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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

STATO BRADO

lunedì, 30 aprile 2018 STATO BRADO Semplificare l’insegnamento nella scuola pubblica/ significa moltiplicare l’ignoranza complessa. Il futuro dei giovani si realizza nella qualità del loro presente. (La gattina legge Il verso del cane nella pagina culturale di "Abbaio" ). Il gregge pascola allo stato brado. Non esiste la strada, nessun sentiero guida l’incontro all’arrivo perché s’è persa la partenza per il principio. Scomparsa è la ragione, motore di ogni movimento. Perduta è la matrice, la causa, l’idea, la vita civile. Il gregge pascola allo stato brado, s’ingrassa per il macello continuo. I cervelli ammassati, conformati, al servizio dei mercati, vengono surgelati e impanati; dal supermercato a casa pronti con poca spesa, passati un attimo nella padella con l’olio minerario bollente, ottimo nutrimento delle macchine subumane. (Ricordo da un racconto di Therios ). I BUONGUSTAI DELLA ROVINA Esseri criminali distruggono gli animali, quante sono le specie estinte? Distr

SCIENTIFICO

domenica, 29 aprile 2018 SCIENTIFICO Nessuno dei filosofi greci o scolastici aveva pensato alla possibilità di un miglioramento radicale delle condizioni della vita umana, e la filosofia era stata troppo spesso una scuola di rassegnazione. L’equivoco intorno ai termini scienza e scientifico è nato dal fatto che essi hanno assunto il loro significato da un gruppo determinato di scienze, e precisamente dalle scienze naturali e fisiche. Si chiamò scientifico ogni metodo che fosse simile al metodo di ricerca e di esame delle scienze naturali, divenute le scienze per eccellenza. Non esistono scienze per eccellenza, e non esiste un metodo per eccellenza. Ogni ricerca scientifica si crea un metodo adeguato, una propria logica, la cui generalità o universalità consiste solo nell’essere conforme al fine. Scientifico significa perciò razionale, e più precisamente razionalmente conforme al fine da raggiungere. Umanesimo della scienza e sapere, portano i loro frutti nella pratica. (Ricordo da

MANI CALLOSE

  sabato, 28 aprile 2018 MANI CALLOSE Il Partito Operaio fondato nel 1882 da Lazzari e da altri operai, rappresentò la prima organizzazione politica della classe operaia in Italia. Il Partito Operaio, composto esclusivamente di operai, si definì con un certo orgoglio: “Partito delle mani callose”. Dopo quattro anni De Pretis scioglie il Partito Operaio e incarcera i capi. Poi gli esuli e i sopravvissuti, partecipano al Congresso Costitutivo della II Internazionale e successivamente alla nascita del Partito Socialista Italiano. (Ricordo da un racconto di Irina ). L’OPERAIO A me dintorno la città sorgea, Desta a la prima aurora. La gran città che nutre e che lavora Nel sole e le giganti opre movea. Era un grido di chiare voci ignote, Un fluttuar di suoni, Un aprirsi di porte e di balconi, Fischi di treni e turbinar di rote: Era l’accorrer gaio e violento Di mille forze umane Verso il lavor che dà salute e pane E innumeri vessilli affida al vento. Tutto ave

COSE PROFONDE

  venerdì, 27 aprile 2018 COSE PROFONDE La borghesia è una classe e il capitalismo è un sistema. La borghesia, detta anche classe capitalistica, è rappresentata da un ristretto numero di persone che posseggono il capitale, e cioè i soldi, le macchine, le attrezzature e i mezzi necessari per la produzione di merci e cose varie. Le altre persone, la grande maggioranza della popolazione, che non hanno capitale, si devono, per lavorare e per vivere, rivolgere necessariamente al capitalista, il quale li assume come dipendenti. Chi lavora sottoposto, non ricava tutto ciò che il suo lavoro vale, ma ne riceve solo una parte, quella che il capitalista gli lascia come stipendio. Se ho avuto 500 euro per costruire un oggetto, l’oggetto che io ho costruito vale di più, questo di più, in una parola, si significa in plusvalore, perché il proprietario vende l’oggetto che io ho costruito a un prezzo superiore a quanto mi ha dato. Anche calcolando, a suo favore, una quota per l’ammortizzo del macch

