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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

TORTA DORATA (W LA GUERRA)

TORTA DORATA (W LA GUERRA) Come numero di guerre nel mondo eravamo a posto, ma in Europa non si consumavano munizioni e armamenti. La guerra d'Ucraina fu la classica ciliegina sulla torta dorata: Munizioni esaurite e fame di ogni tipo di armamenti. Per meglio rispondere alle richieste dell'amico Zelensky, il nuovo governante nominò ministro della guerra un importante personaggio molto esperto nel settore dell'industria e commercio di armi. Egli, per incrementare la produzione e la vendita di armi anche nel proprio paese, propose di aumentare il numero di militari, rinnovare e potenziare tutte le armi leggere in dotazione personale, quelle pesanti e nucleari, per ammodernare e rafforzare le proprie caserme e le numerose basi militari della santa Alleanza militare, per la difesa delle libertà dell'Occidente avanzato democratico e liberal reazionario. (Ricordo da un racconto di Rita ). IL  FASCISMO (BALLATA  ANTIFASCISTA) Quando c'era il fascismo, camerata, ti ricor

UNA DONNA NEL GOVERNO DELL'OSSOLA (GISELLA FLOREANINI)

UNA DONNA NEL GOVERNO DELL'OSSOLA (GISELLA FLOREANINI) Fu il partito comunista a designare commissaria alla Giunta provvisoria di governo dell'Ossola liberata, nel Settembre 1944, una compagna. Con la sua immissione, convalidata il 6 Ottobre 1944, il partito comunista non solo portava a due i suoi rappresentanti nel governo applicando i criteri di pariteticità del CNL (Comitato di Liberazione Nazionale), ma affermava, anche, due dei principi democratici informatori della lotta di liberazione: Il diritto dell'eguaglianza di tutti i cittadini italiani, e il diritto degli organismi di massa a partecipare alla direzione della cosa pubblica, sancito dal Comitato di Liberazione Nazionale nelle sue direttive. Questa compagna veniva a far parte della giunta di governo coi compiti di commissaria all'Assistenza e di collegamento con gli organismi di massa, in attesa che i loro rappresentanti vi venissero immessi. Il compagno Filopanti, commissario per la Giustizia, presentando l

MISSILI E CUBA

MISSILI E CUBA L'invasione di Cuba fu il fallito tentativo di rovesciare il governo di Fidel Castro messo in atto dalla CIA per mezzo di esuli cubani anticastristi sbarcati sull'isola. Il 15 Aprile 1961, otto bombardieri partiti dal Nicaragua, bombardarono gli aeroporti dell'Avana, di Santiago e di San Antonio De Los Banos, causando numerose vittime e distruggendo una parte delle modeste forze aree dell'isola. Era il preludio del tentativo dell'invasione statunitense contro Cuba conosciuto come “Sbarco alla Baia dei Porci”. Nella notte tra il 16 e il 17 Aprile 1961, circa 1.300 fuoriusciti cubani reclutati, comandati e pagati dalla CIA furono scortati dalla marina militare statunitense dal Guatemala (dove erano stati addestrati per più di un anno) fino al largo della costa meridionale dell'isola e da qui inviati a prendere possesso di una spiaggia isolata ove stabilire una testa di ponte in attesa di una sollevazione popolare contro il governo di Fidel Castro,

GOVERNANTE AI PRIMORDI

GOVERNANTE AI PRIMORDI Il governante Meloni era un campione di salto lungo indietro. Il governante saltò da fermo a piedi pari un grande pezzo di Storia italiana. Il Martedì del 25 Ottobre 2022 alle ore 11 alla Camera dei Deputati, nel discorso paternalistico sociale economico conservatore reazionario, rammentò gli eroici giovani del Risorgimento ma scordò quelli della Resistenza che combatterono contro la sanguinaria dittatura fascista. Il nuovo governante censurò la Resistenza definita “Secondo Risorgimento” anche se, a onore del vero, i partigiani comunisti erano “Garibaldini”. Per capirci meglio: Silvio Pellico e a tanti Altri uguali, simile a Gramsci Antonio e a tanti Altri uguali. Il governante Meloni pronunciò un discorso biecamente nazionalista sulla falsariga del nefasto duce primordiale. (Ricordo da un racconto di Irina ). DRAGHI MELONI (Ricordo da un racconto di Pallino) “ Meloni, recitato le fondamentali preghiere della nostra religione: Atto di fede atlantista, Credo eu

