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Visualizzazione dei post da marzo, 2014

COSI’ E COSI’

lunedì, 31 marzo 2014 COSI' E COSI' Chi si accontenta gode, così e così. Chi lo disse non lo ricordo. O era una massima di un antico filosofo, oppure una strofa di un grande cantautore. Ma, chissà. Fatto sta che per far star buona la gente se ne inventavano di tutti i colori, anche se i colori avevano perduto la personalità. Che volete, se non esisteva più neppure un pizzico di dignità istituzionale e di unità nazionale? Nell’era della metafora della democrazia bisognava accontentarsi di quello che passava il cassonetto dell’immondizia. I cibi stagionati erano una prelibatezza, un profumo… altro che Tartufo! Era stato fatto di tutto affinché una buona metà dell’elettorato non andasse più a votare; per coloro i quali il voto rappresentava ancora un’attrattiva, venivano utilizzate le minacce e i ricatti, del tipo: “Siamo a un passo dal baratro”, “Questa è l’ultima spiaggia”, “Speriamo che il premier ce la faccia, altrimenti sarà peggio”. Alcuni incalliti oppositori, con un lamp

INGAGGIO E INGAGGIO

  sabato, 29 marzo 2014 INGAGGIO E INGAGGIO Nell’era del “Comprofalo” (computer + protesi + cefalo), volgarmente detta del “compro-compro”, le caratteristiche fondamentali dei governanti erano quelle dell’apparire e dell’eloquenza; persino gli animali erano rapiti dal problema dell’apparire, perciò stazionavano sulle antenne televisive per intere giornate a cinguettare. Nell’era del “Comprofalo” tutta la società era regolata dal sistema mercato e dalla libera concorrenza planetaria. Patria, libertà, sovranità del popolo, erano concetti superati e relegati nell’archeologia politica. I personaggi che ambivano alla Presidenza dello Stato, a quella dei Ministri, delle Regioni e alla direzione dei Ministeri, stavano sul mercato con particolari regole di ingaggio e i due partiti azienda (gli unici sopravvissuti alle leggi elettorali “su misura”) si contendevano a suon di miliardi quelli ritenuti migliori. (Ricordo da un racconto di Rita ).   E  VA   (Canzone)   E va   la dove il cielo

IL LAVAGGIO DELLE MANI

venerdì, 28 marzo 2014 IL LAVAGGIO DELLE MANI Ascanio entra nel negozio, con un’occhiata vede che, per la barba, è il terzo; si siede, prende il giornale e dopo un po’ esclama: “Sentite! La storia si ripete in Palestina. Prima c’era l’impero romano con le sue legioni e chi si lavò le mani. Oggi c’è la grande potenza militare americana e chi si lava le mani. La pratica del lavaggio delle mani è passata indegnamente attraverso i secoli, ed’ è tutt’altro che una questione d’igiene”. Foresto ha terminato di spazzare i capelli tagliati, si lava le mani e dice: “Sotto a chi tocca”. (Ricordo da un racconto di Tirella ). IL     NUOVO     GOLIA Lo spirito offeso con la carne martoriata in gloria trova la giustizia terrena, innocente e savia, la terra promessa ai nativi toglie, ai perseguitati dona. David vincitori, ai massacri sopravvissuti, nei campi curano germogli e semi di vita libera e serena, felice e armoniosa, sensibili ospiti d’amore, vicini senza confini, fratelli di pace. stirpe

