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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

PIONIERI

  MARTEDÌ, 31 MAGGIO 2011 PIONIERI   Morto ottantenne, dopo una vita piena e feconda di opere, è ormai anch’egli una voce di Spoon River. A quale lo paragoneremo? A Petit, il poeta che cantava <le villanelle, i rondelli, i rondò> mentre invece Omero e Whitman ruggivano tra i pini? A John W. Burleson che sposò la figlia di un banchiere e scrisse saggi, frequentò gli intellettuali, ma non poté mai scrivere un verso, un solo verso che durasse? A Jack il suonatore ambulante che nell’aldilà con tutti i suonatori <dal più grande al più umile>, seduto ai piedi di un cieco <dalla fronte grande e bianca come una nuvola>, lo ascolta cantare della caduta di Troia? E’ notevole che come tutto o quasi l’altra gente di Spoon River, anche i suoi poeti siano esseri frustrati, delusi o rassegnati e pusilli. Non sembra che la vita di Lee Masters fosse tale, data la sua esteriore riuscita e pienezza. E non sembra nemmeno che egli ignorasse il brivido, la gioia della grande ispirazi

QUINTERNI

  LUNEDÌ, 30 MAGGIO 2011 QUINTERNI   Molti pensano che studiare voglia dire leggere. Leggere, invece, non è sempre studio. Spesso è divertimento. Se poi si aggiunge la preoccupazione che ho visto espressa, di non fare segni sui libri perché sarebbe indice di mala educazione (che maleducato Carlo Marx, il quale riempiva i suoi libri di segni e segnacci, e li faceva perfino a pezzi, in quinterni, per poterli utilizzare meglio), temo che il leggere, per molti, sia molto lontano dallo studio. La lettura è studio quando è fatta con un certo criterio, con metodo e con uno scopo, per raccogliere certe nozioni; per mettere in chiaro tutti i termini di una questione; per venire a sapere, per esempio, come i classici del marxismo hanno giudicato un fatto, una situazione storica, come hanno risolto un problema di strategia o di tattica; per conoscere che cosa è accaduto in un certo periodo storico; o per estendere la propria conoscenza di una lingua, di una letteratura, di una forma di arte

RIFORMISMO

  DOMENICA, 29 MAGGIO 2011 RIFORMISMO   La pratica del riformismo, scelta da alcuni dirigenti della classe operaia che rinunciano alla lotta e ripongono tutta la loro fiducia nelle riforme sociali, graduali e pacifiche -pratica che confina spesso col tradimento- viene teorizzata dal revisionismo, che pretende di rivedere, di correggere il pensiero di Marx. Il revisionismo tende ad evirare il marxismo di tutto il suo contenuto rivoluzionario in quanto attenua o addirittura nega la critica fatta dal marxismo alla società capitalistica. Così sono attenuate o negate tutte le contraddizioni della società borghese, le sue crisi periodiche, lo sviluppo ineguale del capitalismo, la miseria crescente, lo stesso fondamentale concetto della lotta di classe viene posta da un canto. [Il riformismo, complice del capitalismo e del sistema mercato, cambia solamente governanti, perpetua lo stato di cose presente]. (meditazione sul pezzetto di: Socialismo e riformismo di Arturo Colombi).    

SLANCI

  SABATO, 28 MAGGIO 2011 SLANCI   Gli operai metallurgici, devono oggi, per referendum, approvare o respingere la mozione votata dal congresso della loro federazione. Non è difficile prevedere l’esito di questa consultazione delle maestranze di fabbrica: la forma del referendum è squisitamente democratica e antirivoluzionaria; serve a valorizzare le masse amorfe della popolazione e a schiacciare le avanguardie che dirigono e danno una coscienza politica a queste masse. L’avanguardia del proletariato non deve quindi demoralizzarsi e decomporsi per queste risultanze del movimento rivoluzionario. La sua qualità di avanguardia sarà anzi documentata dalla forza d’animo e dalla capacità politica che essa riuscirà ad esprimere: i gruppi operai che sono stati a capo del movimento, in questi giorni, hanno misurato esattamente il loro potere d’azione e le forze di resistenza passiva in mezzo alle masse? Hanno acquistato consapevolezza della loro missione storica? Hanno acquistato consapevo

