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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

VIRUS VACCINI WAR

VIRUS VACCINI WAR La parola “privatizzazione” aveva dato pessimi, perfidi esempi? Veniva sostituita con la parola “liberalizzazione”. Le “facce di bronzo” cambiavano le parole. Restavano gli stessi significati con gli identici drammi. Ma nulla importava. Il profitto criminale alimentava le personalità mangiasòldi. Il governatore veniva fatto passare “anima candida” neutro informatore dal notiziario subalterno fiancheggiatore. Al primordio del virus apparve: “Tutto andrà bene”. A tutti i poeti manca un verso. Al popolo mancò aggiungere il segno interrogativo (?) alle scritte esposte con il Tricolore. Il mortale virus mondiale 2020-21 e i vaccini furono arruolati dagli Stati organizzati nei contrapposti schieramenti. Tutti, dai propri punti di vista, pretendevano avere la ragione assoluta. Gli americani dicevano che il virus l'avevano inventato e diffuso i cinesi, e che il loro vaccino era inutile. Quello russo era addirittura nocivo. L'inglese non andava bene perché troppo aller

VIRUS ROVINATA MANUTENZIONE

VIRUS ROVINATA MANUTENZIONE Ai tempi del mortale virus mondiale 2020-21 la “legge della foresta” era degenerata in quella della nazione più criminale. Chi aveva l'energia nucleare faceva di tutto per impedire agli altri di averla. Tali nazioni agivano con le modalità tipiche del terrorismo. Assassinavano gli scienziati delle altre nazioni che lavoravano al nucleare, bombardavano i laboratori ritenuti obiettivi militari. Assassinavano i capi dei vicini ritenuti terroristi perché si difendevano dalle ruberie di terre e case, imponevano sanzioni che affamavano intere popolazioni costrette a vivere in campi profughi per i continui bombardamenti e distruzioni di civili abitazioni. La “legge del più forte” era degenerata nella criminalità statale e, con la minaccia della bomba atomica, non rispettava neppure le ordinanze degli organismi di pace internazionali. Però, anche se prima non si viveva certo nel giusto assoluto, si vedevano scorci di decoro. C'erano incontri per il disarmo b

VIRUS LACRIME ASSASSINE

VIRUS LACRIME ASSASSINE Tutti volevano riformare, fare leggi per un futuro di progresso. Foglie al vento. C'era la Repubblica. Con l'entusiasmo del popolo fu superata la monarchia con il referendum. C'era la Costituzione con principi umani universali, ma, spesso una fazione politica e altrettanto un'altra, facevano a gara perché venisse continuamente riformata, violentata, stravolta, snaturata; attuata con onesta coerenza avrebbe ripulito l'Italia e reso il popolo felice. C'era il Servizio Sanitario Nazionale, articolato nelle regioni in Unità sanitarie locali (USL) per la cura, riabilitazione, educazione sanitaria, prevenzione nei luoghi di vita e di lavoro. Invece, molto e troppo fu privatizzato, la riforma sanitaria snaturata e inattuata, i distretti abbandonati e la prevenzione completamente dimenticata, addirittura manomessa, sabotata. Poi tutti su tutti gli schermi piangevano per i lavoratori del braccio e della mente assassinati sul posto di lavoro; per i

VIRUS INFERI (DOMINIO REAZIONARIO)

VIRUS INFERI (DOMINIO REAZIONARIO) Imperversava il sistema statunitense occidentale. Ricorrenti gli omicidi bianchi contro connazionali sulla carta uguali. Come contro i nativi americani, palestinesi, curdi, scozzesi, catalani, buddisti e d'altre fedi in territori cinesi, eccetera. I poliziotti americani uccidevano innocenti non bianchi? Mille giustificazioni. In altre nazioni si arrestava un oppositore? Atto criminale. Gli statunitensi occidentali consideravano democratiche e libere le proprie votazioni, mentre quelle degli altri, democratiche quanto le loro, non erano tali, e gli oppositori che non accettavano i risultati venivano sostenuti ed eccitati. Falsità e ipocrisie. Gli eletti militanti per il campo statunitense occidentale erano liberi democratici, tutti gli altri dittatori. (Ricordo da un racconto di Rita ). VIRUS  ADESSO (Ricordo da un racconto di Irina) “ La sinistra non era il lato di un corpo di un luogo, era L'Internazionale dei lavoratori del braccio e della