LA COMUNELLA

mercoledì, 26 marzo 2014 LA COMUNELLA Nel periodo intercorso fra l’era tecnocratica dei governi di servizio finanziario e quello dell’apparenza e dell’eloquenza, furono sperimentate diverse Leggi elettorali fatte “Su Misura” con lo scopo di garantire la “Governabilità” e il superamento dei governi delle “Intese”, -più o meno-, “Larghe”. Nessun sistema elettorale si dimostrò, alla prova dei fatti, consono allo scopo. Perciò i due più grossi partiti moderni, nella loro collaborazione complementare, trovarono un nuovo accordo denominato: ”La Staffetta”, invece, nelle periferie volgarmente chiamato: “La Comunella”. Tale accordo consisteva nella formazione del governo da parte dell’Azienda Partito “A“ (A.P.A) per quattro anni e, dopo, con la “La Staffetta” e il passaggio del “Testimone”, all’Azienda Partito “I“ (A.P.I). Questo metodo democratico, approvato dall’Europa e dal Fondo Monetario Occidentale, garantiva una “Governabilità” sicura e veloce, semplice e imparziale, mentre con la n

DISTRUGGI TUTTE LE ARMI

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lunedì, 24 marzo 2014 DISTRUGGI TUTTE LE ARMI -Pace e lavoro di Guttuso- D I S T R U G G I        T U T T E        L E        A R M I Se la tua aspirazione prioritaria è un mondo di pace e di fratellanza, se desideri veramente la pace dentro ogni popolo e tra tutti i popoli, prepara tutto, punto per punto, tutto per la pace. Se il tuo primo pensiero irrinunciabile si rivolge alla giustizia e all’uguaglianza, all’amore per tutti gli esseri viventi contro ogni tipo di sfruttamento e di prevaricazione, se desideri veramente la pace, distruggi tutte le armi. -Renzo   Mazzetti-   (lunedì 24 marzo 2014)   Vedi: PER LA PACE (6 settembre 2010).

IL CALZOLAIO DI POMPEI

  venerdì, 21 marzo 2014 IL CALZOLAIO DI POMPEI Trascorsa l’era dell’apparire e dell’eloquenza, l’essere vivente diventò umano. La fratellanza divenne la prima religione. L’armoniosa convivenza fra tutti gli esseri viventi e la natura portò la felicità. Pompei, che nell’era precedente era una testimonianza di antichità in rovina, riprese a vivere con la gente che vi abitava e ci lavorava. Tra i più famosi le cronache riportarono il calzolaio; nella sua bottega, attrezzata di tutto punto, la lavorazione delle calzature, eseguita completamente a mano con gli arnesi antichi, portò anche il benessere economico. (Ricordo da un racconto di Bicefalo ). QUESTI     O    QUEGLI   Nella sfera economica e politica,   un’alternativa erronea è quella   tra illimitata ineguaglianza dei redditi.   Se i possessi di ciascuno sono funzionali e personali,   il fatto che questi o quegli abbia di più di altri   non costituisce un problema sociale perché, dal momento che il possesso non è essenziale, n

IL PARTITO PIONIERE

  giovedì, 20 marzo 2014 IL PARTITO PIONIERE   Ascanio, fatta la barba, si siede al tavolino, attratto dalla foto di Togliatti, prende il giornale e legge l’articolo del compagno Giorgio: “Tutto l’insieme dei rapporti tra grandi masse popolari e regime democratico è stato gravemente intaccato da una pratica di governo che ha trovato la sua espressione politica in ristretti dibattiti e accordi di vertice e si è risolta in un parziale svuotamento delle fondamentali istituzioni democratiche e delle assemblee elettive. Tutto questo però non autorizza né a mettere sotto accusa il sistema dei partiti in quanto tale né a confondere i singoli partiti in un unico, complessivo giudizio di condanna. I partiti -disse Togliatti alla Costituente, in polemica con i nostalgici del regime prefascista- sono la democrazia che si organizza. Alle indiscriminate condanne, alle liquidazioni sommarie, va dunque innanzitutto sostituito lo studio attento della realtà e della storia di ogni partito”. Ascan

