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Visualizzazione dei post da marzo, 2012

PATRIMONIALE

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SABATO, 31 MARZO 2012 Zoe PATRIMONIALE Le ingiustizie con le grandi iniquità sono una usualità nell’odierna società. Viene tolto a tanti molto del poco che hanno. Così non si risolvono i problemi dell’occupazione e dello sviluppo. Se la gente non ha le sostanze da spendere ovviamente non può incrementare il lavoro. Fondamento della giustizia sociale sarebbe: chi più ha più deve dare nell’interesse della società. Facendo così tutti ne trarrebbero beneficio e serenità di vita senza alcun sacrificio. Per dimostrare questo basta il seguente esempio con prova visiva: prendere due contenitori, uno contenente diecimila arance e un altro con cento. Togliete da entrambi i contenitori venti arance. Nel contenitore dove vi erano cento arance ad averne tolte venti certamente vedrete un vuoto importante, mentre in quello contenente diecimila arance ad averne tolte le solite venti non vedrete per nulla la differenza. (Tratto dai racconti di Maya ). ………………………………………………………………………………………………………………………

DIRITTI ACQUISITI

  VENERDÌ, 30 MARZO 2012 DIRITTI ACQUISITI   L’ineguaglianza è alla radice del male. Ognuno deve contribuire secondo le proprie possibilità. C’è chi dice di essere stato fortunato, ma, mentre prende al basso reddito, rincara il costo della vita, toglie piccoli diritti acquisiti. Perché i diritti acquisiti volgono soltanto per chi ha molto di più?   S A L V A        I T A L I A   Chiamato dal sommo del colle   subito nominato a vita senatore   a un passo dal burrone   agguanta sicuro le risorse   salva Italia il professore.   Piangono piccole pensioni e buste paga   i giovani cercano lo studio sereno   sognano il dignitoso lavoro   ma anche il padroncino s’ammazza   il mercato nella piazza affari in borsa gioca.   Europa sovrana immacolata nuova fede   dimentica tremende sofferenze estremi sacrifici   rubi patrie inganni finemente domi   popoli eroici sulle barricate e nelle trincee   campioni della democrazia e della

PADRI NOSTRI

  GIOVEDÌ, 29 MARZO 2012 PADRI NOSTRI Cara moglie e bimbe mie care, quando riceverete questo mio scritto io non ci sarò più: muoio con uno strazio nel cuore, solo quello di non potervi più vedere e di non potervi più stringere per l’ultima volta fra le mie braccia; cara moglie abbiamo vissuto per venticinque anni assieme nel più perfetto accordo fra le gioie delle nostre bambine e nessuna nube è mai venuta a disturbare la nostra pace e la nostra unione. Invece ora sarò separato per sempre da voi tutte che ho sempre tanto amato e che non vivo che per voi, ancora pochi minuti per dirvi tutto lo strazio del mio cuore martoriato, e poi sarò fucilato con i miei quattro compagni dalle belve nazifasciste. So quale strazio che ti porta questo mio ultimo biglietto tu sai che io sono sempre stato un vero padre per la mia famiglia come un vero partigiano per la nostra causa e per la nostra libertà; so nelle condizioni in cui ti lascio priva di tutto quello che possedevi nella nostra casa e or

SUBLIMI

  MERCOLEDÌ, 28 MARZO 2012 SUBLIMI   I poeti Eupoli, Cratino, Aristofane, e altri autori della Commedia Antica, se qualcuno meritava di essere nominato, perché mascalzone o ladro, perché donnaiolo, sicario o infame per qualche altra ragione, lo bollavano senza riguardi. Scegline uno a caso tra la folla: è travagliato dall’avarizia o da ambizioni meschine. Questo fa le bave per l’amore delle donne sposate, quest’altro per i ragazzi; quello è rapito dallo splendore dell’argento; Albio resta a bocca aperta davanti ai bronzi; quest’altro scambia merci da dove sorge il sole fino alle regioni che il sole scalda al tramonto, si spinge a testa avanti attraverso pericoli e disagi come polvere sollevata dal turbine, per paura di perdere qualche cosa sul capitale o di non accrescerlo. Tutti costoro temono i versi e detestano i poeti. Mi toglierò dal numero di quelli a cui darei nome di poeti; non mi dirai infatti che per essere poeta basti saper chiudere un verso; né considererai un poeta c

