PALESTINESI ISRAELITI

 

venerdì, 26 aprile 2019

PALESTINESI ISRAELITI

Le truppe inglesi nel Novembre 1917 ruppero il fronte turco da Gaza a Bersabea, il 7 Novembre occupavano Gaza, il 16 Giaffa, il 9 Dicembre Gerusalemme. Dopo la conquista di Gerico all’inizio del 1918, tutti i capisaldi della Palestina caddero in mano inglese. I tentativi dell’esercito turco di riprendere Gerusalemme fallirono. Nel Gennaio 1918 il primo ministro inglese Lloyd George pronunciò un discorso affermando che gli alleati non conducevano una guerra con scopi aggressive ma per “motivi di autodifesa”; ribadì la necessità di liberare il Belgio, di restituire l’Alsazia e la Lorena alla Francia, d’integrare la Polonia nei suoi confini etnografici; affermò che in generate non si pensava a uno smembramento della Germania e dell’Austria-Ungheria, ma si voleva concedere l’autonomia agli slavi e ridare all’Italia le terre popolate da italiani; propose di concedere l’autonomia alle zone non turche dell’impero ottomano (l’Armenia, l’Arabia, la Siria, la Palestina), di decidere in una conferenza di pace il destino delle colonie tedesche eccetera. Il trattato di Sèvres prevedeva la separazione dalla Turchia della Siria, del Libano, della Palestina e dell’Iraq trasformati come territori-mandati, in colonie dell’Inghilterra e della Francia, l’Iraq e la Palestina andavano all’Inghilterra, la Siria e il Libano alla Francia. Nel Maggio 1948 proclamazione della nascita dello Stato di Israele. Israele viene menzionata per la prima volta intorno al 1230 a.C. in una delle iscrizioni egizie quando vengono elencati i paesi che hanno sofferto l’invasione dei “popoli del mare”. Ma, al contrario di altre denominazioni, Israele viene indicata nella iscrizione non come un paese, ma come un popolo o una tribù. Si può perciò supporre che gli israeliti fossero ancora un popolo nomade e non si stabilissero in una determinata regione. In tal caso Israele doveva apparire ai confini della Palestina già molto tempo prima, ma comunque poco prima del 1230 a.C. a testimonianza di questo è la mancanza di citazione di Israele nelle più tarde leggende raccolte nella Bibbia di indicazioni sul dominio degli egizi in Palestina e sulle guerre in questi luoghi… viene interrotto da Rosalba : Allora c’erano per primi i palestinesi? Renatino ridendo: E’ nato prima l’uovo o la gallina? Eligio fa “sst-sst“ e dice che questi temi non sono uno scherzo e prosegue: Per vivere bene dobbiamo disarmarci, costruire la pace con tutti, e, naturalmente, prima con i più vicini. Il popolo d’Israele che ha tanto sofferto non può far soffrire altri popoli. La sicurezza dello Stato non si realizza con le armi e, tantomeno, negando ai palestinesi e ad altri popoli di avere un loro Stato… Albertino lo interrompe battendo una mano sulla cattedra, ottenuto il silenzio, dice: è tardi, compito a casa: Studio della storia dei palestinesi israeliti nel XIII e XIV secolo avanti Cristo. Compagne, amici e compagni, buonanotte! (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).

UN FURTO IN CASA [* parte da Venezuela Petrolio e Company]

Hanno rubato in casa di Anteo… povero Anteo…
è sconvolto, sembra invecchiato di dieci anni…
ha trovato la casa ridotta a un macello…
Io, dice Varo, ho messo l’allarme,
è dei migliori a livello mondiale, è israeliano…
-Renzo Mazzetti- (Sabato 16 Febbraio 2019)

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