LA CIVILTA’ OCCIDENTALE

  mercoledì, 19 marzo 2014 LA CIVILTA’ OCCIDENTALE La democrazia, ridotta ad un concetto elastico con grandi capacità di adattamento, perse completamente i suoi caratteri di qualità e di universalismo. L’istruzione, semplificata all’inverosimile e sacrificata sull’altare del risparmio, fece ricordare che il re degli Unni fosse un grande pensatore e la celebre frase:”Guai ai vinti”, la sintesi di un saggio concetto poetico. Le leggi elettorali, fatte su misura dai due più grossi “Partiti – Azienda” e chiaramente complementari, allontanavano gli elettori dal voto. Le “Primarie” -definite la metafora della democrazia- sostituirono l’attiva partecipazione consapevole dei cittadini. Tutta la convivenza sociale era falsificata e distorta, pensate che gli interventi militari venivano definiti: “Missioni di pace” !!! . La democrazia, era considerata valida soltanto quella praticata dalla cosiddetta “Civiltà occidentale”. Con la politica della “Apparenza” i popoli di altre latitudini veniva

IL MISTERO DI THERIOS

  martedì, 18 marzo 2014 IL MISTERO DI THERIOS   L’ultima volta Therios si era visto a colazione, ma non era venuto a cena e non si fece vivo neppure per tutta la giornata seguente. Riapparve verso sera, mogio – mogio, camminando su tre zampe. Si coricò nella cuccia di Chicco, rifiutando il cibo. Muto ci guardava negli occhi e con i suoi occhioni gialli esprimeva disperazione. Enigma inestricabile. Il medico lo visitò con pignoleria professionale: non scoprì nessuna malattia, solo una slogatura alla zampa sinistra. Un passerotto, dal nido sul quercione, volò nel portico e rivolto a Therios cinguettò: “Ti sta bene, così impari!”. (Tratto dai racconti di Maya).   I     D     I            D     I            M     A     R     Z     O   Le grandezze paventa,   anima. Le ambizioni, se vincerle non puoi,   secondale, ma sempre cautelosa, esitante.   Quanto più in alto sali,   tanto più scruta, e bada.   E quando all’acme sarai giunto, ormai,   Cesare, qua

ETICA VIRTUALE

  sabato, 15 marzo 2014 ETICA VIRTUALE Nell’era antecedente l’avvento della Rete, le ideologie si scontrarono tragicamente nella seconda guerra mondiale. Successivamente gli scontri continuarono con la guerra fredda. Il mondo occidentale vinse su tutti i fronti. Il crollo del muro di Berlino divenne il simbolo concreto di un mondo che si era liberato, finalmente, dal cosiddetto socialismo reale. Lo studio analitico dei contenuti della coscienza, con l’esclusione di qualsiasi presupposto oggettivistico, fu superato definitivamente. La profondità del pensare, del riflettere, del meditare venne considerata un’attività troppo lenta, quasi inutile. Gli studi complessi e la pubblica istruzione furono estremamente semplificati. L’attività cognitiva umana fu delegata, quasi completamente, alle macchine elettroniche. Le attività di vita iniziarono a muoversi sempre più velocemente. Con un semplice clic si navigava a velocità supersoniche. Una persona che si trovava a Roma, con un clic, imme

CARO ONOREVOLE LUIGI

  venerdì, 14 marzo 2014 CARO ONOREVOLE LUIGI C’era una volta a Firenze una povera Bolletta dell’acqua che stentava a sbarcare il lunario. Si muoveva con sofferente lentezza perché era appesantita da tanti numeri e percentuali. C’erano i Cinque Metri Cubi del Consumo, accompagnati dal Costo Iniziale di Sette e Trentacinque Euro con la Quota Fissa di Nove e Quattordici Euro. A questo punto arrivava baldanzosa la Prima Aliquota IVA del Dieci per Cento con IVA Ente Erogatore Uno e Quarantaquattro. Ma non finiva! La Bolletta riportava ancora numeri e percentuali. Si faceva avanti il Servizio di Sette e Venti, la perentoria Seconda Aliquota IVA del Ventidue per Cento, IVA su Servizio e Spese Uno e Cinquantotto. Totale Ventiquattro e Settanta Euro. Caro Onorevole Luigi, Mi rivolgo a Lei perché si interessi per una pronta guarigione della povera Bolletta, eliminando una delle due nocive IVA. Caro Onorevole Luigi, il Signor Primo Ministro ha promesso che nella busta paga di maggio trover