VIRUS ROSOLIA

VIRUS ROSOLIA La rosolia era una malattia virale contagiosa, in genere sostanzialmente innocua ma, se contratta in gravidanza, diventava pericolosa, perché poteva provocare: aborto spontaneo, morte intrauterina, gravi malformazioni fetali. Rosolia non era, perciò, una rosa profumata innocente ma un virus criminale, dipendeva dai comportamenti. Umani sopravvissuti, negli anni settanta, in attuazione del Servizio Sanitario Nazionale attuavano, anche con la medicina scolastica, educazione sanitaria e prevenzione. Nei distretti socio-sanitari, che operavano con metodo partecipativo multidisciplinare, c'erano tecnici-ambientali e medici del corpo e del pensiero che, insieme ai rappresentanti del popolo, programmavano gli interventi di prevenzione, di cura e riabilitazione. Esempio di prevenzione, rivolta alle donne e alle loro creature future: la vaccinazione antirosolia per le bambine della quinta elementare. Poi arrivarono le “privatizzazioni”, crimini contro l'umanità. (Ricordo d

VIRUS APATIA

VIRUS APATIA Albertino di Rodari recita: “E' difficile fare le cose difficili: parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco. Bambini, imparate a fare le cose difficili: dare la mano al cieco, cantare per il sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi”. Poi lègge: Wilhelm Wolff nacque il 21 Giugno del 1809 a Tarnau nella regione di Frankenstein in Slesia. Il padre era contadino, sottoposto al servaggio ereditario, e nello stesso tempo gestiva la Gerichtskretscham [osteria-tribunale] (la taverna - in polacco karczma - dove avevano luogo le sedute del tribunale del villaggio). Questo fatto non lo esimeva però dal dover prestare, insieme alla moglie e ai figli, le corvée feudali al signore. Wilhelm venne così non solo a conoscere, ma a sperimentare di persona e fin da piccolo l'orribile condizione dei contadini asserviti dell'est della Germania. Apprese però anche altre cose. La madre aveva una cultura che oltrepassava quella tipica della sua condizione sociale: essa risve

VIRUS COVO CRAC

VIRUS COVO CRAC Tutti i gusti sono gusti, diceva quello che si masturbava con un martello... Ma quando senti gusto? Gli fu domandato. Quando non ci colgo, rispose lo sciocco. Tutta la bottega scoppiò in una risata. Come quella sinistra... Sinistra? ironizza Ascanio passando la GAZZETTA DEL BARBIERE a Eligio. Un po' come quel maschio che voleva partorire? Se non accetti quello che sei, che cosa sei? Non lo sai? Non rompermi i coglioni, dice Renatino. Per carità, mormora Foresto, con il sesso fai quello che ti pare, ma lascia stare il mio. E i sinistri chiedevano scusa. Era molto semplice, qualunquista ipocrita, ad errori commessi, chiedere scusa. Le scuse non costavano niente. Le chiacchiere stavano a zero e costavano tantissimo. Così, all'estero, l'ipocrisia statunitense raggiunse il culmine, lègge Eligio: non volevano mediazioni per agire da soli. Mascalzoni globali: speravano che la potenza militare degli ebrei distruggesse la questione palestinese una volta per sempre. M

VIRUS RESPINGERE (BUON SENSO CRIMINALE)

