LA COMUNELLA
mercoledì, 26 marzo 2014
LA COMUNELLA
Nel periodo intercorso fra l’era tecnocratica dei governi di servizio finanziario e quello dell’apparenza e dell’eloquenza, furono sperimentate diverse Leggi elettorali fatte “Su Misura” con lo scopo di garantire la “Governabilità” e il superamento dei governi delle “Intese”, -più o meno-, “Larghe”. Nessun sistema elettorale si dimostrò, alla prova dei fatti, consono allo scopo. Perciò i due più grossi partiti moderni, nella loro collaborazione complementare, trovarono un nuovo accordo denominato: ”La Staffetta”, invece, nelle periferie volgarmente chiamato: “La Comunella”. Tale accordo consisteva nella formazione del governo da parte dell’Azienda Partito “A“ (A.P.A) per quattro anni e, dopo, con la “La Staffetta” e il passaggio del “Testimone”, all’Azienda Partito “I“ (A.P.I). Questo metodo democratico, approvato dall’Europa e dal Fondo Monetario Occidentale, garantiva una “Governabilità” sicura e veloce, semplice e imparziale, mentre con la naturale eliminazione delle elezioni, assicurava anche un significativo risparmio di risorse da destinare ai giochi finanziari internazionali e alla costruzione delle grandi opere per l’alta velocità. (Ricordo da un racconto di Ariella).
Vedi:
LA CIVILTA' OCCIDENTALE (19 marzo 2014).
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