NOTIZIE
giovedì, 19 maggio 2011
NOTIZIE
Carissima Giulia, in un recente colloquio Tatiana mi ha
fatto un quadro discretamente buio del tuo stato d’animo e delle tue condizioni
di salute. In una lettera precedente mi aveva informato delle malattie che
hanno colpito tanto Delio che Giuliano. Mi è sembrato però che la stessa
Tatiana sia scarsamente informata e solo per via indiretta e non so che
giudizio farmi. Mi sembra spaventosamente lontano il tempo in cui mi assicuravi
che non mi avresti mai tenuto nascosto niente riguardo alla salute tua e allo
sviluppo dei bambini. Si vede che hai cambiato d’opinione e qualche ragione ci
deve essere per questo cambiamento, sebbene io non riesca a immaginarla. Penso
che veramente devi stare molto male, devi essere molto stanca. Ma perché non
farmi sapere qualche cosa, perché fare aumentare il senso dell’impotenza che
già mi viene da tutte le limitazioni di volontà e di libertà a cui sono stato
condannato dal Tribunale Speciale per la difesa dello Stato? Se Tatiana non
fosse stata in Italia e non mi avesse informato di quando in quando, non so
cosa avrei dovuto fare; forse avrei ricorso al consolato. Io penso che tu devi
fare un grande sforzo su te stessa e informarmi con molta sincerità e
franchezza delle tue condizioni e di quelle dei bambini, senza nascondermi
proprio nulla; io sono ridotto in tali condizioni che preferisco ricevere
cattive notizie al non ricevere notizie affatto, ciò che mi fa pensare alle
cose peggiori. Aspetto. Ti abbraccio. Antonio. Cinque maggio 1930.
GLOSA
Le nostre vite son fiumi
che finiscono nel mare,
che è la morte. Gran poesia!
Tra i poeti a me cari
Manrique ha un altare
dolce gusto di vivere:
brutta scienza di scorrere,
cieco fuggire al mare.
Dietro la paura di morte
sta la gioia dell’arrivo.
Grande gioia!
Ma l’orrore di tornare?
Grande pena!
-Antonio Machado-
da Umorismi,fantasie,appunti. (Le grandi invenzioni).
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