RISTAGNO

  MARTEDÌ, 27 MARZO 2012 RISTAGNO   A un certo punto dello sviluppo storico, le classi si staccano dai loro partiti tradizionali perché non si sentono più rappresentate. Questa è la crisi pericolosa, perché offre il campo agli uomini provvidenziali o carismatici. La crisi è pericolosa quando si diffonde in tutti i partiti, in tutte le classi; viene formandosi un equilibrio statico, nessuna classe, né la conservatrice né la progressiva hanno la forza di vincere, ma anche la classe conservatrice ha bisogno di un padrone. (Meditazione su Antonio Gramsci. Sui partiti. Quaderni del carcere).   °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°   C A N T O    XI     (Inferno, parte)   La frode, ond’ogni coscienza è morsa   può l’omo usare in colui che ‘n lui fida   ed in quel che fidanza non imborsa.   Questo modo di retro par ch’uccida   pur lo vinco d’amor che fa natura;   onde nel cerchio secondo s’annida   ipocrisia, l

ROMPERE

  LUNEDÌ, 26 MARZO 2012 ROMPERE     Bisogna saper rompere ad ogni costo. Sono un disgraziato, che non chiede che di passare inosservato. Se faccio delle sciocchezze, sono proporzionate a me, mi rendono ridicolo, dovrebbero far ridere. E non si potrebbe anche lasciarmi il tempo di veder chiaro? Ma no! Si manca di preti. Di chi è la colpa? I soggetti scelti, come dicono, se ne vanno tra i monaci, ed è a poveri contadini come me che tocca il peso di tre parrocchie! D’altronde, io non sono nemmeno un contadino, lo sapete bene. I veri contadini disprezzano le persone come noi, cameriere, serve, che cambiano paese secondo la ventura dei padroni, quando non siano contrabbandieri, bracconieri, della gente da poco, dei fuori legge. Oh! Non mi ritengo un imbecille. INDOVINA    L’INDOVINELLO:   CHI    E’    L’AUTORE ???????????   ???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????   RAPSODIA     GARIBALDINA (parte)   L’Austria bandì: Sarà pa

INSICUREZZA

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DOMENICA, 25 MARZO 2012 GLADIATORI DI SPARTACO CROCEFISSI SULLA VIA APPIA, I secolo a.C. INSICUREZZA Questo continuo sovvertimento della produzione, questo ininterrotto scuotimento di tutte le condizioni sociali, questo moto perpetuo e perpetua insicurezza, contraddistinguono l’epoca borghese da tutte le altre che la precedettero. Tutti gli antichi e arrugginiti rapporti sociali, con il loro codazzo di opinioni e credenze antiche e venerate, si dissolvono; tutti i nuovi rapporti che subentrano passano fra le anticaglie, prima che abbiano avuto tempo di consolidarsi. Tutto ciò che aveva carattere di stabilità e corrispondeva a gerarchia di ceto si svapora, tutto ciò che era sacro si profanizza, e gli uomini si trovano infine a dover considerare le loro condizioni di esistenza e i loro rapporti reciproci con occhi liberi da ogni illusione. Spinta dal bisogno di sempre nuovi sbocchi per le proprie merci, la borghesia corre, per invaderlo, tutto il globo terracquo. Deve annidarsi e stabi

IL DESTINO DEL POVERO

SABATO, 24 MARZO 2012 IL DESTINO DEL POVERO Rimarrai sempre povero, se sei povero, Emiliano. Oggi i soldi si danno solo a chi li ha già. ( Meditazione sugli Epigrammi di Marco Valerio Marziale). §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§ A    COLORO    CHE    VERRANNO (parte) I. Davvero, vivo in tempi bui! La parola innocente è stolta. Una fronte distesa vuol dire insensibilità. Chi ride, la notizia atroce non l’ha saputa ancora. Quali tempi sono questi, quando discorrere d’alberi è quasi un delitto, perché su troppe stragi comporta silenzio! E l’uomo che ora traversa tranquillo la via mai più potranno raggiungerlo dunque gli amici che sono nell’affanno? E’ vero: ancora mi guadagno da vivere. Ma, credetemi, è appena un caso. Nulla di quel che fo m’autorizza a sfamarmi. Per caso mi risparmiano. (Basta che il vento giri, sono perduto). ”Mangia e bevi!”, mi dicono: ”E sii contento di averne”. Ma come posso io mangiare e bere, quando quel che m

