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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

IL TRENO BRUCIATO

venerdì, 27 dicembre 2019 IL TRENO BRUCIATO Il lavoro duro della catena di montaggio non dava tregua, insidiava il cervello e torturava il corpo stimolando la naturale difesa della lotta. La lussazione congenita, pur alzando la soglia del dolore, si faceva sentire abbastanza. Lo zio, carabiniere ammalatosi in servizio, capiva le mie sofferenze, e mi accompagnò a Bologna per la visita da un luminare. Dopo Firenze rallentammo la velocità fino a procedere a passo d’uomo e entrammo nell’atmosfera di guerra e distruzione. Passavano, pezzi su pezzi e centimetri su centimetri, le immagini rallentate angoscianti. Il ferro bruciato e accartocciato, esprimeva ancora, seppure dopo qualche tempo, la sofferenza dei feriti e dei morti. San Benedetto Val di Sambro restava pulsante di viva paura, di vili criminali nero delitto, indimenticabile spregio alla civile convivenza nell’antivigilia natalizia 1984. (Ricordo da un racconto di Maya ). PENSIERI Un sorriso non più bianco non più nero né gial

CONCERTO DI NATALE

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sabato, 21 dicembre 2019 CONCERTO DI NATALE Nello spazio siderale le note universali degli inni rivoluzionari degli schiavi e dei lavoratori, echeggiavano limpidi e puri: tamburi antichi, trombe dei giudizi degli umani, violini d’insetti, chitarre e flauti di poeti, sguardi severi di caduti sul lavoro e compagni di lotta, miagolii e abbai, muggiti e beli, cinguettii e coccodè, chicchirichì e ululati, fisarmoniche e organi celestiali, profondi silenzi dolci e salati di muti nuotanti, e altri personali nuovi originali suoni. Tutto il naturale, tutto il fraterno e pacifico suonava in armonia. Una nota stonata fu quella di Nordico Sceso che portò un presepe sotto il ridicolo braccio. (Ricordo da un racconto di Tirella ). CRIMINI ATTUALI Armi armi armi D’ogni tipo D’ogni potenza Visibili Invisibili Dirompenti Silenziose Psicologiche In terra e nel cielo Sul mare e sotto In ogni luogo. Trump non satollo Fa l’esercito spaziale. Tremano i santi Sghignazzano i dannati. -Renzo Mazzetti- (21

OMBRA LUCE

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  giovedì, 19 dicembre 2019 OMBRA LUCE Vecchiano CHIACCHIERE E TASSE (*parte da FALSE APPARENZE) Questa poesia piccina piccina timidina timidina bisbiglia verità. Quarant’anni duri lavoro operaio… La qualità dell’attore si esprime con la verità e la naturale interpretazione del personaggio, poi può accadere che, alla qualità si aggiunga il divino spettro che si aggira sul palcoscenico: al confronto il “manifesto dei comunisti” appare un gioco di “ombre cinesi”. Mio padre per sollecitarmi l’infantile sonno pieno di grandi sogni, invece di raccontarmi le favole, si esibiva con il gioco delle sue mani proiettando sulla parete musi di cane, figure dei pesci volanti (dell’isola di Rodi in cui fu colono emigrante nell’era del Fascio), ali di rondini, e di altre ombre animate che, all’occhio cieco e senza la fantasia, non erano soltanto un’oscurata luce. Sarà che, per quelle paterni mani, mute ma animate, la luce divenne ancor più apprezzata e ricercata, così tanto, che divent

PRIVILEGIATI E OFFESI

mercoledì, 18 dicembre 2019 PRIVILEGIATI E OFFESI Nel mio paese c’erano: Podestà, maresciallo, nobile, titolato, dottore, prete, padrone, farmacista: erano gli “uomini forti”, forti per colpa dell’ignoranza e della paura di coloro che, singoli e isolati, si ritenevano deboli; poi, ultimo più dell’ultimo, veniva l’animale che era perseguitato, maltrattato e assassinato, in condizione simile alla donna, e al sesso femminile definito “debole” come quello “ibrido, multifunzionale”. Insomma, visto che arrivano le festività: Giuseppe e Maria con il figlioletto, mucca e asinello, renna, orso, e altri, tutti dal vitello d’oro sfruttati e presi a fucilate. Gli abitanti del mare erano, nello stesso momento, privilegiati e offesi. (Ricordo da un racconto di Irina).   POVERTA’   Eccola che cammina e nell’illusione vive da quando ormai nacque. Tutto lo splendido contorno non vale più niente e rimane il centro di quello che l’occhio vede ed il cuore ancora sente percepisc