DRAGHI MELONI

DRAGHI MELONI Meloni, recitato le fondamentali preghiere della nostra religione: Atto di fede atlantista, Credo europeista; osservato il minuto di raccoglimento in memoria degli eroi dell'Occidente avanzato, illuminava di rosa l'orizzonte dei conservatori reazionari. L'ultimo capo maschio del consiglio dei ministri subì la festa d'addio, ma la pacchia era finita, i monelli d'Europa smisero di brindare beffeggiare dileggiare e lasciarono ritornare Draghi a Roma con il vuoto testimone e tante parole. Suonato il campanellino e passata la mano, la grande figura di donna governante della nazione italiana metteva in riga bulli e borse d'Europa, riportava al giusto peso le bollette, sosteneva le imprese e lanciava la fecondità delle famiglie italiane, sul campo di battaglia ucraino annientava il russo invasore. (Ricordo da un racconto di Pallino ). MANGIAPOPOLO (Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom) “ Il grande banchiere Draghi cadde e pianse per l'applauso c

BUONAFEDE (RUSSIA UCRAINA)

BUONAFEDE (RUSSIA UCRAINA) L'umano pensante aveva il suo particolare punto di vista. Il corrispondente di guerra riportava quello che vedeva e sentiva nella martoriata Ucraina. Il poeta Valery espresse l'imparziale verità: “Ogni punto di vista è falso”. Di fatto, concretamente, ogni sguardo testimoniava ciò che vedeva dal proprio punto di vista. Perciò avevano torto entrambi i combattenti. Per mettere fine a morti e distruzioni, tutti i punti di vista non combattenti si misero d'accordo per costringere i punti di vista combattenti a cessare il fuoco. Finalmente fermarsi. La pacifica intelligenza prese il posto dell'armato odio. Bevande furono donate. Punti di vista addolciti. La tregua sbocciò in armonia di pace. E tutti vissero felici e contenti. (Ricordo da un racconto di Bicefalo ). A FANTINO Ed è il buon sangue che la madre terra dona tramite la tua vigna al mio corpo percorso dalle infinite vene rigonfie come i fiumi nati dai monti. Vi può svolazzar la triste gon

NIPOTI DELL'ANTIFASCISMO

NIPOTI DELL'ANTIFASCISMO C'era una volta la nostalgia per la dittatura fascista. I neri seguaci adoravano il duce. Un senatore, nel XXI° Secolo, aveva la nera faccia tosta di affermare che tutti erano nipoti del fascismo. La verità era decisamente un'altra perché le generazioni del dopo Resistenza e Liberazione erano figli e nipoti dell'Antifascismo che riscattò con il sangue il Tricolore infangato. Il comunismo italiano, uno dei fondamentali partiti padri costituenti della democrazia italiana, meritava i ringraziamenti, perché Palmiro Togliatti, Ministro di Grazia e Giustizia del primo governo dopo la Liberazione, attuò la pacificazione nazionale evitando il carcere e salvando la vita a molti caporioni fascisti sottratti alla furia del popolo. (Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom ). IGNOMINIA (Scritta alla notizia del disegno di legge n.1360 che equipara il milite di Salò al partigiano e al militare che combatterono contro l’occupante nazista). Lo straniero non

