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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

LA GARA DELLO SCRUTINIO

  mercoledì, 29 maggio 2013 LA GARA DELLO SCRUTINIO Nel mio piccolo paese i seggi elettorali numero sette e otto erano allestiti in due aule della scuola elementare. Entravo nel seggio numero otto e guardavo la piccola croce di legno, le colorate carte geografiche dell’Italia e della Toscana, i disegni degli alunni, i manifesti con le istruzioni di voto, i simboli dei partiti con le liste che tappezzavano le pareti. Nella cabina elettorale provavo una bella emozione indefinita mentre i battiti del cuore si moltiplicavano musicando il movimento del braccio nell’esprimere il mio voto sulla scheda con una inconfondibile X . All’uscita mi sentivo leggero e felice. Nel corso delle votazioni i rappresentanti di lista consultavano continuamente gli elenchi degli elettori e quando qualcuno non si era ancora presentato segnalavano il nominativo ai compagni che lo andavano subito a trovare. Tutti partecipavano alle votazioni escluso soltanto quei pochi elettori deceduti proprio nel lasso di

PRIVILEGI IRRAGIONEVOLI

  venerdì, 24 maggio 2013 PRIVILEGI IRRAGIONEVOLI A nessuno può essere concesso un diritto esclusivo a ciò che non è vietato dalla legge, perché si frauderebbero i cittadini di una parte della loro libertà. Accordare a qualcuno un privilegio esclusivo su ciò che spetta a tutti significherebbe fare torto a tutti in favore di questo qualcuno. E ciò rappresenta l’essenza della ingiustizia e della più assurda irragionevolezza. Tutti i privilegi sono, per la natura delle cose, ingiusti, odiosi, e contraddittori rispetto al fine ultimo di ogni società politica. I privilegi onorifici non possono essere salvati da questa proscrizione generale, in quanto posseggono il carattere di attribuire un diritto esclusivo a qualcosa che non è tutelato dalla legge; senza contare che, sotto la veste ipocrita dei privilegi onorifici, si tende a conseguire ogni genere di profitti pecuniari. Il titolo più meritevole della concessione di un privilegio onorifico sarebbe quello di aver reso un grande servizio

CORRETTEZZA

  giovedì, 23 maggio 2013 CORRETTEZZA   Prenoto regolarmente per essere ricevuto dal medico. Nel giorno stabilito puntuale sono in attesa nell’apposita sala dell’ambulatorio. Avanti a me attende una signora. Domando se le visite sono iniziate ed essa mi risponde che il medico è appena arrivato. La signora è la prima ad entrare e a me tocca il secondo posto. Nel frattempo arriva il giovane tirocinante che non tutti saluta ma fa una grande festa ad un signore ben vestito seduto in un angolo. Il signore è l’informatore sanitario al quale il giovane tirocinante si rivolge con un significativo: ”dopo tocca a te”. Appena la signora esce dall’ambulatorio l’informatore sanitario come un fulmine entra chiudendo subito la porta; dopo un po’ di tempo esce e il tirocinante chiama il mio nome. Entro e rivolgendomi al medico: ”Buongiorno, il signore di prima mi è passato avanti”; il medico (non conoscendo l’antefatto) mi guarda interrogativamente senza profferire parola, mentre guardando serio

LA REPUBBLICA DEGLI EGUALI

  mercoledì, 22 maggio 2013 LA REPUBBLICA DEGLI EGUALI   La più stretta eguaglianza dovette essere consacrata dai primi patti; che cosa avrebbe potuto spingere gli uomini, fino allora nemici di ogni distinzione, ad acconsentire alle rinunce e alle inferiorità? L’oblio di questa eguaglianza ha introdotto tra gli uomini: le false idee di felicità; lo smarrimento delle passioni; il deperimento della specie; le violenze, i torbidi, le guerre; la tirannide degli uni e l’oppressione degli altri; le istituzioni civili, politiche e religiose che, consacrando l’ingiustizia, finiscono per dissolvere le società dopo averle straziate a lungo. Lo spettacolo dei privilegi, del fasto e dei piaceri di cui non gode, fu e sarà sempre per la massa una fonte inesauribile di tormenti e d’inquietudine. Solo a un piccolo numero di uomini saggi è concesso di perseverarsi dalla corruzione; e la moderazione è un bene che il volgo non sa più apprezzare appena se ne è allontanato. Più privilegi si ottengono

BEFFA FINANZIARIA

  martedì, 21 maggio 2013 BEFFA FINANZIARIA   Pensavo di essere un cittadino contento e invece sono un cittadino addirittura felice. In questa era tecnocratica della dittatura finanziaria i politici dipendenti, eroi di servizio, sono grandi statisti e competenti governanti; capaci e altruisti mi hanno fatto finalmente comprendere che io non percepisco quel basso reddito che mi permette di vivere modestamente, ma che sono un ricco degno di pagare la patrimoniale sul capitale. Difatti, per un pagamento da me effettuato con un assegno nel mese di dicembre ma conteggiato in quello di gennaio, sono stati superati cinquemila soldi. Pagare oltre le altre tasse anche questa, che mi annovera nelle classi superiori, mi esalta talmente tanto fino ad illudermi di essere un grande possidente. (Ricordo da un racconto di Tirella). IL     POETA     E     GLI     EROI     DA     POLTRONA   Poeta.   Eroi, eroi,   Che fate voi?   Eroi.   Ponziamo il poi.   Poeta.   (Me

