Per questo sacrificio darà a voi ogni benedizione e a me darà il Paradiso dove tutti ci ritroveremo. Vi bacio e vi abbraccio tutti. Vostro affezionatissimo Leandro Corona. (anni 20, contadino, fucilato dai fascisti

TUTTO ERA BUONO

  mercoledì, 17 ottobre 2012 TUTTO ERA BUONO   Mentre la stampa esalta quotidianamente le opere della volontà governativa, dicendo che Dio stesso disse il sesto giorno della creazione: ” Ed ecco, tutto era buono”; mentre però inevitabilmente ogni giorno è una contraddizione di quello precedente, la stampa mente di continuo e deve persino negare la consapevolezza della menzogna e allontanare da sé la vergogna. Dovendo considerare illegali gli scritti liberi, il popolo si abitua a considerare libera l’illegalità, illegale è la libertà e legale la mancanza di libertà. Così la censura uccide lo spirito dello Stato. Ma il nostro oratore teme la libertà di stampa per i ”privati”. Non pensa che la censura è un attentato continuo contro i diritti dei privati e ancor di più contro le loro idee. Si infiamma a favore delle individualità minacciate: non dovremmo noi a nostra volta infiammarci per l’intera generalità minacciata? E’ la mancanza di fede nella propria salvezza, che, negando Dio,

GRIDO DI ALLARME

  martedì, 16 ottobre 2012 GRIDO DI ALLARME   Nella manovra di stabilità vi sono provvedimenti di cui nessuno parla. In primo luogo non appare l’ennesimo giro di vite sulle persone con disabilità e sulle loro famiglie. Il provvedimento sottopone le pensioni di invalidità all’IRPEF e per questa via le riduce. In secondo luogo vengono dimezzati i permessi lavorativi ai figli che devono assistere i genitori con disabilità grave. Non so esattamente quanto denaro porterà nelle casse dello stato questo provvedimento ma so che è un provvedimento barbarico, indegno di un paese civile. Infatti questi provvedimenti si sommano ad altri che hanno sostanzialmente azzerato i fondi per le persone con disabilità. I governi Berlusconi prima e Monti poi hanno sostanzialmente azzerato i fondi per la spesa sociale. Quando ero ministro del governo Prodi ero riuscito a portare i fondi per il sociale a 2 miliardi e mezzo, adesso questi fondi assommano a 270 milioni di euro. Un taglio di oltre 2 miliard

LE MACCHINE NON PENSERANNO PER NOI

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lunedì, 15 ottobre 2012 LE MACCHINE NON PENSERANNO PER NOI -ZOE- LE MACCHINE NON PENSERANNO PER NOI Cervello elettronico è una fortunata ma molto discutibile metafora che ricorre spesso sui giornali e sulle riviste. Nata specialmente per far colpo, magari come elemento di un titolo a sensazione, essa è fonte di grossi equivoci presso il pubblico ingenuo e sprovveduto il quale è indotto a credere, per esempio, che una macchina calcolatrice elettrica abbia un funzionamento analogo a quello umano e che addirittura possa in un domani, con ulteriori perfezionamenti, sostituirlo. Cibernetica è invece un termine molto più preciso, più scientifico, sotto il quale si comprendono studi interessanti e seri, accanto a giochi di ingegneri e matematici costruttori di divertenti e curiose macchinette. Cervelli elettronici e cibernetica sono, in fondo, la stessa cosa, salvo che chi si occupa di cibernetica è di solito un universitario con una solida preparazione fisico-matematica e chi parla seria

BARO IRRICONOSCENTE

  domenica, 14 ottobre 2012 BARO IRRICONOSCENTE Lo studente gioca a carte per tutta la notte. Il militante operaio durante la nottata esegue le pulizie, le riparazioni e il rifornimento e, nel contempo, assicura la sicurezza. Nel Giardino Scotto si svolge la significativa festa della stampa comunista, parodia del libero governo di liberi lavoratori; è la sintesi della società futura finalmente liberata dallo sfruttamento inumano del sistema mercato del capitale. Sembra di vivere in un sogno, ma la raffigurazione plastica del peccato di quel particolare studente che continua a giocare a carte, distrugge tutto il terrestre Paradiso pisano. Quel singolare studente, pur non avendo mai lavorato neppure con l’intelletto ma, in quanto figlio di onorevole, per la rapida carriera da professionista della politica, continua benissimo a vivere nel lusso. Gli ignari dicono che sia molto intelligente e che abbia una capacità oratoria fuori dal normale, ma la capacità di calcolare, di immagazzinare

