FERRUCCI
VENERDÌ, 22 GIUGNO 2012
FERRUCCI
Santo Spirito, quartiere d’oltr’Arno, una strada nobile per eccellenza, sede dei maggiori palazzi delle famiglie altolocate dei nobili fiorentini. Qui troviamo una targa commemorativa di Francesco Ferrucci, Capitano della Repubblica Fiorentina, morto a Gavinana nel tentativo di liberare Firenze dall’assedio spagnolo dell’agosto 1530. Il Ferrucci, venendo da Volterra, passando per le montagne pistoiesi, prendendo alle spalle gli spagnoli, tentava di portare viveri e comunque di allentare l’assedio. Si scontrò a Gavinana con le truppe comandate dal mercenario Maramaldo il quale ce l’aveva con lui personalmente e l’aveva giurato perché a suo tempo il Ferrucci fece impiccare, dopo un precedente scontro, un valletto che Maramaldo gli aveva mandato come ambasciatore. Maramaldo, travatosi di fronte al Ferrucci, preso dall’ira, anche se il Ferrucci era già a terra innocuo e ferito, lo colpì ancora. Il Ferrucci, quarantunenne, nel momento della morte, sembra che proferì la famosa frase: ”Tu dai a un morto”. (Ricordo da un racconto di Therios).
[Cerca: GOLIARDO (19 giugno 2012) ]
[Cerca:SPIRITO SANTO ( 1 giugno 2012 ) ]
COMMENTO DI CLEO DEL 30 luglio 2012: Ho letto uno scritto di Antonio Gramsci: ''L'assedio di Firenze del 1529-30 rappresenta la conclusione della lotta tra fase economico-corporativa della storia di Firenze e Stato moderno (relativamente). Le polemiche tra gli storici a proposito del significato dell'assedio dipendono dal non saper apprezzare queste due fasi e ciò per la retorica sul Comune medioevale: che Maramaldo possa essere rappresentante del progresso storico e Ferrucci storicamente un retrivo, può spiacere moralmente, ma storicamente può e deve essere sostenuto''.
Commenti
Posta un commento