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Visualizzazione dei post da marzo, 2013

SACRIFICI

  sabato, 30 marzo 2013 SACRIFICI E’ meglio prevenire i delitti che punirli. Questo è il fine principale di ogni buona legislazione, che è l’arte di condurre gli uomini al massimo di felicità, al minimo d’infelicità possibile, per parlare secondo tutti i calcoli dei beni e dei mali della vita. Ma i mezzi impiegati finora sono per lo più falsi, ed opposti al fine proposto. Non è possibile il ridurre la turbolenta attività degli uomini ad un ordine geometrico senza irregolarità e confusione. Volete prevenire i delitti? Fate che le leggi siano chiare, semplici, e che tutta la forza della nazione sia condensata a difenderle, e nessuna parte di essa sia impegnata a distruggerle. Fate che le leggi favoriscano meno le classi degli uomini, che gli uomini le temano, e temano esse sole. Il timore delle leggi è salutare, ma fatale e fecondo di delitti è quello di uomo a uomo. Gli uomini schiavi sono più voluttuosi, più libertini, più crudeli degli uomini liberi. Non è utile la pena di morte p

CAVALIERI FANTASMI

  venerdì, 29 marzo 2013 CAVALIERI FANTASMI   L’uomo, ancora pauroso e superstizioso, fa passare tutta la sua storia di incantesimi, di fantasmi e di cavalieri per storia vera. In questa storia le condizioni di vita, le forme di scambio necessarie, i rapporti personali e sociali assumono, quando sono espressi in pensieri, la forma di condizioni ideali e di rapporti necessari nella espressione della coscienza come determinazioni che scaturiscono dal concetto dell’uomo. Ciò che gli uomini erano, ciò che la loro condizione era, appariva nella coscienza come la rappresentazione dell’uomo, dei suoi modi di esistere o delle sue determinazioni concettuali più precise. Dopo che gli ideologi ebbero presupposto che le idee e i pensieri abbiano dominato la storia sinora trascorsa, che la loro storia sia tutta la storia, dopo che essi ebbero immaginato che le condizioni reali si siano regolate secondo l’uomo e le sue condizioni ideali, cioè secondo le sue determinazioni concettuali, dopo che

MALTAGLIATI ABDON

giovedì, 28 marzo 2013 MALTAGLIATI ABDON Abdon, operaio di Empoli, ha quarantadue anni. Ha trascorso in carcere, per la causa proletaria, quasi un terzo della sua esistenza. Venuto al movimento rivoluzionario giovanissimo, si distingueva subito per la sua intelligente attività e si guadagnava la stima dei compagni che gli affidavano posti di grande responsabilità. Volta a volta segretario della Sezione giovanile socialista fiorentina, della Camera del Lavoro di Pescia, relatore del settimanale Vita Nuova, egli si adoperava ad alimentare nel partito i principi rivoluzionari. Al Congresso di Livorno, dove rappresentava varie Sezioni dell’Emilia, si schierò dalla parte del Partito Comunista e fu organizzatore e il primo segretario della Sezione Comunista di Empoli, nonché membro del Comitato Sindacale Comunista che doveva preparare le forze rivoluzionarie per il Congresso confederale del febbraio 1921. Mentre si svolgeva il Congresso confederale, i fascisti sferravano in vari parti d’

PENNE ALLA CARBONARA

mercoledì, 27 marzo 2013 PENNE ALLA CARBONARA Le mascelle sono possenti e con il loro movimento micidiale tritano tutto. L’attività cerebrale esalta la sostanza dell’essere e stimola l’appetito della mente affamata dalla volontà di conoscere che si eguaglia all’appetito del corpo. A casa nostra non avevamo mai mangiato le penne alla carbonara. Quando le cucinai mia madre rimase sorpresa: non avrebbe mai immaginato che alla scuola del Partito Comunista Italiano insegnassero a suo figlio anche quella gustosa ricetta. Se trasformerete il movimento mascellare nel movimento di massa tutti i lavoratori faranno la rivoluzione, un compagno a Roma scherzava mangiando. Anche i nostri vicini di casa ci fecero delle risate lunghe e rumorose. La storia non è fatta dai ” se ” e neanche dagli esempi culinari. La famosa cuoca di Majakovskij non ha governato in nessuna nazione. (Ricordo da un racconto di Tirella ). …………………………………………………………………………………………………………………………………… B    O    L    G    H    E    R

