KOSTAS

 

GIOVEDÌ, 26 MAGGIO 2011

KOSTAS

 

Agonia dodici ore sette mattina a sei sera per fucilazione Kostas Manolòpoulos [Konstantinos] maestro Kallithea IX Scuola elementare 16.5.44 Sia avvisata la mia famiglia Muoio per la Libertà.

 

(Scritto con il sangue su due tavolette in legno della cella, recapitate alla famiglia dopo la fine della guerra). [Grecia].

 

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ANNIVERSARIO

 

Io ricordo quei giorni: nell’ignoto

 

mattino ove a svegliarci era il terrore

 

d’esser rimasti soli, udivo il cielo

 

come una voce morta. E già la luce

 

abbandonata dai morenti ai vetri

 

mi toccava la fronte, sui capelli

 

lasciava l’orma del suo sonno eterno.

 

 

 

Un grido umano che s’udisse, nulla

 

-solo la neve- e tutti erano vivi

 

dietro quel muro a piangere, il silenzio

 

beveva a fiumi il pianto della terra.

 

 

 

Oh, l’Europa gelata nel suo cuore

 

mai più si scalderà: sola, coi morti

 

che l’amano in eterno, sarà bianca

 

senza confini, unita dalla neve.

 

 

 

-Alfonso Gatto-

 

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