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Visualizzazione dei post da agosto, 2012

PENSIERO

  martedì, 28 agosto 2012 PENSIERO     L’atteggiamento del pensiero attivo non coglie un qualcosa che già è, ma costruisce, trasforma, scompone e ricompone, sempre convinto che la sua costruzione può venire ulteriormente modificata, ampliata, corretta. Esso lavora sul provvisorio. Costruisce delle teorie matematiche e fisiche, ma sempre riservandosi di perfezionarle, estenderle, reinterpretarle. Si rivolge all’esperienza, ma non accontentandosi mai di ciò che essa dà spontaneamente; sa di dover elaborare con intelligenza l’interrogazione per ottenere dall’esperienza una risposta accettabile; e sa che questa risposta, comunque interessante, non escluderà mai un’ulteriore interrogazione più precisa, rivolta ad approfondire il senso della prima. Per il pensiero scientifico né il mondo esterno, né la nostra stessa razionalità costituiscono qualcosa di divino di intoccabile. Tutto può e deve venir trasformato dall’opera umana. Si interviene sullo sviluppo dei fenomeni per correggerl

ALTO LIVELLO

  lunedì, 27 agosto 2012 ALTO LIVELLO   Più nessuno ormai avrebbe potuto stornare la catastrofe della tragedia orrenda. Nell’interno del palazzo aveva già cominciato a sfogarsi l’ira pubblica, diventata repentinamente una furiosa demenza. Cogli ombrelli, coi bastoni, coi pugni, coi piedi percuotono… [l'onorevole], lo trascinano nel cortile, lo denudano dei panni ond’è coperto, lo portano in una stalla, tutto sudicio e immelmato, lo mostrano per ischerno alla folla da una lurida finestra della stalla medesima. Un urlo spaventoso di gioia diabolica alza la turba a questa vista, mentre quelli che lo tenevano, lo lascian cadere a capo in giù tra quella turba istessa.   INDOVINA L’ INDOVINELLO:   chi è l’onorevole linciato????   ?????????????????????????????????????????????????????????????????????   DEMOCRAZIA      E      TECNOCRAZIA   Il tecnico è uno strumento   al servizio dell’eletto.   L’onorevole è uno sgabello   al servizio del tecnico.  

CENACOLO

  venerdì, 24 agosto 2012 CENACOLO Sorge in Italia e si diffonde in Europa, risveglia vaste sfere del pensiero nell’attività della ricerca intellettuale ed artistica, studia quella concezione che esalta i valori umani; non segue solamente l’esempio dei classici, perché è fondamentale ottenere modelli per creare nuovi valori: è l’umanesimo che sconfigge il medioevo nell’era tecnocratica, supera il valore degli oggetti e del denaro, pone al centro dell’interesse generale la persona con il suo benessere rispettoso degli animali e dell’ambiente. La sapienza, l’eloquenza e la poesia, conquistate a livello di massa, sono doti principe dell’uomo alla ricerca dell’umano. Così riprende il processo della rivalutazione dell’uomo terreno, padrone di sé, guidato dal suo raziocinio, armonioso assieme di qualità fisiche e morali, di intelligenza e di ardimento, del tutto libero da qualsiasi ipoteca di tipo teologico e finanziario sul proprio destino. Il pensatore, finalmente libero ed autonomo, non

VETRINA

  giovedì, 23 agosto 2012 VETRINA   L’aspirante onorevole per essere eletto ne inventa di tutte: per i manifesti usa grandi fotografie in studiate e costruite pose: solo in primo piano, con la moglie e i figli, con i genitori, con i suoceri, con il personaggio famoso della politica, della magistratura, della religione, dell’imprenditoria, delle forze dell’ordine, dello sport, dello spettacolo; il comitato elettorale diffonde gli opuscoli che narrano la storia della sua vita con le promesse riguardanti tutti gli aspetti della vita sociale, da il lavoro all’ istruzione, dall’ecclesiastica a quella militare. L’aspirante onorevole risponde tempestivamente ad ogni chiamata e si precipita fin nel più piccolo e disperso paese, con calore fraterno stringe ugualmente le mani grosse e povere come stringe quelle fini e ingioiellate; a tutti, amorevolmente nell’orecchio, sussurra: quando sarò onorevole potrò fare ogni raccomandazione e soddisfare la tua richiesta per un favore. L’aspirante ono