MERLUZZO E MUSICA

  martedì, 17 dicembre 2019 MERLUZZO E MUSICA La palla delle sardine invase la piazza italiana e noi parlammo anche dell’aringa cruda. Stasera parliamo del merluzzo. Il merluzzo è versatile e multiuso: conservato sotto sale diventa baccalà, essiccato al sole è stoccafisso; si può gustare fresco arrostito al forno con le patate; invece, il baccalà, dopo il giusto ammollo per togliere il sale (e il troppo salato), lessato in semplice acqua bollente (5 – 8 minuti) con il contorno di ceci cotti a vapore è un ottimo piatto se condito a crudo con il nostro olio extra vergine d’oliva; oppure fritto e rifatto “alla livornese” con il contorno di olive nere con il nocciolo, arrapa talmente da farti leccare il tegame. Lo stoccafisso, dopo averlo ammollato e reso morbidissimo, rifatto -in bianco o con la passata di pomodoro- a scaglie con cipolle vernine tagliate finissime, è prelibatissimo. Dal fegato di merluzzo si ricava un olio dalle proprietà ricostituenti. Albertino guarda l’orologio e d

ARINGA CRUDA

  lunedì, 16 dicembre 2019 ARINGA CRUDA Le parole della televisione attirano l’attenzione: … i partiti non servono più … non ci sono più le categorie … non ci sono più i pensionati … non ci sono più i lavoratori… Ma chi è quel bischero: esclama Orano togliendosi il ciuffo di capelli cadutogli in collo, e prosegue: allora, i lavoratori disperati davanti all’acciaieria? i collocamenti pieni di giovani? i vecchi persi in cerca di un boccone? Zeno, gettando sul tavolino la GAZZETTA DEL BARBIERE: con i comunisti non mi sentivo solo e abbandonato … -non ero un operaio angosciato con le lacrime agli occhi, dice Gabrio… -interrotto da Renatino: ho una pensione: frutto di lotta e di duro lavoro… e non mi sentivo un catalogato conforme, un coglione inquadrato: -villetta a schiera e tre figli con Fedora: felici e liberi. La televisione zittisce tutti con la grande palla di sardine… -rompe il silenzio Nedo: A me piace l’aringa cruda con i fagioli lessi, -e par di veder lo sgocciolar nel goloso

VITA NOSTRA (GIOVINEZZA DEL MONDO)

  sabato, 14 dicembre 2019 VITA NOSTRA (GIOVINEZZA DEL MONDO) ARMONIA (PARTE DA DISORDINE BIS) L’armonia vola con le ali della farfalla nuota con le pinne del pesce striscia con la pelle del serpente. L’armonia pulsa nel battito del cuore... L’attività umana necessita di amore e passione, di fede politica, di fraterni sentimenti, di studio e di conoscenza, di coscienza, di una pratica individuale intima e strettamente personale in armonia con tutta la collettività, per l’interesse generale, per l’utile singolo universale. Per continuare il cammino sulla via dello sviluppo della civiltà umana, per rimettere in moto la sublime misteriosa naturale spontanea passione, l’attività riproduttiva, ricreativa, creativa, artistica, scientifica, tecnica, la capacità individuale e collettiva di rinnovamento dell’attuale sistema mercato dominato dal materialistico capitalismo e profitto, è indispensabile investire risorse esagerate nel vitale settore della pubblica istruzione pratica

NILDE JOTTI A PERTINI

  venerdì, 13 dicembre 2019 NILDE JOTTI A PERTINI La vita, l’opera tutta di Sandro Pertini – di cui abbiamo appena festeggiato i 90 anni – hanno una ispirazione costante: il legame indissolubile tra libertà e giustizia sociale, tra i diritti fondamentali e inalienabili degli uomini e le conquiste di emancipazione e progresso che fanno più giusta ed equa la società. In questo nesso, vissuto da Sandro Pertini sempre con grande consapevolezza e passione, vi è anche un retaggio fondamentale della tradizione socialista italiana che animò le prime grandi lotte sociali di fine secolo e che ispirerà l’opposizione al fascismo giungendo fino alla nuova Costituzione repubblicana. La convinzione che le grandi questioni di libertà camminano e avanzano insieme a quelle della giustizia e della eguaglianza costituisce poi una premessa teorica e politica della concezione di democrazia che, certo gradualmente e con difficoltà non lievi da superare, si è affermata proprio negli anni della resistenza