SFUMATURE

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  giovedì, 26 aprile 2018 SFUMATURE Quintilio, attratto dalla voce di Freccero, alza la testa dalla GAZZETTA DEL BARBIERE per guardare la televisione: Oggi ci vorrebbe una ridefinizione di quello che è stato il p d perché l’elemento fondamentale è una forbice che si amplia, una cosa così grave che non c’è stata da decenni. Prima cosa è la giustizia sociale che si deve porre come tema. Seconda cosa è che l’uomo pensato dal liberismo… Ascanio sbotta: Chiacchiere da benestante. Foresto a Mauro: Sfumatura bassa, vero? (Ricordo da un racconto di Bicefalo ).   IL COMPAGNO IMMORTALE   (ascoltando Gianni Cuperlo) Piccolo borghese conservatore colto e raffinato politicamente. Omologato argomenta sapientemente balbetta di sinistra destramente. Tutta la vita da onorevole ha campato grazie al popolo comunista poi tradito. All’aria che tira dice: Quello lì del che fare … e irride, si dilunga, biascica parole. Ma chi si crede di essere con: Quello lì del che fare? Quello lì è Lenin ha fatto la

RESISTENZA EUROPEA E THOMAS MANN

  mercoledì, 25 aprile 2018 RESISTENZA EUROPEA E THOMAS MANN Leggendo le lettere di condannati a morte, mi ritornava continuamente il ricordo del racconto “Divino e umano” di Tolstoj, di quando la lotta tra i rivoluzionari russi e il governo aveva raggiunto il suo culmine, e descrive gli ultimi giorni di uno studente universitario condannato a morte. Viviamo in un mondo di perfida regressione, in cui un odio superstizioso e avido di persecuzione si accoppia al terror panico; in un mondo alla cui insufficienza intellettuale e morale il destino ha affidato armi distruttive di raccapricciante violenza, accumulate con la folle minaccia – “se così dev’essere” – di trasformare la terra in un deserto avvolto da nebbie venefiche. L’abbassamento del livello intellettuale, la paralisi della cultura, la supina accettazione dei misfatti di una giustizia politicizzata, il gerarchismo, la cieca avidità di guadagno, la decadenza della lealtà e della fede, prodotti, o in ogni caso promossi da due

SUBUMANO

  martedì, 24 aprile 2018 SUBUMANO     Quando Leopardi scriveva “La ginestra”, la natura poteva apparire giovane, incontaminata, ignara degli eventi politici al punto di sembrare immota: “Così, dell’uomo ignara e dell’etadi/ ch’ei chiama antiche, e del seguir che fanno/ dopo gli avi i nepoti,/ sta natura ancor verde, anzi procede/ per sì lungo cammino/ che sembra star. Caggiono i regni intanto/ passano genti e linguaggi; ella nol vede/ e l’uom d’eternità s’arroga il vanto”. Il capitalismo ha sempre sfruttato la forza-lavoro umana e l’ambiente naturale, la natura specifica degli uomini, ed oggi anche la loro capacità intellettuale viene mortificata dalla selezione scolastica e dalla parcellizzazione dell’attività produttiva, dall’uso subumano degli uomini. (Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom).   AMBIVALENZE Il conformismo, addormenta la critica capace di esaminare e giudicare i fatti per stabilire la verità; contribuisce allo sviluppo dell’ignoranza, dell’insens

AMBIVALENZE

lunedì, 23 aprile 2018 AMBIVALENZE Il conformismo, addormenta la critica capace di esaminare e giudicare i fatti per stabilire la verità; contribuisce allo sviluppo dell’ignoranza, dell’insensibilità, della cattiveria. La mancanza dello studio dell’italiano, comporta l’apprendimento delle lingue straniere in modo pappagallesco, e fa smarrire tante parole con la conoscenza dei significati indispensabili per la civiltà. La parola guerra, quando la sentiamo qui, in Italia, non suscita alcun sentimento; ha perduto significato, e i morti, i feriti, i bombardamenti, le macerie le guardiamo alla televisione mentre stiamo a tavola mangiando tranquillamente; prima, quando la nostra era da poco finita, sollecitava spontaneo il sentimento di odio per la guerra e oceaniche manifestazioni per la pace. Il conformismo produce l’odiosa indifferenza. La parola odio è stata cancellata dall’uso comune, sarà cancellata anche dai vocabolari? La parola odio, considerata dal conformismo una parola che ra

