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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

MUSEO DEL TERRORISMO

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venerdì, 25 marzo 2016 pensieri MUSEO DEL TERRORISMO Piazza Fontana a Milano, dicembre del sessantanove, terrorismo nero: diciassette morti e ottantotto feriti; nel centro di Roma esplodono tre bombe: diciassette feriti; attentato sul treno Venezia-Milano; attentato all’Italicus sotto la grande galleria dell’appennino vicino alla stazione di San Benedetto Val di Sambro: dodici morti e cinquantotto feriti; la trama nera arriva a Brescia in piazza Loggia, ancora bombe: otto morti e cento feriti. Eravamo in venti milioni contro il fascismo nello sciopero generale nazionale nel maggio1974. Le Brigate Rosse rapinano e assassinano, feriscono, incendiano, compiono sabotaggi e attentati dinamitardi; le vittime assassinate: dal sindacalista Guido Rossa all’onorevole Aldo Moro e la sua scorta, al giudice Sossi; sono decine le persone colpite: dai giornalisti ai dirigenti aziendali, dal commissario di polizia di Genova all’ufficiale sanitario di Seveso. Tanti scioperi contro le Brigate Rosse,

CENTO PASSI

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mercoledì, 23 marzo 2016 ANEMONE CENTO PASSI Sei andato a scuola, sai contare? Si so contare. E sai camminare? So camminare. E contare e camminare insieme lo sai fare? Credo di sì. Allora forza, conta e cammina… 1, 2, 3, 4…  Ma dove stiamo andando? … conta e cammina… 95, 96, 97, 98, 99, 100… Lo sai chi ci abita qui? Cento passi ci sono da casa nostra, cento passi. Nato nella terra dei vespri e degli aranci, tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio. Negli occhi si leggeva la voglia di cambiare, la voglia di giustizia che lo portò a lottare. Aveva un cognome ingombrante e rispettato, di certo in quell’ambiente da lui poco onorato. Si sa come si nasce ma non come si muore e non se un’ideale ti porterà dolore. Ma la tua vita adesso puoi cambiare solo se sei disposto a camminare, gridando forte senza aver paura contando cento passi lungo la tua strada. Noi ci dobbiamo ribellare. Poteva come tanti partire. Lui decise di restare e lottare. Peppino, i compagni, la politica, lotta contin

ROBIN HOOD

  lunedì, 21 marzo 2016 ROBIN HOOD   Robin Hood è un comunista: deruba ai ricchi per dare ai poveri; con questa motivazione nello Stato dell’Indiana la commissione per i libri di testo chiede di escludere dalle scuole tutti i libri che riportano le avventure del personaggio inglese. A Hollywood, invece, i “comunisti” sono i registi, i soggettisti e gli attori che la pensano in maniera democratica e progressista. Essi vengono definiti sovversivi e, sottoposti alla tortura morale dalla commissione d’inchiesta per le opinioni politiche, filosofiche, estetiche e morali, sono condannati e messi al bando dalla società. Anche la cultura e l’arte diventano “streghe” da bruciare sul rogo del senatore Mc Carthy. Negli anni cinquanta, in spregio alla Costituzione americana, la “Caccia alle streghe” è una particolare forma di oscurantismo mentale e di intolleranza politica. La dittatura della democrazia, lo strazio della libertà. Albertino rimane assorto per un momento, dallo scaffale prende

RIEMPIRE IL VUOTO

venerdì, 18 marzo 2016 RIEMPIRE IL VUOTO La situazione era molto grave, occorreva un energico intervento dello Stato nella vita economica del paese. Il principale problema da risolvere era quello di riempire il vuoto esistente tra la produzione e la scarsa capacità di acquisto del popolo. Fu varato un vasto programma di lavori pubblici. Nell’agricoltura fu ristabilito l’equilibrio disciplinando la produzione e aprendo nuovi mercati (si ottenne così l’aumento del reddito agricolo). Che cosa guadagnerebbe la nazione, disse il Presidente Roosevelt, se noi incoraggiassimo gli uomini d’affari ad allargare la capacità di produzione, senza fare in modo che il reddito della nostra popolazione si espanda realmente, in modo da creare mercati capaci di assorbire il maggior volume di prodotti? Il New Deal ebbe molti avversari: prima fra tutti la destra repubblicana e l’alta Banca, che rappresentavano gli interessi della parte più retriva della società e che accusarono Roosevelt di demagogia e di