INFILTRATI

lunedì, 25 marzo 2013 INFILTRATI E’ da molto tempo che sul conto del Beppe gravano dei sospetti. Questi sospetti si sono maggiormente accentuati quando, tra l’altro, tentò di intrufolare nel nostro movimento suo fratello Emiliano, raccomandandolo vivamente perché fosse mandato nell’Unione Sovietica. Fallito il tentativo di recarvisi munito di una nostra raccomandazione l’Emiliano, fratello di Beppe, raggiunse irregolarmente l’Unione Sovietica, dove svolse l’azione controrivoluzionaria. Arrestato e condannato alla deportazione per tale sua azione, il Beppe intervenne in difesa del fratello tentando di scagionarlo, e il giornale del popolo italiano, a sua volta, in un suo trafiletto pubblicato nel numero del maggio ultimo scorso, assunse la difesa dell’Emiliano e di altri controrivoluzionari arrestati e condannati nelle stesse circostanze. Nell’anno 1936 eravamo al confino e leggevamo sempre la stampa clandestina. (Ricordo da un racconto di Tirella ). M I S E R I A       M I S E R

SOCCORSO CELESTE

  venerdì, 22 marzo 2013 SOCCORSO CELESTE   E’ difficile convincere le masse dei vantaggi delle innovazioni, senza il soccorso dell’esperienza che può sopraggiungere solo più tardi. Perciò, i più saggi legislatori dell’antichità ricorsero alle finzioni religiose, con le quali stupirono le folle che non potevano persuadere. Simile espediente, che non è scevro di pericoli, non potrebbe essere impiegato con successo presso i popoli che, non so se per fortuna o per disgrazia, coltivano la filosofia: questi non si possono guidare se non con il miraggio del piacere o con la forza. Se il cristianesimo non fosse stato sfigurato da coloro che ingannano per asservire, avrebbe potuto essere un grande aiuto per i legislatori amici dei loro simili. La pura dottrina di Gesù, presentata come un’emanazione della religione naturale, da cui non differisce, potrebbe divenire la base d’una saggia riforma e la fonte di una morale veramente sociale, che non possono raggiungersi con il materialismo, pe

PONTEFICE INSEGNANTE

  giovedì, 21 marzo 2013 PONTEFICE INSEGNANTE     Pietro poteva tutto sciogliere e legare. Il successore di Pietro può tutto quello che poté Pietro. Dunque, il successore di Pietro può tutto sciogliere e legare. Infatti a te dono le chiavi del regno dei cieli. Tu sei il portinaio del regno dei cieli. Tutto ciò che avrà attinenza a quest’ufficio potrà essere sciolto e potrà essere legato. E così il segno universale racchiuso nel ”qualunque cosa” sembra senza limiti interpretativi nell’estensione dell’ufficio delle chiavi del regno dei cieli. Non importa se tutti si scandalizzeranno. Anzi. Gesù scandalizzò l’opinione corrente imperante. Gesù (se ben ricordo) è un ribelle. Una donna, una moglie, madre sacerdote? (Meditazione su ”Monarchia” di Dante Alighieri).   S A N T O     E S E M P I O   Non sono stato capace   di prevedere e neppure di sognare   che quel Papa tedesco   insegnasse a quello Laico italiano.   Per ritornare essere umano   ancora da vivo

DISCORSO BIZZARRO

mercoledì, 20 marzo 2013 DISCORSO BIZZARRO Nelle lettere provinciali di Pascal Blaise trovai sollievo alla sete di conoscenza nella lotta contro la mia profonda ignoranza. Nella giovane memoria quegli scritti sono rimasti (spero conformi o simili all’originale) però, mi par di ricordare, così, come se fosse una poesia, la loro essenza che colpì la mia fantasia. Nelle questioni di morale, i nuovi casisti sono preferibili agli antichi padri, sebbene fossero più vicini agli apostoli. I beneficiari sono forse obbligati a restituire il loro reddito di cui dispongono male? Gli antichi dicevano di sì, ma i nuovi dicono di no: non abbandoniamo dunque questa opinione che scioglie dall’obbligo di restituire. Ciò che le persone serbano per migliorare la loro condizione non è chiamato superfluo. Questa è la ragione per la quale difficilmente si troverà che vi sia mai qualcosa di superfluo fra tutta la gente comune. Non vi sarebbero molti preti quando non solo anche le donne e come gli uomini f