VOLGARITA’

domenica, 22 aprile 2018 VOLGARITA' Chi sono gli anticomunisti? Sono in primo luogo i fascisti veri e propri, coloro che sono sempre stati fascisti e non si sono mai convertiti, non hanno mai subìto alcuna crisi: fascisti e anticomunisti ieri, restano fascisti e anticomunisti oggi. Sono, in secondo luogo, tutti i conservatori e i nazionalisti non propriamente fascisti, che tuttavia non hanno disprezzato, anzi hanno apprezzato del fascismo l’aspetto conservatore, della dittatura, dell’azione antidemocratica, cioè la tutela dell’”ordine”, della gerarchia, dei valori “nazionali”, del soffocamento delle libertà e così via, anche se del fascismo non amavano quel tanto di rivoluzionario nel senso deteriore che ci doveva essere, cioè demagogia, volgarità, criminalità politica ed anche… Dea interrompe la lettura e allunga la zampa per prendere “Miao!”: vuole leggere di quel film che danno stasera sull’incarico per formare il nuovo governo. (Ricordo da un racconto di Therios ). VIA DE

VITE STRANE (ovvero di Giorgio e Silvio)

  sabato, 21 aprile 2018 VITE STRANE (ovvero di Giorgio e Silvio) VITE STRANE (ovvero di Giorgio e Silvio) La posizione intransigente Condanna tutti e due alla somiglianza. Così il numero degli anni Di vita ormai trascorsi. Paralleli strani, amici Convergenti anticomunisti. Giorgio e Silvio Infestanti presidenti. Coetanei antichi, oggi emeriti Ambedue angoscianti. Poverini, innocenti bambini Susciterebbero tenerezza. Sulla panchina, una carezza Sull’altalena, una dolce spinta. Invece, vecchi duri ostinati Puerili, sapientoni. Cattivi o assenti Inconsapevoli? Politici d’ogni colore ma buoni Prima di loro sono morti. -Renzo Mazzetti- (20/04/2018. 15:01)

CASCO SULL’AUTO

venerdì, 20 aprile 2018 CASCO SULL’AUTO C’era una volta, (tutt’oggi c’è) la via Nazionale 67. Passa davanti alla casa di nonna Teresina in località * Casotti. Era stato inventato un gioco di abilità visiva, di lettura e trascrizione veloce: Si riempivano quaderni con le sigle della nazionalità e delle città con i numeri letti sulle targhe. Le automobili straniere aumentavano la curiosità per quei ridicoli viaggiatori legati ai sedili e qualche inglese indossava addirittura il casco. (Ricordo da un racconto di Maya ).   NUMERI Uno, uno: La vedo; Due, due: La bacio; Tre, tre: Pensa a me; Quattro, quattro: La sposo; Cinque, cinque: Mi tradisce. -Renzo Mazzetti- (1962) Vedi: QUALUNQUE BALORDAGGINE (7 Aprile 2018) 

WROCLAW

  giovedì, 19 aprile 2018 WROCLAW Intellettuali erano profondamente nell’anima e Jorge Amado, uno dei tanti creatori, è al Congresso per la Pace nel quarantotto del dopo seconda guerra mondiale. Non ricordo da quale parte del pianeta si trovasse, certamente sulle ali della fantasia, per sentieri futuri verso i risorti, non certificati ma fortemente avversati dai poteri ogni-presenti locali e dai mondiali fondi dei soldi onnipotenti, certamente inumani. Però il germe ribelle ribolle nell’umano sangue: * Vi ricordate quel diciotto Aprile in Famosi Aprile? E, seppur della tremolante e debole consumata candela, il lume? (Ricordo da un racconto di Vasco).       SIMON LEGREE FAVOLA NEGRA La casa di Simon Legree era bianca e verde. I suoi campi di cotone erano i più rigogliosi. Aveva i cavalli robusti e gli armenti ingrassati, e cani superbi legati a grosse catene. La soffitta della sua casa era piena di cose strane: C’erano libri di magìa, sacchi pieni d’oro, e zamp

