PINO IL POETA

domenica, 10 marzo 2013


ANEMONE DI MARTA



PINO IL POETA

Si avvicinava l’autunno e gli amici di Pino erano impegnati nella raccolta delle provviste di cibo per l’inverno. Gli scoiattoli si davano da fare mentre Pino se ne stava silenzioso in disparte a guardare. Qualcuno gli si avvicinò per chiedergli spiegazione del suo singolare comportamento. Pino rispose che anche lui stava lavorando e che il risultato del suo operato lo avrebbero apprezzato durante l’inverno. Quell’anno il freddo durò più a lungo del previsto e le provviste scarseggiavano. Allora Pino salì sul posto più alto della tana e iniziò i suoi racconti poetici fatti di ricordi, colori, paesaggi e luci. Subito la carestia apparve più leggera e si arrivò più dolcemente alla buona stagione. (Tratto dai racconti di Maya).

I  O      M  I      R  I  C  O  R  D  O
Io mi ricordo
la prima ciliegia
rotonda
e un’altra ne tirò
rotonda e rossa
e un’altra ne tirò
rotonda rossa e dolce
e un’altra ne tirò
rotonda, rossa,
dolce e saporita
e un’altra ne tirò
rotonda, rossa,
dolce, saporita,
con un nocciolo duro
e un’altra ne tirò
e un’altra
e un’altra…
I miei ricordi sono
una collana rossa
lunga
lunga
che non finisce
mai.
-Roberto Piumini-

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