DIVINI CONSIGLI

  giovedì, 12 dicembre 2019 DIVINI CONSIGLI Nel periodo scellerato, in cui anche la sopravvivenza dell’intero pianeta (cambiamenti climatici) era giunta al punto senza ritorno, un barlume di speranza iniziava ad aprire, prima delle menti, i cuori. Come era possibile recuperare quell’umanità generalizzata vera e di massa per conseguire la salvezza quando la società era ancora intrisa dall’odio e dall’ideologia razzista? L’intelligenza fu sviluppata e resa completamente umana dallo studio di Rodari. Esempio:   Lettera ai bambini   E’ difficile fare le cose difficili: parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco. Bambini, imparate a fare le cose difficili: dare la mano al cieco, cantare per il sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi. Per contribuire alla ricostruzione della coscienza e del pensiero umano, tra moltissimi libri validi studia:   La falsa coscienza di Gabel. (Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom).   RINGRAZIAMENTO   Io

IL SENSIBILE COMPAGNO

  mercoledì, 11 dicembre 2019 IL SENSIBILE COMPAGNO Sono certo che molti di voi, alcune sere or sono hanno sentito, trasmesso dalla nostra Radio, il grande comizio di rappresentanti dei popoli slavi, incontratisi a Mosca per proclamare la loro fraternità e la solidarietà loro nella lotta contro la Germania hitleriana. Ho assistito a questo comizio, e vi confesso che ne sono uscito con l’animo profondamente commosso. Sono molto difficili, per noi latini, queste lingue slave, con le loro radici, coi loro accenti, con le loro costruzioni così diverse dalle nostre. Ho sentito parlare uno scrittore russo, un generale polacco, un poeta montenegrino, uno storico della Boemia, un professionista bulgaro, un deputato sloveno. In dodici idiomi diversi, ho sentito leggere lo stesso appello alla lotta per la libertà, per l’indipendenza, per la difesa delle patrie slave minacciate dall’invasore tedesco, e la somiglianza stessa della parlata mi diceva ad ogni istante che si tratta di dodici popol

MATERIA DICIANNOVE

  martedì, 10 dicembre 2019 MATERIA DICIANNOVE Un’economista sceso in politica sfoggiò la propria conoscenza storica in modo scorretto e strumentale, ma, comunque, portata ingenuamente a supportare una complessa ignoranza perfida: sperava di mettere in cattiva luce gli altri con l’accusa (nel 2019!) di “comportamenti bolscevici”. Il poveretto credeva di mettere in imbarazzo e cattiva luce gli avversari insinuando che le azioni loro, a quel modo da lui definiti, fossero comportamenti antidemocratici, ma fallì, perché aveva “dimenticato” che: a) “bolscevico”, ovvero maggioritario, (in sintesi) significa “più” e che: b) “monscevico” (in sintesi) significa “meno”. Allora: una maggioranza democratica che fa valere la propria opinione è, o non è, democratica? Prova del nove: l’economista in questione è democratico o un “meno” e, per di più, incapace? Insomma: la materia che riempie la sua zucca è grigia o nera? (Ricordo da un racconto di Rita).   CORVI   Come a un cane lisciano

BRILLO AGOSTANO

lunedì, 9 dicembre 2019 BRILLO AGOSTANO NORDICO SCESO DETTO CIVETTONE (*parte) Nordico Sceso Detto Civettone politico delle paure Ai primi del duemila per pochi mesi è governante Superstizioso spaventato tutti spaventa i porti chiude… Non è mai troppo tardi, questo era il titolo della trasmissione televisiva che insegnava a leggere e a scrivere per riuscire a pensare, a fantasticare, poetare. Dopo la Liberazione: utopia giovinezza del mondo: democrazia compiuta. Poi: la morte ideologica, privatizzazioni, semplificazione dell’istruzione, invasione dell’ignoranza complessa, desiderio dell’uomo forte (due esempi di “uomo forte”: ghigliottinato dai parigini, fucilato dai partigiani). L’ultimo uomo forte: Nordico Sceso: éi originava da uno strano brillo agostano, quello del degenerato vacanziero dai costumi leggeri, impauriti, paurosi, macabri, che, per gabbare i semplici onesti e retti, assunse la faccia ironica, che alcuni svegli e normali, dissero che non era da furbi credere

LA NOSTRA SALUTE (SANTA LIBERAZIONE)

venerdì, 6 dicembre 2019 LA NOSTRA SALUTE (SANTA LIBERAZIONE) L’indimenticabile Rodari, nella lettera ai bambini, scriveva che è difficile fare le cose difficili: parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco. Bambini, imparate a fare le cose difficili: dare la mano al cieco, cantare per il sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi. Invece i neri beceri del primo ventennio degli anni duemila, parlano come parlavano i neri nel ventennio criminale. A quei tempi lo Stato erano i politici delinquenti. Poi l’Italia, dopo la Liberazione dalla sanguinosa dittatura fascista, è stata ricostruita formalmente e con profonda sostanza, con il metodo libero e democratico molto partecipato. La patria riparte con il referendum popolare che scaccia la monarchia complice del fascismo, e viene la Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, recita la Costituzione. Perciò, oggi, lo Stato siamo noi. Noi siamo popolo, finalmente uniti e liberi, uguali dalla Sicilia

