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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

DIVISIVO (1° MAGGIO 2019)

  martedì, 30 aprile 2019 DIVISIVO (1° MAGGIO 2019) Il libero sviluppo di ciascuno è condizione per lo sviluppo di tutti, scrive Karl Marx. Gli fa eco:  *Anni  diciannove di Bicefalo. Poi:  * Giovani e meno giovani con il Canto di Maggio . Segue  * Inno dei lavoratori del mare. A mo’ di riassunto sintetico e a piena voce l’immenso dignitoso corteo mondiale intona  * Bella ciao   per ricordare a tutti che il fascismo aveva cancellato anche l’eroico 1° Maggio dei lavoratori. E tu, bravo dei bravi, zelante esoso più degli zelanti esosi, con la scusa inventata con la denominazione di “divisivo”, perché non arresti chi canta Bella ciao, perché non ricostruisci i campi di transito concentramento e sterminio, perché non arresti *un pericoloso sovversivo, perché non arresti *Inchiostro simpatico che divenne l’amato Partigiano Presidente della Repubblica? Divisivo? Divisivo, per quel che capisco io è anche il mio Inno patrio *Inno in perpetui. Arresti pure Esso? Per arrampicarti nello sprofond

DISARMO GLOBALE

lunedì, 29 aprile 2019 DISARMO GLOBALE A Gennaio del ‘59 si tenne a Mosca il consiglio mondiale della pace per chiamare i popoli a premere sui governi che ostacolavano gli accordi sulla cessazione degli esperimenti con le armi nucleari. In quel periodo c’erano state le grandi manifestazioni dei partigiani della pace presso le basi militari in Inghilterra e in Giappone, già nel mese di Maggio, erano state raccolte sotto l’appello per la cessazione degli esperimenti nucleari, ben 33 milioni di firme. Poi si tenne a Stoccolma un’altra riunione per definire ulteriori azioni per il disarmo generale e totale… Sabatino smette di leggere “Abbaio” e, guardando Maya, commenta: gli americani fanno i furbi e giocano con il fuoco… si tace per il gesto della gattina che dice: impongono le sanzioni a tutti, minacciano di utilizzare la forza e pretendono di disarmare tutti gli altri, però loro non si disarmano mai, anzi! Sabatino: la pace si realizza con il disarmo bilanciato e progressivo di tutti, n

PALESTINESI ISRAELITI

  venerdì, 26 aprile 2019 PALESTINESI ISRAELITI Le truppe inglesi nel Novembre 1917 ruppero il fronte turco da Gaza a Bersabea, il 7 Novembre occupavano Gaza, il 16 Giaffa, il 9 Dicembre Gerusalemme. Dopo la conquista di Gerico all’inizio del 1918, tutti i capisaldi della Palestina caddero in mano inglese. I tentativi dell’esercito turco di riprendere Gerusalemme fallirono. Nel Gennaio 1918 il primo ministro inglese Lloyd George pronunciò un discorso affermando che gli alleati non conducevano una guerra con scopi aggressive ma per “motivi di autodifesa”; ribadì la necessità di liberare il Belgio, di restituire l’Alsazia e la Lorena alla Francia, d’integrare la Polonia nei suoi confini etnografici; affermò che in generate non si pensava a uno smembramento della Germania e dell’Austria-Ungheria, ma si voleva concedere l’autonomia agli slavi e ridare all’Italia le terre popolate da italiani; propose di concedere l’autonomia alle zone non turche dell’impero ottomano (l’Armenia, l’Arabia, l