UMANO

  VENERDÌ, 27 MAGGIO 2011 UMANO   Quando entrava e saliva sulla piattaforma nel punto più basso dell’anfiteatro, la sua presenza era immediatamente percepibile. C’era in lui una sorta d’autorità che imponeva il silenzio e attenzione assoluta, prima ancora che pronunziasse una parola. Gli studenti gli tributavano un raro rispetto. Non solo lo ascoltavano con assoluta concentrazione per tutta l’ora, mentre camminava avanti e indietro, ma se al suono della campana non aveva finito, il fruscio dei quaderni non iniziava finché la lezione non era ufficialmente conclusa. Un giorno, poco dopo l’inizio del semestre, raccolsi abbastanza coraggio per domandare un colloquio perché mi aiutasse a compilare una bibliografia di opere filosofiche di base. Convinta di dover aspettare delle settimane, fui sorpresa quando mi disse che era libero quel pomeriggio stesso. Da lontano sembrava irraggiungibile. Suppongo che, sommati insieme, la sua statura, i capelli bianchi, il forte accento straniero, l

KOSTAS

  GIOVEDÌ, 26 MAGGIO 2011 KOSTAS   Agonia dodici ore sette mattina a sei sera per fucilazione Kostas Manolòpoulos [Konstantinos] maestro Kallithea IX Scuola elementare 16.5.44 Sia avvisata la mia famiglia Muoio per la Libertà.   (Scritto con il sangue su due tavolette in legno della cella, recapitate alla famiglia dopo la fine della guerra). [Grecia].   ### ##### ######### ######       ANNIVERSARIO   Io ricordo quei giorni: nell’ignoto   mattino ove a svegliarci era il terrore   d’esser rimasti soli, udivo il cielo   come una voce morta. E già la luce   abbandonata dai morenti ai vetri   mi toccava la fronte, sui capelli   lasciava l’orma del suo sonno eterno.       Un grido umano che s’udisse, nulla   -solo la neve- e tutti erano vivi   dietro quel muro a piangere, il silenzio   beveva a fiumi il pianto della terra.       Oh, l’Europa gelata nel suo cuore   mai più si scalderà: sola, coi morti   che

MALEODORANZE

MERCOLEDÌ, 25 MAGGIO 2011 MALEODORANZE A San Romano, nel giugno-luglio 1982, veniva rilevato che le emissioni moleste sono dovute a fenomeni connessi ai processi depurativi a livello di vasca di omogeneizzazione, di locale nastro-pressa e di fango depositato nell’area circostante. Nel settembre 1982 le esalazioni [definite dalla popolazione nube tossica] crearono disturbi alla popolazione e provocarono le sentite proteste delle Circoscrizioni e del Comune di Montopoli in Val d’Arno. Il Sindaco di San Miniato il 4 ottobre 1982 con un’ordinanza ordinò la chiusura dell’impianto di depurazione che fu riaperto l’11 ottobre 1982 dopo la realizzazione dei lavori prescritti dal Comitato Regionale contro l’inquinamento atmosferico. Il Servizio Multizonale Prevenzione dell’USL 12 di Pisa in collaborazione con il Servizio 1 dell’USL 17 [attuale ARPAT di San Romano], dall’8 giugno al 10 luglio 1989 effettuò una campagna di indagini per determinare le concentrazioni di alcuni inquinanti nell’aria