USI E ABUSI

mercoledì, 18 aprile 2018 USI E ABUSI Alle volte, le piccole cose sono più significative e indicative delle grandi. Nessuno ha dimenticato come la retorica fascista straboccasse di evocazioni della Roma antica: fasci littori, archi, spade, imperatori. Ne abusò tanto che fece prendere in uggia anche quei tempi, non indegni, certo, di ricordo e di ammirazione. Adesso, con De Gasperi alla testa e con l’invadenza democristiana, è la volta dei chiostri, delle chiese, dei santi. La nuova retorica guarda ancora indietro, al Medioevo. Prendete i francobolli della repubblica; nelle vignette si vogliono ricordare le prime repubbliche italiane: non rappresentano che chiese. Ma quelle repubbliche furono grandi per le industrie, le arti, i commerci; per i loro artigiani, i loro navigatori, i loro mercanti, che furono i pionieri e gli alfieri dell’allora nascente borghesia. Chiediamo: Perché, volendo esaltare le prime repubbliche italiane, non se ne esaltano i tratti che annunciavano, all’uscita

BECCHINI DEL MONDO

martedì, 17 aprile 2018 BECCHINI DEL MONDO La caduta dell’impero romano lascia, nella penisola italica, la sindrome di sconfitta e di angoscia, di delusione profonda, di disperazione. Da allora, mai una intraprendenza autonoma e intelligente. Quando, alleati con gli uni, siamo stati sconfitti, e poi, alleati con i vincitori di turno, siamo stati sconfitti nuovamente sul campo della politica indipendente per l’interesse nazionale, abbiamo perso la dignità di nazione. Prima gli americani, e poi i francesi ti abbattono l’aereo pieno di civili per assassinare il capo straniero su un aereo vicino? Non gli tiri (metaforicamente) neppure l’orecchio. Dopo, quando al francese in Libia gli riesce e ti affoga con l’onda di miserie e di disperazione, tu, misero governante, tentenni e fai lo gnorri, così come quando bombardano l’Africa e, con qualche parola partecipi, e bombardi un te stesso, sempre, comunque. Vedi * Luce d’Egitto, il ridente studente, ignaro strumento del grande regno ancora u

PALESTINA

  lunedì, 16 aprile 2018 PALESTINA Il lembo dell’estrema costa orientale mediterranea, che è la Palestina, costituì sempre una posizione strategica di primo piano. Tale la considerarono i romani, che vi soppiantarono la locale antichissima civiltà ebraica, e i mercanti medioevali che con le crociate pensarono di aprirvi una porta verso oriente. Tale la considerò sempre in epoca moderna l’Inghilterra che ne fece un baluardo militare a difesa dei suoi petroli del Medio Oriente e delle sue linee di comunicazione imperiali. I governi inglesi dimostrarono anzi di annettervi un’importanza così grande da abbandonare qualsiasi scrupolo pur di ottenerne e conservarne il dominio. Già parecchi anni prima della guerra mondiale 1914-18 Londra cominciò i suoi intrighi per strappare all’impero turco la Palestina e altri territori del Medio Oriente. La Palestina era in quel momento il centro di complesse aspirazioni nazionali: le popolazioni arabe, desiderose di sottrarsi al giogo dell’impero otto

UN PUGNO DI STERLINE

  domenica, 15 aprile 2018 UN PUGNO DI STERLINE Quando l’inglese D’Arcy scoprì i giacimenti petroliferi nell’Iran, il paese si chiamava ancora Persia e viveva in condizioni feudali seppur carico di ricordi di uno storico passato. L’avventuriero che veniva dall’Occidente andò dallo scià a chiedere quelle terre in cui la nascosta ricchezza aveva intravisto: 500.000 chilometri quadrati in cambio dei quali offriva pochi spiccioli. (Ricordo da un racconto di Rita).   IL NOME ALMENO Il mio amore è un uccello che chiamano fenice. Al laccio non lo prendi, nome non ha, non segno. Non è chi al suo paese s’avventuri, non è traccia di passi sul deserto. Solamente nel sogno puoi scorgerlo talora, ma nel sogno neppure t’offre la coppa che inesausto beve. E’ l’universo tutto che ne ha sete: chiede anch’esso la coppa, e invano chiede. Sono giorni e son notti il volto suo, la chioma. Giorno e notte non è, dov’ei risiede. Forse la brezza sola può raggiungerlo, e