IL POLIMORFO

  giovedì, 13 marzo 2014 IL POLIMORFO   “Egli”, il furbastro retore di turno, si impose più in alto di tutti. Nel precario equilibrio tra i grandi palazzi del potere temporale, detenne lo scettro bilanciere. “Egli”, benedetto dall’immortale sul colle, saettava instancabile in ogni luogo, -si sussurrava di polimorfismo-. L’ambizione facile lo invischiò nella politica fin dalla tenera età. La faziosità, tipica dei giovani di parte, gli procurò tanti nemici, nell’attività di opposizione clandestina lo chiamavano: “Egli”. Il “Polimorfo”, grande attore televisivo, visse nel secolo del “Comprofalo”, e precisamente nel terzo periodo a cavallo tra l’era della “Dittatura finanziaria” e le “Primarie: metafora della democrazia” dei Partiti Azienda, opposti e complementari. Il ”Polimorfo” fu l’artefice della concreta attuazione di due antichi e arcani metodi dell’arte del governare: “Estrema semplificazione” e “Dividi ed impera”. Il libro, che narrava la storia della scomparsa di “Egli”, and

L’ARRESTO DELL’IVA

  mercoledì, 12 marzo 2014 L’ARRESTO DELL’IVA Gli umanoidi avevano quasi del tutto sostituito gli esseri viventi: si stava realizzando l’affrancamento dai regni della natura. Il mercato planetario aveva trovato spontaneamente un proprio equilibrio. I sistemi matematici organizzavano le attività delle società. I gironi attraevano le più lontane e bizzarre tifoserie. La ricerca alimentare aveva semplificato il problema del cibo: Una pillola all’alba ed’ una al tramonto, per gli ancora parzialmente umani. Il benessere volteggiava nel vuoto. Tutto ebbe inizio nel periodo mediano del Comprofalo per un’azione erronea della Macchina Calcolatrice Centrale che causò l’arresto dell’IVA; da quell’istante tutti i calcoli furono semplificati e i prezzi subirono un grande ribasso con il conseguente incremento dei consumi. (Ricordo da un racconto di Ariella ). UNA    DOMANDA    AI    GOVERNANTI La dittatura finanziaria distrugge l’attività produttiva; la concorrenza nel sistema mercato stermina

IL COLLE DI GIOTTO

martedì, 11 marzo 2014 IL COLLE DI GIOTTO Nel paesaggio risalta un particolare significativo: il colle di Giotto. All’orizzonte appenninico la luce evidenzia il contorno inconfondibile del piccolo gobbo ripieno di giallo e marrone, verde e celeste, pennellate di un tenue acquarello. Sul velo sfumato, timido e delicato, naturalmente costruito, appare, apre lo sguardo, addolcisce l’occhio, diletta la fantasia in originali varietà. L’intimo sensibilizzato sprigiona l’umanità con velleità artistiche e, ogni qualche secolo, provoca un genio d’immortalità nelle opere celestiali. In gara con il creato pulsano felicità. (Tratto dai racconti di Maya ). FANTASTICA      SINTESI Stasera ho ripercorso come turista curioso quei luoghi vicini eppur finora sconosciuti. Scoperti per loro grazia e ricercati di nuovo per il bisogno di rivedere amate sembianze che al mio intimo ansioso donano inusitate speranze. Rimirare il paesaggio con nuovi occhi sognare dell’intatto etrusco dalla modernità nasco

