VIRUS ROVINATA MANUTENZIONE
VIRUS
ROVINATA MANUTENZIONE
Ai tempi del mortale virus mondiale
2020-21 la “legge della foresta” era degenerata in quella della
nazione più criminale. Chi aveva l'energia nucleare faceva di tutto
per impedire agli altri di averla. Tali nazioni agivano con le
modalità tipiche del terrorismo. Assassinavano gli scienziati delle
altre nazioni che lavoravano al nucleare, bombardavano i laboratori
ritenuti obiettivi militari. Assassinavano i capi dei vicini ritenuti
terroristi perché si difendevano dalle ruberie di terre e case,
imponevano sanzioni che affamavano intere popolazioni costrette a
vivere in campi profughi per i continui bombardamenti e distruzioni
di civili abitazioni. La “legge del più forte” era degenerata
nella criminalità statale e, con la minaccia della bomba atomica,
non rispettava neppure le ordinanze degli organismi di pace
internazionali. Però, anche se prima non si viveva certo nel giusto
assoluto, si vedevano scorci di decoro. C'erano incontri per il
disarmo bilanciato, si lavorava affinché ogni popolo avesse un
proprio Stato, ci si impegnava per la coesistenza pacifica. Molto si
basava sul principio della prevenzione. Prevenire le guerre e le
malattie. Coltivare la pace e non la distruzione curava l'ambiente e
le persone, educava al rispetto e al mantenimento della civile
umanità. Evitare il degrado ambientale aiutava ad apprezzare ogni
forma di vita, ogni forma di democratica e libera diversa politica
amministrazione. Un capo straniero non poteva essere trattato alla
stregua di un dittatore perché pensava in un modo diverso oppure
credeva in un Dio diverso dal tuo. In Italia la degenerazione della
civiltà collettiva era evidente, bastava guardare le stazioni dei
treni. Le Ferrovie dello Stato erano un capolavoro di gestione con
una manutenzione capillare. Il tratto Empoli-Pontedera era percorso a
piedi da Gino che controllava traversine, dadi, bulloni. Giancarlo,
al casello in località “le bue”, abbassava le sbarre e
controllava il transito. Enzo, nella stazione di Firenze, con il suo
lungo martelletto controllava i freni di tutti i treni. La stazione
di San Romano era una villa con l'erbaccia tagliata, le due sale
d'aspetto accoglienti, una splendida vasca con i pesci colorati.
(Ricordo da un racconto di Maya).
VIRUS LACRIME ASSASSINE(Ricordo da un racconto di Ariella)“Tutti
volevano riformare,fare
leggi per un futuro di progresso.Foglie
al vento.C'era
la Repubblica.Con
l'entusiasmo del popolofu
superata la monarchia con il referendum.C'era
la Costituzionecon
principi umani universali,ma,spesso
una fazione politica e altrettanto un'altra,facevano
a gara perché venisse continuamente riformata,violentata,
stravolta, snaturata;attuata
con onesta coerenzaavrebbe
ripulito l'Italia e reso il popolo felice.C'era
il Servizio Sanitario Nazionale,articolato
nelle regioni in Unità sanitarie locali (USL)per
la cura, riabilitazione, educazione sanitaria,prevenzione
nei luoghi di vita e di lavoro.Invece,
molto e troppo fu privatizzato,la
riforma sanitaria snaturata e inattuata, i distretti abbandonatie
la prevenzione completamente dimenticata,addirittura
manomessa, sabotata.Poi
tutti su tutti gli schermi piangevanoper
i lavoratori del braccio e della mente assassinati sul posto di
lavoro;per
i cittadini assassinati dai ponti e funivie che crollavano,dai
treni e aerei che deragliavano, bruciavano e al suolo si
schiantavano;per
le frane e mareggiate, per le dighe e i fiumi che straripavanoe
tutto e tutti affogavano.Tutti
su tutti gli schermi piangevano,le
parole con le salme seppellivano,privatizzavano
le lacrime con profitto”.
-Renzo Mazzetti- (27 Maggio 2021).
categoria: fantascienza,
filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
Vedi:
VIRUS NAZIONI-AZIENDA -16 Maggio 2021-
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