MOLTO INTELLIGENTE
giovedì, 6 marzo 2014
MOLTO INTELLIGENTE
A partire da questo momento non potrete più mandarmi pacchi. Ne sono contenta. Sono stata pazza a prenderli quando voi avevate da pensare alla mamma e a Gilbert. Mi ero lasciata influenzare. Solo che non potrò nemmeno più ricevere lettere. Adesso tutto funziona diversamente, tutti i fogli devono essere timbrati. Ma non vi preoccupate, penso di potervi scrivere ugualmente e così vedrete che vi scriverò più di voi. Tutto questo grazie alla mia amica. Non vi sto a parlare molto di lei, ma non certo perché di lei non abbia niente da dire. Anzi, mi piace moltissimo. Polacca, bella anche senza trucco e pettinata alla meno peggio, una volontà di ferro. Adora il marito che si chiama Bruno, anche lui simpatico e divertente, ed è dimagrita di otto chili perché il suo mangiare lo dà tutto a lui. E’ una donna straordinaria. E’ molto, molto intelligente, ha un forte senso della giustizia (è lei la vice-capo camera) e io mi sento davvero lusingata dalla sua amicizia. Drancy, 8 febbraio 1943 -Louise Jacobson- (Dal liceo ad Auschwitz).
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