LA STRAGE DEGLI INNOCENTI

  sabato, 8 marzo 2014 LA STRAGE DEGLI INNOCENTI Quando i Magi riportarono la notizia della nascita del re dei giudei e della strage degli innocenti, non fece alcuna impressione. Roma non ne rimase sconvolta: anche là giravano voci di fatti simili, dopo che era nato il re dei romani. Quella dei bambini era una vita senza valore. Quando arrivò la notizia della strage in Palestina si dice che fu accolta con sghignazzamenti, quasi che il terribile monarca avesse ammazzato niente più che una cinquantina di pulci. Non si poteva certo pretendere, per un qualche numero di piccoli barbari scannati, un po’ di commozione, come per le centinaia dei loro propri figli che avevano avuto lo stesso trattamento. Faceva impressione, invece, l’uccisione di un personaggio illustre, non certo quella di un numero imprecisato di bambini, per lo più non cittadini romani. Al personaggio illustre scrivevano le lodi e costruivano delle statue imponenti. La strage degli innocenti è continuata nei campi di con

NOBILI IGNOBILI

  venerdì, 7 marzo 2014 NOBILI IGNOBILI     Nel periodo Comprofalo il premio Nobel per la pace venne assegnato al Presidente di una potente nazione che mandava a bombardare le città e invadeva con le sue truppe altri Stati per adempiere alle missioni internazionali di pace. Il libero esercizio democratico era costituito dalla pratica delle Primarie, dai saggi incontaminati considerata una metafora delle elezioni. A quelle vere vi partecipavano meno della metà degli iscritti alle liste elettorali. In Europa i potenti si erano suddivisi gli Stati: Metà governati dai destri, metà dai sinistri. Quelli del centro erano in tutti i posti perché si alleavano con tutti e due i partiti più grossi. La popolazione era disperata, molti si suicidavano, altri venivano incantati dall’avvenenza, dalla simpatia televisiva e dalla brillante oratoria; si erano costituiti due grandi scaloni, uno dei servi e l’altro dei governanti vanitosi. Tutti i nobili erano ignobili. I due Papa vivevano serenament

MOLTO INTELLIGENTE

giovedì, 6 marzo 2014 MOLTO INTELLIGENTE A partire da questo momento non potrete più mandarmi pacchi. Ne sono contenta. Sono stata pazza a prenderli quando voi avevate da pensare alla mamma e a Gilbert. Mi ero lasciata influenzare. Solo che non potrò nemmeno più ricevere lettere. Adesso tutto funziona diversamente, tutti i fogli devono essere timbrati. Ma non vi preoccupate, penso di potervi scrivere ugualmente e così vedrete che vi scriverò più di voi. Tutto questo grazie alla mia amica. Non vi sto a parlare molto di lei, ma non certo perché di lei non abbia niente da dire. Anzi, mi piace moltissimo. Polacca, bella anche senza trucco e pettinata alla meno peggio, una volontà di ferro. Adora il marito che si chiama Bruno, anche lui simpatico e divertente, ed è dimagrita di otto chili perché il suo mangiare lo dà tutto a lui. E’ una donna straordinaria. E’ molto, molto intelligente, ha un forte senso della giustizia (è lei la vice-capo camera) e io mi sento davvero lusingata dalla sua

COMPROFALO

  mercoledì, 5 marzo 2014 COMPROFALO C’era una volta una nuova classe dirigente seguace del sistema mercato. Venne formata dai modelli matematici di semplice linguaggio e per lo sviluppo del “Comprofalo” (1). Marcò il suo passaggio fra il periodo dell’era tecnocratica e quello umanoide. Il principio di convivenza era quello naturale, fondato sulla forza fisica, cioè del pesce più grosso che mangia il più piccolo. Tutto era molto semplificato con l’uguale misura universale. Si era perciò formata una grande scala sociale: chi stava sul gradino più alto sfruttava chi era su quello più basso. Lo stesso principio valeva anche nel rapporto tra le nazioni, difatti, quando uno Stato decideva di invadere un altro più piccolo, nessuno accorreva in suo aiuto, perché l’evento era ritenuto normale. (Ricordo da un racconto di Ariella ). [ (1) Comprofalo: Computer + Protesi + Cefalo ]. MARGHERITA Come stagioni che spogliano la bella margherita la misera mano carpisce i petali colorati. Della tua