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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

LINEA GOTICA

lunedì, 25 aprile 2016 LINEA GOTICA E’ impressionante quanto imponente la fortificazione costruita dai tedeschi. L’Italia veniva divisa in due e tutto ciò, persone e cose, che si trovavano nelle zone interessate, assassinate e distrutte. L’esercito nazista non era in fuga per riparare in Germania; praticava la ritirata strategica, sulla Linea Gotica giocava il suo destino. L’iniziativa senza tregua, eroica dei partigiani che attaccavano e logoravano le capacità belliche, giungendo addirittura a liberare intere zone e città, sconfisse i propositi tedeschi. (Ricordo da un racconto di Vasco ) PASSO DELLA FUTA – 10 agosto 2007 Cammino raccolto nel cimitero terribilmente immenso.   Da nemici viventi   nelle vostre tombe   vi considero fratelli. Ma quanta umanità   trucidata inerme   atrocemente sofferente. Ma quanto grano   olio e riso   gettati nel fango.   Ma quante opere   ridotte a macerie sulla terra affogata dal sangue. Dell’esercito possente   foste soldati   implacabili.   Impla

POLITICI ESEMPLARI

  domenica, 24 aprile 2016 POLITICI ESEMPLARI L’atto criminoso che è stato consumato stamane sulla soglia del Parlamento ha ferito profondamente il cuore di tutti noi di questo settore, ha sdegnato l’anima della classe operaia, ha offeso la coscienza di quanti credono veramente nelle libertà democratiche, perché l’attentato è stato consumato contro un uomo, contro Palmiro Togliatti, alfiere da tanti anni della lotta per il riscatto della classe operaia e per il rinnovamento democratico dell’Italia. A Palmiro Togliatti vada il nostro saluto e la nostra solidarietà. Oggi più che mai, noi lo sentiamo nostro compagno di lotta, questo uomo, che da anni si sta battendo per il bene della classe operaia e per le libertà democratiche. Quando molti di coloro che seggono su questi scranni erano stretti intorno al carro del trionfatore, questo uomo era costretto ad andare randagio per il mondo, ed è stato sempre presente con la sua persona dove ci si batteva e si moriva per la libertà. Ritornato

SOS

martedì, 12 aprile 2016 SOS Napolitano con Monti commissaria il paese in nome delle banche e dei mercati. La democrazia inizia la sperimentazione di moderne forme delle antiche dittature. Si apre una nuova era della politica italiana. In poco tempo tutto ciò che politicamente è stato conosciuto sarà superato. Partiti, sindacati, diritti, prassi: tutto sarà diverso. Era ora di lasciare ogni pigrizia e di affrontare le nuove sfide con coraggio. Stava al popolo decidere se accodarsi al coro o cedere alla paura oppure tenere aperta la speranza con la lotta politica, sociale e culturale. Doveva cambiare ed in fretta. Poi, appena quattro anni dopo, invece, gli strumenti economici consolidarono la loro autonomia, diventarono soggetti governanti a prescindere. L’allarme umanitario stava per esaurire il suo segnale e nessun essere (ancora umano) accorreva, ma non si diffuse il panico: nei cervelli condannati alle angosce intime segrete e ai singoli fantasmi, le droghe volteggiavano diffuse

GIRA E RIGIRA

lunedì, 11 aprile 2016 GIRA E RIGIRA   In Grecia, ai tempi di Solone, la cittadinanza venne suddivisa, in base alle rendite economiche, in quattro classi, all’ultima classe erano collocati i nullatenenti. Tullio Servio, fece la suddivisione del popolo romano in cinque, all’ultima classe era collocato chi possedeva 11.000 assi. Il concetto di classe, da sempre, è utile per contraddistinguere i diversi strati sociali in base alla ricchezza; lo impiegarono economisti come Smith e Ricardo, pensatori come Saint-Simon e Fourier. Il concetto di classe assunse un significato più preciso a partire dai lavori di Engels e di Marx, ai quali si deve la fondazione di una vera e propria teoria delle classi. La definizione che Marx dà delle classi è economica e, in più, politica perché esse si organizzano per assumere un ruolo di protagoniste. La lotta di classe è continua e, nascosta o manifesta, può portare a una trasformazione rivoluzionaria della società esistente o alla rovina comune delle

VICINO AI CITTADINI

  venerdì, 8 aprile 2016 VICINO AI CITTADINI   Con il protocollo sulla politica sociale allegato al trattato di Maastricht, le competenze comunitarie vengono estese al settore sociale. Il Regno Unito non aderisce al protocollo, che si prefigge gli obiettivi seguenti: promuovere l’occupazione; migliorare le condizioni di vita e di lavoro; garantire un’adeguata protezione sociale; promuovere il dialogo sociale; sviluppare le risorse umane per garantire un livello elevato e sostenibile d’occupazione; integrare le persone escluse dal mercato del lavoro. Cittadinanza: tra le grandi innovazioni del trattato figura l’istituzione di una cittadinanza europea, che si aggiunge a quella nazionale. Chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro è anche cittadino dell’Unione. Tale cittadinanza conferisce nuovi diritti degli europei, ossia: il diritto di circolare e risiedere liberamente nella Comunità; il diritto di votare e di esser eletti alle elezioni europee e comunali nello Stato di r

