3 AGOSTO 2009: IL PRIMO POST (PROFETICO) DELLA MIA STORIA IN RETE

 

lunedì, 3 agosto 2009

PRIVATIZZAZIONI E RISPARMIO ENERGETICO






BICEFALO = (1968-2024)
 Vuoto o con il cervello? E... il cuore?

ANNO 2024 VA E VIENI



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BICEFALO / RENZO MAZZETTI

INVENTORE DELL'IDEA DELLA MONETA UNICA MONDIALE (MUM)

ANNO 2024 VA E VIENI

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BICEFALO
PRIVATIZZAZIONI E RISPARMIO ENERGETICO (Primo articolo nel blog). Nei periodi di crisi economica molte sono le vie di uscita; una può essere quella di ridurre i cittadini a sudditi nella miseria non solo economica. Questa è la via intrapresa da quei governanti che vogliono diventare monarchi assoluti; un’altra è quella della giustizia che prevede la possibilità per tutti di lavorare secondo le proprie capacità e volontà, naturalmente con la garanzia del mantenimento e sviluppo dell’occupazione nella sicurezza. Per questo non dobbiamo, in particolare nel settore ambientale e nella ricerca energetica, regalare e sprecare risorse pubbliche per favorire strutture private create ad hoc definendole opportunisticamente ONLUS. Questa è concorrenza sleale nei confronti dei servizi pubblici e delle attività private di servizio, artigianali e industriali. E’ facile vincere facile! E vincere solamente per il proprio personale, singolo, privato tornaconto! Sono queste degenerazioni che contribuiscono a formare l’orrore e non permettono alla società di evolvere. Vi sono miliardi di persone che soffrono alle quali non viene data nessuna possibilità, neppure di un modesto lavoro dipendente, che non conoscono serenità e tanto meno fratellanza. Tutto questo fa perdere credibilità e speranza nei cittadini i quali rischiano di non riconoscersi più nelle istituzioni che dovrebbero sollecitare la partecipazione democratica garantendo a tutti uguali possibilità. L’attività pubblica con le proprie professionalità ha grandi capacità e potenzialità di produrre idee e concrete innovazioni che sarebbe un crimine sociale e politico non incentivare. Per esempio la questione energetica, le emergenze ambientali e occupazionali possono rappresentare una opportunità per mettere in pratica semplici soluzioni per la riduzione degli sprechi energetici che consentirebbero di migliorare l’ambiente, riducendo la esposizione agli inquinanti atmosferici e, abbassando i costi di produzione di superare crisi occupazionali. La necessità di conseguire un obiettivo che può sembrare irraggiungibile, quale quello posto dal Protocollo di Kyoto, determina la possibilità di seguire decisamente due strade; la prima: una ricerca di soluzioni nuove per energie alternative che può avere tempi medio-lunghi, con il rischio di dissipare gli incentivi senza conseguire l‘obiettivo nei tempi dovuti; la seconda: incentivare soluzioni che privilegiano il RISPARMIO ENERGETICO altrettanto innovative, credibili e adottabili da tutti, in tempi brevi e con maggiori potenzialità di raggiungere l’obbiettivo. E’ ovvio che non deve essere realizzato nessun progetto a questo punto improponibile e funesto che preveda l’utilizzo dell’energia nucleare. Quindi non devono essere accantonate le energie alternative, anzi devono essere rese più efficienti; mentre deve essere data assoluta priorità al RISPARMIO ENERGETICO. RENZO MAZZETTI (Lunedì 3 Agosto 2009 h.20,05).

COMMENTI A "BICEFALO" :

Sono d'accordo... .ho dedicato un'intera sezione del mio sito al risparmio energetico!
Postato venerdì, 9 ottobre 2009 alle 18:05 da Mr. Loto.

il Signor Renzo Mazzetti ha detto cose giustissime ed efficaci. Credo che con risparmio energetico lui intenda correttamente efficienza energetica cioè avere lo stesso risultato es. confort abitativo con minore consumo di energia primaria (gasolio o metano). Da 2 anni sto ricercando soluzioni per ridurre fortemente gli sprechi nei condomini a riscaldamento centralizzato e ho messo a punto soluzioni eccezionali, ne ho parlato con amministratori e politici con scarsa accoglienza. Vado avanti egualmente specialmente se si è convinti di opporsi alla soluzione nucleare occorre incentivare e mobilitare la società civile a essere più efficienti (sostituire le caldaie obsolete con microcogeneratori possibilmente coadiuvati dalla geotermia). Ho capito che dal basso dai comuni cittadini deve consolidarsi questa sua giusta prospettiva: più energie rinnovabili e più efficienza energetica negli edifici, più aria sana e più denaro in tasca. Possiamo farcela! Gianangelo Vacchetti.
Postato martedì, 5 gennaio 2010 alle 13:42 da Gianangelo.

chi non potrebbe pensarla come lei? ma quali sarebbero questi risparmi energetici che su larga scala favorirebbero il non ricorso a fonti energetiche inquinanti e al nucleare? come si fa a garantire benessere, lavoro, sviluppo senza energia?
Postato martedì, 5 gennaio 2010 alle 17:05 da Debora.

Buongiorno,
parlando di risparmio energetico.. come si deve interpretare la decisione di Enel di affibbiare a tutti i propri clienti dal 1° luglio 2010 la fascia bioraria a prescindere che siano interessati o meno? io lo vedo come un atto che lede la libertà del cittadino.. che non si può ribellare a questa decisione in altro modo che cambiando gestore..
per il resto benvengano le riduzioni agli sprechi, ma almeno sia lasciata la possibilità di scegliere!!
Paola.
Postato giovedì, 7 gennaio 2010 alle 11:09 da Paola.

Il contributo della Regione Toscana ottenuto dalle 37 concerie rappresenta un significativo riconoscimento all’operato della nostra zona. Attivarsi per il risparmio energetico è stato possibile anche perché nella nostra zona fin dagli anni 1980 il Centro di Telerilevamento dell’ARPAT opera con il metodo della prevenzione tramite la partecipazione attiva di tutte le parti sociali interessate. L’ARPAT di San Romano ha indicato e supportato i comuni e le aziende indicando le soluzioni tecniche adeguate alla nostra attività produttiva con il progetto che interessa tutto il comparto conciario con l’obiettivo primario di tutelare la salute dei cittadini salvaguardando l’ambiente. Questa è una delle tante motivazioni perché vogliamo che ci sia nella zona del cuoio il Centro regionale di prevenzione e telerilevamento per il controllo in continuo delle emissioni. Poiché i risparmi energetici sono considerevoli, tutto il comparto conciario deve attivarsi, come hanno fatto queste 37 concerie, avvalendosi delle forme di contributo finanziario e delle agevolazioni bancarie che le Associazioni di categoria possono sollecitare. Perché tutto ciò? Perché 10-15 milioni di euro che ogni anno sono garantiti, se tutto il settore attua le misure di risparmio energetico, rappresentano in termini di salvaguardia dell’occupazione ben 400-500 lavoratori e, oltretutto, le spese di investimento iniziali sono recuperate entro il periodo di un anno! Ritengo che è indispensabile proseguire su questa strada perché essa rappresenta un vero investimento produttivo utile anche per la tutela della salute e la prevenzione ambientale. Invito le concerie ad attivarsi per fare le domande necessarie alla Regione Toscana aderendo al Bando sul risparmio energetico che scade il prossimo 31 maggio. Giuseppe Novino, Assessore alle politiche ambientali del Comune di Montopoli in Val d’Arno, postato mercoledì 19 maggio 2010 alle 09:40.

ANNO 2024 VA E VIENI


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