TENEBRE E LIBERAZIONE

  giovedì, 25 aprile 2019 TENEBRE E LIBERAZIONE Fin dai primi giorni della conquista del potere i nazisti effettuarono gli arresti in massa, la tortura, l’assassinio. Durante le prime sei settimane di potere, il governo hitleriano mise in prigione circa 18.000 comunisti, sciolsero i sindacati, confiscarono i loro beni e rinchiusero i loro dirigenti in campi di concentramento. I diritti e le libertà conquistati dalla classe operaia nel corso di cento anni vennero distrutti dai fascisti. Imperversò un inaudito terrore. Dopo i comunisti venne il turno dei socialdemocratici e, dopo il partito comunista, anche il partito socialdemocratico venne proibito e gli aderenti, dichiarati elementi pericolosi per lo Stato, vennero rinchiusi a migliaia in carcere e nei campi di concentramento. La libertà e la democrazia furono distrutte. Dopo aver disperso le organizzazioni della classe operaia, i fascisti pretesero l’autoscioglimento di tutti i partiti borghesi, ad eccezione del loro. Era giunto il m

PREGHIERA DI APRILE

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  mercoledì, 24 aprile 2019 PREGHIERA DI APRILE Appena alzati la preghiera, invece in Aprile, Bertolt Brecht: “ Prima di tutto vennero a prendere gli zingari/ e fui contento, perché rubacchiavano./ Poi vennero a prendere gli ebrei/ e stetti zitto, perché mi stavano antipatici./ Poi vennero a prendere gli omosessuali/ e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi./ Poi vennero a prendere i comunisti/ e io non dissi niente,/ perché non ero comunista./ Un giorno vennero a prendere me/ e non c’era rimasto nessuno a protestare”. La recita termina così: “ Se questo resta com’è/ siete perduti./ Il vostro amico è il cambiamento./ Il vostro compagno di lotta il dissidio”. Seguiva il particolare rosario con il triste bisbiglio della nera catena nazifascista: Arbeitsdorf Auschwitz Bardufoss Belzec Berg Bergen-Belsen Bolzano Bredtvet Breendonk Breitenau Buchenwald Chelmno Dachau Drancy Falstad Flossenburg Fossoli Fullen Grini Gross-Rosen Gurs Herzogenbusch Hinzert Jasenovac Kaufering Kaunas(Kauen) K

ANGHERIE SPRECHI LEGGI

martedì, 23 aprile 2019 ANGHERIE SPRECHI LEGGI Siamo fermi, siamo fermi, l’Italia è bloccata, Selia legge su “Miao!”, volta la pagina e prosegue: con il varo delle regioni erano previste tante cose, tante riorganizzazioni molto positive, e si ipotizzava anche il superamento di prefetture e provincie. Siamo fermi, irresponsabili e spreconi. Ogni volta che viene fatta una legge, la sommiamo alle innumerevoli altre e, interrompendo Selia, nonna Teresina dice: Fatta la legge, trovato l’inganno. Selia riprende la lettura: Abbiamo ancora il codice civile del 1942, figuriamoci! Per non parlare di tutte le altre norme di altri settori. Mai è stato fatto l’inventario, la catalizzazione, l’analisi logica e una seria razionalizzazione. Mai una ristesura sobria e aggiornata, saggia e semplice, snella quanto efficace, con l’indispensabile economicità e praticità per il salutare inizio di una spesa pubblica oculata e produttiva di benessere. Per non parlare delle enormi spese per gli armamenti e le

NEMICI SEMPRE (TENEBRE E LIBERAZIONE)

  venerdì, 19 aprile 2019 NEMICI SEMPRE (TENEBRE E LIBERAZIONE) RACCOLTA ANTIFASCISTA O.1 – LIBRO OTTAVO - DI RENZO MAZZETTI/BICEFALO IN OGNI LUOGO E SEMPRE LIBERAZIONE Spirito pulsante ogni presente nei patri confini dell’umanità nessun losco individuo nasconderà roghi e bugie neri fumi grige cecità dalla realtà nascondersi mai potrà dal dinamico ricordo immortale vivente nel versato sangue risorto nelle vene tricolori vessilli sventolano liberi fiati seri patimenti lutti sibilano moniti illuminanti arcani lampi in tutti i luoghi ovunque e sempre vivono artefici combattenti partigiani militi religiosi eroici riscattano onori Repubblica democratica Costituzione liberi voti. (17 Aprile 2019) IL 25 APRILE E’ LIBERAZIONE E’ PACE Dittatura fascista: Persecuzioni atroci Sofferenze terrificanti Guerra mondiale Distruzioni morti. Il 25 Aprile è Liberazione è Pace. Carboneria Resistenza Liberazione Partigiani resurrezione dell’onore Patria italiano patriottismo Giustizia Costituzione Repubblic