OP LA’

martedì, 19 marzo 2013 OP LA’ La vita è una scalinata. Non quella famosa, non più mitica ma consumistica moderna, del festival della canzone italiana, che ogni barboso anno si svolge nel meraviglioso italico Sanremo, lanciata in metaforica grande visione televisiva. Il nocciolo della questione è che il popolo, la gente, (così definita erroneamente comune) di tutte quante le malefatte già condannate o in procinto, non ne riceve, a seguito dei danni subiti alla serena felicità, alcun salutare risarcimento spirituale né corporale e neppure un misero solido indennizzo venale, neppur parziale! Pertanto, con qualunque nullità, diventata onorevole per servizievole prestazione, il vecchio potere rapina a chi aveva affidato, riponendo ogni illusoria speranza di recuperare la piena dignità, la propria speranza di superare il sistema attuale abbattendo decisamente il confusionario stato di cose presente. Per i divenuti umanoidi, traditori dei pregiati antichi ideali dei liberi lavoratori arti

PRONTA GUARIGIONE

  lunedì, 18 marzo 2013 PRONTA GUARIGIONE   Un raffreddore intenso e soffocante, di quelli che fanno piangere e tolgono il respiro per alcuni giorni, mi aveva aggredito improvvisamente. Ebbi la fortuna di incontrare un’amica che mi raccomandò un’insolita cura: olio trentuno. Ne avrei dovuto usare una sola goccia per narice un paio di volte al giorno. La sera stessa, dopo la prima applicazione andai a letto e dormii continuativamente per tutta la notte. Al risveglio mi accorsi con piacevole sorpresa che il raffreddore era quasi scomparso, con questa cura semplice, naturale e miracolosa. (Ricordo da un racconto di Bicefalo).   …………………………………………………………………………………………………………………………………..   F    E    L    I    C    I    T    A’   C’è un’ape che si posa   su un bottone di rosa:   lo succhia e se ne va…   tutto sommato, la felicità   è una piccola cosa.   -Trilussa-   ………………………………………………………………………………………………………………………………..   [ Cerca: PROBLEMI    ABITATIVI    (

LA SCELTA DI CLEO

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domenica, 17 marzo 2013 CLEO FEBBRAIO 2013 LA SCELTA DI CLEO Dea, che è stata la mia amica intima per quindici anni, nacque nella mangiatoia di una stalla. Insieme a mamma Pina, partorì anche Cleo, una gatta presumibilmente giovane e molto bella, che era capitata lì casualmente. In quell’ambiente, per pura fatalità convissero, per circa due mesi, undici gatti. Dette molto da fare la loro collocazione futura e Cleo dimostrò subito un carattere fiero e libero, che scelse la vita all’aria aperta e prese anche decisioni contro il comune pensare. Per non subire la prepotenza di un maschio, arrivato dopo diversi anni, preferì allontanarsi per due mesi. Successivamente si rifece viva, non nel posto di prima, ma nel giardino di una casa vicina dove tutt’oggi continua la sua vita indipendente. (Tratto dai racconti di Maya ).   V I A      D E I       G E O R G O F I L I (poesia scritta per commemorare le vittime dell’attentato del 1993) Nessuna stella in cielo, solo una nube nera In quell

