SAGGIO POPOLARE

 

lunedì, 9 aprile 2018

SAGGIO POPOLARE

Albertino invita Nilda a leggere il compito che ha svolto a casa su: L’imperialismo, fase suprema del capitalismo. Nilda: Imperialismo è l’indirizzo politico attuato con tutti i mezzi anche militari dalle grandi potenze per dominare sulle nazioni più deboli; oggi si aggiungono su tutti gli Stati nazionali le azioni del Fondo Moneta Mondiale e il ricatto del debito pubblico. Fase suprema è lo svolgimento continuo che ha raggiunto il suo massimo grado. La questione economica con l’analisi della sua sostanza è fondamentale. Il capitalismo monopolistico, nella libera concorrenza con la legge del più forte, giunge al più alto dominio con la concentrazione della produzione, la rapina delle materie prime e l’oligarchia finanziaria. Siamo nel periodo di transizione dal capitalismo, e con la conquista della democrazia, al passaggio in una fase superiore. Ma questa evoluzione non è data per scontata per l’involuzione denominata “metafora della democrazia”. La democrazia ha grande importanza nella lotta della classe operaia contro lo sfruttamento del capitale imperialistico. Democrazia vuole dire uguaglianza intesa nel modo giusto e cioè: superamento della società divisa in classi. Lo sviluppo del capitalismo nella fase imperialista, crea le premesse necessarie a che tutti effettivamente possano partecipare alla gestione dello Stato. Tutti i cittadini diventano gli impiegati e gli operai di un’unica impresa che abolisce il vecchio sistema mercato, in cui tutto il popolo è Stato, tutto il popolo diventa gestore in prima persona dello Stato. Ricordo Lincoln: “Quando il bianco si governa da sé stesso, si ha l’autogoverno; ma quando governa a un tempo sé stesso e gli altri, non vi è più autogoverno: vi è dispotismo”. Nilda fa una pausa e prende da una cartellina altri fogli ma viene stoppata da Albertino con: è troppo tardi, e, rivolto a Nilda, dice: fai le copie del tuo compito e distribuiscile a tutti: sarà il testo da studiare a casa. Buonanotte! Ah, dimenticavo di fare gli auguri a Rivo per i suoi diciassette anni. Allora tutti ci mettemmo a cantare in coro: Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri Rivo, tanti auguri a te. Un botto e il tappo rimbalzò dal soffitto sul pavimento con lo scrosciare delle risa nell’applauso. (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).

LA FASE SUPERIORE
In una fase più elevata della società,
dopo che è scomparsa
la subordinazione asservitrice degli individui
alla divisione del lavoro,
e quindi anche il contrasto
di lavoro intellettuale e fisico;
dopo che il lavoro non è divenuto
soltanto mezzo di vita,
ma anche il primo bisogno della vita;
dopo che con lo sviluppo onnilaterale degli individui
sono cresciute anche le forze produttive
e tutte le sorgenti della ricchezza collettiva
scorrono in tutta la loro pienezza,
solo allora
l’angusto orizzonte giuridico borghese
può essere superato,
e la società può scrivere sulle sue bandiere:
“Ognuno secondo le sue capacità,
a ognuno secondo i suoi bisogni!”.
-Karl Marx-

Vedi: IL COMPITO DI ORESTILLO (27 Marzo 2018)


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