CONVIVERE IN FELICE SICUREZZA
CONVIVERE IN FELICE SICUREZZA
La questione non era l'alternanza al governo, perché sarebbe stato solo uno sterile effetto. Quel che contava veramente era costruire l'alternativa al potere economico basato sul sistema mercato concorrenza e sul superamento dello Stato con le privatizzazioni o liberalizzazioni ma, pur sempre il criminale esproprio capitalistico contro il potere democratico del popolo. Quel tipo di sistema economico, non soltanto depredava le ricchezze dello Stato e cioè tutti, ma produceva debito pubblico che, sempre più si gonfiava, schiavizzava il popolo e toglieva indipendenza alla sovranità nazionale. Le cose cominciarono davvero a cambiare in meglio quando l'opinione pubblica cominciò a capire che non si poteva essere soltanto consumatori, inerti spugne da strizzare e disertori delle urne. In sintesi: In Italia fu avviato un tipo di sistema economico diverso che operava per l'interesse generale, perciò lo Stato si riprese il possesso e la gestione delle fabbriche vitali, delle ricchezze naturali (aria, acqua, fonti energetiche, coste e montagne, ect.); furono implementati i rapporti internazionali con le altre nazioni per raggiungere il disarmo bilanciato e completo con l'obiettivo di raggiungere la pace stabile universale tra tutti gli umani; tutti i governanti di tutte le nazioni si unirono per programmare azioni concrete e armonizzate per salvare il mondo con la manutenzione e il ricupero dell'ambiente naturale e la convivenza pacifica con gli animali. (Ricordo da un racconto di Irina).
categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.
Commenti
Posta un commento