RIFORMISMO

 

DOMENICA, 29 MAGGIO 2011

RIFORMISMO

 

La pratica del riformismo, scelta da alcuni dirigenti della classe operaia che rinunciano alla lotta e ripongono tutta la loro fiducia nelle riforme sociali, graduali e pacifiche -pratica che confina spesso col tradimento- viene teorizzata dal revisionismo, che pretende di rivedere, di correggere il pensiero di Marx. Il revisionismo tende ad evirare il marxismo di tutto il suo contenuto rivoluzionario in quanto attenua o addirittura nega la critica fatta dal marxismo alla società capitalistica. Così sono attenuate o negate tutte le contraddizioni della società borghese, le sue crisi periodiche, lo sviluppo ineguale del capitalismo, la miseria crescente, lo stesso fondamentale concetto della lotta di classe viene posta da un canto. [Il riformismo, complice del capitalismo e del sistema mercato, cambia solamente governanti, perpetua lo stato di cose presente]. (meditazione sul pezzetto di: Socialismo e riformismo di Arturo Colombi).

 

 

 

CONTESSA

 

Che roba contessa all’industria di Aldo, han fatto uno sciopero quei quattro ignoranti, volevano avere i salari aumentati, dicevano pensi, di essere sfruttati. E quando è arrivata la polizia quei quattro straccioni han gridato più forte, di sangue han sporcato i cortili e le porte, chissà quanto tempo ci vorrà per pulire.

 

Compagni dai campi e dalle officine

 

prendete la falce e portate il martello

 

scendete giù in piazza e picchiate con quello,

 

scendete giù in piazza e affossate il sistema.

 

Voi gente per bene che pace cercate,

 

la pace per fare quello che voi volete,

 

ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra,

 

vogliamo vedervi finir sottoterra.

 

Ma se questo è il prezzo l’abbiamo pagato,

 

nessuno più al mondo dev’essere sfruttato.

 

Sapesse contessa che cosa mi ha detto un caro parente dell’occupazione, che quella gentaglia rinchiusa là dentro di libero amore facea professione. Del resto, mia cara di che si stupisce, anche l’operaio vuole il figlio dottore e pensi che ambiente ne può venir fuori, non c’è più morale contessa.

 

Se il vento fischiava ora fischia più forte,

 

le idee di rivolta non sono mai morte,

 

se c’è chi lo afferma non state a sentire

 

è uno che vuole soltanto tradire.

 

Se c’è chi lo afferma sputategli addosso,

 

la bandiera rossa ha gettato in un fosso.

 

-P. PIETRANGELI -

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