VIRUS RESPINGERE (BUON SENSO CRIMINALE) E' mia! Gridavano gli imperialisti colonialisti capitalisti buonsensisti in Stati potentemente armati, lontano o confinanti con i miseri vicini, venuti prima e dopo di ogni idolo e del mitico uomo forte di turno. Dopo Maometto e Cristo, dopo i Cesare e i Carlo Magno e i tanti altri nomi scritti nella Storia dai vincenti citatisi e esaltatisi, ma, che, a volte, per amplificare le proprie gesta, nominavano anche le vittime, conosciute e sconosciute, forti, ribelli, rivoluzionarie, eroiche, mitiche, pacifiche, sante. Questa Terra è mia? Fu donata a tutti i viventi. Creata immensa con tutto. Con tanto di tutto che soltanto appena una telescopica particella, immensa particola, forse conosciamo. Miseri, vogliamo capire, per una buona volta, che siamo tutti fratelli? Questa donna è mia? Miseri, vogliamo capire, per una buona volta, che siamo tutti uguali, tutti mortali? (Ricordo da un racconto di Irina ). P A S S I O N E Siamo di nuovo nati nel pom

VIRUS INFINITI (PALESTINESI ESTINTI)

VIRUS INFINITI (PALESTINESI ESTINTI) Il lembo dell'estrema costa orientale mediterranea, che è la Palestina, costituì sempre una posizione strategica di primo piano. Tale la considerarono i romani, che vi soppiantarono la locale antichissima civiltà ebraica, e i mercanti medioevali che con le Crociate pensarono di aprirvi una porta verso oriente. Tale la considerò sempre in epoca moderna l'Inghilterra che ne fece un baluardo militare a difesa dei suoi petroli del Medio Oriente e delle sue linee di comunicazione imperiali. I governi inglesi dimostrarono anzi di annettervi un'importanza così grande da abbandonare qualsiasi scrupolo pur di ottenerne e conservarne il dominio. Già parecchi anni prima della guerra mondiale 1914-18 Londra cominciò i suoi intrighi per strappare all'impero turco la Palestina e altri territori del Medio Oriente. La Palestina era in quel momento il centro di complesse aspirazioni nazionali: le popolazioni arabe, desiderose di sottrarsi al giogo de

VIRUS CAVERNE E VILLE

VIRUS CAVERNE E VILLE Dai tempi in cui si abitava nelle caverne avevamo amici, nemici, indifferenti. I nemici si ammazzavano, si schiavizzavano, si depredavano. Contro i nemici se ne inventavano di tutti i colori, si diceva che erano banditi e terroristi, che la loro fede politica non andava bene e soltanto il nostro Dio era unico e vero. I più forti avevano sempre ragione anche quando avevano torto. I più forti erano più ricchi perché depredavano. I più forti e più ricchi imponevano le loro leggi. I più forti e più ricchi scrivevano le notizie e s'inventavano le ragioni seppur criminali contro l'umanità. I più deboli e più poveri dovevano restare ignoranti e servire i più forti e più ricchi. (Ricordo da un racconto di Ariella ). VIRUS   FALSITA'  E  IPOCRISIA  (PALESTINESI   ESTINTI) (Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom) “ C'era una volta un vicino, accolto con timore, al quale però, comunque, fu concesso un bel pezzo di territorio. Ebrei, dai nazifascisti pers

VIRUS NAZIONI-AZIENDA

VIRUS NAZIONI-AZIENDA Le patrie furono trasformate in aziende. Tutto fu privatizzato. Tutto fu ridotto a merce finalizzata a rendere il più denaro possibile. I ministri degli Esteri svolgevano il ruolo di commessi viaggiatori e i capi di Stato quello d'informatori turistici. La guerra diventò indispensabile per smaltire gli armamenti ed incrementare la produzione delle armi e con le ricostruzioni sviluppare l'edilizia e le altre attività collaterali. Bisognava distruggere e ricostruire per contribuire al Prodotto Interno Lordo (PIL) nella gara internazionale in concorrenza con le altre Nazioni-azienda. (Ricordo da un racconto di Maya ). VIRUS E SCUOLA (Ricordo da un racconto di Vasco) “ Il mortale virus mondiale 2020 distrusse le più vecchie e le più o meno recenti costruzioni scolastiche di ogni ordine e grado. I sentimenti sognanti si persero negli splendidi puliti vergini vuoti. Emozionanti ambizioni aprirono nuovi sguardi innocenti severi consapevoli dell'enorme fati