LA LIBERTA’ DI STAMPA

  giovedì, 17 marzo 2016 LA LIBERTA’ DI STAMPA Grandi episodi: ultimi di gennaio a Palermo, fine di febbraio a Parigi: la rivoluzione si propaga dalla Germania in tutta Europa. La Germania, come l’Italia, è divisa in molti Stati, i principali: la Prussia e la Baviera. In Prussia il re Federico Guglielmo IV, nel 1847, concede una Camera composta da conservatori e, tutto ciò, sollecita la reazione della borghesia liberale. I tedeschi liberali vogliono la Repubblica, ma gli sforzi sono orientati per ottenere (almeno) la convocazione del parlamento. A marzo il popolo Viennese si ribella e conquista l’allontanamento del principe di Metternich. Ai popoli dell’Austria è promessa la libertà di stampa e una costituzione; all’Ungheria è concesso un governo autonomo. A Berlino, dopo l’insurrezione, il re promette la libertà di stampa e l’unificazione della Germania in uno Stato. Ciò che accade in Germania e a Vienna arriva anche in Italia. A Venezia il popolo insorge e impone la liberazione d

MANIFESTO ANTECEDENTE

lunedì, 14 marzo 2016 MANIFESTO ANTECEDENTE Nessuno deve, nella tragedia dei giorni presenti, disinteressarsi della vita sociale, della cosa pubblica. Ognuno deve portare il suo sforzo a tutti, per onestà di spirito e di cuore, e per interesse personale e farlo con uno spirito ordito e puro, insaziabile e volontario. Ecco la società attuale, col suo meccanismo e con le sue figure: ecco ciò che ha fatto, ciò che farà, se la si lascia fare: ecco ciò che ha ucciso e ciò che ucciderà, ed ecco perché essa ha sempre agito ed agirà sempre così. Noi facciamo appello agli uomini di pensiero perché lavorino alla vittoria del pensiero. Scrittori, professori, istitutori, studenti, artisti, sapienti, tecnici, voi avete un potere che vi carica di una grave responsabilità in quest’epoca formidabile in cui viviamo, alla fine di questo cammino ingombro e pieno di rottami e alla fine del campo di battaglia della storia, allorché la vita gigante del mondo comincia finalmente a ribellarsi contro la mort

SAN OLIO

venerdì, 11 marzo 2016 SAN OLIO L’olio italiano ha, da sempre, fatto tanto bene ai cibi e alla salute di tutti; allora, perché avviene l’adorazione dell’idolo mercato straniero di Europa con il toscano Capo traditore? Poveri falsi governanti superstiziosi, fingete di non sapere che l’olio degli altri serve per l’estrema unzione alla dipartita della nostrana eccellenza! Perché mettete al rogo d’ulivo l’olio italiano? Forse per farlo Santo (fra qualche secolo) dopo l’atroce supplizio e la triste estinzione? (Ricordo da un racconto di Vasco ). PECCATO      DI      GOLA Oh che bel mangiare Non è solo sostentamento Son stelle del firmamento Fetta abbrustolita un incanto Unta con aglio stropicciato Fagiol d’allegro nano affogato Extravergine d’oliva toscano La gola è in gran fermento Innalza oltre l’ultimo cielo Caldo lampo di genio sereno. -Renzo Mazzetti- (11 marzo 2016) Vedi: SPIRITI RELIGIOSI (1 marzo 2016)

LA SEGRETEZZA

  giovedì, 10 marzo 2016 LA SEGRETEZZA   La proprietà privata ha avuto origine dall’azione criminale dei più forti che assassinarono e derubarono i più deboli. La proprietà privata è un furto però “legalizzato” dal potere dei più forti. La proprietà privata venne, nei secoli, legata alla libertà, così come il diritto alla tutela dell’identità e alla riservatezza della vita privata di ogni persona. Nei primi anni del terzo millennio, tutti diritti furono annullati da un governo angusto che perseguitava l’intimo dei cittadini e rapinava le loro risorse e possedimenti. La democrazia fu sospesa e la partecipazione alle votazioni non fu più stimolata dalla certezza che il voto espresso per chicchessia era uguale al voto espresso per un altro qualsiasi chicchessia; le primarie della singola ambizione e il risparmio di tutti nelle banche subirono un attentato mortale perché negavano la segretezza e la serenità del cittadino. (Ricordo da un racconto di Irina).   L’EPOPEA      DEL    