FILM ORIGINALE

  lunedì, 20 maggio 2013 FILM ORIGINALE Due settimane fa vedemmo un film che ci stupì moltissimo. Passammo un pomeriggio inedito e splendido. Il noto attore contemporaneo rafforzò la nostra ammirazione nella fondamentale parte di un leader politico che aveva un fratello gemello. Con la mia compagna commentavamo di aver visto un film originale per la splendida intuizione del regista e una sublime doppia interpretazione dell’artista. L’illusione di aver visto un film originale è successivamente crollata davanti al televisore che trasmetteva il vecchio film: ”La pecora nera” interpretato dal grande famoso Vittorio Gassman nella parte di un onorevole che aveva un fratello gemello. (Ricordo da un racconto di Bicefalo ). C   I   N   E   M   A Per voi il cinema è spettacolo. Per me quasi concezione del mondo. Il cinema è apportatore di movimento. Il cinema è rinnovatore delle letterature. Il cinema è distruttore dell’estetica. Il cinema è audacia. Il cinema è uno sportivo. Il cinema è d

MADRE SUPERIORA

sabato, 18 maggio 2013 MADRE SUPERIORA [ NELL'EBOOK:   L'ACCOGLIENZA (Del Campana Guazzesi) ] La Madre Superiora, nel 1988, accolse l'operaio cassaintegrato [quarantenne] in cerca di un lavoro come una comune madre. Egli, esplicito, con la non richiesta correttezza, espresse il bisogno di dire, completamente, chi era e che cosa voleva continuare ad essere: ”Comunista”. La Madre Superiora rispose immediatamente: ”Nelle catacombe eravamo insieme”. (Ricordo da un racconto di Tirella ). FESTA DI SAN NICOLA Ah! Finalmente musica e canzoni che bellezza e quale gioia nei volti logorati dagli anni e in quelli devastati dai malanni. La Casa di Riposo non più monotona attesa ma vera da ballo sala esprimeva spontanea voglia di vita. E chi con difficoltà camminava oggi addirittura ballava, chi male respirava cantava, chi era dimenticato, dimentico esisteva. -Renzo  Mazzetti- (San Miniato, 17 Dicembre 2000) [ Cerca:  ROGHI  MEDIOEVALI  (20 APRILE 2013) ] 

COMMUNIA

  venerdì, 17 maggio 2013 COMMUNIA     L’abolizione della proprietà, mezzo indispensabile per la realizzazione della comunanza dei lavori e dei beni, rendeva difficile la dichiarazione pubblica e la diffusione dell’insegnamento di Gesù, perché i romani ricchi e i giudei, i leviti e i sadducei avevano tutti interesse a soffocare in germe questi principii. E poiché oggi abbiamo ancora nella società, seppure sotto altro nome, le stesse classi, questa abolizione della proprietà, richiesta da tutti, viene interpretata come una rinuncia raccomandabile, volontaria, non obbligatoria; tutti i passi biblici, però, malgrado le parole mascherate introdotte di soppiatto, stanno a dimostrare il primo assioma. Gesù poteva esprimersi molto più chiaramente di Luca (capo XIV): Così pure chi di voi non rinunzia a tutto quello che possiede, non può essere mio discepolo. Una prova ancora più forte per l’abolizione della proprietà, è la risposta che Gesù dette al ricco che lo interrogava (Matteo, capo

PALADINO

  martedì, 14 maggio 2013 PALADINO L’uomo valoroso che protegge il popolo ha ben presente le ingiustizie che in particolare in questi ultimi anni hanno ulteriormente mortificato l’innocente spirito della semplice sopravvivenza umana. Trascorsi quaranta anni di diversi ma ugualmente durissimi lavori finalmente è arrivato il meritato pensionamento. Il riposo per meglio dipartire è invece diventato permanente incubo per colpa del governante di turno seppur diverso ma intimamente eguale nel suo accanimento sempre e soltanto contro il più debole e il più piccolo essere umano. Per cui dagli annui diciannovemila soldi da percepire vengono sottratti dalle ritenute irpef ben tremila soldi e se ciò non bastasse arriva insolente l’addizionale regionale di duecentotrenta soldi e ancora si accanisce e alle altre si somma quella villana tassa comunale di ulteriori ventuno soldi. La rabbia ancora di più accresce quando sul conto corrente diventano risparmio con grande sacrificio (per ogni bisogno

BANDITO PERPETUO

  mercoledì, 1 maggio 2013 BANDITO PERPETUO Bandito perpetuo, il diritto di proprietà dovrebbe essere sostituito dal diritto di egual benessere garantito ad ogni componente della società. La felicità è un’idea nuova in Europa. La conservazione dell’esistenza è strettamente legata dal principio dell’obbligo del lavoro. Soppressa la proprietà spariscono i vizi che ne derivano come quello della cupidigia, dell’ambizione, della brama di avere potere. Un popolo che ha maturato la sua coscienza in regime di privilegio e di dispotismo non sarà capace, all’inizio della rivoluzione rigeneratrice, di designare col voto le persone incaricate di attuarla, quindi per rispettare l’effettiva sovranità del popolo, l’autorità suprema dovrà essere concentrata nella prima fase in poche mani di saggi e coraggiosi rivoluzionari. Non è da utopista l’aver intuito il valore della lotta di classe, la funzione delle dittature rivoluzionarie, l’insufficienza del liberismo politico basato sulle formule merame