BEFFA FINANZIARIA
martedì, 21 maggio 2013
BEFFA FINANZIARIA
Pensavo di essere un cittadino contento e invece sono un
cittadino addirittura felice. In questa era tecnocratica della dittatura
finanziaria i politici dipendenti, eroi di servizio, sono grandi statisti e
competenti governanti; capaci e altruisti mi hanno fatto finalmente comprendere
che io non percepisco quel basso reddito che mi permette di vivere
modestamente, ma che sono un ricco degno di pagare la patrimoniale sul
capitale. Difatti, per un pagamento da me effettuato con un assegno nel mese di
dicembre ma conteggiato in quello di gennaio, sono stati superati cinquemila
soldi. Pagare oltre le altre tasse anche questa, che mi annovera nelle classi
superiori, mi esalta talmente tanto fino ad illudermi di essere un grande
possidente. (Ricordo da un racconto di Tirella).
IL POETA E
GLI EROI DA
POLTRONA
Poeta.
Eroi, eroi,
Che fate voi?
Eroi.
Ponziamo il poi.
Poeta.
(Meglio per noi!)
O del presente
Che avete in mente?
Eroi.
Un tutto e un niente.
Poeta.
(Precisamente).
Che brava gente!
Dite, o l’Italia?
Eroi.
L’abbiamo a balia.
Poeta.
Balia pretesca,
Liberalesca,
Nostra o tedesca?
Eroi.
Vattel’a pesca.
Poeta.
Lo so. (Sta fresca!).
-Giuseppe Giusti-
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