IL MIO CAMPIONE

sabato, 16 marzo 2013 IL MIO CAMPIONE Lieta nuova ho trovato una mattina nella cassetta delle lettere: la sanità pubblica mi comunicava di recarmi a una farmacia cittadina per ritirare il materiale occorrente per svolgere una importante funzione di prevenzione relativa alla presenza di sangue occulto nelle feci. Mi sono sentito parte di una comunità, mi sono sentito rispettato cittadino nella felice giornata fiorentina. (Ricordo da un racconto di Tirella ). IL   MIO   CAMPIONE Questa mattina fortunosamente come ogni mattina mi sono accomodato nella seduta particolare. Compiuta la funzione ho preso quel bastoncino e più volte strusciato nelle parti dell’escremento nel flaconcino riposto poi dentro. La scienza amica sincera esaminerà il mio campione e qualsiasi sarà il risultato sangue occulto sì oppure no una competente risposta io avrò. La prevenzione è il mio campione. -Renzo   Mazzetti- [Cerca: ABOLIRE   IL   DENARO (13 marzo 2013) ].

PROBLEMI ABITATIVI

venerdì, 15 marzo 2013 PROBLEMI ABITATIVI   La questione va posta nella giusta e corretta sequenza. E’ chiaro che il sottoscritto è colui che subisce il danno e la confusione, così come è altrettanto legittima la preoccupazione per la paura iniziata a seguito del foro alla parete del lato cucina, perché in essa vi sono le tubazioni dell’acqua, del gas, i fili elettrici e la caldaia, i quali costituiscono se colpiti, un reale rischio per la sicurezza mia e dell’intero palazzo. Il danno con la foratura della parete, avvenuto il cinque marzo alle ore nove e mezzo circa, da me stesso immediatamente denunciato agli operatori nell’appartamento confinante, all’ufficio dell’amministratore e alla proprietà dell’appartamento, è stato riparato ieri. Invito l’amministratore a fare gli indispensabili sopralluoghi per monitorare la situazione, perché tutti dobbiamo esigere la massima attenzione nella esecuzione dei lavori con il pronto rimedio sui danneggiamenti riguardanti anche le parti co

GIACOMO BURANELLO

  giovedì, 14 marzo 2013 GIACOMO BURANELLO Compagni, lavoratori, cittadini genovesi. Giorni fa cadde, barbaramente ucciso dalla bieca ferocia di aguzzini al servizio del tedesco, un fulgido campione della lotta di liberazione della Patria: Giacomo Buranello. Giornalisti prezzolati, privi di ogni sentimento di dignità umana e d’ogni senso di moralità, perché pennivendoli fascisti venduti al nemico secolare del nostro paese, han cercato d’insozzarne la nobilissima figura: non sono riusciti che a renderla più grande nella coscienza dei suoi compagni e di tutti i veri patrioti. Giacomo Buranello era molto noto tra gli operai, tra gli intellettuali, tra la massa del popolo di Sampierdarena, dov’era vissuto, e della Grande Genova per la fervida attività di militante che lo aveva portato giovanissimo a lottare per i diritti del popolo lavoratore, guadagnandosi larga messe di simpatia e di stima. Studente universitario nella facoltà d’ingegneria, comunista, organizzatore indefesso e coragg

ABOLIRE IL DENARO

mercoledì, 13 marzo 2013 ABOLIRE IL DENARO Non bisogna pretendere che i misteri della comunità abbiano compreso tutti i profondi insegnamenti del comunismo e che Gesù, con le proprie idee, stesse molto al di sopra dei compagni. Il comunismo e il cristianesimo sono la risposta ai bisogni dei popoli e ai progressi della scienza contemporanea. Tutti gli insegnamenti degli esseni, dei cristiani, dei comunisti, sono concordi sul principio della comunanza dei lavori e dei beni. Gesù non attirò l’attenzione del popolo sull’abolizione del danaro in generale, sia per non imbrogliare le deboli concezioni del popolo stesso, sia perché egli non sapeva ancora che cosa si dovesse sostituire al concetto denaro. (Ricordo da un racconto di Tirella ). L    E        C    R    O    C    I      (I gladiatori) L’insurrezione Italica era finita. Quindicimila cadaveri giacevano nella zona accidentata presso il fiume Silaro; quattromila donne e i vecchi e gli infermi che non avevano partecipato alla bat