TERGA FURTIVE

TERGA FURTIVE Ritornati nell’era del diritto feudale in cui tutto apparteneva al feudatario, tutti (chi poteva) potevano usare tutto dietro pagamento. Chi non poteva, usava ardere e tutt’oggi bruciare. Bruciano i rifiuti e, con i libri di storia e geografia, anche i liberi pensieri. Il conformismo censura tutto ciò che pensa, tutta la ormai limitata capacità di critica per cui tutto è fumisteria. Personaggi bizzarri e dozzinali qualsiasi e qualunquisti menefreghisti, sempre innalzati a tutte le cronache con le loro propagandate misere parole e immagini. I liberi anticonformisti censurati, e perciò per le masse disperate invisibili e inesistenti. I saperi e le speranze, nell’ignorante indifferenza banale menefreghista, tutti cancellati. Importante è lanciare quel cambiare tutto per eternare il subdolo, sempre e comunque, esistente criminale. Il gioco governativo della serpe in seno, è banalizzato nell’esaltato camaleonte in agguato nella casella del vecchio gioco dell’oca. Il criminale

IRONIA MELLONIANA

  mercoledì, 17 aprile 2019 IRONIA MELLONIANA Dopo la Liberazione Il Popolo era un bel giornale ma poi diventò un foglio invenduto e fazioso. Quando Mario Melloni entrò nel nostro giornale servì molto ad educare all’ironia tanti nostri lettori e compagni, ma l’ironia melloniana non fu mai autoironia, l’ironia su noi stessi restò fuori dai suoi bellissimi corsivi sugli altri, su “lor signori”. Albertino smette di leggere Macaluso, alza gli occhi e detta per la lezione a casa: Saggio su “La galleria di Fortebraccio” e “Facce da schiaffi”. Compagne, compagni e amici, buonanotte! (Ricordo da un racconto di nonna  Teresina ). FORTEBRACCIO Abbiamo iniziato lo studio del ridicolo del garbo e dell’ironia sul pubblicato dell’amico e compagno Melloni Mario che da deputato democristiano e da direttore del giornale Il Popolo è passato al Partito comunista italiano e sulla prima pagina dell’Unità il Suo satirico piglio è tra i più letti. Egli scaccia tutti i dubbi e scrive: “Io sono un giornalista

SESSI CLASSI PADRONI

martedì, 16 aprile 2019 SESSI CLASSI PADRONI Nel momento in cui l’esclusiva della creazione se la prese con la forza il seme del maschio, il potere passa al patriarcato. Il più forte ruba tutto ciò che è della collettività e da inizio alla divisione della comunità in classi. Il dominio del più forte e del branco possidente, costringe la maggioranza del popolo a lavorare a favore di una minoranza e per tenere sottomessi i più deboli, il maschio più forte usa sempre di più la sua forza, la sua violenza e le guerre di aggressione [L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato di  Friedrich Engels]. L’ineguaglianza della proprietà nasce  e si sviluppa non solo fra i membri dell’una e dell’altra comunità, ma anche nell’ambito delle comunità stesse.  L’accumulazione delle ricchezze favorisce egoismi e saccheggi,  però il carattere collettivo, se pur esclusivamente maschile nella direzione della comunità, sussiste nelle riunioni dei guerrieri e degli anziani nella democr