CARMELO

  mercoledì, 22 agosto 2012 CARMELO Io villanello a cui la roba manca mi alzo e vedo la campagna tutta biancheggiar… piovvi in Toscana e vita bestiale e non umana sì come mulo ch’io fui, declama Carmelo mentre sulla riva dell’Arno aspetta Carlino con il barcone stracolmo di sabbia. Poi si ferma e, fra se e se, ad un suo pensiero non parlato, a voce alta si risponde: l’ignoranza del volgo giudica senza discernimento e crede che il sole abbia il diametro d’un piede, così anche per i costumi la gente è ingannata dalla vana crudeltà. Non conviene seguire il gregge. Anch’io ho avuto una vita esiliata, ma il mio Dante almeno si è preso delle soddisfazioni conosciute nei secoli: iscritto al partito ghibellino e contrario al potere temporale ha perfino mandato un papa all’inferno. (Ricordo da un racconto di Tirella ). D O P O      L A      F U G A      D E L      P A P A   Al Campidoglio! Il Popolo   Dica la gran parola.   Daghe i romani vogliono,   Non più triregno e stola.   Se il pap

FIAMME

  lunedì, 20 agosto 2012 FIAMME     Il disastro provocato dall’incendio alla Resnea di Ponte a Egola, industria di smaltimento di rifiuti anche pericolosi, è l’ennesima riprova della bomba a orologeria su cui sono seduti gli abitanti della Zona del Cuoio. In un attimo Ponte a Egola ha rischiato di trasformarsi in una novella Seveso, con ambulanze in stato di emergenza e macchine della protezione civile che invitavano a sigillare porte e finestre per difendersi dai fumi tossici. Ci chiediamo: è questo un modo di vivere sensato? Sarà questo il nostro futuro quotidiano? Già lo scorso anno avevamo denunciato il tentativo di istallare a Ponte a Egola una ditta di trattamento di rifiuti liquidi anche pericolosi, proprio accanto alla Resnea, che avrebbe trattato 73.000 tonnellate annue. Dopo la nostra denuncia pubblica, per fortuna l’impianto è stato fortemente ridimensionato. Ma non basta. Non vogliamo nemmeno pensare cosa sarebbe potuto accadere nel caso in cui un incendio incontrolla

ROZZEZZE

  domenica, 19 agosto 2012 ROZZEZZE   Il frutto è la raffigurazione del lavoro umano e della creatura donata dalla madre Terra. Il frutto non rappresenta il simbolo del divieto e del peccato: è esempio di collaborazione. Cogliere un frutto e mangiarlo, trasformarlo e dopo il nutrimento restituirlo alla Terra, significa rapporto di esseri viventi con i nutrimenti. Il ciclo naturale assicura l’armonia universale.   U   N       F   R   U   T   T   O   Una pesca divisa a metà   emblema del dividere ed impera   il nocciolo duro esalta.   L’era tecnocratica implacabile   tutto l’umano   fuorigioco mette.   Genetiche mostruose mutazioni   appaiono misere pecorelle   innocenti vaganti.   Dopo Maometto e dopo Cristo   si perpetua la dittatura   degli sfacciati professori.   Il pastore non cerca   impaurito isolato   muore nello smarrimento.   L’onorevole sguazza   spensierato nel privilegio   l’apparenza il popolo

LA NUBE

  sabato, 18 agosto 2012 LA NUBE   Carissima Giulia, Tania mi ha trasmesso l’ ”epistola” di Delio (adopero la parola più letteraria) con la dichiarazione del suo amore per i racconti di Puskin e per quelli che si riferiscono alla vita giovanile. Mi è piaciuta molto e vorrei sapere se questa espressione l’ha pensata Delio spontaneamente o se si tratta di una reminiscenza letteraria. Vedo anche con una certa sorpresa che adesso tu non ti spaventi delle tendenze letterarie di Delio; mi pare che una volta eri persuasa che le sue tendenze fossero piuttosto da… ingegnere che da poeta, mentre ora prevedi che egli leggerà Dante addirittura con amore. Io spero che ciò non avverrà mai, pur essendo molto contento che a Delio piaccia Puskin e tutto ciò che si riferisce alla vita creativa che sbozzola le sue prime forme. D’altronde, chi legge Dante con amore? I professori rimminchioniti che si fanno delle religioni di qualche poeta o scrittore e ne celebrano degli strani riti filologici. Io p

GRANDE OTTORINO

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  venerdì, 17 agosto 2012 GRANDE OTTORINO Ottorino il pane se lo suda fin da bambino. Il suo corpo secco e curvo, allenato dal duro lavoro è diventato d’acciaio. Non esiste manovale che lo eguagli nel trasporto della calcina e dei mattoni. Mentre lavora canta: ”Quando muore un prete gli suonano le campane, quando muore un papa gli cantano il miserere, quando muoio io non voglio le campane, non voglio il miserere, ma la bandiera rossa della rivoluzione”. Ottorino una sera rimane seduto davanti al piatto della minestra con i gomiti puntati nella tavola della cucina e la testa appoggiata sulle mani chiuse. Aveva da tempo predisposto e lasciato detto: la bara foderata di raso rosso, il vestito di colore rosso, la camicia di colore rosso, la cravatta di colore rosso, le scarpe di colore rosso, la bandiera di colore rosso, la tessera del Partito tra le mani nei guanti di colore rosso, la banda, in uniforme di colore rosso, suona ininterrottamente ”BANDIERA ROSSA”. Il tramonto di colore r