ESEMPIO

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MARTEDÌ, 24 MAGGIO 2011 Dea: =  Che bello guardarsi allo specchio senza sputarsi in un occhio. ESEMPIO Un ultimo esempio, compagni, per concludere. Questo è l’anno in cui celebreremo il 40° anniversario della scomparsa del nostro Antonio Gramsci. Qualche compagno, nelle settimane scorse, ha affermato giustamente che non è possibile trovare in Gramsci spiegazione o giustificazione di ogni aspetto della nostra odierna politica. Io dico che non solo non è possibile ma, aggiungerei, che sarebbe assurdo, e che anzi alcune analisi di Gramsci, certe sue indicazioni sono chiaramente superate. Ma a questo punto, ecco farsi avanti ancora certa gente, quella di prima, che forse non ha letto neppure una pagina intera di Gramsci, e che ci invita a disfarci di lui, a gettarlo a mare. Ebbene, no! Gramsci, come Togliatti, restano i nostri grandi maestri; senza il loro apporto di pensiero e di azione la nostra politica non sarebbe neppure sorta, né potrebbe avere gli sviluppi che oggi cerchiamo di da

TERRIBILE LEZIONE

LUNEDÌ, 23 MAGGIO 2011 TERRIBILE LEZIONE Chissà se ci sono, in URSS, avversari del nucleare. Di certo il professor Ivan Jakovleviv Emelianov non fa parte di questa schiera. E’ un nuclearista tranquillamente convinto. Anzi, è uno dei protagonisti assoluti della programmazione nucleare dell’URSS: membro corrispondente dell’Accademia delle scienze dell’Urss, vicedirettore dell’Istituto di impiantistica energetica, laureato con il premio Lenin e, per ben tre volte, con premi statali. Quante centrali ha progettato? Ivan accenna un gesto della mano che vuol dire molte. Ha fatto parte dello staff di progettisti della prima centrale elettro-nucleare del mondo, quella di Obninsk, nei pressi di Mosca. Un prototipo, rileva con orgoglio, che funziona ancora adesso, dopo oltre trent’anni di attività. Ma ha firmato, tra l’altro, anche il progetto della centrale di Ignalyn, in Lituania (con generatori Brmk di potenza fino a 1500 megawatt, un record mondiale per quel tipo di reattori) e quello dei

MANINA

  DOMENICA, 22 MAGGIO 2011 MANINA   Vi siete mai chiesti cosa pensa un bimbo quando vi dà la mano? Avete mai posto una seria considerazione al calore, all’intensità di dolcezza che quella mano vi trasmette nel momento in cui ve la tende? Egli è nel pieno della sua innocenza, inconscia dolcezza e tenera fanciullezza. La prima volta che pensai intensamente alla mano di un fanciullo fu quando un giorno al mare, passeggiando sul bagno asciuga, un bimbo o una bimba non ricordo bene, camminava insieme a sua madre che lo teneva per mano mentre portava l’altra su per aria agitandola. Io ero lì vicino che camminavo e notavo divertito quel bimbo che gioioso godeva di quel momento per lui forse inconsueto. Le stesse sensazioni di noi adulti che lui non è capace di esprimerle in un modo palese come noi grandi, metterli su un foglio di carta e far diventare quei momenti fissati nel tempo. Mi avvicinai sempre più, sua madre mi guardò, io gli feci capire allungando la mia mano con l’indice teso

UN FOGLIO NEL CASSETTO

  sabato, 21 maggio 2011 UN FOGLIO NEL CASSETTO   Nelle vecchie cantine, delle vecchie case in campagna, c’è sempre stato qualche angolo non transitato, un po’ nascosto, dove di più si accumula la polvere, dove di più sono stati sistemati oggetti che, pur divenuti inutili dispiaceva gettar via. E’ il caso di un vecchio mobile tarlato, in particolare di un suo cassetto aperto, dove uno sguardo si gettò curioso. Vi era un pezzo di foglio, ridotto ai bordi come una trina dall’ingorda tarma. Il curioso sguardo, inizia a leggere: < … crebbe debole di salute, infelice d’aspetto, quasi come Leopardi e come Gramsci. Credo che Cena avesse venticinque anni quando scrisse Madre. Fu redattore capo di Nuova Antologia. Io gli feci conoscere le condizioni di squallore e abbandono in cui vivevano i braccianti. Con Celli e la sua consorte iniziammo con quelle scuole serali dell’Agro Romano, a cui ci dedicammo con fervore. I primi insegnanti volontari venivano chiamati Garibaldini dell’alfabeto