SALE E TABACCHI

  giovedì, 7 aprile 2016 SALE E TABACCHI La guerra: conflitto armato con la conseguente situazione di emergenza; tutti cercano di danneggiarsi indipendentemente dall’intima volontà delle popolazioni; scatenamento dell’aggressività monopolizzata dallo Stato. Una famosa espressione di Freud: “come il sale e i tabacchi”. La banda: raggruppamento di fuorilegge che obbedisce a un capo e si ritiene superiore alla legalità e al popolo. La guerra del commercio e del mercato, delle materie prime e delle fonti energetiche, delle monete e delle borse valori. La guerra tra bande fu una delle caratteristiche nel periodo della “dittatura della democrazia” in cui la “critica” (da uno studioso di cui non ricordo il nome) fu solennemente decretata morta e sepolta. Ma, non era viva, la “critica” in quel periodo della definizione “sale e tabacchi”? E, poi negli anni, nei comportamenti successivi, nella definizione di: “guerra tra bande” nella non vita politica di quel periodo, non era la “critica”? La

IERI E OGGI

martedì, 5 aprile 2016 IERI E OGGI La conoscenza del passato è la chiave per capire il presente. La storia indaga il passato, ma questo passato è la storia del presente. Gli avvenimenti passati non possono essere separati dal presente vivo senza perdere il loro significato. La storia economica è più importante di quella politica; non considera il sorgere e il cadere di un capo politico, ma lo svilupparsi dell’umanità e della libertà in rapporto alle occupazioni e i valori connessi con il guadagnarsi la vita. Dobbiamo tener conto della storia del lavoro, delle condizioni dell’uso del suolo, dell’aria, delle foreste, delle miniere, dei mari, della coltivazione e allevamento dei semi e degli animali, della fabbricazione e distribuzione. I grandi che hanno fatto progredire l’umanità non sono i politici, i generali o i diplomatici, ma gli scopritori scientifici e gli inventori, che hanno messo in mano alle persone gli strumenti di un’esperienza controllata e in sviluppo, e gli artisti ed

PENNA A MANO

  lunedì, 4 aprile 2016 PENNA A MANO Nel Duemila avrò sessantotto anni. Quando ero bambino e pensavo a questa eventualità ritenevo che non avrei visto il Duemila. Sessantotto anni, negli anni trenta e quaranta, era un’età astronomica, o almeno lo era per un bambino (in ogni caso credo fosse per una società dove la lunghezza media della vita era inferiore a quella attuale). Oggi mi pare che sessantotto anni sia un’età ragionevole. Naturalmente potrei morire domani, e mio padre è morto a sessantacinque anni, ma mia madre è morta a settantanni, e dunque è impensabile vivere sino al duemila. La mia idea è che, prima del Duemila, dobbiamo occuparci del presente. Chernobil e Chernobale sono oggi, non nel Duemila. Prego, non facciamo troppa fantascienza, posso chiedere ai comunisti di occuparsi della realtà? Nel Duemila probabilmente i computer saranno arrivati a dominare gran parte della nostra vita, più di oggi. Si potrà odiarli e tuttavia accettarli, come molti scrittori virtuosissimi ch

LENZUOLA BIANCHE DIPINTE

venerdì, 1 aprile 2016 LENZUOLA BIANCHE DIPINTE Bambagia, dopo cena, andava sempre al Circolo ARCI a prendere il caffè da giocare a carte con gli amici; entrava dalla parte della pista da ballo e, una sera, trovò la sorpresa: in terra vi erano diverse lenzuola bianche dipinte, qualche costruzione in legno e tanti giovani indaffarati; al banco non chiese il solito caffè, domandò che cosa era tutto quel lavorìo. Il compagno dispensiere lo guardò con aria interrogante e lui, accigliato-scherzoso: “sulla pista che cosa stanno facendo?”. Le scene della commedia. Cosa? Replica Bambagia con tono ilare-insistente. Le scene per il Teatro Italia a Montopoli… (specifica il compagno dispensiere) sì… la commedia… quella di Paolo e Lucia… non ricordo il titolo… di sicuro la fanno questo venerdì. Bambagia si sentì emozionato-orgoglioso (la sera dopo confessò) nel momento in cui, finito lo spettacolo, i Poli ringraziarono il Circolo “Torre Giulia” per la gentile ospitalità e il contributo dato p