SENATO SILVIO

SENATO SILVIO

Mi aspettavo che votassero il grande Silvio, così era l'unico modo per accogliere degnamente il ritorno nel prestigioso Palazzo. La prima votazione dedicata al grande Silvio per la Presidenza del Senato, perché la Prima carica della Repubblica era già occupata. Invece il grande Silvio fu accolto da semplici applausi quando votava uno qualsiasi che della carriera politica vantava una conservata discussa avversata vita retrograda conservatrice reazionaria. Nessuna riconoscenza per il grande Silvio che a giusto tempo scese in campo e spezzò le reni all'egemonia culturale della sinistra poi dissolta nella trasformazione profonda della moderna politica. (Ricordo da un racconto di Rita).


CESARE BATTISTI ASSASSINO COMUNISTA
In Italia dalla Liberazione il Sovrano è il popolo
Non un imperatore dittatore colpo di Stato militare.
L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
La sovranità appartiene al popolo l'Italia ripudia la guerra
La libertà individuale è inviolabile il domicilio è inviolabile
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure
Il voto è personale ed eguale libero e segreto il suo esercizio è dovere civico
La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica.
In Italia dalla Liberazione il Sovrano è il popolo
Cesare Battisti assassino comunista del popolo Sovrano
Giornalista poliziotto gioielliere giudice avvocato operaio
Assassini un cittadino assassini tutto il popolo assassini l'Italia
L'Italia finalmente unita libera democratica di lacrime e sangue pulsante
Patrioti di ogni dove e fede eroi del primo e del secondo Risorgimento.
Cesare Battisti assassino comunista del popolo Sovrano sei fortunato
Luigi Longo comunista comandante partigiano ti avrebbe fucilato
Fucilato al primo delitto e appena preso ti avrebbe fucilato sul posto.
-Renzo Mazzetti- (Lunedì 14 Gennaio 2019 h.07:45).
UN MINISTRO DALLA FAVOLA
C'era una volta un furbo ministro
che dalla favola uscì coraggioso
fece piena luce su tutti gli scandali
sulle trame e ripulì lo Stato dai segreti.
Della Patria difese i sacri confini
e cacciò tutti i politicanti e dittatori
tutti gli avventurieri e privilegiati
tutti i re con familiari e cortigiani.
Espropriò tutti i palazzi del potere
tra l'altro già da sempre strapagati
arrestò complici e latitanti criminali
riportò a casa loro tutti i clandestini.
Sereno impavido con lingua senza peli
definì assassini comunisti i terroristi rossi
definì assassini fascisti i terroristi neri.
Fu ministro insigne e politico ineguagliabile
degli ultimi eroe e dei diritti umani creatore.
-Renzo Mazzetti- (Giovedì 17 Gennaio 2019).

Categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.

Vedi:

Poesia CANTO DI LUPO SINGOLO in Donne etc notizie -Lunedì 3 Ottobre 2022 h.16,08-

Poesia SERVI O PADRONI in Il grande Silvio -Giovedì 31 Ottobre 2013 h.14,19


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