ETICA VIRTUALE

 

sabato, 15 marzo 2014

ETICA VIRTUALE

Nell’era antecedente l’avvento della Rete, le ideologie si scontrarono tragicamente nella seconda guerra mondiale. Successivamente gli scontri continuarono con la guerra fredda. Il mondo occidentale vinse su tutti i fronti. Il crollo del muro di Berlino divenne il simbolo concreto di un mondo che si era liberato, finalmente, dal cosiddetto socialismo reale. Lo studio analitico dei contenuti della coscienza, con l’esclusione di qualsiasi presupposto oggettivistico, fu superato definitivamente. La profondità del pensare, del riflettere, del meditare venne considerata un’attività troppo lenta, quasi inutile. Gli studi complessi e la pubblica istruzione furono estremamente semplificati. L’attività cognitiva umana fu delegata, quasi completamente, alle macchine elettroniche. Le attività di vita iniziarono a muoversi sempre più velocemente. Con un semplice clic si navigava a velocità supersoniche. Una persona che si trovava a Roma, con un clic, immediatamente appariva all’altro capo del mondo. Il virtuosistico agire, effettuato con fredda abilità tecnica, diede inizio concreto alla tecnocrazia. Ieri il pensare profondo si cimentava sugli interrogativi: “Essere o Avere ?”. Nell’era tecnocratica della dittatura finanziaria l’affermarsi si basava: “Apparire o Non esistere”. Il comportamento pratico di fronte ai concetti del bene e del male venne sostituito con il “Fare”. Fare, per cosa e perché? Non importava. Fondamentale era la pratica dell’egocentrismo dove il “Fare” divenne la metafora del governare. (Ricordo da un racconto di Rita).

CARO    ONOREVOL E
 Caro Onorevole Luigi, il Signor Primo Ministro ha promesso
 che nella busta paga di maggio troveremo l’aumento.
 Ma la sua disinvolta rappresentazione televisiva
 nascondeva un grande imbarazzo.
 Mi vorrei sbagliare ma ho visto le lacrime represse.
 La minaccia di lasciare la politica
 qualora non riuscisse nell’intento era un evidente ricatto.
 Egli sperava nelle risorse per dare una scossa all’economia.
 Rimarrà auto-scioccato?
 Dobbiamo aiutare il Signor Primo Ministro.
 Perciò La invito a proporre il seguente Decreto
 immediatamente esecutivo: Rinuncia all’aumento di maggio,
 dimezzamento generalizzato dell’IVA.
 Abbassando vistosamente i prezzi, arriva il benessere.
 Gradisca i miei ossequi con tanti ringraziamenti.
 -Renzo  Mazzetti- (14 marzo 2014)

Vedi: LA STRAGE DEGLI INNOCENTI (8 marzo 2014).


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