IL PARTITO PIONIERE

 

giovedì, 20 marzo 2014

IL PARTITO PIONIERE

 

Ascanio, fatta la barba, si siede al tavolino, attratto dalla foto di Togliatti, prende il giornale e legge l’articolo del compagno Giorgio: “Tutto l’insieme dei rapporti tra grandi masse popolari e regime democratico è stato gravemente intaccato da una pratica di governo che ha trovato la sua espressione politica in ristretti dibattiti e accordi di vertice e si è risolta in un parziale svuotamento delle fondamentali istituzioni democratiche e delle assemblee elettive. Tutto questo però non autorizza né a mettere sotto accusa il sistema dei partiti in quanto tale né a confondere i singoli partiti in un unico, complessivo giudizio di condanna. I partiti -disse Togliatti alla Costituente, in polemica con i nostalgici del regime prefascista- sono la democrazia che si organizza. Alle indiscriminate condanne, alle liquidazioni sommarie, va dunque innanzitutto sostituito lo studio attento della realtà e della storia di ogni partito”. Ascanio getta il giornale sul tavolino, poi si alza e sulla porta si volta, saluta con un cenno della mano Foresto e un altro cliente, si accende una sigaretta e sbuffando si allontana. (Ricordo da un racconto di Tirella).

 

I         N         V         O         L         U         Z         I         O         N         E

 

Urrah! Marx, Lenin, Stalin,

 

Mao Tse-Tung!

 

 

 

Evviva! Gramsci, Togliatti, Longo,

 

Enrico Berlinguer!

 

 

 

Viva Napolitano con Monti e Draghi,

 

Angela Merkel … .

 

 

 

-Renzo  Mazzetti-

 

( 27 luglio 2012 )

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