REINTEGRARE

  VENERDÌ, 23 MARZO 2012 REINTEGRARE     I lavoratori, senza distinzione di opinioni politiche, sindacali e di fede religiosa, hanno diritto, nei luoghi dove prestano la loro opera, di manifestare liberamente il proprio pensiero, nel rispetto dei principi della Costituzione e delle norme della presente legge. E’ nullo qualsiasi patto od atto diretto a licenziare un lavoratore, discriminarlo nell’assegnazione di qualifiche o mansioni, nei trasferimenti, nei provvedimenti disciplinari, o recargli altrimenti pregiudizio a causa della sua affiliazione o attività sindacale ovvero della sua partecipazione ad uno sciopero. Il giudice con sentenza dichiara inefficace e annulla il licenziamento senza giusta causa o giustificato motivo e ordina al datore di lavoro di reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro. (Meditazione su ”Statuto dei lavoratori” Legge 20 maggio 1970, n. 300).   P   R   O   T   A   G   O   N   I   S   T   I   Perché morire senza la vita?   Nel tutto che

VOI

  GIOVEDÌ, 22 MARZO 2012 VOI Ai miei compagni d’arme. Oggi si chiude la mia vita, nel supremo istante giunga a Voi il mio grato ricordo. Siete stati per me compagni buoni e fedeli, una sola cosa mi rincresce, il dovervi lasciare quando già per Voi sta delineandosi la Vittoria, con quella Pace che donerà al mondo intero, se non altro quella tranquillità che tutti auspicano dopo tante lotte e sofferenze. Certo di essere da Voi ricordato, Vi lascio con il desiderio che non si sparga per me altro sangue italiano. Un fraterno abbraccio a tutti. Viva l’Italia. Boris. Spero e auguro che la sorte sia più benigna con Moro e Michele. (Boris Bradac Bauder di anni 24, nato a Trieste, studente in medicina, partigiano della IV Divisione Garibaldi, fucilato il 26 marzo 1945 a Rocca Canavese). ……………………………………………………………………………………………………………………………………….. ERA    BEATO    IL    TEMPO    CHE    RICORDO Portavi odore di campagna, il lume sotto la casa bianca già di notte e d’un carro lontano. Il vecchio sog

ARTISTICO

mercoledì, 21 marzo 2012 ARTISTICO Alla base di ogni ideale c’è una deviazione della regola comune o una regola superiore. Differenza fra verità e bellezza, come fra diritto e moralità. Gli artisti confondono spesso la verità con la bellezza. Verità e diritto sono studi, soltanto per regolare privatamente la moralità e la bellezza e rappresentarla. La bellezza è bontà oggettiva, la verità bontà soggettiva. Entrambe si riferiscono alla natura irrazionale. ( meditazione di Arte di Federico von Hardenberg). ………………………………………………………………………………………………  FANTASTICA SINTESI   Stasera ho percorso   come turista curioso   quei luoghi vicini   eppur finora sconosciuti.   Scoperti per sua grazia   ricercati di nuovo   per bisogno di rivedere   il proseguire dell’esperienza   che al mio intimo ansioso   dona inusitata speranza.   Rimirar il paesaggio   con nuovi occhi scoprire   dell’intatto etrusco   dalla modernità distrutto   dalla i

MAIL AL PRESIDENTE DELLA CONFINDUSTRIA

  martedì, 20 marzo 2012 MAIL AL PRESIDENTE DELLA CONFINDUSTRIA     Siamo veramente all’assurdo,si tuona per l’articolo 18, per i ladri, assenteisti e fannulloni e contro il sindacato che li protegge. Ci vuole fegato e coraggio, facevo la Marcegaglia una persona più intelligente!!! Vorrei chiederle: “Ma con le leggi che ci sono, i lavoratori come vengono tutelati, da imprenditori incapaci, ladri, sfruttatori, fughe all’estero per più floridi guadagni, fughe di capitali, e sono sempre gli stessi, da menager con stipendi da capogiro, dagli sprechi che le aziende fanno? Non è giusto fare di tutta l’erba un fascio, ma è lei la prima a farlo! Cara sig.ra Emma, cominciamo prima a fare leggi più giuste e che creino più uguaglianza sia nei diritti che nei doveri. Chi e come si giudicherà quali sono i lavoratori validi?”. Sono un libero professionista donna che sta attraversando momenti difficilissimi, ma non per questo me la prendo con i più deboli!!! Fate tutti uno sforzo di onestà e gi

