LENZUOLA BIANCHE DIPINTE
venerdì, 1 aprile 2016
LENZUOLA BIANCHE DIPINTE
Bambagia, dopo cena, andava sempre al Circolo ARCI a prendere
il caffè da giocare a carte con gli amici; entrava dalla parte della pista da
ballo e, una sera, trovò la sorpresa: in terra vi erano diverse lenzuola
bianche dipinte, qualche costruzione in legno e tanti giovani indaffarati; al
banco non chiese il solito caffè, domandò che cosa era tutto quel lavorìo. Il
compagno dispensiere lo guardò con aria interrogante e lui,
accigliato-scherzoso: “sulla pista che cosa stanno facendo?”. Le scene della
commedia. Cosa? Replica Bambagia con tono ilare-insistente. Le scene per il
Teatro Italia a Montopoli… (specifica il compagno dispensiere) sì… la commedia…
quella di Paolo e Lucia… non ricordo il titolo… di sicuro la fanno questo
venerdì. Bambagia si sentì emozionato-orgoglioso (la sera dopo confessò) nel
momento in cui, finito lo spettacolo, i Poli ringraziarono il Circolo “Torre
Giulia” per la gentile ospitalità e il contributo dato per la preparazione
delle scene. (Ricordo da un racconto di Rita).
P E N S I E R I
Un sorriso non più bianco
non più nero né giallo
aprirà la strada alla vita.
Quando il padrone
più non esisterà
nelle officine il proletario
diverrà libero uomo:
Così avverrà la fratellanza!
Certamente altre parole
dovranno scaturire diversamente
per comunicare le sensazioni,
per dire dell’economia, della scuola,
del lavoro, della letteratura,
delle ricerche, delle esplorazioni extraterrestri.
Cosa diranno quelle parole?
Per i sentimenti
basterà dire: Amore.
-Renzo Mazzetti-
(“VERSO LEVANTE” Poesie del mio Autunno Caldo. Edito anno
2009 Bologna)
Vedi:
IL BAMBAGIA (2 dicembre 2013)
VECCHIO PRINCIPE (9 marzo 2016)
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