VECCHIO PRINCIPE

mercoledì, 9 marzo 2016 VECCHIO PRINCIPE   La profonda contaminazione culturale del Nulla inseminò il Niente che generò un cattivo arnese dal nome di Neutro. La nuova ignoranza, superiore a quella naturale degli umani, fu il fondamento nella dominazione del “Vecchio Principe” succeduta al “Governo della Ciarla”, a quella del “Passo del Gambero” e la “Estinzione dei Gufi”. Le vecchie categorie politiche, sociali ed economiche denominate: Capitalismo, Comunismo; quelle più recenti: Destra, Sinistra, le usanze morali e dell’onore pubblico, più non esistevano. Antesignano fu il rogo delle “Primarie”: su Piazza Affari ridusse in cenere l’insegnamento di Gramsci, dissolse nel vento lo spirito de “Il nuovo principe”, strappò l’anima all’unità”. (Ricordo da un racconto di Rita).   SOLDI VORACI   I soldi   senza cuori né cervelli   sono diventati voraci,   con i possenti denti   triturano animali e umani,   la poltiglia nei pancioni   provoca dolori viscera

CONCEZIONI

martedì, 8 marzo 2016 CONCEZIONI Le parole sono pietre che fanno male, oppure, al contrario, contribuiscono alla difesa e alla liberazione delle persone che si sentono oppresse? Conoscere, non solo tante parole, ma, soprattutto, il loro vero significato è fondamentale per pensare in modo corretto, conoscere, elaborare un concetto. Tante parole sembrano uguali o simili, però, a conoscerle bene, a vedere come nella storia si sono presentate o sono state utilizzate, come sono nel tempo contemporaneo, quanto si contraddicono, cosa sembrano, come appaiono e, invece quanto sono l’opposto di se stesse, si contrastano e, addirittura, si combattono. Alcuni sintetici esempi: Il liberalismo è l’atteggiamento etico-politico fondato essenzialmente sulla garanzia dei diritti dei cittadini da parte dello Stato; è una dottrina politico ed economica che rivendica la più assoluta libertà. Libertario è il sostenitore convinto della libertà. Compagn* ( * = : “a” femminile, oppure “o” maschile ) in pol

FANNY E CLARA

  lunedì, 7 marzo 2016 FANNY E CLARA   Fanny Wrigh, di origine scozzese, aperta assertrice della lotta di classe contro gli oppressori, predicava con fervore e spirito rivoluzionario, prima tra gli schiavi negri, poi tra i lavoratori bianchi. Fanny, la rossa, era una nobile ed affascinante figura di donna, bella nella forma del corpo e nei doni dell’anima. Erano i tempi delle lotte dei lavoratori e del grande statista Andrew Jackson, Presidente degli USA per due volte consecutive, dal 1828 al 1836. Punto fondamentale del programma operaio era la lotta per le dieci ore, che poi si arricchiva nelle richieste per l’abolizione della condanna alla galera per debiti, della revisione del sistema tributario, della concessione dell’insegnamento pubblico e gratuito, della completa separazione fra Stato e Chiesa. In questa spinta di vero liberalismo e cambiamento in senso democratico della vita pubblica, i lavoratori si incontrarono con Jackson che affermava di prendere ispirazione dagli in

RENZI, ARISTARCO E LA GUERRA

  domenica, 6 marzo 2016 RENZI, ARISTARCO E LA GUERRA Renzi e Aristarco, accusati di vilipendio delle Forze Armate, sono stati arrestati, rinchiusi in fortezza a Peschiera e deferiti al Tribunale Militare, per avere, il primo scritto e il secondo pubblicato sulla rivista “Cinema nuovo” il soggetto “L’armata S’agapò” ispirato al periodo dell’aggressione fascista alla Grecia. Il gravissimo fatto e la difesa del cinema neorealista, ha sollecitato l’invettiva di Zavattini:”Arrestateci tutti”. Il soggetto, indicando una particolare e dolorosa pagina della nostra storia, intende rafforzare le ragioni estetiche e morali contro la menzogna per la verità, contro i film bellicisti, forsennati e retorici. Renzi Renzo, autore del soggetto cinematografico incriminato “L’armata S’agapò”, al momento del suo arresto era impegnato alla sceneggiatura del film tratto dal romanzo d’ambiente partigiano di Renata Viganò: “Agnese va a morire”. Guido Aristarco è stato, per esempio, tra gli sceneggiatori d