MERAVIGLIA

  lunedì, 19 marzo 2012 MERAVIGLIA     In verità la poesia è tal meraviglia, che se voi fate una vera poesia ella sarà della stessa qualità che una vera poesia di quattromila anni sono. Come mai? Così: l’uomo impara a parlare tanto diverso o tanto meglio, di anno in anno, di secolo in secolo, di millennio in millennio; ma comincia con far gli stessi vagiti e guaiti in tutti i tempi e luoghi. La sostanza psichica è uguale nei fanciulli di tutti i popoli. Un fanciullo è un fanciullo allo stesso modo da per tutto. E quindi, né c’è poesia arcadica, romantica, classica, né poesia italiana, greca, sanscrita; ma poesia soltanto, soltanto poesia, e… non poesia. Sì: c’è la contraffazione, la sofisticazione, l’imitazione della poesia, e codesta ha tanti nomi. Ci sono persone che fanno il verso degli uccelli; e al fischio sembrano uccelli; e non sono uccelli, sì uccellatori. Ora io non so dire quanta vanità sia la storia di codesti ozi…. Noi in Italia ragioniamo e distinguiamo troppo. Quell

FIATO

  domenica, 18 marzo 2012 FIATO   Prima di uscire di casa la ”padrona” mi ha ordinato cosa preparare per il pranzo. Per le ore dodicietrenta: penne di granturco con olio, aglio e peperoncino. Per secondo riscalderò io, al microonde, lo spezzatino di manzo con le cipolle rosse e quelle oro. Nell’accingermi a preparare quanto ‘’suggerito” penso agli impegni pomeridiani, perciò non posso preparare quanto suddetto. Allora, per il secondo piatto può andare certamente bene lo spezzatino preparato ieri; per il primo possono andar bene le penne al granturco, ma con un diverso condimento. Proprio perché l’aglio si rivelerebbe un ”cibo antisociale” preparo il sugo con un carciofo e del radicchio rosso. Mentre si assaporava il preparato ho illustrato la ricetta delle penne, rivelando solamente i primi due ingredienti, poi ho posto l’interrogativo sul terzo. Marta, nel gradire molto il preparato, mi ha veramente sbalordito perché, notando nel piatto dei vistosi puntini neri e assaporando con

RELATIVO

  sabato, 17 marzo 2012 RELATIVO   Tra le molte libertà concesse ai poeti c’è anche quella di scegliersi a loro capriccio il mondo che vogliono rappresentare, in modo che esso coincida con la realtà a noi consueta oppure se ne discosti per un verso o per l’altro. In ogni caso, noi li seguiamo. Il mondo della fiaba, per esempio, ha abbandonato fin da principio il terreno della realtà, professando apertamente le proprie convinzioni animistiche. Appagamenti di desideri, forze occulte, onnipotenza dei pensieri, animazione di ciò che è inanimato, tutte cose assolutamente consuete nelle fiabe, non possono produrre in esse alcun effetto perturbante, perché al fine della nascita del sentimento perturbante è necessario un dilemma relativo alla possibilità che le convinzioni superate e ormai ritenute indegne di fede si rivelino, nonostante tutto, rispondenti alla realtà; e questo è un problema che le premesse proprie del mondo della fiaba spazzano via interamente. Così la fiaba, che ha for

LORO

  venerdì, 16 marzo 2012 LORO   Da quando la repubblica è caduta in balia d’un pugno di potenti, a loro versano i tributi i re e i tetrarchi, a loro pagano imposte popoli e nazioni; gli altri, noi tutti, coraggiosi, onesti, nobili e non nobili, non siamo stati che volgo, senza autorità, senza prestigio, sottomessi a coloro ai quali, se lo stato fosse efficiente, dovremmo far paura. Così, influenze, poteri, onori, ricchezze appartengono a loro e a quelli che godono dei loro favori; a noi hanno lasciato sconfitte elettorali, insicurezza, processi, miseria. Fino a quando, o miei prodi, siete disposti a sopportare? Non è preferibile morire da forti che consumare ignominiosamente un’esistenza misera, oscura, fatti zimbello dell’altrui superbia? Ma, in verità, e chiamo a testimoni gli dei e gli uomini, ormai abbiamo la vittoria in pugno. Siamo giovani e non ci manca l’ardire; essi, al contrario, li hanno logorati gli anni e gli agi. Basterà avviare l’impresa, il resto verrà da sé. C’è