GRANDE GINO

  mercoledì, 8 agosto 2012 GRANDE GINO Gino si sente un rivoluzionario mentre pedala per andare a ritirare il pacco con le copie del suo giornale. Il fondatore lo guarda con affettuoso interesse e, accennando un’espressione arcigna, scuote la testa: ”Servizievole, troppo servizievole”. Quello che è giudicato seriamente è il servilismo che da sempre ha portato alle falsificazioni e agli inganni. Perché il quotidiano non se lo vanno a prendere quando giunge alla stazione ferroviaria? Perché aspettano di essere serviti dal diffusore sino sull’uscio di casa? Pretendono anche i pasticcini con il caffè e il latte? Nel posto dove viene messo il giornale ci trovi una o più copie dei giorni precedenti belle e intatte, rimaste senza nessuna traccia di interesse, neppure quella di un superficiale semplice sguardo ai titoli o alle foto. Insegnare anche ad una cuoca a governare è una illusione se viene meno un minimo di onore. Il comunista mai non serve, mai si fa servire. (Ricordo da un raccon

POETA DELLA VERITA’

martedì, 7 agosto 2012 POETA DELLA VERITA' La civiltà contemporanea ci porta al massacro. La violenza incrudelisce e fa impazzire il mondo, come dimostra il terrore isterico che suscita la bomba atomica. Solo se si tolgono i veli alla realtà, si può forse fare ancora qualcosa di utile per il mondo. Dopo essere stato per trent’anni un onesto impiegato di banca, la crisi lo ha gettato sul lastrico. Un certo tipo di democrazia ha ormai fatto il suo tempo, perché non permette a un individuo con famiglia di vivere liberamente ed onestamente. ( Meditazione dalla febbre dell’oro a monsieur Verdoux di: Charles Chaplin). IN   MORTE   DELL'ORO Il tiranno è caduto sorgete, Genti oppresse; natura respira! -Vincenzo Monti- De profundis! nel Lenzuolo Giace avvolto il fier Golia, Che dall’uno all’altro polo Tenne il mondo in sua balìa! De’ metalli il Monsieur Roux, De profundis! Non è più. Non è più l’Olanda e il Belgio Gli cantarono l’esequie; E noi pur sull’auree ceneri Invochiamo e

ARTE PARLANTE

  domenica, 5 agosto 2012 ARTE PARLANTE Nella zona di Santo Spirito, vicino Ponte Vecchio, un palazzetto racconta prostituzione e arte. L’Eredità di Mario Pratesi diventa La Viaccia nel film bicolore di Mauro Bolognini. Il titolo è preso dal nome del podere da dove proviene Jean Paul Belmondo, figlio di Pietro germi,   per fare il vinaio dallo zio di Firenze. I personaggi si aggirano tra i banchi di Santo Spirito e la Piazza del Carmine: l’atmosfera creata incanta i curiosi mentre la realtà, carpita dalla cinepresa, diventa invisibile per riapparire misteriosamente sullo schermo trasformata in arte parlante. Sandro, ragazzo quindicenne, assiste alle riprese degli esterni, nel contempo vive la realtà e vede la metafora, è meravigliato dal prestigio degli operatori e dalla verità degli attori. Claudia Cardinale, veramente splendida, fa la prostituta nella casa chiusa. La storia inizia la sua fine durante una festa di carnevale: Jean Paul Belmondo, ferito da una coltellata inferta dal

FEDERALISMO EUROPEO

  mercoledì, 1 agosto 2012 FEDERALISMO EUROPEO   Quanti cercano, oggi, di valorizzare il famoso progetto di un ”federalismo” europeo, cercando di fare presa su un sentimento assai radicato nel popolo, cioè quello di superare alcune anguste barriere nazionaliste, per creare uno stato di collaborazione tra i vari popoli europei, ricorrono facilmente al ricordo del federalismo dell’età risorgimentale. Ma quale fu il contenuto, quali furono gli obbiettivi, quale fu lo spirito, e quale è, in conseguenza, il senso storico dell’idea federalista, come essa apparve nel fecondo travaglio del Risorgimento italiano? Molta confusione in mala fede si cerca di creare su questo argomento, per sfruttare un nome storico, glorioso, a beneficio di un movimento che non ha proprio niente di comune col nostro federalismo risorgimentale. Anzitutto, quando si parla di federalismo in senso europeo, è escluso che ci si possa riferire a Gioberti, la cui idea di una confederazione di Stati italiani presiedut