FEDELI GRIDA

  martedì, 12 marzo 2013 FEDELI GRIDA     La corruzione nasce dai primi principii. Un preticciolo s’accosta ad un fanciullo, e comincia ad impadronirsi dell’anima di lui. Cerca di prevenire la ragione quanto è possibile, ed innestargli nella memoria delle parole prima che il fanciullo possa avere delle idee. Queste parole sono da credersi, da non intendersi mai, da non esaminarsi; e guai se il fanciullo ne dubita! S’impallidisce il prete, i parenti rimangono attoniti, il fanciullo si vede diventato un oggetto d’orrore. ”Fede, fede, fede” fanaticamente gli si grida all’orecchio; ed il fanciullo nelle cose più necessarie della vita avvenire, della morale, della cognizione dei propri doveri, invece di essere invitato a ragionare, a formarsi de’ principii , a dedurne delle conseguenze pratiche, invece di ciò, sgomentato, stordito impara a fuggire ogni esame con ribrezzo e a obbedire ciecamente al prete. Crescendo nell’età, sempre più si va rinforzando questa schiavitù dell’intelletto

SANTO UFFIZIO TEATRALE

 lunedì, 11 marzo 2013 SANTO UFFIZIO TEATRALE   Il sottosegretario ha poi difeso l’operato della censura per il Teatro di prosa, sollecitando da parte degli autori uno forma di autocensura. Del resto ha fatto rilevare che in Italia c’è una censura teatrale tra le più liberali, e lo dimostrano le cifre: su tremilaottocentoquarantasette lavori sottoposti ai censori, solo per cinquecento lavori sono stati suggeriti dei tagli e soltanto quarantasette sono i lavori che non hanno ottenuto il visto. ” Siamo già all’autocensura (scriveva Monicelli in una lettera). Ci si dovrà dunque sedere al tavolino e proporci di non scrivere certe determinate cose, pena le forbici o l’ostracismo della Commissione di censura della quale, fra parentesi, fanno parte alcuni autori che, naturalmente, si autocensureranno secondo i desideri espressi dai loro padroni”.   I N D O V I N A       L’ I N D O V I N E L L O :   D O V E      L E G G O      C I O’  ????????????   ??????????????????????????

PINO IL POETA

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domenica, 10 marzo 2013 ANEMONE DI MARTA PINO IL POETA Si avvicinava l’autunno e gli amici di Pino erano impegnati nella raccolta delle provviste di cibo per l’inverno. Gli scoiattoli si davano da fare mentre Pino se ne stava silenzioso in disparte a guardare. Qualcuno gli si avvicinò per chiedergli spiegazione del suo singolare comportamento. Pino rispose che anche lui stava lavorando e che il risultato del suo operato lo avrebbero apprezzato durante l’inverno. Quell’anno il freddo durò più a lungo del previsto e le provviste scarseggiavano. Allora Pino salì sul posto più alto della tana e iniziò i suoi racconti poetici fatti di ricordi, colori, paesaggi e luci. Subito la carestia apparve più leggera e si arrivò più dolcemente alla buona stagione. (Tratto dai racconti di Maya ). I   O       M   I       R   I   C   O   R   D   O Io mi ricordo la prima ciliegia rotonda e un’altra ne tirò rotonda e rossa e un’altra ne tirò rotonda rossa e dolce e un’altra ne tirò rotonda, rossa, do

CULTO

  mercoledì, 6 marzo 2013 CULTO   Cercano il condottiero, si lamentano che manca il politico, sognano il capo che guidi il governo nell’era tecnocratica della dittatura finanziaria. Il culto superstizioso della personalità, nei termini delle attuali invocazioni, niente ha a che fare con la personalità di eccezione, con l’uomo di grande statura, con l’interprete di una tendenza della storia, con un grande servitore e protagonista capace di forza creatrice rispondente alle grandi necessità sociali. Ricordo le parole di Stalin: ”Non è affatto vero che il marxismo neghi la funzione delle personalità eminenti o il fatto che gli uomini facciano la storia. Sono precisamente gli uomini a far la storia. Ma è chiaro che essi non la fanno secondo il loro capriccio, secondo quel che passa loro per la testa. Ogni nuova generazione si trova in presenza di determinate condizioni che erano già maturate nel momento in cui essa nasceva. E i grandi uomini valgono qualche cosa in quanto riescano a c