ARTE PARLANTE
domenica, 5 agosto 2012
ARTE PARLANTE
Nella zona di Santo Spirito, vicino Ponte Vecchio, un palazzetto racconta prostituzione e arte. L’Eredità di Mario Pratesi diventa La Viaccia nel film bicolore di Mauro Bolognini. Il titolo è preso dal nome del podere da dove proviene Jean Paul Belmondo, figlio di Pietro germi, per fare il vinaio dallo zio di Firenze. I personaggi si aggirano tra i banchi di Santo Spirito e la Piazza del Carmine: l’atmosfera creata incanta i curiosi mentre la realtà, carpita dalla cinepresa, diventa invisibile per riapparire misteriosamente sullo schermo trasformata in arte parlante. Sandro, ragazzo quindicenne, assiste alle riprese degli esterni, nel contempo vive la realtà e vede la metafora, è meravigliato dal prestigio degli operatori e dalla verità degli attori. Claudia Cardinale, veramente splendida, fa la prostituta nella casa chiusa. La storia inizia la sua fine durante una festa di carnevale: Jean Paul Belmondo, ferito da una coltellata inferta dall’uomo che aveva preso il suo posto nelle grazie della prostituta, cerca di ritornare al podere. (Ricordo da un racconto di Therios).
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