VOCI

  venerdì, 20 maggio 2011 VOCI   Da qualche tempo correvan voci relative al convento. Si diceva che vi si verificavano apparizioni notturne, che le sorelle erano fatte segno a carezze invisibili, insolenti e impudiche, da parte di un fantasma, il quale aveva il viso e le fattezze di un giovane prete noto nella città come buontempone e rubacuori. Le autorità ecclesiastiche intervennero immediatamente ed inviarono nel convento un sacerdote per fare gli esorcismi, per compiere cioè quei riti che avrebbero dovuto allontanare le influenze demoniache. Fu scoperto che nel ventre di una religiosa si era annidato il diavolo e l’esorcista l’obbligò a lasciare il campo, praticando alla paziente un enteroclisma di acqua benedetta. Ma i fenomeni ricominciarono e il delirio delle sorelle aumentò sempre più di giorno in giorno. Tutte accusarono il povero prete e queste accuse erano confermate, secondo gli esorcisti, dai diavoli che erano penetrati nel corpo di esse. Senza ascoltare le sue prote

NOTIZIE

  giovedì, 19 maggio 2011 NOTIZIE   Carissima Giulia, in un recente colloquio Tatiana mi ha fatto un quadro discretamente buio del tuo stato d’animo e delle tue condizioni di salute. In una lettera precedente mi aveva informato delle malattie che hanno colpito tanto Delio che Giuliano. Mi è sembrato però che la stessa Tatiana sia scarsamente informata e solo per via indiretta e non so che giudizio farmi. Mi sembra spaventosamente lontano il tempo in cui mi assicuravi che non mi avresti mai tenuto nascosto niente riguardo alla salute tua e allo sviluppo dei bambini. Si vede che hai cambiato d’opinione e qualche ragione ci deve essere per questo cambiamento, sebbene io non riesca a immaginarla. Penso che veramente devi stare molto male, devi essere molto stanca. Ma perché non farmi sapere qualche cosa, perché fare aumentare il senso dell’impotenza che già mi viene da tutte le limitazioni di volontà e di libertà a cui sono stato condannato dal Tribunale Speciale per la difesa dello

CHIAPPE

  mercoledì, 18 maggio 2011 CHIAPPE   Raro è il loro parlare e grande il gusto dello starsene in silenzio. Inoltre la chioma loro è più corta del sopracciglio. La franchezza di coloro è degna di misericordia, è proprio il pazzo furore che fa guadagnare loro il perdono, peggiori sono certo coloro che si scagliano contro nefandezze con parole degne di Ercole, e dopo aver parlato della virtù… agitano le chiappe. Dovrò aver rispetto per te, o Sesto sculettante… Tempi felici questi, che pongono te a contrastare i depravati costumi! Abbia infine Roma rispetto per la sua condizione, un terzo Catone è caduto dal cielo!… tuttavia dove comperi questi balsami, che ti olezzano dall’ispido collo? Non sentirti imbarazzato ad indicarmi il nome del padrone del negozio! Se poi si vuole disturbare il loro sonno leggi e diritto, prima di tutte deve essere svegliata la legge Scantinia! Volgiti in primo luogo a guardare e scruta i maschi: loro fanno cose peggiori, ma a loro difesa stanno il numero gr