OPIFICIO E STUDIO

OPIFICIO E ST UDIO Il declino dell'ignoranza al potere aprì la strada alla tranquillità degli adulti, al lieto e sereno vivere dei giovani. Finalmente il futuro dei giovani si realizzava nella qualità del loro presente con il rispetto delle singole volontà. L'istruzione semplificata fu abolita, perché simile alla speculazione di mercati e borse, lucrava regalando laurea singola, doppia, tripla per diverse discipline producendo ignoranza complessa velenosa. Ciò era tutto vero perché le somme stanziate per lavori di pubblica utilità non venivano attivizzate né messe a frutto per ignoranza generale di particolarità tecniche scientifiche contesti ambientali, per mancanza di visione e scopo, per incapacità progettuali organizzative. Perciò la necessaria burocrazia non era ben diretta né attuata in ogni ganglio statale comunale regionale e altri punti vitali dell'economia nazionale, ma veniva denigrata, strumentalizzata, presa a discolpa dall'incapacità diffusa di lavorare pe

SENATO SILVIO

SENATO SILVIO Mi aspettavo che votassero il grande Silvio, così era l'unico modo per accogliere degnamente il ritorno nel prestigioso Palazzo. La prima votazione dedicata al grande Silvio per la Presidenza del Senato, perché la Prima carica della Repubblica era già occupata. Invece il grande Silvio fu accolto da semplici applausi quando votava uno qualsiasi che della carriera politica vantava una conservata discussa avversata vita retrograda conservatrice reazionaria. Nessuna riconoscenza per il grande Silvio che a giusto tempo scese in campo e spezzò le reni all'egemonia culturale della sinistra poi dissolta nella trasformazione profonda della moderna politica. (Ricordo da un racconto di Rita ). CESARE BATTISTI ASSASSINO COMUNISTA In Italia dalla Liberazione il Sovrano è il popolo Non un imperatore dittatore colpo di Stato militare. L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro La sovranità appartiene al popolo l'Italia ripudia la guerra La libertà individ

SUPERBIACCI GOVERNANTI

SUPERBIACCI GOVERNANTI Nella prima fase della Terza guerra mondiale il popolo dei lavoratori del braccio e della mente fu gettato nell'abisso dalla grande superbia al potere. La grande superbia, privilegiata incosciente, era una marionetta senza cervello né cuore mentre impettita sfilava sui rossi tappeti. La grande superbia evacuava sanzioni e armi per vincere, per distruggere il russo invasore. Anche il superbo duce esclamava: vincere e vinceremo, ma fummo sconfitti e patimmo pene infernali. Negli anni intorno al 2022 avevamo ancora numerose basi e servitù militari con pericolose e terribili armi, tre morti al giorno nei luoghi di lavoro, troppa disoccupazione, una moltitudine di povertà, disastri ambientali a ripetizione. La grande superbia di quell'epoca fu campionessa d'ignoranza e di rinvio, incapace di risolvere in maniera civile e pacifica, faceva patire le pene del Purgatorio a tutti. (Ricordo da un racconto di Ariella ).                                          

TECNICO LIBERO (GOVERNANTE CINICO)

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S indaco operaio 1990. TECNICO LIBERO (GOVERNANTE CINICO) Molto tempo prima c'era il potere degli eletti dal popolo con una partecipazione quasi del 100%: Un operaio metalmeccanico nel Comitato di Gestione dell'Unità Sanitaria Locale responsabile del Servizio di Prevenzione nei luoghi di lavoro (USL 17) della Zona del Cuoio e Calzature; un Sindaco che firmava persino la Carta d'Identità e il Libretto della Pensione. Poi arrivarono gli anni delle Privatizzazioni con lo sfascio e il saccheggio delle ricchezze dello Stato. L'estremismo liberista dei conservatori portò alla esclusione delle responsabilità dei politici che prendevano ricchi compensi per non fare niente e torturare il popolo perché demandavano tutte le responsabilità ai “Tecnici” per pagare, anche a costo della vita degli onesti cittadini, i debiti fatti dalle vergognose “Classi dirigenti”. Perciò seguì il periodo della dittatura della “Tecnocrazia” con la quale i “Tecnici” cercavano giustamente di tutelarsi