VIRUS FALSITA' E IPOCRISIA (PALESTINESI ESTINTI)

VIRUS FALSITA' E IPOCRISIA (PALESTINESI ESTINTI) C'era una volta un vicino, accolto con timore, al quale però, comunque, fu concesso un bel pezzo di territorio. Ebrei, dai nazifascisti perseguitati e, quasi totalmente bruciati, estirpati dalla vita terrena. Ebrei, con la vittoria della Seconda guerra mondiale, salvati dai campi di sterminio anche grazie al combattimento e al supremo sacrificio degli arabi. Ebrei diventati Stato, non si accontentarono della salvezza della vita e di tutta quella terra regalata. Ebrei che negavano la vita e osteggiavano uno Stato per i loro vicini. Ebrei incoscienti, mai sazi, rubavano continuamente ai loro vicini. Ebrei mai sazi, continuamente rubavano la terra e le case ai loro vicini. Ebrei viventi che, sulla memoria dei loro innocenti martiri passati speculavano, approfittavano della criminale tolleranza globale. Il mondo aveva già pagato la passata distrazione, la iniziale tolleranza nei confronti del nazifascismo, ma gli ebrei sopravvissuti

VIRUS SOLITUDINE

VIRUS SOLITUDINE C'era una volta la Terra divisa in tre parti: capitalista, socialista, non allineata. Società classiste, per istruzione, per censo. Globalizzazione, meccanizzazione, digitalizzazione, virtuale. Informazione elettronica, televisiva incomunicabilità. Incoscienza governante. Incomprensione di massa. Individuale. Intima. Informazione vacua. Tutti parlavano e nessuno ascoltava. Nessuno studiava né ricercava. Nessuno pensava. Tutti facevano sondaggi-propaganda sugli altri per gli altri, contro tutti, mai analisi su se stessi per se stessi e per tutti. I televisivi rimasero sorpresi e molto delusi di se stessi per la conoscenza che dai loro notiziari tantissimi non capivano proprio niente di nulla. Tutti solitari tra soli, smarriti e delusi, incattiviti, ignoranti. (Ricordo da un racconto di Tirella ). I     MIEI   GRANDI   FRATELLI In ogni tempo vi sono stati pensatori, poeti, filantropi, i quali hanno visto i mali della società e hanno cercato di porvi rimedio, sollec

VIRUS ESORNATIVO (POESIA E POESIA)

VIRUS ESORNATIVO (POESIA E POESIA) Ho letto: ”Ma come? Si pubblicano poesie come queste e la gente non si mette a ballare per le strade?”. Vengono da una scrittrice famosa a proposito della comparsa delle poesie complete di un poeta coevo. Vorrei chiedere a mia volta: quale gente? E quanta, tolto il manipolo degli ammiratori? A guardare le cose dall'interno non c'è da meravigliarsi di quella meraviglia; e volendo seguire il paradosso, che è tale solo in termini pratici, solo se rapportato a taluni dati facilmente accettabili, si può tranquillamente affermare che l'aneddoto riferito poco fa rende metaforicamente, con buona affermazione, sia le aspirazioni sia le frustrazioni della gran parte di quanti scrivono versi oggi in Italia. Penso che il tema sia più serio di quanto non dica il suo aspetto esteriore, cioè la sproporzione per difetto tra la fame di successo e le condizioni concrete atte a verificarlo e a renderlo tangibile. E' abbastanza probabile anzitutto che il