LINEA GOTICA

lunedì, 25 aprile 2016

LINEA GOTICA

E’ impressionante quanto imponente la fortificazione costruita dai tedeschi. L’Italia veniva divisa in due e tutto ciò, persone e cose, che si trovavano nelle zone interessate, assassinate e distrutte. L’esercito nazista non era in fuga per riparare in Germania; praticava la ritirata strategica, sulla Linea Gotica giocava il suo destino. L’iniziativa senza tregua, eroica dei partigiani che attaccavano e logoravano le capacità belliche, giungendo addirittura a liberare intere zone e città, sconfisse i propositi tedeschi. (Ricordo da un racconto di Vasco)

PASSO DELLA FUTA – 10 agosto 2007
Cammino raccolto
nel cimitero
terribilmente immenso. 
Da nemici viventi 
nelle vostre tombe 
vi considero fratelli.
Ma quanta umanità 
trucidata inerme 
atrocemente sofferente.
Ma quanto grano 
olio e riso 
gettati nel fango. 
Ma quante opere 
ridotte a macerie
sulla terra affogata dal sangue.
Dell’esercito possente 
foste soldati 
implacabili. 
Implacabili destini
di morti 
anche voi ammazzati. 
Uccisi da fratelli 
e compagni salvatori
di nuova avvenuta vita.
Spero che qui 
sepolti solo corpi
resti e solo resti di corpi. 
Gli spiriti
sereni ritornati 
da dove i corpi vennero.
La terra della Futa
 non perdona 
non odia. 
Con pietà 
custodisce le spoglie
silente ricorda. 
-Renzo Mazzetti-
IGNOMINIA
Lo straniero non sapeva tutto 
di quei monti e di quelle colline 
non sapeva tutto di quelle pianure. 
Lo straniero si smarriva 
nei labirinti dei centri antichi
non trovava gli sperduti paesini. 
Lo straniero non conosceva quel sentiero 
né il sicuro nascondiglio 
dove bambini giocarono e ragazzi si uccisero.
Il fascio littorio 
Salò e le camicie nere 
furono barbarie e distruzione.
Antigone salvò quei neri cadaveri 
dalla furia dei perseguitati assassinati 
nell’aldilà dove non si perdona.
L’eterna oscurità detenga le spie 
e i servitori dei tiranni dannati 
nell’infernale pozzo dei traditori.
Nessun civile perdono sia concesso 
al morto non uguale al morto 
solo rigoroso ricordo. 
Ancora sanguinano innocenti ferite 
e cumuli di coscienze tremanti 
testimonianze perenni 
per non ricadere nell’ignominia.
-Renzo  Mazzetti- (4 agosto 2009) 
(Scritta alla notizia del disegno di legge che equipara il milite di Salò al partigiano e al militare che combatterono contro l’occupante nazista)
 
Vedi:
 
IERI E OGGI (5 aprile 2016)
 
RESISTENZA OGNIPRESENTE (25 aprile 2015)
 
ANGELO FORTUNATO (15 gennaio 2011)
 
RESISTENZA OPERAIA (2 dicembre 2010)
 
LE RADICI DELLA NOSTRA LIBERTA’ (25 ottobre 2009) 

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