GIULIA

giovedì, 15 marzo 2012 GIULIA Mia carissima Julca, ricordi una delle tue ultime lettere? (Era almeno l’ultima lettera che io ho ricevuto a letto). Mi scrivevi che noi due siamo ancora abbastanza giovani per poter sperare di vedere insieme crescere i nostri bambini. Occorre che ora tu ricordi fortemente questo, che tu ci pensi fortemente ogni volta che pensi a me e mi associ ai bambini. Io sono sicuro che tu sarai forte e coraggiosa, come sempre sei stata. Dovrai esserlo ancora di più che nel passato, perché i bambini crescano bene e siano in tutto degni di te. Ho pensato molto in questi giorni. Ho cercato di immaginare come si svolgerà tutta la vostra vita avvenire, perché rimarrò certamente a lungo senza vostre notizie; e ho ripensato al passato, traendone ragione di forza e di fiducia infinita. Io sono e sarò forte; ti voglio tanto bene e voglio arrivare a vedere i nostri piccoli bambini. Carissima mia, non vorrei in modo alcuno turbarti; sono un po’ stanco, perché dormo pochissi

CARTOLINE

  mercoledì, 14 marzo 2012 CARTOLINE   Non era soltanto il re delle scarpe ma anche lo schiavo del capitale, della sua mania, delle cifre. Non aveva mai conosciuto le semplici gioie di cui godono anche i comuni mortali, le gioie del riposo, di una carezza, di un po’ di simpatia. Non poteva comprendere che gli operai torturati, multati, tenuti al nastro per quattordici ore, umiliati dallo spionaggio e dalle offese, fossero molto più felici di lui. Nei momenti di libertà essi si sussurravano l’uno all’altro che anche il padrone non era eterno. Essi avevano a Praga un loro giornale: ” Il Batiano”. Gli operai partecipavano a riunioni segrete, credevano in un mondo nuovo. Il padrone credeva soltanto nelle cifre. Al suo confronto erano dei fortunati e dei ricconi. Il Padrone lavorava come può lavorare una macchina americana, voleva che i suoi operai si trasformassero in macchine, raccoglieva operai nelle campagne affamate e analfabete della Slovacchia e della Russia subcarpatica. Gli o

STOA

  martedì, 13 marzo 2012 STOA   Se nelle tue azioni presenti segui la giusta via della solerzia, con energia, con calma, senza svagarti; se conservi il tuo spirito interiore incontaminato come se tu fossi in procinto di morire; se segui questo rigidamente, nulla sperando e nulla temendo, ma al contrario, accontentandoti d’agire sempre secondo il tuo dovere naturale e d’affermare la verità sempre coraggiosamente in ogni tuo discorso, vivrai felicemente, perché nessuno potrà mai impedirti di comportarti così.# La perfezione del costume consiste nel trascorrere ogni giorno come fosse l’estremo, senza agitarsi, senza torpori, senza simulazioni.# Tutte le volte che tu fai del bene a qualcuno e costui ne ha avuto un benefizio, perché mai, al pari degli stolti, cerchi una terza cosa, cioè che lo si venga a sapere o d’essere contraccambiato?# Gli uomini sono nati gli uni per gli altri. Bisogna educarli o tollerarli.# Entra nel profondo dell’anima altrui, e procura che ognuno possa entrar

TURBA

  lunedì, 12 marzo 2012 TURBA   Quelli sulla piazza si agitavano ogni volta che n’arrivava ancora. Piccole folle arrivavano di tra la nebbia ad ingossar le file, e nelle file ci si stringeva ogni volta di più; poi la piazza fu una sola folla, fu una turba immensa. Qualcuno parlò nella nebbia fredda che si era fatta più spessa, così spessa che si potevan contare in fila non più di sei o sette teste e parlato che ebbe si alzò un brusio immenso. Allora la folla ondeggiò e s’agitò e s’ingrandì il brusio ed ognuno si fece appresso a quelli coi quali era partito alla mattina ed in breve dalla piazza sfociò nella via un corteo grandioso. Era una valanga immensa, una valanga di carne, muta e triste che fermò ogni traffico: avanzava lenta ma inesorabile nella nebbia, come un fiume che ha rotto l’argine. C’erano donne e uomini, e ragazzi e ragazze, a cento, a mille e mille; figli col loro padre e mamme con in braccio i piccoli, e abiti sdruciti, scarpe scalcagnate. C’erano teste bianche e