CANNIBALI (GUERRA COMMERCIALE)

    giovedì, 5 dicembre 2019 CANNIBALI (GUERRA COMMERCIALE) Hegel nota in un passo delle sue opere che tutti i grandi fatti e i grandi personaggi della storia universale si presentano, per così dire, due volte. Ha dimenticato di aggiungere: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa. Blanc: “La concorrenza per il popolo è un sistema di sterminio, essa non è dunque che un procedimento industriale per mezzo del quale i proletari sono costretti a sterminarsi a vicenda”… “La civiltà corruttrice, cui siamo ancora sottomessi, ha turbato tutti gli interessi, ma ha nello stesso tempo turbato gli spiriti ed avvelenato le sorgenti dell’intelligenza umana. L’iniquità è diventata giustizia; la menzogna verità; e gli uomini si sono sbranati reciprocamente nel seno delle tenebre”. Ascanio smette di leggere la GAZZETTA DEL BARBIERE e, guardando nello specchio Gabrio, continua a parlare: sembra uno scritto d’oggi; siamo nella foresta nera in cui il più forte impone la sua legge; dominan

TESTINA NORDICA

  mercoledì, 4 dicembre 2019 TESTINA NORDICA C’erano una volta i cavallini a dondolo, poi vennero le teste a dondolo: testine dondolanti con le quali alcuni “televisivi” avversavano i pensieri espressi da altri che stavano parlando in quel momento. I poverini “televisivi”, dalle testine dondolanti, pensavano di essere furbi, perché dondolando la testa, si illudevano di neutralizzare le altrui argomentazioni, invece, quel dondolìo di testa raffigurava il gesto ridicolo e neutro di un adulto sciocco, che male mimava quell’infantile gioco, plastica raffigurazione di spensierati, senza un’idea. (Ricordo da un racconto di Irina).   IDEE (*parte da PENSIERI)   Il peso di questa aria sostiene le idee che vivono cibandosi di menti. Rimangono crani vuoti e le idee volano da altri crani cibandosi di altre nuove sostanze. Le menti vuote dondolano … -Renzo Mazzetti- Vedi:   4 NOVEMBRE

ALLEANZE MILITARI

  martedì, 3 dicembre 2019 ALLEANZE MILITARI IL PAESE DEI BUGIARDI (* parte da BUGIE). C’era una volta, là dalle parti di Chissà, il paese dei bugiardi. In quel paese nessuno diceva la verità, … -Gianni Rodari- Ascolto tanti sapientoni, ma, diffidente, verifico sempre. L’altro giorno, un grande testina televisiva affermava che la NATO si costituì in risposta alla minacciosa aggressività che veniva dalla cortina di ferro rappresentata dal Patto di Varsavia. Bugia! Il patto difensivo di Varsavia avvenne nel 1955. Invece il 4 Aprile 1949 venne firmata a Washington l’intesa del Patto atlantico (NATO) tra i governi statunitense, inglese, francese, italiano, belga, olandese, lussemburghese, canadese, danese, islandese, norvegese e portoghese. Insomma, il Patto di Varsavia venne fatto ben sei anni dopo quello della NATO. Le bugie hanno le gambe corte, recitava un vecchio proverbio, però, certe bugie hanno le gambe troppo lunghe e continuano a fare tanto male. Tanto male come f

BARILE DI CLASSE

  lunedì, 2 dicembre 2019 BARILE DI CLASSE     C’era una volta il “Pesce d’Aprile”: si trattava di uno scherzo che si faceva il 1° giorno del mese di Aprile, consisteva, con un pretesto o una scusa, di mandare da una persona oppure di svolgere una commissione, o tutte e due le cose, che però, di fronte alla successiva verifica, si rivelava tutto falso e beffa, suscitando grandi risate tra amici e conoscenti e, supratutto di quello o di quelli che avevano inventato lo scherzo. Caduti nel mirino, si restava allibiti, e, se eri una persona di spirito, anche tu ridevi; se eri una persona narcisa, presuntuosa, ignorante, t’incazzavi. T’incazzavi moltiplicando però, e ancor molto di più, le fragorose risate, quelle belle risate di massa, che faceva fare quel testina di Nordico Sceso, il quale, da quando per propria volontà si mise all’opposizione (nel mese di Agosto nel Terzo dei mille dei dopo Cristo), s’incazzava su tutto quello che prima da governante aveva fatto dando poi agli al