OPIFICIO E STUDIO

OPIFICIO E STUDIO

Il declino dell'ignoranza al potere aprì la strada alla tranquillità degli adulti, al lieto e sereno vivere dei giovani. Finalmente il futuro dei giovani si realizzava nella qualità del loro presente con il rispetto delle singole volontà. L'istruzione semplificata fu abolita, perché simile alla speculazione di mercati e borse, lucrava regalando laurea singola, doppia, tripla per diverse discipline producendo ignoranza complessa velenosa. Ciò era tutto vero perché le somme stanziate per lavori di pubblica utilità non venivano attivizzate né messe a frutto per ignoranza generale di particolarità tecniche scientifiche contesti ambientali, per mancanza di visione e scopo, per incapacità progettuali organizzative. Perciò la necessaria burocrazia non era ben diretta né attuata in ogni ganglio statale comunale regionale e altri punti vitali dell'economia nazionale, ma veniva denigrata, strumentalizzata, presa a discolpa dall'incapacità diffusa di lavorare per l'interesse economico e la sicurezza fisica e mentale del popolo. Il problema di non trovare mano d'opera per molteplici attività fu superata con l'obbligo dello studio fino al quindicesimo anno di età con la possibilità per i volenterosi e i capaci di proseguire gli studi delle materie desiderate, senza limitazione alcuna, fino ai più alti livelli. Le giovani generazioni che non volevano proseguire negli studi superiori, dopo un breve periodo di apprendistato retribuito dallo Stato e senza oneri per i titolari, iniziavano la carriera lavorativa che si erano scelte. Separare lo studio da il lavoro si dimostrò la carta vincente per studiare al top, prevenire l'omicidio commesso sul posto di lavoro durante l'esperienza scuola-lavoro, aumentare in maniera significativa l'occupazione, eliminare il criminale debito pubblico, restituire dignità alla nazione. (Ricordo da un racconto di Tirella).

LA PATRIA
Madre o azienda?
Madre che cura
dai suoi figli curata
o azienda che si deve
sempre e in ogni modo
sempre e a tutti i costi
con cattiverie sofferenze paure
pagare con le morti premature?
-Renzo Mazzetti-
(31 Marzo 2019).

Categoria: fantascienza, filosofia, ironia, poesia, dimenticanze tra le righe.

VEDI:

Poesia UMANOIDI in Q 5 E FACTOTUM -Giovedì 29 Settembre 2022 h.15,46-


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