NATURALE CONVIVENZA LAVORATIVA

  sabato, 13 ottobre 2012 NATURALE CONVIVENZA LAVORATIVA   Il cervello umano è insostituibile. Una verità che chi progetta cervelli elettronici è propenso a dimenticare. Il cervello umano è troppo complicato, poi non è affatto dimostrato che possa arrivare a comprendere se stesso. Ho rotto il ghiaccio, la parete di incomprensione che ci separa dagli insetti. Vorrei allenare un formicaio a distribuire i fertilizzanti ”a dimora”, voglio dire un granello per ogni seme; un altro formicaio, a bonificare le risaie, asportando le erbe infestanti quando sono ancora in germe; un altro, a mondare i silos; un altro ancora, a eseguire microinnesti cellulari. E’ breve la vita, mi maledico per aver cominciato così tardi. Da soli si può fare così poco! (Meditazione su: Pieno impiego di Primo Levi).   U N A       M O S C A       M O R T A   Perché una mosca morta   non suscita alcun sentimento?   Eppure è un essere   nato, vissuto, ed’ ora è morto!   Ha imparato a muovers

MIA SANTA

  venerdì, 12 ottobre 2012 MIA SANTA Antonio Gramsci è stato il massimo pensatore italiano, Palmiro Togliatti uno dei massimi statisti e Umberto Terracini il Presidente della Commissione che ha prodotto una delle più avanzate Costituzioni del mondo. Senza queste alte personalità la nostra storia nazionale sarebbe stata sicuramente peggiore. Questi tre uomini per non rinnegare la falce e il martello hanno affrontato le prove più dure e crudeli. Di violenza ne subirono tanta assieme agli anni di carcere, la morte in galera, spari, ma essi non espressero violenza tranne quella sacrosanta contro i fascisti e i tedeschi invasori. Se uno non è completamente rimbecillito dall’areosol narcotizzante del pensiero unico montiano, non può non vedere che oggi più che mai l’avvertimento di Rosa Luxemburg è attuale. ”Socialismo o barbarie” affermava questa grandissima rivoluzionaria. Rosa grande rossa rossa, semplicemente comunista. Mia santa. (Ricordo da un racconto di Tirella ). I   T   A   L

NELLA CELLA DELLA MORTE

giovedì, 11 ottobre 2012 NELLA CELLA DELLA MORTE Miei cari amici e compagni, mentre siamo nella cella della morte siamo stati informati dal Comitato di Difesa che il governatore Fuller ha deciso di ucciderci il 10 agosto. Questa notizia non ci sorprende perché sappiamo che la classe capitalista è severa, senza pietà alcuna verso i buoni soldati della rivoluzione. Noi siamo orgogliosi di morire e di cadere come cadono tutti gli anarchici. Resta a voi, ora, fratelli, compagni continuare la lotta poiché come vi ho detto ieri, siete gli unici che possono salvarci, non avendo noi avuta mai alcuna fiducia nel governatore. Perché noi abbiamo sempre ritenuto che il governatore Fuller, Thayer, Katzman sono degli assassini. Con calorosi fraterni saluti a tutti, Nicola Sacco. THE    BALLAD    OF    NICK    &    BART    [parte] Portatemi i vostri stanchi e i vostri poveri le vostre masse riunite per respirare libere i rifiuti scartati delle vostre rive affollate mandateli, i senzacasa, q

UMANO IMMORTALE

  mercoledì, 10 ottobre 2012 UMANO IMMORTALE   Sia dedicato a voi questo libro, dove io cercava, come si cerca spesso colla poesia, di consacrare il mio dolore, e col quale al presente (né posso già dirlo senza lacrime) prendo commiato dalle lettere e dagli studi. Sperai che questi studi avrebbero sostenuta la mia vecchiezza, e credetti colla perdita di tutti gli altri piaceri, di tutti gli altri beni della fanciullezza e della gioventù, avere acquistato un bene che da nessuna forza, da nessuna sventura mi fosse tolto. Ma io non aveva appena vent’anni, quando da quella infermità di nervi e di viscere, che privandomi della mia vita, non mi dà speranza della morte, quel mio solo bene mi fu ridotto a meno che a mezzo; poi, due anni prima dei trenta, mi è stato tolto del tutto, e credo ormai per sempre. Ben sapete che queste medesime carte io non ho potute leggere, e per emendarle m’è convenuto servirmi degli occhi e della mano d’altri. Non mi so più dolere, miei cari amici; e la cos

REDENTORE

  martedì, 9 ottobre 2012 REDENTORE   Questa è la storia di Bartolomeo Vanzetti nato a Villafalletto, in provincia di Cuneo, e morto negli Stati Uniti, fulminato sulla sedia elettrica. E’ la storia di un uomo vero che, per un ideale di giustizia, di libertà, di pace, non ha mai ceduto un istante, in sette lunghi anni di carcere, con la inesorabile condanna sulle spalle, né alla rassegnazione né allo sconforto così come non ha tremato dinanzi alla barbara esecuzione nel paese che si vantava per la sua alta civiltà. Gli ideali di Vanzetti, il suo anelito alla giustizia e alla redenzione degli sfruttati, sono ancora gli ideali che animano tanti giovani nel mondo. La storia di Bartolomeo Vanzetti, storia di emigrazione, di sofferenza, di ingiustizie patite, la storia della sua famiglia, dicono anche che non tutti si considerano dei vinti. Si può spezzare la rassegnazione, si può vincere la disperazione, si può resistere a testa alta anche agli aguzzini del carcere e al boia che ti le