SLANCIO ANTICO

sabato, 14 aprile 2018 SLANCIO ANTICO Il verso del cane è la pagina culturale di Abbaio dove si leggono, di Andreini, le bravure del Capitan Spaventa che salvò il mondo dal diluvio. Incerto o di bevere tutta l’acqua che pioveva o veramente quella che da tutti i fiumi traboccava… per ultima risoluzione me ne andai nella valle del Settentrione, e quivi pigliai una grandissima nube, la quale s’era calata nel mar del nord per abbeverarsi; pigliata ch’io ebbi la sgonfiata nuvola, subito vi cacciai dentro i venti, tutte le piogge, tutti i fiumi, legandola in modo che non potessero uscire; poscia con grandissimo ardore, slansciandola, la lanciai verso il sesto cielo, là dove arrivando, percuotendo e spezzandosi, affogò Giove con tutto il concistoro degli Dei; e così per opera mia fu salvato il mondo da un diluvio d’acqua. (Ricordo da un racconto di Irina ). DAI  PIETOSI  AFFETTI In questo volto esangue veggio scritte di sangue le sante leggi del divino amore: pietà mastra le insegna a s

PACE-PACE-PACE

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  venerdì, 13 aprile 2018 PACE-PACE-PACE Gabrio, con la GAZZETTA DEL BARBIERE in mano, legge: Il Trattato del Nord Atlantico, che ha dato vita alla NATO, è stato firmato a Washington il 4 Aprile 1949 dai rappresentanti degli Stati Uniti, Canada, Belgio, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo e Gran Bretagna. Il 22 Ottobre 1952 vi hanno aderito la Grecia e la Turchia; il 23 Ottobre 1954 la Germania Federale. Il Trattato ha un organo politico supremo, l’Alleanza Atlantica che è il Consiglio costituito dai ministri degli esteri dei paesi membri ed un organo militare supremo, il Comando Militare, costituito dai capi di stato maggiore dei paesi membri. La NATO, di fatto, è lo strumento della politica imperialista degli Stati Uniti che attraverso di essa, con le numerose basi militari concesse dai paesi membri, tendono a mantenere la propria supremazia mondiale… lo interrompe Rino scandendo: “Fuori l’Italia dalla NATO, fuori la NATO dall’Itali

RITORNO AL PRESENTE

  giovedì, 12 aprile 2018 RITORNO AL PRESENTE Il solo modo che ha funzionato per la conquista e per la difesa della dignità degli operai, di tutti i lavoratori, dei disoccupati del braccio e della mente, è stata la lotta di classe. Dopo gli Stati democratizzati hanno subìto una involuzione e si sono omogeneizzati all’imperialismo che ammazza la Politica popolare e occupa totalmente il campo con la dittatura del sistema mercato del capitale. Le votazioni nella metafora democratica: bianca e nera con un poco di rosa mutuato dalla governabilità alla tedesca e dell’Euro; dal Dollaro, dalla Sterlina e dalle Borse, per il momento quasi tollerata. (Ricordo da un racconto di Tommy detto Tom).       FIOR DI CARCIOFI Oh, che bella novità: Assemblea dei soci Bilancio esercizio, anno 2017. Ma, che cosa succede in Toscana? Volti ebeti senza occhi, anonimi Siamo al monarchico passato Repubblica seconda e terza ritornato? Una scarpa e dopo il voto l’altra Pacco di pasta

FIOR DI CARCIOFI

  mercoledì, 11 aprile 2018 FIOR DI CARCIOFI     FIOR DI CARCIOFI Oh, che bella novità: Assemblea dei soci Bilancio esercizio, anno 2017. Ma, che cosa succede in Toscana? Volti ebeti senza occhi, anonimi Siamo al monarchico passato Repubblica seconda e terza ritornato? Una scarpa e dopo il voto l’altra Pacco di pasta e dopo l’altro? Così ai soci partecipanti: Grande fiore di un formaggio Prelibatezza di che e di quale cosa? Classe operaia e piccoli borghesi Deposti conformisti imbrogliati. Dio mercato tutto assomma e livella Brama profitti sempre più alti Esalta primati con gli ignoranti Fior di carciofi. Collettivi rivoluzionari fosti Cooperanti fraterni oggi, voi? (fuori campo, una sonora risata) -Renzo Mazzetti- (10/04/2018, ore 11, circa)

