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Visualizzazione dei post da luglio, 2021

LOTTE OPERAIE DISTRUTTE

LOTTE OPERAIE DISTRUTTE La Rai ha distrutto circa centomila metri di filmati originali e di registrazioni sonore sulle lotte operaie dell'autunno 1969, malgrado che Cgil-Cisl-Uil ne avessero ripetutamente chiesto la conservazione. Al di là dei retroscena politici che in un episodio di questo tipo certo non mancano, bisogna dire che la decisione è, su di un piano culturale, inammissibile e persino grottesca. Non si comprende infatti, se non alla luce di precise ipotesi sociologiche, come un ente fondato sulla comunicazione audiovisiva possa disfarsi di testimonianze filmiche e sonore il cui rilievo storico, già oggi notevole, era destinato ad accrescersi sempre più. In realtà è questo uno dei molti casi nei quali non si valuta, per calcolo di parte o arretratezza metodologica, il significato che alcuni documenti non-scritti vengono ad assumere nella storiografia: una storiografia che esamina spesso le sole fonti scritte e che dunque si dimentica di approfondire il ruolo delle class

NUOVA ERA

NUOVA ERA Passata la pandemia, tutto non poteva ritornare come prima, tutto non era andato bene. La tragica cospicua morte dei nonni aveva causato il grande vuoto di orali racconti, ninnananne, canzoni. Allora, da quel tempo, nelle scuole, oltre ad insegnare bene la Storia e Geografia, in generale tutto il “Novecento”, con particolare approfondimento la guerra mondiale, la dittatura nazista tedesca e fascista italiana, le loro aggressioni alle nazioni, le lotte partigiane, Resistenza e Liberazione, gli interventi armati dell'America, dell'Inghilterra, dell'Unione Sovietica, degli alleati molteplici e vari, si aggiunse, in tutte le scuole d'ogni ordine e grado, pubbliche, private e confessionali, l'insegnamento di Musica e Canto. Le nuove generazioni impararono a leggere e scrivere Musica, suonare uno strumento ma, più importante, per il sentimento patriottico e l'unità nazionale, fu l'insegnamento delle canzoni del popolo ribelle del Primo e Secondo Risorgi

STRAMBERIE

STRAMBERIE Gesù:= “Il sognatore”. Moderno stonato:= “Il giornalista scrittore”. Originale, unico più unico di tutti gli unici messi assieme:= “Il poeta pensatore". Aperitivi diffusi:= “Non brindare alla scampata morte, potrebbe essere la tua morte”. Ai futuri passati la chiave di lettura, l'interpretazione. Miracolo:= Nel periodo in cui dominava il “Sistema mercato”, nel momento del bisogno rispondeva una “Macchina parlante”. La voce, con un “Italiano straniero”, elencava quali possibili inconvenienti, difficoltà, problemi che avevi da risolvere, diceva il numero da digitare e, dopo una molto lunga e sofferta “fila d'attesa”, la prima cosa che l'operatore comunicava erano le “salatissime” tariffe relative al tipo d'intervento richiesto. Meno male che, nel contempo della “Comunicazione mercato”, passava un umano rimasto “Angelo primordiale” che offriva la disinteressata “Mano di cuore”. (Ricordo da un racconto di Therios ). SOSTA  VIETATA I sogni sono nostalgia gl

SCOPO FANTASIA

SCOPO FANTASIA Che cosa fai? Non so, rispondeva il ragazzo che vagava. Vagava e vacillava: ubriaco, fatto di chissà quale velenosa sostanza. La mascherina? Non serve, diceva rispondendo già con l'ansito, pronunciato affanno, l'occhio lacrimoso. La “licenza poetica” diventava una mostruosità storica se nel film il carro armato era USA e non URSS , ma tanto bastava, per carpire con bugia e diseducazione, un'oscar: leggeva Maria (nome di fantasia) che, sulla spiaggia di Vecchiano, aveva gli occhi immersi nel “Tablet”. Le “macchine utensili” erano lo sviluppo degli utensili che l'uomo usava a mano. C'erano macchine che funzionavano con l'energia dell'acqua e del vento come, ad esempio, i “mulini”. Le macchine utensili e i mulini necessitavano dell'attento intervento umano. La macchina elettronica, una volta programmata, no. Arrivò l'ignoranza facilitata dalla semplificazione, dall'alleggerimento dell'istruzione. Tante funzioni delle macchine ele

MASSA ALLUCINATA

MASSA ALLUCINATA Karl Marx evidenziava la mancanza di spirito nella società e denunciava l'uso della religione per rimbambire e meglio dominare il popolo. Poi, per allontanare i lavoratori del braccio e della mente dall'impegno politico, si diceva che organizzarsi con i comunisti era “portare il cervello all'ammasso”. Intanto il sentimento popolare degenerava, aggredito e corrotto dalle droghe vere, offuscava anche l'immagine e somiglianza al Signore. Il libero arbitrio, non per vivere liberi e al meglio, ma per uccidersi e seminare morte. Eppure il retrogrado addossava: a Dio le “calamità naturali”; al mercato e alla concorrenza l'alto “spraid”, al periodo sfortunato in borsa i tassi d'interesse strozzini. Invece, al contrario, le distruzioni ambientali e l'estinzione degli animali, i sacrifici causati dalla finanza privata e pubblica erano dovuti esclusivamente alle maligne azioni dell'uomo. (Ricordo da un racconto di Vasco ). COLONIA Il treno proced

