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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

EX ASSASSINI

EX ASSASSINI Louis Blanc: “La concorrenza è dunque fatale per la sicurezza del ricco come per l'esistenza del povero: tirannide continua per l'uno, minaccia perpetua per il secondo”. Era il 1839 e quella tesi era valida allora come nei secoli avvenire. La guerra d'Ucraina: Morte e distruzione, colpa di tutti per non avere risolto con intelligenza i problemi. Perché cedere alla barbarie delle armi? Non esistevano guerre giuste. Nell'ultima guerra del XXI° Secolo, tutti, finalmente, si sentirono assassini, assassini di innocenti, come non molto tempo prima quando fu, finalmente, abolita la pena capitale (Sacco e Vanzetti esempio tra i troppi innocenti fulminati sulla sedia elettrica). Il disarmo totale e generalizzato fu, finalmente, attuato. E tutti vissero felici e contenti. (Ricordo da un racconto di Rita ). SCEMENZA UNIVERSALE Perché costruire strumenti per distruggere? I viventi si autodistruggono naturalmente. Le armi di distruzione sono perciò inutili sono una

INFERNO DEIFICATO (NATOMANIA)

INFERNO DEIFICATO (NATOMANIA) Nel primo ventennio del XXI° Secolo dominava il settarismo, nell'Occidente era di moda idealeggiare il proprio sistema istituzionale. Ma libertà e democrazia erano un ideale seguito in maniera utopistica, senza fare conto della realtà. Di fatto le leggi elettorali escludevano, poco più o poco meno, la metà degli aventi diritto al voto. La società era malata di esosi privilegi, i pochissimi ricchi diventavano sempre più ricchi e i tantissimi poveri sempre più poveri. Metà della popolazione del mondo moriva di fame. Eppure le classi dirigenti si pavoneggiavano, nel loro lussureggiare pontificavano e pretendevano di avere sempre ragione. Disuguaglianze e ingiustizie socio-politiche erano amplificate dal sistema mercato e concorrenza. Altre nazioni con sistemi diversi erano aggredite dagli armamenti, dalla natomania, dalla propaganda, dalla dittatura del Dollaro. Le guerre erano diffuse su tutto il pianeta ma si continuava ad armarsi. Le classi dirigenti,

CINICA COMMEDIA (LITTLE BOY E FAT MAN)

CINICA COMMEDIA (LITTLE BOY E FAT MAN) I seguaci del sistema mercato concorrenza, lacchè del potere del Dollaro trafficante d'armi, avevano tutto il maledetto interesse (profitto) di perorare la filosofia del “Meno peggio” e la mostruosità dei “Due tempi”. La guerra, incurabile cancro dell'umanità, doveva essere a qualsiasi costo evitata con la prevenzione. Per prevenire la guerra era indispensabile e fondamentale il disarmo universale. La guerra non si era mai evitata con le armi. Soltanto nel breve periodo del dopo Secondo conflitto mondiale, le armi assicurarono un parziale non conflitto generale con “L'equilibrio del terrore”. Però, le tantissime guerre “Locali”, che  insanguinarono anche gli ultimi anni del XX° e i primi del XXI° Secolo, furono denominate “Terza guerra mondiale a macchia di leopardo”. Insomma, i popoli non vissero in armonia pacifica neppure dopo gli orrori della Terza guerra mondiale scatenata delle aggressioni naziste fasciste imperiali (asse: Berli

PENNY ROBOT

PENNY ROBOT I quotidiani di partito erano sinceri, contenevano articoli che riportavano i loro punti di vista e pezzi di propaganda, scritti di indipendenti e di avversari, contributi letterari, artistici, scientifici di esperti non allineati. I lettori con la fede politica compravano il giornale che rispondeva al proprio ideale, si informavano e partecipavano al dibattito scritto e nelle sedi di partito; si sentivano culturalmente vivi e considerati, per questo la quasi totalità degli aventi diritto partecipava alle votazioni, perché con il sistema proporzionale, senza sbarramenti, tutti gli elettori erano uguali e rappresentati nelle Istituzioni. La governabilità era assicurata dall'intelligenza e dallo spirito di servizio pubblico. I cittadini che non si interessavano di politica ma di sport o di altro, compravano giornali sportivi oppure quelli non di partito che pure avevano una loro visione culturale ma, nella sostanza, sempre veri. I pensieri erano alla luce del sole, la lo

DOGMA RAZZIA (POESIE DI RENZO MAZZETTI)

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DOGMA RAZZIA (POESIE DI RENZO MAZZETTI) CONTRADDIZIONI Dalle contraddizioni il frutto di nuove verità. -Renzo Mazzetti- (1966). ALBERO Rumore di foglie secche cadute dall'albero ormai spoglio. Nudo al freddo inverno le sue radici nasconde nella terra. Come morto non sente né vento né gelo né le leggiere zampe di un passerotto che cerca il fogliame verde. -Renzo Mazzetti- (Dal mio cranio dal mio cuore “10” -Febbraio 1969, Cosenza). UN CUORE Un cuore batte nel corpo vuoto. Non più il sangue riscalda le membra vizze ma il cuore batte batte l'aria! Il sangue seminato dalle ferite dagli amori lasciate ha riempito le impronte che una vita per il proprio cammino riuscì ad imprimere. La terra spugna mai sazia ha assimilato quelle orme ricolme e al mattino solo v'è rimasto quel colore rosso che brilla al sole. Rugiada della notte che al giorno fuggi nasconderai per la cecità agli occhi donata da un sole troppo vivo le immagini dei ricordi. -Renzo Mazzetti-