INFIMI ERODE

  martedì, 10 aprile 2018 INFIMI ERODE La strage degli innocenti, ordinata da Erode 1° re di Giudea, è replicata dagli spregevoli eredi. Alcuni esempi di strage degli innocenti: nativi americani, bambini siriani, palestinesi, curdi, iracheni, africani, asiatici, arabi, ebrei, europei. Tutti i bambini massacrati dagli Erode di turno in ogni dove. La mostruosità produce un’infinita angoscia: i bambini non sono considerati tutti martiri innocenti e uguali; dipende da che parte del mondo viviamo e politicamente da come la pensiamo; economicamente dipende se l’interessamento è vantaggioso, redditizio e da più profitto. Sintesi complessiva: tornaconto inconfessabile, misero, segreto, criminale. (Ricordo da un racconto di Ariella).       A UNA BAMBINA Ninnola d’oro, ninnola di rosa, Nata per incantesimo gentile Dal tenue sogno d’una rugiadosa Alba d’aprile, Io so ben io perché quando ti vidi (E consci ti ridean quali non mai Gli occhi ancor pieni d’angeli e di nidi)

SAGGIO POPOLARE

  lunedì, 9 aprile 2018 SAGGIO POPOLARE Albertino invita Nilda a leggere il compito che ha svolto a casa su: L’imperialismo, fase suprema del capitalismo. Nilda: Imperialismo è l’indirizzo politico attuato con tutti i mezzi anche militari dalle grandi potenze per dominare sulle nazioni più deboli; oggi si aggiungono su tutti gli Stati nazionali le azioni del Fondo Moneta Mondiale e il ricatto del debito pubblico. Fase suprema è lo svolgimento continuo che ha raggiunto il suo massimo grado. La questione economica con l’analisi della sua sostanza è fondamentale. Il capitalismo monopolistico, nella libera concorrenza con la legge del più forte, giunge al più alto dominio con la concentrazione della produzione, la rapina delle materie prime e l’oligarchia finanziaria. Siamo nel periodo di transizione dal capitalismo, e con la conquista della democrazia, al passaggio in una fase superiore. Ma questa evoluzione non è data per scontata per l’involuzione denominata “metafora della democraz

SOVRANISMO

domenica, 8 aprile 2018 SOVRANISMO Monarchia e Repubblica: re, viceré, principi, corti e seguiti, capi, presidenti, vicepresidenti, senatori a vita, titolati vari, prefetti, ambasciatori, commissari doppi-tripli-quadrupli e così moltiplicando doppioni; per volere dei fondi denari mondiali, corti e seguiti per volere dei mercati. Nei testi e nel vocabolario non trovo “monarcarepubblica” e neppure “sovranismo” ma, a rigor di analisi logica ci sono dei significati universali e attuali: “colonialismo” “schiavismo” “imperialismo”. Eletti contenti fanno scintille. (Ricordo da un racconto di Tirella ). SCINTILLA Due incontri casuali, il caso gentile. Tre incontri voluti, il battito confidenziale. Quarto incontro muto il destino felice. Il bacio parlante, il futuro sicuro. -Renzo Mazzetti- (07/04/2018) Vedi: LECCORNIE (31 Marzo 2018)

QUALUNQUE BALORDAGGINE

  sabato, 7 aprile 2018 QUALUNQUE BALORDAGGINE Il popolo, (nell’ottocento in cui non esisteva nessun partito) non poteva intervenire negli affari pubblici. Oggi, la persona estranea alla politica che non frequenta riunioni di partito, si ritiene indipendente anche se inconsciamente soggiace a modi di pensare e di giudicare, a sentimenti e impulsi, ad aspirazioni e idee correnti, ai luoghi comuni e pregiudizi, alle frasi fatte e mode. Per governare una nazione non è sufficiente (ma rivelarsi nocivo) esaltare la propria purezza morale, giudicare gli altri, vedere i problemi né di destra né di sinistra ma di buonsenso. La capacità di un movimento o di un partito politico si misura dall’insieme di specifiche definizioni che sa produrre su tutte le questioni e, soprattutto di quello che è e vuole essere, non qualche altra cosa evanescente. Un valore indefinito non è capace di rispondere alle necessità pratiche. Guglielmo Giannini con il suo qualunquismo durò appena due anni. (Ricordo da