RIVEDER FRIGNARE

RIVEDER FRIGNARE Nell'era della massima ipocrisia istituzionale e della quasi totalità dell'affabile informazione, i fondi moneta e sfruttamenti affini molteplici, si davano alla calcolata gioia senza pensieri. Cacciato Conte detto l'avvocato difensore del popolo e subentrato il grande Draghi, la dominazione delle monete aveva assicurato il proprio mondiale ricco oppressivo tornaconto. Il competente ufficio riprese il suo compito lacrimevole. Il rientro del debito pubblico, con il monito del preparato burrone, tragedie di esuberi e di scarti umani, eccelsi professori all'uopo assoldati a implementare le grandi manovre, supportare visioni, costruire scalini, differenziazioni. Rivedere il pianto dell'eccelsa professoressa, specializzata in raffinate torture sociali, faceva ben sperare nell'avvenire alla reazione più nera. Le destre di destra e di sinistra, del qualunquismo trasversale, campioni dell'irresponsabilità, gareggiavano con il fulminante esempio bra

ROSPI SCHIACCIATI

ROSPI SCHIACCIATI “ Attenzione gruppi di ciclisti!”: Settario cartello comunale. “Ciclisti in fila indiana!” e “Rospi in movimento massima attenzione!”: Perché no? Nell'antichità erano i figli, vedi Gesù, che si sacrificavano, non i genitori, tantomeno le madri che donavano la nuova vita. Durante la dominazione dell'Euro le madri, in particolare negli anni maturi, ultimi, erano sacrificate per tutta la vita sull'altare della totale servitù ai figli e nipoti. I genitori, ignari, poveri vecchietti, pur autosufficienti capaci di vivere degnamente, finalmente pensionati e liberi, venivano oppressi dallo sfruttamento intensivo del “nulla in cambio” se non l'intimo soddisfacimento del sentirsi forse apprezzati (ma non troppo), al costo altissimo della rinuncia a godersi la vita, morire sereni. Nella società fatta a scale c'era l'oppressione familiare. Non veniva più seguito Rodari che invitava i b ambini ad imparare a fare le cose difficili: liberare gli schiavi che

SEISETTE (14 POESIE)

  SEISETTE (14 POESIE) CAPO SOTTO (Ricordo da un racconto di Vasco) “ La testa non è all'altezza del corpo quando si nasconde, s'allontana dai pericoli, si rifugia nei privilegi. Il corpo non fa il vigliacco che si nasconde appiattendosi a terra o tenta la fuga. E' un eroe che ognora combatte per la rigenerata speranza. Ogni moneta ha il suo rovescio, ogni parola il suo contrario, così ogni cosmico desiderio. Intelligenza, ignoranza. Rivoluzione, antirivoluzione. Democrazia, antidemocrazia. Libertà, dittatura. Pubblico, privato. Privatizzare, rubare al beneficio collettivo. Liberalizzare, fuori ogni controllo. Esternalizzare, familiare. Parsimonia, sperpero. La stima è considerazione. Il giudizio è credito. Il nome è rinomanza. Il rovescio di reputazione è disonore, disprezzo, discredito. L'ignoranza non conosceva il significato delle parole. Barbarie, civiltà”. -Renzo Mazzetti- (Martedì 1 Giugno 2021 h.7,37). TRE GIUGNO (Ricordo da un racconto di Irina) “ Era realist

CIVETTA INDICANTE POESIA

CIVETTA INDICANTE POESIA Non vi è ancora l'attenzione che meriterebbe la poesia anche se il numero dei poeti o degli aspiranti poeti è aumentato; esistono pubblicazioni importanti e la lettura poetica è cresciuta insieme alla sua attualità; si riscontrano espressioni che s'innalzano al di sopra di una media dignitosa ed interessante e alcuni componimenti stupiscono ed entusiasmano; scaturiti da pulsioni giovanili, fanno sperare in probabili opere immortali e/o conosciute. Fondamentale è la non omologazione, l'originalità della ricerca, l'espressione spirituale. Con i mezzi moderni, il risalto nelle pagine più cliccate, un rettangolino più evidente, una civetta che indichi l'accesso alla lettura ed alla scrittura, allo scambio, alla ricerca e alle sensazioni, una promozione per facilitare il compito essenziale di ricreare e infondere nel linguaggio anticorpi contro la volgarità alienante. INDOVINA    L'INDOVINELLO:  CHI   E'   L'AUTORE? ?????????