SAN LUCE

sabato, 5 marzo 2016 SAN LUCE San Luce non è un martire o una stella, non è una denominazione di città o di commissione parlamentare o di una missione armata di pace: San Luce è il nuovo nome della bolletta; è un regalo dal volto nuovo e aperto, sorridente e trasparente; è un foglio che parla la lingua italiana in forma semplice e comprensibile da tutti (non come alcune leggi governative scritte addirittura in lingua inglese!). San Luce è l’umana che ama i consumatori di energia. Chi comanda San Luce però ha una bassa considerazione dell’innocenza dei semplici. Difatti la matematica, nel giusto paragone, fa giustizia alla verità: con gli stessi chilowattora consumati si spendono ben quattro e cinquanta soldi in più. Forse il trucco c’è, nessuno lo vede? Evviva la chiarezza, San Luce è una vera signora, onesta, educata e gentile; rispettosa, illumina la buia società, ai cittadini indica la redenzione sulla strada delle nuove fasce orarie. (Ricordo da un racconto di Maya ).   ALL’IN

UN PARTITO DI TIPO NUOVO

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venerdì, 4 marzo 2016 -ARNO- UN PARTITO DI TIPO NUOVO L’affermazione che il partito comunista sia stato creato, in Italia, unicamente per imitare un modello proveniente da un altro paese o, con volgarità anche più evidente, per seguire un ordine straniero (l’”ordine di Mosca”), deve essere giudicata alla stregua delle sciocchezze e banalità su cui tenta di reggersi l’agitazione anticomunista. La respinge chiunque intenda seriamente occuparsi della storia dei partiti politici. Carlo Morandi, nel respingerla, collega l’origine del nostro partito alla “crisi europea dei vecchi partiti socialisti, che non avevano saputo impedire la guerra, né esercitare una efficace influenza per una impostazione veramente democratica della pace, e che nel caos generale post-bellico non osavano mettersi per una via decisamente rivoluzionaria”. Si tratta, però, di una considerazione parziale e di una spiegazione indiretta, che non sottolineano il momento decisivo, il quale deve essere ricercato, nel nos

LA LEGGE

  giovedì, 3 marzo 2016 LA LEGGE     La legge permette di distinguere il bene dal male, è connaturata alla nozione intrinseca di giustizia? La popolazione subisce un continuo bombardamento di nuove leggi: tutti i giorni vengono emanate su tutte le questioni, su ogni aspetto del vivere che mai avresti neppure immaginato e la logica, la normalità e il buon senso, spesso, mancano. Manca soprattutto la certezza della loro durata: quando il cittadino utilizza una legge, rischia di trovarsi nei guai perché, nel frattempo, è cambiata la maggioranza di governo e la parte che ha preso il potere rimette mano e cambia proprio quella legge utilizzata, gettando nella disperazione più nera gran parte della popolazione fino a provocare tanti suicidi. E pensare che questa parte di mondo che si è denominato libero, democratico e occidentale, criticava e combatteva il potere sovietico perché era un regime dove lo Stato comandava su tutto e tutti. La nonna Teresina mi diceva: “Fatta la legge, trova

SPIRITI RELIGIOSI

martedì, 1 marzo 2016 SPIRITI RELIGIOSI Per arricchire Dio l’uomo deve impoverirsi. Affinché Dio sia tutto, l’uomo deve essere nulla. Ludovico Feuerbach pone l’esigenza di una riappropriazione da parte dell’uomo della sua essenza alienata, di una riduzione della teologia ad antropologia; all’amore per Dio, ente sovrumano e soprannaturale, va sostituito l’amore universale tra i viventi della specie umana. Invece Marx: i sogni di felicità che rimangono inappagati su questa terra, vengono considerati dal credente come realtà certissime nel mondo celeste, almeno per i buoni e per coloro che hanno sofferto; questa convinzione porta con se il pericolo che il credente, lusingato dal miraggio o, per metafora, sotto l’effetto inebriante della droga dello spirito, rinunci alla lotta per realizzare in terra quanto è possibile di quei sogni. La critica alla religione è la premessa di ogni critica, essa prepara nell’individuo le condizioni ideologiche e psicologiche più favorevoli per l’esplica