ROYALTY VALORE AGGIUNTO

ROYALTY VALORE AGGIUNTO Sotto la fotografia di uno scontrino del supermercato c'è l'articolo della GAZZETTA DEL BARBIERE contro la tassazione indiretta, contro l'IVA (imposta sul valore aggiunto). Ascanio, come da sempre, legge ad alta voce: … il consumatore dovrebbe prestare attenzione alle lettere stampate a fianco di ogni costo di prodotto per rendersi conto di come anche lo Stato contribuisce a gonfiare i prezzi. “A B C D” corrispondono alla percentuale del prelievo fiscale che avviene su ogni singolo prodotto acquistato. Per esempio: “A” corrisponde al prelievo fiscale del 22% sull'acqua, candeggina, vino, penna a sfera, quaderno, evidenziatore; “B” prelievo fiscale del 10% sulla fettina di carne, pesce, sovracosce pollo, uova, fette biscottate; “C” prelievo fiscale del 5% sulla salvia e rosmarino toscano in vaschetta; “D” prelievo fiscale del 4% su: pane, pasta, patate, latte, mele... interrompe la sonora “vergogna!” di Tirella che prosegue: con tutto quello c

ETERNA GUERRA PINOCCHI

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ETERNA GUERRA PINOCCHI Era il sistema economico che generava la guerra continua. Il mercato concorrenza aveva portato la competizione tra aziende, fra le nazioni, tra i popoli e fra ogni popolo. La competizione capillare generava conflitti. Tutti dovevano essere avversari di tutti per realizzare qualcosa di effimero e nocivo. La società diventava violenta molto più di prima. Tutta la società del XXI° Secolo si era trasformata in un campo di battaglia. Nessuna fratellanza né solidarietà né pace. Il Paradiso terrestre trasformato in Inferno dantesco. La serena convivenza gettata nel fosso e tutti soffrivano e morivano precocemente in modo terribile. Pochi grilli parlavano di pace. Erano troppi gli incoscienti pinocchi che affidavano i propri risparmi ai titoli del gioco di borsa pensando di moltiplicarli come dicevano i troppi volponi. Qualcosa iniziò a cambiare nel momento in cui si riprese a studiare nelle scuole di ogni ordine e grado il grande classico “Pinocchio”. (Ricordo da un

CONVIVERE IN FELICE SICUREZZA

CONVIVERE IN FELICE SICUREZZA La questione non era l'alternanza al governo, perché sarebbe stato solo uno sterile effetto. Quel che contava veramente era costruire l'alternativa al potere economico basato sul sistema mercato concorrenza e sul superamento dello Stato con le privatizzazioni o liberalizzazioni ma, pur sempre il criminale esproprio capitalistico contro il potere democratico del popolo. Quel tipo di sistema economico, non soltanto depredava le ricchezze dello Stato e cioè tutti, ma produceva debito pubblico che, sempre più si gonfiava, schiavizzava il popolo e toglieva indipendenza alla sovranità nazionale. Le cose cominciarono davvero a cambiare in meglio quando l'opinione pubblica cominciò a capire che non si poteva essere soltanto consumatori, inerti spugne da strizzare e disertori delle urne. In sintesi: In Italia fu avviato un tipo di sistema economico diverso che operava per l'interesse generale, perciò lo Stato si riprese il possesso e la gestione d

MALEFICO E RISCATTO

MALEFICO E RISCATTO Nella pagina culturale “Abbaio” del quotidiano “Il verso del cane” l'articolo inizia con poche righe copiate dal libro “Un popolo alla macchia” di Luigi Longo: Quando è nata la Resistenza italiana? La risposta è facile e sicura: essa è nata col fascismo stesso. Fin dal primo giorno, fin dalle prime manifestazioni di violenza delle camicie nere, violenza organizzata e armata contro il popolo, il popolo si è levato alla difesa, alla resistenza e alla lotta. Fin dal primo giorno la resistenza popolare fu la difesa non di semplici interessi di parte, ma della libertà del progresso e della dignità umana, e, per ciò stesso, dei più vitali ed essenziali interessi nazionali. Questa lotta del popolo durò per tutto il venticinquennio fascista ... [ Eccetera, eccetera ]. Il lungo articolo termina: Il fascismo non cadde perché fece uno sbaglio, il fascismo stesso è lo sbaglio. Il fascismo è un crimine contro l'umanità. “Il verso del cane” invita alla lettura di: Potent