MONELLACCIO

  martedì, 17 maggio 2011 MONELLACCIO   Il monellaccio, per arrivare più presto a casa, scappa attraverso ai campi. Appena entrato chiude con il paletto la porta e si mette a sedere contento. Ma un insistente cri-cri lo impaurisce e sulla parete vede un Grillo. Quel Grillo non è un semplice Grillo perché parla ed ha più di cento anni. Vai subito via dalla mia casa brutto Grillo! Troverai solo guai a ribellarti al padre, monellaccio, non avrai mai bene e prima o poi te ne pentirai. Dici pure quel che ti pare Grillo ma io non rimarrò qui, non voglio andare a scuola e non voglio studiare. Mi diverto di più a correre dietro le farfalle e a salire sugli alberi per prendere gli uccellini dai nidi. Povero monellaccio lo sai che a fare così tutti si prenderanno gioco di te approfittando della tua ignoranza? Se non vuoi andare a scuola allora impara un mestiere per guadagnarti da vivere onestamente. Ma al monellaccio piace solo mangiare, bere, dormire, divertirsi a fare il vagabondo senza

TUTUTTO

lunedì, 16 maggio 2011 TUTUTTO Niente muore, tutto esiste sempre, nessuna forza può annientare ciò che una volta è stato. Ogni azione, ogni parola, ogni forma, ogni pensiero caduto nell’oceano universale delle cose produce cerchi che si allargano fino ai confini dell’eternità. La conformazione materiale sparisce solo agli sguardi volgari e gli spettri da essa emanati popolano l’infinito. INDOVINA L’ INDOVINELLO: CHI HA SCRITTO CIO' ? ??????????????????????????????? L'AURORA DE LO SPETTRO (bozza per un nuovo giornale) Lo Spettro, invisibile, dal carattere impossibile, tutto guarda e ricorda, come Eolo soffia, nel Tubone spernacchia; sogna: ricerca scientifica – prevenzione – modelli matematici – telerilevamento-  sicurezza – lavoro - qualità della vita - serenità. Invece il bottale nel sistema mercato impazza; il sale nelle vasche diluisce ignoranza. Pronto...moda? La dea moneta sbrana miseri paperoni e nella bassa moderna Babele  la pelle viene ancora percossa dal cuoi

BALLE

  domenica, 15 maggio 2011 BALLE   Una cosa che non sono riuscito a capire ancora è la faccenda del tenore di vita. C’è evidentemente qualcosa che sfugge alla mia comprensione, oppure gli italiani dicono un sacco di balle. Bisognerà che studi a fondo la questione per non fare brutta figura con il mio direttore e con i lettori. Io dico che quando il tenore di vita diminuisce, aumentano i bisogni, e questo è un fatto. Ma qui le cose vanno al contrario. Più questi dicono che il tenore di vita diminuisce, più diminuiscono i bisogni. Parlava giorni fa con un negoziante del centro, uno che vende tessuti per abbigliamento. Vede che roba? Mi diceva desolato indicando il magazzino vuoto di clienti, nessuno compra più un metro di stoffa, col tenore di vita così ridotto! Che razza di faccenda sarà questa. Allora vuol dire che tutti sono talmente pieni di vestiti, che non hanno bisogno di comprare più niente. Del resto ho paura che si tratti proprio di bugie perché anche la chiusura di decin

EQUANIME

  sabato, 14 maggio 2011 EQUANIME   In Platone c’è una splendida similitudine che spiega chiaramente perché i filosofi debbano stare lontani dalla politica. Egli vede la gente in piazza bagnarsi sotto una pioggia torrenziale e non riesce a convincere nessuno a ritirarsi in casa, così da evitare di bagnarsi inutilmente. Egli sa bene che stando fuori con loro non otterrebbe altro che inzupparsi anche lui e così, non potendo far nulla per la stupidità altrui, decide di starsene in casa lui solo e si conforta pensando tra sé e sé che almeno lui è al sicuro.   … non credo che ci possano essere vera giustizia e reale prosperità finché sussiste la proprietà privata e il denaro rimane il fondamento di ogni cosa. A meno che non si pensi che si agisca con giustizia laddove le persone peggiori sono le sole a vivere agiatamente e che si ritenga fiorente uno Stato i cui beni sono concentrati nelle mani di una stretta minoranza. Considerate poi che nemmeno costoro sono pienamente felici, v